Il Calderone di Severus

Posts written by reoplano

view post Posted: 25/4/2019, 14:20 3.8 Fotografare i panorami (dal mare alla montagna) - -Aula di fotografia
Cominciamo dall’apparecchio fotografico.
Come ho già scritto, l’apparecchio dipende essenzialmente da quello che si vuole fare e dal… portafoglio del fotografo, più qualche altro piccolo particolare.
Un vero appassionato di foto di paesaggi difficilmente inizierà i suoi tour fotografici senza cavalletto, che gli permette di utilizzare bassi ISO (minor rumore nel digitale, minor grana nell’analogico) pur mantenendo diaframmi chiusi (per aumentare la profondità di campo) e tempi, beh, quello che viene viene.

Quindi, visto che ci portiamo dietro un cavalletto, anche la macchina potrà essere proporzionalmente grande: una FF o addirittura una medio formato permetteranno una maggior gamma dinamica e una risoluzione dei dettagli di grande livello, cosa difficile con una compatta o tantomeno un telefonino.

Questo sempre nel mondo perfetto; nel mondo reale le domande che dobbiamo porci sono tante, ad esempio:
- Come mi sposto?
- Quanto sono disposto a investire per la mia passione?
- Chi me lo fa fare di alzarmi alle 4 e ½ per andare a fotografare? (ma questa è un’altra storia…)

Domande banali? Mica tanto.
Se mi sposto in auto posso anche riempire il bagagliaio con tutto quello che il portafoglio mi permette di metterci dentro; se vado in bicicletta o in moto, al di là del portafoglio, devo mettere in conto pesi e misure, stessa cosa se mi sposto a piedi o con mezzi pubblici.
Quindi, assolto il fatto che nel caso dell’auto faccio come preferisco, in tutti gli altri devo pormi la domanda su come preparare lo zaino (o il suo equivalente).

Allora: il cavalletto andrebbe sempre portato, anche uno di quelli piccoli da agganciare a qualche sostegno presente sulla scena, diciamo che uno “vero” è meglio. Ne vengono proposti di tutti i tipi e di tutti i materiali, dall’alluminio al carbonio, l’importante è che sia solido e stabile.

Dopo il cavalletto passiamo alla macchina fotografica vera e propria. Se non vogliamo rinunciare alla FF allora è meglio che pensiamo bene a quali obiettivi portare.
Io ne consiglio uno o al max due più un paio di batterie di scorta (obbligatorie per le ML). Per la scelta del tipo di obiettivi vi rimando all’apposito capitolo, diciamo che con un 24-70 e un 70-200 coprirete quasi tutte le esigenze; se invece preferite le ottiche fisse, un 28 o un 35 e un 135 o un 200 copriranno molte possibilità di ripresa (i valori delle ottiche fisse sono dettati dalle mie preferenze, non sono un assioma): il problema è che così il peso diventa importante, nell’ordine dei 3-4 kg se va bene. Vi sembrano pochi? Provate a portarli con voi per una giornata, e pensate che sicuramente nello zaino avrete anche acqua, maglioni e quant’altro.

Una soluzione può essere trovata nelle macchine APS, le cui dimensioni e pesi, obiettivi compresi, sono decisamente inferiori pur mantenendo sensori di dimensioni abbastanza grandi, con tutti i vantaggi del caso.

Penultima soluzione? Una cosiddetta Bridge camera, un corpo da reflex con ottica fissa, normalmente zoom. In questo caso il sensore non sarà così grande, ma la portabilità è quasi ottimale. Secondo il mio parere sono da preferire quelle con un’ottica dall’escursione non troppo esasperata, quindi lasciate perdere i 18-2000, pena pentirvi dei risultati.

Per ultimo ho lasciato la soluzione della massima portabilità, forse un pochino snob, ma che può dare ottimi risultati: le compatte premium. Con la definizione di compatte premium sii indicano quelle macchine fotografiche che nella forma ricordano una compatta, sono dotate di un’ottica fissa di pregio, normalmente non zoom, e sensori che variano dal FF a 1”, con costi abbastanza elevati. Il vantaggio è evidente nel peso e nel trasporto (in alcuni casi si può infilare in tasca) e la mancanza dello zoom può essere sopperita dalla qualità dell’immagine che permetterà di eseguire dei crop (ritagli) non esasperati.

