| Lily, Lily... No, Tonks
Una storia veramente strana, strana ed originale, che mi è piaciuta molto, davvero, e che mi ha conquistata poco per volta, coinvolgendomi sempre più, fino quasi a soggiogarmi.
Intanto, partiamo dal riconoscimento dell’ottima idea di Tonks che si “metamorfa” in Lily: ok, lo fa per Remus, ma l’autrice è furbissima, così, chi ne è veramente colpito come un fulmine a ciel sereno, è Severus che vi assiste non visto. Il motivo è reso ben chiaro ed evidente nella storia: non è che Severus sia un povero scemo che crede nelle fole, mentre Remus è forte e sa resistere; no, la spiegazione, purtroppo tragica, è che Remus ha anche altro su cui contare, ci sono amicizie ed altri interessi che riempiono la sua vita, mentre Severus, invece, non ha null’altro che il ricordo di Lily e il suo amore per lei per cui vivere… povero amore mio…
Ecco, con questo già hai conquistato il mio cuore e, colpo grosso, anche la mente.
In apparenza Severus può sembrare quasi OOC nel suo lasciarsi andare, visto che sa benissimo che si tratta di Tonks, e non di Lily, eppure comprendo bene la disperazione che lo spinge, il bisogno impellente del perdono, il desiderio per tanti anni congelato dal senso di colpa… ed ora eli è lì, in carne ed ossa, i suoi occhi, i suoi capelli… Povero amore mio…
Passiamo a Tonks. Sei riuscita a farmi conquistare anche da lei, dal suo disperato amore per Remus che la porta ad offrire il proprio corpo a Severus, ad immolarsi per amore, solo per riuscire a conoscere qualcosa di Lily da offrire, poi, a Remus. Tremendo, terribile, povera Tonks, conciata quasi come Severus…
Inoltre, complimenti vivissimi all’autrice che, in questo modo, riesce a mettere in collegamento stretto, carnale, direi, i due personaggi, con una motivazione ineccepibile, praticamente di ferro: Severus vuole il corpo di lily e Tonk è dipsosta a darglielo per ottenere l’anima di lily che può aiutarla a conquistare remus annullando se stessa. Davvero, non so chi è messo peggio tra tonks e Severus… ed è tutto dire.
CITAZIONE “Sev.” sussurrò “Lei mi chiamava Sev.”
Tremendo, posso dirlo? Assolutamente tremendo questa primo cedere di Severus, la disperazione che annulla la sua ragione: sa che è Tonks, eppure è Lily nei suoi occhi, nei suo cuore, nei suoi ricordi, nel vuoto totale della sua vita. Severus, amore mio, povero amore mio… il mio cuore piange per te.
CITAZIONE Tonks vide il desiderio nei suoi occhi, vide l’amore e, con una fitta al cuore, capì che gli bastava quello.
Il mio amore… che stretta al cuore. Severus non ha altro che il ricordo di Lily, e il suo desiderio per lei. Non ha mai avuto altro, e quello si fa bastare… Tonks ha la capacità di comprenderlo, mentre lei ha solo un altro desiderio. Ma questa comprensione è importante, perché è un primo punto di contatto tra loro, tra le due psicologie, malate, dei personaggi.
Brava l’autrice a sottolinearlo.
CITAZIONE Severus, però, non diceva mai niente. Si limitava a baciarla, a stringerla, a fare l’amore con lei, a coccolarla. Lei era riuscita a farsi dare il suo indirizzo, così passava quasi tutte le notti a casa sua.
Aspettava degli insegnamenti, Tonks, insegnamenti che non arrivavano mai. Severus non ne parlava – Severus non parlava mai di Lily.
Severus si limitava ad amarla.
Davvero, è tremendo. Seevrus ama Lily sapendo che Lily non è. E lei si lascia amare come Lily, solo per poter offrire Lily a Remus.
Tremendo è dir poco.
Due persone disperate che si incontrano e uniscono la loro disperazione. Quale tremenda pena…
CITAZIONE Tonks iniziò a cercare le risposte negli occhi di lui. Lo osservava, osservava quei pozzi neri e vedeva l’amore nel suo sguardo – ed era l’amore per Lily. E si chiedeva come fosse possibile che un uomo così, un uomo scontroso e burbero che odiava la gente, si chiedeva come fosse possibile che traboccasse d’amore in quel modo.
