Sempre
Titolo: Sempre
Autore/data: Ida59 – 9 gennaio 2013
Beta-reader:nessuno
Tipologia:flash-fic
Rating:per tutti
Genere:angst, introspettivo
Personaggi: Severus, Personaggio originale
Pairing: non rilevante (Severus/Lily)
Epoca: Post 7° anno
Avvertimenti: AU
Riassunto:Era sempre lì, il sorriso: bastava aprire gli occhi. E’ il seguito di “Come il suo nome”
Parole/pagine: 393/2.
Nota: Storia scritta per la sfida “
Sette giorni per un sorriso” lanciata da
“Il Calderone di Severus”Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. Il personaggio originale, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Questa storia appartiene alla Raccolta “Sorrisi” così composta:
1. Per lui
2. Come il suo nome
3. Sempre
4. Stanco
5. Brivido
6. Inconcepibili
7. Non voglio morire
8. Comprensione
9. Il calderone della mente
10. Parole come pensieri
11. Maschera infranta
12. Un sorriso tra le lacrime
13. Bella
14. Angelo del perdono
15. Capricci
16. Sorriso
17. Occlumanzia
18. Confusione
19. Elyn
20. Amore
21. Chiaro di luna
22. Sogno
23. Sussurri di futuro
24. Il futuro è già incominciato
25. Primi passi
26. Libero
27. L’attesa
28. La visita
29. Affetto
30. L’offerta
31. Dimissioni
32. La casa sulla scogliera
33. Notte d’amore
34. Risveglio
34bis. Colazione nel sole
35. Tra passato e futuro
36. Conoscersi
37. Ritorno a Hogwarts
38. Severus Piton, preside di Hogwarts
39. Applauso
40. Sfilata di sorrisi
41. Ritorno al passato
42. Tempo di ricordi
42bis. Paterna consapevolezza
43. I sotterranei di Hogwarts
44. Un sorriso nel vento
45. La Foresta Proibita
45bis. Colori d'autunno
46. Neve a Hogwarts
47. Alba d’innocenza
47bis. Riflessi d’amore
48. Il regalo più desiderato
48bis. Rosso vermiglio
49. Notte d’argento
49bis. Gioielli
50. Per tutta la vita
50bis. Tocco d’amore
51. Nuova vita
52. Le rughe del sorriso
Sempre
Sorridevano, le labbra che sapevano riempire di dolcezza il suo nome rigido e severo.
Sorridevano sempre.
Sembravano saperlo proteggere anche dal suo passato, allontanando il colpevole orrore dei suoi ricordi ed allentando perfino la stretta soffocante dei rimorsi.
E sapevano lenire anche la lancinante sofferenza del presente, che dalla gola si propagava ovunque fino ad offuscare la lucidità della sua mente.
Gli bastava aprire gli occhi, e il sorriso era sempre lì.
Confortante.E le zanne di Nagini smettevano di straziarlo e strappargli la vita goccia a goccia.
Non che fosse facile sollevare le sue marmoree palpebre, ma valeva la pena di fare qualsiasi sforzo pur di vedere quel sorriso.
Rassicurante. Che raccontava d’incantate lacrime di vita.
Era quel sorriso silenzioso, colmo solo della dolcezza del suo nome, che lo aiutava a tornare a vivere nel presente, abbandonando gli incubi spaventosi di un passato che nessun oblio poteva cancellare.
Quel sorriso che era sempre lì ad attenderlo, traboccante di un’impalpabile promessa che Severus non aveva neppure il coraggio di trasformare nella parola che più agognava sentire, ma che sapeva di non poter meritare, né ora né mai, incatenato com’era alle sue colpe, torturato senza fine dai suoi rimorsi.
Eppure, lei continuava a sorridergli,
sempre, e Severus continuava a sforzarsi di aprire gli occhi, di tenerli aperti sempre più a lungo, lottando contro il torpore che cercava di sopraffarlo per gettarlo di nuovo nello spaventoso abisso nero del suo passato.
Per bearsi di quel sorriso che non si estingueva mai.
Quel dolce sorriso che sapeva illuminare le sue tenebre.
Per abbeverarsi a quella fonte di freschezza che gli ricordava l’innocenza che un tempo lontano anche lui aveva avuto, prima di calpestarla crudele, di macchiarla di sangue, di perderla per sempre.
Sentiva il sorriso entrare in sé, piano piano, giorno dopo giorno, in lenta progressione, a dargli forza, a lenire il dolore, a promettere la sua continua presenza.
Sempre.Ogni volta che riapriva gli occhi, il sorriso era lì.
Luminoso.
Ogni volta che li chiudeva sapeva che il sorriso sarebbe rimasto lì, ad attendere, con la sua promessa non detta.
Sempre.E Severus chiudeva gli occhi e sognava, sognava ciò che non osava neppure sperare, ciò che sapeva di non meritare.
E sulle ali di quel sorriso di perdono, il sogno scacciava gli incubi ed illuminava l’oscurità
Perché il sorriso vegliava su di lui.
Sempre.Edited by Ida59 - 15/10/2017, 22:15