Un’altra cosa che il “paesaggista” dovrà mettere (non obbligatoriamente, ma consigliata) nella sua borsa, è una piccola dotazione di filtri, uno o più ND (neutral density) che permetteranno di ridurre la luminosità della scena in modo da utilizzare tempi lunghi utili, ad esempio, per ottenere l’effetto seta nelle acque dei fiumi o del mare (o dei torrenti, o delle cascate, scegliete voi), un UV (Ultra Violet) che dovrebbe eliminare la foschia in ripresa dovuta agli ultra violetti, e inoltre, essendo essenzialmente neutro, potrà essere lasciato sull’obiettivo in modo da proteggerne la lente frontale. L’ultimo è il polarizzatore, un filtro che al prezzo di uno o due diaframmi permetterà di ridurre o eliminare i riflessi dalla scena, con benefici effetti sull’acqua (resa trasparente) e nel cielo, dove il blu si farà più intenso.

Arriviamo al luogo della nostra ripresa: la luce è proprio quella che volevamo noi, è per questo che ci siamo svegliati alle 4 e 1/2 , lo sanno tutti che le ore migliori sono quelle dell’alba e del tramonto. Piazziamo il cavalletto, prepariamo la macchina e:

- inquadriamo per bene il soggetto, facendo attenzione agli elementi di disturbo quali pali della luce, auto parcheggiate, o, perché no, persone. La regola dei terzi,
ovvero di mantenere il soggetto all’interno dei uno dei terzi ricavati dal fotogramma diviso in nove settori, non dovrebbe mai essere dimentica, in alternativa
ricordiamoci di non mantenerlo esattamente al centro, e questo vale anche per l’orizzonte; a meno che non sia esattamente quello che cercavate, in quel caso… va
bene;
- regolate gli iso al minor valore possibile, per diminuire il rischi di introdurre del rumore digitale dovuto all’amplificazione del segnale;
- manteniamo il diaframma chiuso al massimo valore consigliato per il nostro obiettivo (gli obiettivi tendono a perdere qualità chiudendo il diaframma oltre un certo
valore, valore tipico per ognuno di loro);
- mettiamo a fuoco il soggetto (visto che sono panorami, probabilmente all’infinito, ma non è detto) e cerchiamo di sfruttare la profondità di campo (in questo caso
l’iperfocale) per avere a fuoco tutto quello che ci interessa. L’argomento è trattato nel capitolo 2.2
- controlliamo il tempo di scatto: visto che scattiamo su cavalletto, non è molto importante, ma in qualche caso sì, ad esempio se c’è vento il tempo lungo indurrebbe
un mosso nelle foglie o nei rami che si tradurrebbe in mancanza di nitidezza;
- per evitare il micro mosso, scattiamo con le stesse accortezze delle riprese notturne, ovvero cercando di toccare la macchina il meno possibile. Quindi ben vengano
telecomandi, scatti flessibili, app dello smartphone o, al limite, il buon vecchio autoscatto.

Se fotografate sulla neve o una spiaggia assolata, state attenti alla risposta dell’esposimetro. Ricordate che tende a esporre per il grigio medio: vi ritroverete con una bella neve grigia invece che bianca, o una spiaggia dai toni più scuri del desiderato. E’ vero, in post produzione la cosa si può correggere, ma ricordiamo che meno correzioni si fanno, meglio è, per cui stariamo l’esposimetro (se possibile) in modo da sovraesporre un pochino e riportare tutto al valore “visivo” reale. Lo stesso risultato si può ottenere misurando la luce in spot su un oggetto (roccia, scoglio ecc) che riteniamo di valore vicino al grigio medio (come livello di luminosità) e impostando poi questi valori per lo scatto.

