Il Calderone di Severus

Ele Snapey - Articoli preziosi, Genere: Introspettivo - Avvertimenti: Nessuno - Epoca: non definita - Pairing: nessuno - Personaggi: Severus, Hannah Abbott, Susan Bones

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view post Posted on 8/10/2017, 16:22
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Titolo: Articoli preziosi
Autore: Ele Snapey - 15/01/2014
Tipologia: One shot
Rating: per tutti
Genere: Introspettivo
Personaggi: Severus Piton, Hannah Abbott, Susan Bones
Pairing: nessuno
Epoca: non definita
Avvertimenti: nessuno

Riassunto: Hannah alzò gli occhi al cielo. Da ore vagavano per Diagon Alley, e non avevano ancora la più pallida idea di cosa regalargli…


Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.








ARTICOLI PREZIOSI




Hannah Abbott guardò di sottecchi la propria compagna intenta a scrutare all’interno del locale attraverso i vetri che non si potevano definire proprio puliti, poi sospirò.
- Ti è venuta qualche idea?
- Un negozio di articoli da ricamo per la lavorazione magica a maglia non mi sembra davvero la soluzione ideale. – rispose Susan Bones, contrariata.
Proseguirono verso la bottega accanto, la cui insegna recante l’immagine di due scope incrociate cigolava allegramente, mossa dal vento.
- Un kit per la manutenzione della scopa? – azzardò Hannah.
- Splendido! E che cosa potrebbe farsene? – obiettò l’altra, in tono ironico.
Hannah alzò gli occhi al cielo. Da ore vagavano per Diagon Alley, e non avevano ancora la più pallida idea di cosa regalargli.
Era stata Susan a mettersi in testa di fare un pensiero ad alcuni insegnanti per Natale, quell’anno, forse per ingraziarseli o, dal momento che l’opportunismo non costituiva certo una caratteristica peculiare di Tassorosso, più semplicemente per esprimere loro stima e riconoscenza.
Però avevano scoperto che se già era difficile pensare a un regalo per un uomo, l’impresa diventava titanica quando si trattava di considerarne uno per Severus Piton.
Un maglione? Escluso: non gli avevano mai visto indossare altro che la redingote nera.
Un libro? E quale che non avesse già? Probabilmente la sua biblioteca privata era più fornita di quella della scuola.
Qualche ingrediente pozionistico particolare per la sua scorta personale? Ma chi si sarebbe mai azzardato a buttarsi su qualcosa di così delicato e specifico, con il rischio di sbagliare clamorosamente nella scelta e quindi di fare una figuraccia inenarrabile?
Se fosse stato per Hannah il Maestro di Pozioni non sarebbe rientrato nella lista degli insegnanti a cui fare un pensiero, ma Susan si era così fissata…
- Io non ce la faccio più, ho i piedi e le mani congelate… – si lagnò per l’ennesima volta. La giornata in effetti era molto fredda, e in più aveva il sospetto che la testardaggine della compagna fosse dettata soprattutto da quell’ ”Oltre ogni Previsione” ricevuto in Pozioni qualche giorno prima. - E se lasciassimo perdere? E’ inutile, tanto non gli troveremmo niente che va bene anche se girassimo per altri due giorni. E poi già me lo vedo guardarci senza un sorriso, con la solita aria torva, mentre noi gli diamo il pacchetto e…
- Trovato! – la interruppe Susan, illuminandosi. La compagna seguì la direzione dello sguardo e vide che andava verso un piccolo negozio malmesso, quasi nascosto nell’ombra.
- Ehi, aspetta, che cosa ti è venuto in mente?
- E’ quello che cercavo! – esclamò l’altra, con un gran sorriso, entrando di corsa nella piccola rivendita sopra la cui entrata campeggiava un’insegna antica e polverosa che recitava: “Da Eberhard O’Sullivan: Articoli Preziosi”…


***



Mancavano pochi giorni a Natale e i Sotterranei erano ancora più tetri e silenziosi, privi del consueto avvicendarsi di studenti per le lezioni.
Il professor Piton stava consultando un testo di Pozioni Antiche, quando qualcuno bussò timidamente alla porta del suo studio.
- Avanti. – mormorò, quasi meccanicamente, senza interrompere la lettura.
Un rumore lieve di passi discreti che avanzavano nella stanza lo costrinse ad alzare gli occhi dal volume.
Impalate davanti alla scrivania c’erano Hannah Abbott e Susan Bones di Tassorosso, lo sguardo ansioso e tra le mani un pacchetto accuratamente confezionato in carta verde con tanto di fiocco color argento.
Le squadrò, con cipiglio severo, socchiudendo le palpebre sullo sguardo tagliente.
- Ma voi… non dovreste essere già da un pezzo sull’Espresso, signorine? – chiese in tono basso e inquisitorio.
- Noi… ehm… quest’anno non… - attaccò Hannah, pensando a come tutto si stesse svolgendo perfettamente secondo copione.
- Per lei, professor Piton! – intervenne allora Susan, e tese fulminea il pacco all’insegnante.
L’espressione arcigna dell’uomo venne tradita dalla sorpresa.
- Per me? - prese l’involucro e guardò con aria sospettosa le due studentesse che, con un sorriso colmo di rispetto annuirono, salutarono e uscirono in fretta.
Ripresosi dallo stupore decise che prima di scartare il regalo avrebbe guardato ciò che recava scritto il biglietto allegato.
Lesse attentamente le parole sul cartoncino di una delicata sfumatura grigia, vergato con inchiostro verde brillante:
“Ad un insegnante unico e speciale che ci ha insegnato a credere sempre nelle nostre possibilità. Al miglior pozionista, con infinita gratitudine… Buon Natale! Hannah e Susan”.
Prese con delicatezza tra le dita l’elegante tagliacarte d’argento con l’impugnatura finemente cesellata a forma di serpente e lo ammirò in silenzio per qualche lungo secondo.
Poi sentì il calore di una benefica serenità scendere a scaldargli il cuore e i tratti induriti si distesero mentre un raro, preziosissimo sorriso si allargava pian piano sulle sue labbra fino a illuminargli il volto e la tranquilla penombra dello studio.
Si sentì in pace con se stesso, come non gli accadeva da tanto tempo... Quel Natale qualcuno aveva finalmente pensato un po' anche a lui!
 