Qualche consiglio da tenere sempre presente: sbalzi di temperatura (entrare o uscire da un locale in inverno) o forte umidità possono far appannare gli obiettivi, per cui proteggeteli sempre in posti possibilmente asciutti e ben riparati. Sotto la pioggia o sulla neve o peggio ancora nella sabbia, se è presente un forte vento mantenete le vostre apparecchiature ben protette, magari in un sacchetto di plastica da cui spunti solo l’obiettivo, dotato di un filtro di protezione. Se poi avete una macchina tropicalizzata… fortunati voi, ma i consigli dati non faranno sicuramente danni. Dimenticavo: il freddo esaurisce prima le batterie, il sole cocente fonde le plastiche e un obiettivo al sole senza tappo è una lente puntata sull’otturatore…

Tutto quanto scritto sopra vale per una gita giornaliera, ma se intendiamo imbarcarci in un’avventura che duri qualche giorno in più, magari con tenda al seguito?
Di base l’attrezzatura è la stessa, con gli stessi problemi e gli stessi vantaggi/svantaggi. La vera differenza è data dalla disponibilità di energia per ricaricare le batterie (alcune macchine possono essere ricaricate tramite USB anche da power bank ricaricabili, quelli che si usano anche per i telefonini), ma se intendiamo stare in giro, dispersi nel mondo, bisognerà attrezzarsi con caricabatterie a celle solari. Fantascienza? No, basta cercare su Amazon. Da non dimenticare una buona scorta di schede di memoria e batterie.
Se poi è il viaggio della vita, quello che non ripeterete mai più, oppure siete solo prudenti, meglio portare due corpi macchina, anche non dello stesso tipo (reflex + bridge ad esempio) per essere abbastanza sicuri di “portare a casa” delle fotografie.

Per le macchine a pellicola vale tutto quello detto sopra, meno la parte delle schede di memoria 8-)) e con una considerazione in più: quanto scritto per le macchine sulla protezione da caldo/freddo ecc. vale anche per le pellicole.

P.s. avrete notato che non ho nominato le compattine o gli smartphone, d'altronde parlavo di fotografia…
view post Posted: 14/4/2019, 16:05 1.2.1 La Macchina fotografica: Big is Better? - -Aula di fotografia
CITAZIONE (chiara53 @ 13/4/2019, 19:18) 
Come ovvio imparare da te è più facile e più gradevole piuttosto che da un parente... :lol:

:lol::lol::lol:

Povero Parente... (con la P maiuscola)
view post Posted: 13/4/2019, 14:52 1.2.1 La Macchina fotografica: Big is Better? - -Aula di fotografia
Quando la fotografia era agli albori, e per molti anni in campo professionale, le pellicole (o lastre) erano di grandi dimensioni. Questo comportava grossi svantaggi in termini di utilizzo, principalmente derivati dalle dimensioni degli apparecchi fotografici e degli accessori (se la pellicola è grande occorre un grande corpo per contenerla, se il corpo è grande sarà pesante, se devo sostenere un apparecchio pesante occorrerà un cavalletto robusto e ingombrante ecc.) ma aveva anche alcuni vantaggi: date le dimensioni della pellicola, era possibile stampare le fotografie per contatto, ovvero senza ingrandire il negativo o ingrandendolo in misura relativamente ridotta. Chiaro il vantaggio?

E’ come se oggi avessimo un sensore delle dimensioni del monitor del nostro computer, i particolari che riusciremo a vedere non perderebbero di qualità rispetto a quelli ripresi, proprio perché non dovremo ingrandirli.
Il processo di stampa delle pellicole si è poi evoluto nel tempo e, con l’introduzione di nuove tecnologie nella costruzione degli obiettivi e delle pellicole, la differenza tra una fotografia ripresa in grande formato e una in piccolo (il cosiddetto 35mm) si è molto ridotta, ma non annullata: il problema dell’ingrandimento dell’immagine resta, e con lui il vantaggio del grande formato.

Si, vabbe’, ma noi ora abbiamo i sensori, mica le pellicole… per cui… per cui il problema è lo stesso!

Indipendentemente dal numero di pixel, che sono (teoricamente) la quantità di dettagli (i puntini, pixel appunto) registrabili dal sensore, la dimensione porta con sé due vantaggi: il primo è sempre quello dell’ingrandimento, il secondo è la maggior gamma dinamica (la capacità di registrare le differenze tra i livelli di luminosità scena, tipicamente dal bianco al nero) a parità di pixel e tecnologia, semplicemente perché sono più grandi.

Anche in questo caso la tecnologia sta facendo passi da gigante, per cui le differenze andranno sempre più assottigliandosi, basta aspettare 8-)).
Ok, ma allora perché non scegliere sempre il sensore (o la pellicola) più grandi sul mercato?
Essenzialmente per una questione di costi o, perché no, di pesi e ingombri.

Oggi le misure dei sensori si sono semi-standardizzate:
- il formato base (su cui viene calcolata l’equivalenza degli obiettivi) detta FF (Full Frame) corrispondente a 35mm (24x36mm) reflex o ML (Mirror Less, scritto
anche Mirrorless tutto attaccato);
- quelli di dimensioni maggiori a 35mm dette Medio Formato per macchine professionali o da studio;
- APS, con un formato inferiore a 35mm per apparecchi reflex o ML;
- micro 4/3 (essendo 4/3 riferito a 35mm) ancora più piccole, generalmente ML;
- quelli da 1” (un pollice) per ML o compatte di fascia alta;
- una serie di sensori con il valore riferito alla frazione del pollice es.: 1/1,7 o 1/2,3 ecc. tipici delle macchine compatte o telefonini.

Esistono anche una serie di problemi tecnici, legati alle leggi dell’ottica o dell’elettronica. Esempio: a sensori piccoli corrisponde una maggior profondità di campo (ottica) e a sensori grossi una ridotta escursione di ISO (elettronica, il riscaldamento del sensore comporta una perdita di qualità sotto forma di “rumore” digitale, chiaro che l’elettronica può sempre migliorare, per cui in futuro le cose potrebbero essere diverse).

Quindi, riassumendo:
- in teoria più il sensore è grande e meglio è, ma le differenze non sono così eclatanti come si tende a credere;
- se ingrandiamo le nostre foto (in stampa o a video) a dimensioni “umane”, diciamo 30x40cm, possiamo dire (e qui i puristi mi aspetteranno fuori…) che uno vale
l’altro, probabilmente anche i telefonini di nuova generazione non sfigurano;
- il numero di pixel è indipendente dalla grandezza del sensore (fino ad un certo punto, provare voi a ficcare 100Mpx su un sensore da 1/2,3…);
- maggior dimensione del sensore equivale quasi sempre a una maggior gamma dinamica;
- alcuni problemi tecnici sono legati alla dimensione del sensore;
- sensori piccoli permettono dimensioni dei corpi e degli obiettivi più… portatili.

E quindi, cosa è meglio?
Dipende da cosa volete farne. Se viaggiate molto, può essere meglio portare con sé una macchina leggera, magari tropicalizzata (insensibile alle intemperie), magari da tenere alla “spartana” nello zaino, ma vale anche per chi visita città o ambienti in cui è costretto a muoversi continuamente o vuole fotografare senza essere notato; per contro, se siete un paesaggista puro, e il peso non vi spaventa, allora una macchina a grande formato o FF fa per voi, sicuramente sfrutterete al massimo la maggiore gamma dinamica.
Se vi dedicate alla foto sportiva o di animali, vi interesserà di più la velocità di messa a fuoco e della raffica (fotogrammi /secondo), anche se una certa leggerezza non vi dispiacerà.

Insomma, come al solito non c’è una regola precisa, tutto sta a conoscere le opzioni e valutarle secondo le proprie esigenze.

Va da sé che per le macchine a pellicola valgono le stesse considerazioni.