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view post Posted on 8/10/2017, 21:11
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Buca-calderoni

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Molto bello, Ele... :wub:
 
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view post Posted on 8/10/2017, 21:37
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CITAZIONE (Lady Memory @ 8/10/2017, 22:11) 
Molto bello, Ele... :wub:

Grazie, Mep :wub:
 
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view post Posted on 10/10/2017, 00:08
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Fondi-calderoni

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Awww, che storia tenera e dolce Ele, è bellissima.
Finalmente qualcuno - i più insospettabili - pensa a Severus, laggiù nel suo studio.
 
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view post Posted on 10/10/2017, 22:27
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CITAZIONE (PandaNemo @ 10/10/2017, 01:08) 
Awww, che storia tenera e dolce Ele, è bellissima.
Finalmente qualcuno - i più insospettabili - pensa a Severus, laggiù nel suo studio.

Grazie, Panda, sono contenta ti sia piaciuta! D'altronde la bontà dei Tassorosso è risaputa, solo loro potevano pensarci... ;) :D
 
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view post Posted on 18/10/2017, 02:18

Buca-calderoni

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Molto bella!
L'ho letta tutta d'un fiato. Mi ha fatto piacere vedere per una volta personaggi che di solito non vengono usati nelle fanfiction. Un pensiero davvero gentile per Severus, che sicuramente non è la persona più facile a cui fare un regalo! Penso che chiunque si sarebbe trovato in difficoltà (ma vedere Sverus lavorare a maglia sarebbe stato sicuramente interessante :D). Mi piace molto la soluzione del tagliacarte: un oggetto semplice ma elegante e raffinato; e sicuramente adatto a una persona come Severus, un professore che sicuramente si trova a mandare e ricevere molte lettere (anche se so che avrebbe apprezzato il gesto qualunque regalo gli avessero fatto).
Lui si vede poco (giustamente, in quanto seguiamo più da vicino le due ragazze) ma penso che tu lo abbia reso benissimo, e potevo immaginare la scena nella mia testa mentre accoglie le ragazze con freddezza e stupito perché sono ancora lì.
Molto carina anche l'idea delle ragazze che vogliono fare un regalo ai professori, molto originale (chissà cosa hanno regalato alla McGranitt!).
Il finale è un po' dolceamaro: Severus è contento che finalmente qualcuno ha pensato a lui, perché di solito non accade. Anche in questo senso hai reso molto bene il personaggio. Il Severus canonico avrebbe reagito come lui, penso (anche se non lo sapremmo per via della Potter-visione). Ma quel sorriso che si allarga lentamente è bellissimo!
Una storia preziosa come il titolo! Vorrei dire qualcosa proprio sul titolo, perché, nel mio caso, è stato proprio quello a incuriosirmi e a spingermi ad aprire il topic della storia. Non immaginavo a cosa potesse riferirsi, e mi sembra molto azzeccato per il titolo di un negozio appartenente al Mondo Magico. Per me pensare ai titoli è sempre difficile, e sono contenta di vedere che per te non è stato così (o avrei potuto perdermi la storia!).
Un'altra cosa che ho apprezzato molto è il crescendo della storia. Si tratta di qualcosa che io personalmente apprezzo sempre e che cerco di realizzare, dove possibile anche nelle mie storie. Diciamo che avendo letto la descrizione con i nomi dei personaggi, sapevo già che ci sarebbe stato Severus; ma iniziare a leggere la storia vedendo solo le due protagoniste che parlano di un regalo per un personaggio misterioso contribuisce, secondo me, a tenere viva l'attenzione del lettore.
Mi piace l'ingenuità delle ragazze, e il fatto che hai ritenuto necessario precisare che non hanno avuto l'idea del regalo allo scopo di ingraziarsi i professori, ma viene proprio dalla loro bontà di Tassorosso. Mi sembra necessario perché qualche lettore avrebbe potuto pensarlo, ma tu hai sistemato la questione senza problemi, quasi senza che si notasse.
Come dicevo, la conclusione secondo me è perfetta, ma rimango curiosa di sapere cosa potrebbe succedere dopo: cosa farà Severus? Come si comporterà con Hannah e Susan per Natale? Anche questo è un aspetto che sono contenta di trovare nelle storie: quando dopo il finale vorrei vedere cosa succede ancora, vuol dire che mi sono piaciute molto.
Di nuovo, bella storia e brava Ele! :D
 
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view post Posted on 18/10/2017, 23:24
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Ma grazie di cuore, Stella, non mi sarei mai aspettata una recensione così bella, lunga e articolata per questa one shot breve e, se vogliamo, piuttosto semplice rispetto a tante altre. Devo dire che quando l'ho pensata e scritta, un po' di anni fa ormai, l'idea che mi era venuta era proprio quella di mettere a confronto le opposte caratteristiche di personaggi molto diversi tra loro, ma soprattutto di regalare al prof un piccolo momento di serenità in un mare di tormento. E chi meglio di due dolcissime Tassorosso avrebbero potuto farlo? :D Grazie ancora per le belle parole e per l'analisi accurata che hai dedicato alla storia, un abbraccio! :wub:
 
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6 replies since 8/10/2017, 16:22   120 views
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