Edited by reoplano - 25/4/2019, 14:27
view post Posted: 12/4/2019, 15:51 3.0 Fotografare, sì, ma consapevolmente - -Aula di fotografia
Questo capitolo non vuole essere, e non è, un capitolo che vi spiegherà cosa potete e cosa non potete fotografare: intende solo fornirvi un minimo di informazioni atte a prevenire problemi, a volte anche seri.

So che è difficile credere che in un mondo che nella diffusione delle immagini ha il proprio punto di forza - basta vedere i vari Facebook, Instagram, ecc. - possano nascere problemi dall’utilizzo delle nostre fotografie. So anche che nella maggior parte dei casi “tutto va bene”, ma gli altri casi? Quelli che vanno meno bene?

Ad esempio, stazioni e reti ferroviarie, aeroporti e porti pongono limitazioni e divieti, per non parlare di installazioni militari o gli stessi militari e forze dell’ordine.
Chiaro che agire con un poco di buon senso risolve molti problemi.

In generale le fotografie scattate per i propri ricordi sono, se non espressamente vietate, permesse. Ma se intendiamo mostrarle in pubblico o farne un uso diverso da quello del solo “ricordino”, occorre agire con un minimo di consapevolezza.

Alcuni monumenti, ma anche alcuni paesaggi (vedi la fotografatissima Val D’Orcia) sono soggetti a copyright e necessitano, ad esempio per uso commerciale delle immagini, di particolari permessi.
Un elenco di questi luoghi e monumenti non saprei dove trovarlo, per cui ci si deve informare di volta in volta. Sappiate solo che sono molti di più di quanto si tenda a immaginare.

Per utilizzare le fotografie di persone, e i bambini non fanno eccezione, occorre una “liberatoria”, un documento che autorizzi il fotografo a utilizzare le foto scattate.
Per i bambini occorre il permesso dei genitori (o del tutore).
In ogni caso non possono essere utilizzate fotografie lesive della dignità della persona ripresa.

Una ricerca in rete vi fornirà tutti i casi in cui è possibile o non è possibile utilizzare le fotografie scattate; scoprirete che non tutti i paesi si comportano allo stesso modo su questo argomento e che ritrovarsi nei guai è più facile del previsto per cui, mi ripeto, informatevi!

Edited by reoplano - 12/4/2019, 17:53
view post Posted: 12/4/2019, 14:14 Sondaggio - LS Photo Contest - Giallo solare - -Fotografia
Se possibile, il livello delle fotografie proposte si è ulteriormente alzato. Forse ha ragione il detto l’appetito (fotografico) vien mangiando.

Tutte molto belle e con pochissimi difetti: un pochino moscia la foto del palazzo d’oro e qualche difettino di composizione in alcune delle altre immagini, niente altro.

Segnalo, come spunto per tutti gli aspiranti fotografi, Luce di ellyson Vincitrice del contest), Gira gira, giallo giallo di Ida59 e Doppia porta di Starliam.
Tre bellissime fotografia che mi provocano un pochino di invidia… (avrei voluto farle io!)

Reoplano

p.s. A quando il ritorno di Chiara53 vincitrice del primo round? E le altre frequentatrici del forum?
view post Posted: 12/4/2019, 13:53 Sondaggio - LS Photo Contest - L'equilibrio dell'arancione - -Fotografia
WOW, il tenore delle fotografie proposte si è notevolmente alzato dal round precedente, forse l’arancione, pur meno vivace del rosso, è riuscito a coinvolgere maggiormente le autrici.

Di Ida59, la vincitrice con Gabbia di Stelle c’è poco da dire, tre prove di buon livello, con riflessi d’Arabia in Galleria che per me svetta su tutte. La foto vincitrice soffre un pochino della mancata centratura, che in una immagine di così grande effetto grafico ha una certa importanza.

Starliam ha in Autenticità il suo punto di forza, le altre due immagino sono decisamente più deboli. Nota: tutte e tre le fotografie contengono elementi che “sporcano” il risultato finale, ad esempio i mezzi bicchieri in Festeggiamenti autunnali.
La composizione DEVE essere curata, e non sto parlando della regola dei terzo o scomodando Fibonacci, basta poco, eventualmente spostare il punto di ripresa o spostare provvisoriamente gli oggetti “ingombranti”nella scena.

Ellyson. Tre fotografie semplici ma belle da guardare. Non sempre semplice significa banale, e qui ne abbiamo la prova. Unico appunto su Angelo, leggermente mossa/sfocata nel soggetto principale, quanto detto nel commento al concorso precedente è sempre valido.

Reoplano
view post Posted: 12/4/2019, 13:27 Sondaggio - LS Photo Contest - 5a Edizione - Rosso di passione - -Fotografia
Complimenti alla vincitrice Ellyson!

Visto che hai vinto partiamo da te:
Crimson Energy – Papaveri ben colorati su uno sfondo griglio, bella, taglierei un pochino della parte alta, per me inutile.
Orme d’autunno (la foto vincitrice) e Alba - tutte e due le fotografie mancano di…. mordente. Dovresti provare a scurirle e saturarle leggermente, per quanto belle dovrebbero migliorare notevolmente.

Seconda classificata e seconda nei commenti:
Chiara53
Rosso abbraccio- rosso su rosso, con il verde delle foglie a fare da contrasto. Ottima la scelta di effettuare la ripresa dall’alto, schiacciando il soggetto sul piano.
Contro maleficio - troppo confusa e sfocata (quale è il soggetto principale? Qui ce ne sono troppi), da rifare con più calma.
Io mi ricordo (la foto arrivata seconda) - Ben realizzata, solo appena appena storta, ma efficace nella narrazione e ben supportata dalla dida.

Terza classificata:
Ida59
Prospettive distorte (la foto arrivata terza)- bella idea, peccato che la lampada sia leggermente sfocata (il fuoco è sulla parete), l’insieme è sicuramente d’effetto.
Spasmodica attesa - come nella foto precedente l’idea è buona, la realizzazione è disturbata dalla massa scura a dx.
Realtà - anche se mossa, la sensazione generale che ne ricavo è positiva, con quel pianoforte che sembra galleggiare in un mare rosso.

Starliam
The Alley Light - soffre un pochino di micro mosso, e nella parte inferiore il colpo di luce potrebbe essere tagliato
Love is the ansie - bella, proprio per essere pignoli segnalo che è un pochino storta e che manca la punta della coda di Snoopy
With love- la prima domanda è: perché in verticale? Raddrizzando un tantino l’immagine e saturando a dovere i rossi ne avresti potuto ricavare un grande classico (magari con uno sfondo tipo velluto nero o simile)

Molto belli i versi o i commenti a completamento delle singole immagini, in alcuni casi danno un valore diverso a quello che si osserva.
Ricordate, quando la luce è poca il pericolo del mosso è sempre in agguato, trovare un punto d’appoggio non è solo consigliabile, è doveroso!
Per quanto riguarda le foto storte… tutti i programmi (chi più chi meno) prevedeno la possibilità di raddrizzarle, per cui…

Reoplano
view post Posted: 29/6/2018, 16:49 LS Photo Contest - 5a Edizione - regolamento integrale - -Fotografia
Il tema del colore, un classicone nei concorsi fotografici, è il tipico tema traditore, all’apparenza semplice e banale ma pieno di trappole piccole e grandi.

Innanzi tutto sgombriamo il campo dagli equivoci: Il verde, ad esempio, non è il tema dell’ambientalismo, così come il rosso non è il tema della passione, il tema è il colore, puro e semplice.
Oddio, non è che se il tema è il giallo bisogna fotografare un cartoncino giallo: anche se originale difficilmente potrà vincere, mentre, ad esempio, una serie di tubetti di acquerelli con tutte le sfumature di giallo nella loro scatola, beh, questo corrisponderebbe perfettamente al tema.

Il colore può essere contenuto in un particolare della foto, ma deve esserne il protagonista, ovvero: un papavero rosso sullo sfondo di un campo verde non vale per il verde ed il rosso, ma solo per il soggetto (rosso) della foto.
Evitate di disperdere i soggetti o di scegliere soggetti “confusi” come ad esempio un arcobaleno, colorato ok, ma quale è il colore dominante?
Ricordate che per far risaltare il soggetto occorre che questo, salvo licenze artistiche, sia “IL” soggetto, posizionato in modo da attrarre l’occhio su di esso già al primo sguardo.

Buon lavoro.

Reoplano
view post Posted: 30/10/2017, 11:14 Le nuove storie di Magie Sinister - Le storie di Magie Sinister

ms_forum_rid_zps9dglhvfu


Storie pubblicate su Magie Sinister Forum nella seconda metà di ottobre 2017




Ida59 - Stanco (Raccolta "Sorrisi" - 4 di 52) - Severus - flash fic
Ida59 - Brivido (Raccolta "Sorrisi" - 5 di 52) - Severus - flash fic
Ida59 - Inconcepibili (Raccolta "Sorrisi" - 6 di 52) - Severus - flash fic
Ida59 - Comprensione (Raccolta "Sorrisi" - 8 di 52) - Severus - flash fic
Ida59 - Pensieri come parole (Raccolta "Sorrisi" - 10 di 52) - Severus - flash fic
Ida59 - Maschera infranta (Raccolta "Sorrisi" - 11 di 52) - Severus - flash fic
Ida59 - Bella (Raccolta "Sorrisi" - 13 di 52) - Severus - flash fic
Ida59 - Colori d'autunno (Raccolta "Sorrisi" - 45bis di 52)
Ida59 - Nessuna domanda (Raccolta "Aula di scrittura") - Severus - flash fic
Ida59 - Sarebbe bastato solo… (Raccolta "Aula di scrittura") - Severus - flash fic
Ida59 - Arcano incanto (Raccolta "Aula di scrittura") - Severus - flash fic
Ida59 - Non voglio morire (Raccolta "Sorrisi" - 7 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Il calderone della mente (Raccolta "Sorrisi" 9 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Sorriso tra le lacrime (Raccolta "Sorrisi" - 12 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Angelo del perdono (Raccolta "Sorrisi" - 14 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Capricci (Raccolta "Sorrisi" - 15 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Sorriso (Raccolta "Sorrisi" - 16 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Occlumanzia (Raccolta "Sorrisi" - 17 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Confusione (Raccolta "Sorrisi" - 18 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Elyn (Raccolta "Sorrisi" - 19 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Amore (Raccolta "Sorrisi" - 20 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Chiaro di luna (Raccolta "Sorrisi" - 21 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Sogno (Raccolta "Sorrisi" - 22 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Sussurri di futuro (Raccolta "Sorrisi" - 23 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Il futuro è già incominciato (Raccolta "Sorrisi" - 24 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Primi passi (Raccolta "Sorrisi" - 25 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Libero (Raccolta "Sorrisi" - 26 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - L’attesa (Raccolta "Sorrisi" - 27 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - La visita (Raccolta "Sorrisi" - 28 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Severus Piton, preside di Hogwarts (Raccolta "Sorrisi" - 38 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Applauso (Raccolta "Sorrisi" - 39 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Sfilata di sorrisi (Raccolta "Sorrisi" - 40 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Ritorno al passato (Raccolta "Sorrisi" - 41 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Tempo di ricordi (Raccolta "Sorrisi" - 42 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - I sotterranei di Hogwarts (Raccolta "Sorrisi" - 43 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - La Foresta Proibita (Raccolta "Sorrisi" - 45 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Neve a Hogwarts (Raccolta "Sorrisi" - 46 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Le rughe del sorriso (Raccolta "Sorrisi" - 52 di 52) - Severus - one shot
Ida59 - Oscurità e silenzio - Severus - one shot
Ida59 - Non sei sola (Raccolta "Il Tempio") - Severus - storie a capitoli
Ele Snapey - Il sorriso di Emily - Severus - storie a capitoli
Ele Snapey - Transiens Temporis - Severus - storie a capitoli
Ele Snapey - L'ultima casa di Spinner's End - Severus - storie a capitoli
Ida59 - Storia d’un amore felice (Raccolta "Haiku su Severus") - Severus - poesie
Ida59 - Storia di Severus Piton (Raccolta "Haiku su Severus") - Severus - poesie
Ida59 - Ritratto di Severus Piton (Raccolta "Haiku su Severus") - Severus - poesie
Ida59 - Pensieri di Severus Piton (Raccolta "Haiku su Severus") - Severus - poesie
Ida59 - Incubi (Raccolta "Haiku su Severus") - Severus - poesie
Ida59 - Occhi neri (Raccolta "Haiku su Severus") - Severus - poesie
Ida59 - Parole e immagini Colpe, rimorso e dovere (Raccolta "Haiku su Severus") - Severus - poesie
Ida59 - Parole e immagini – Lily, ricordi e rimpianti (Raccolta "Haiku su Severus") - Severus - poesie
Ida59 - Da Tobias ad Albus (Raccolta "Haiku su Severus") - Severus - poesie
Ida59 - Estate 1980 - Severus - poesie
Ida59 - Silenzio - Severus - poesie
Ida59 - Urla nella notte - Originali - prosa
Ida59 - Incubo di sangue - Originali - prosa





Edited by Ida59 - 9/12/2017, 14:40
view post Posted: 18/10/2017, 13:16 Reoplano - Il mio nome è Piton, Severus Piton - Racconti SENZA pairing, epoca Harry a Hogwarts
CITAZIONE (Ida59 @ 18/10/2017, 11:57) 
Mah... mi sa che il riferimento a me è solo nei tuoi romantici occhi, Chiara, e non nelle intenzioni di Carlo. Non credo proprio che sappia che il "mio" Severus suona il violino in Cristallo Nero... ;) [/color]

Sicura? :lingua: :lingua:
view post Posted: 18/10/2017, 00:04 Reoplano - Il mio nome è Piton, Severus Piton - Racconti SENZA pairing, epoca Harry a Hogwarts
Grazie Chiara.
Certo che ne hai scoperti di altarini nascosti... nelle pieghe del racconto :B):

Carlo
view post Posted: 15/10/2017, 23:35 Le nuove storie di Magie Sinister - Le storie di Magie Sinister

ms_forum_rid_zps9dglhvfu


Storie pubblicate su Magie Sinister Forum nella prima quindicina di ottobre 2017




Ida59 - Stanco - Severus - flash fic
Ida59 - Brivido - Severus - flash fic
Ele Snapey - Articoli preziosi - Severus - one shot
Ele Snapey - La scelta giusta - Severus - one shot
Ele Snapey - L'infiltrazione - Severus - one shot
Ele Snapey - L'ultimo brindisi - Severus - one shot
Ida59 - Dipingere il futuro - Severus - one shot
Ida59 - stagioni d'amore - Severus - one shot
Ida59 - Dal gelo al fuoco - Severus - one shot
Ida59 - lo so... - Severus - one shot
Ida59 - Occhi che ardono nella notte - Severus - one shot
Ida59 - Distillato d'amore - Severus - one shot
Ida59 - Le parole del cuore - Severus - one shot
Ida59 - Nero di morte, nero di vita - Severus - one shot
Ida59 - Anelito di sogno - Severus - one shot
Ida59 - Incontro notturno - Severus - one shot
Ida59 - Appuntamento all'alba - Severus - one shot
Ida59 - Il sogno di Kelly - Severus - one shot
Ele Snapey -Diario di una vestale - Severus - storia a capitoli
Ida59 - Bruciante possesso - HP - flash fic
Ida59 - Bruciare - HP - flash fic
Ida59 - Un istante d'eternità - HP - flash fic
Ida59 - Apparenza - HP - flash fic
Ida59 - Negli occhi, una vita - HP - flash fic
Ida59 - Melodie - HP - one shot
Reoplano - Ti voglio bene - Originali - prosa






Edited by reoplano - 17/10/2017, 11:59
746 replies since 30/10/2009