Iniziò a sperare, Tonks. Iniziò a sperare che lui osservasse lei in quel modo – lei, Tonks, Tonks, Tonks. Non Lily, lei.
Non voleva più imparare, Tonks. Non voleva più far colpo su Remus, Tonks.
Voleva solo essere amata in quel modo.
Ecco, qui, finalmente, comincio a respirare. Quale grande, incredibile cambiamento in Tonks che, finalmente, cerca l’amore per sé, e non più per regalarlo ad altri. Vede l’amore, negli occhi di Severus, l’amore che anche lei prova per Remus, l’amore per il quale non è mai stata ricambiata, ma che Severus le dà, sebbene lei abbia le sembianze di Lily. Ma entrambi sanno che non è Lily, ma Tonks. E il titolo della fic è chiaro, molto chiaro…
È molto bello il cambiamento che qui si delinea nella psicologia del personaggio di Tonks che, infine, comincia a bramare per sé l’amore ma, soprattutto, comincia a guardare Severus per l’uomo che realmente è: un uomo che sa amare, disperatamente amare, che trabocca d’amore che non ha mai potuto dare…
CITAZIONE Lui non voleva che lei fosse Lily, non lo voleva, perché lei sarebbe stata la Lily di Remus. Non la sua, ma di Remus.
Lui non voleva che fosse di Remus, anche se lei non era Lily.
Questo è il punto che più mi ha colpito di tutta la fic.
Severus non ha mai smesso un solo attimo di ragionare, nonostante in apparenza sia preso dall’amore, malato ed ossessivo per Lily: ha applicato alla realtà la sua logica perfetta, l’ha compresa e ha agito di conseguenza, sì, proprio come il Serpeverde che è.
Tonks gli offre il suo sogno, Lily, ma solo per rubarglielo e portarlo in dono a Remus ed ottenerne un amore altrettanto malato.
E Severus cosa fa? Severus prende, senza nulla dare… per non perdere il nulla che ha.
È davvero tremendo questa parte in cui Severus rivela, nelle parole dell’autrice, tutta la sua fragilità di uomo: in maniera perfettamente conscia e voluta non insegna a Tonks ad essere Lily solo perché ha paura di perdere anche ciò che sa essere solo una falsa illusione del suo amore per Lily. Povero Severus… quale stretta al cuore, che nodo alla gola… povero amore mio…
Eppure, in questa considerazione egoistica, in questa gelosia, nasce anche l’amore di Severus per chi Lily non è. Perché non solo Severus non vuole cedere a Remus una ipotetica Lily. Severus non vuole cedergli neppure la donna che Lily non è. Perché quella donna Severus ha incominciato ad amarla, sapendo perfettamente chi è.
E questo è il grande cambiamento che si opera anche in Severus, lentamente, in modo perfettamente delineato dall’autrice: un amore che sembra nascere dal nulla ma che ha invece basi profonde di intensa condivisione di dolore… e di comprensione.
CITAZIONE Severus sorrise, ed era forse il primo sorriso che lei gli vedeva sul volto. Non aveva mai sorriso – neppure quando era con Lily, perché Lily era un fantasma, un’illusione, un ricordo doloroso. Lily era dolore, ma Tonks era reale, viva, ed era lei, lei, Tonks, Tonks, oh Tonks.
“La ringrazio, professor Piton.” disse, sorridendo a sua volta, portando la tazzina di caffè al volto.
“Di nulla, signorina Tonks.” rispose lui, sedendosi dall’altro lato del tavolo e servendosi anche lui una tazza di caffè.
Il caffè nero era anche la sua bevanda preferita.
Bello, stupendo, meraviglioso. Non solo Tonks è cambiata, non solo lei anela ad un amore vero, ma anche Severus, finalmente!
Così anche io sorrido, adesso!
Davvero molto, molto bello, intenso e commovente questo brano. Non c’è più Lily, ma solo Tonks. Non la donna che non lo ha mai amato e con la quale, alla fine, non c’era neppure comunanza di gusti, ma solo questa ragazza che, come lui sa amare disperatamente, anche di un amore disperato e malato, ma che, come lui, ama il caffè nero e, soprattutto, è viva, vera e reale.
CITAZIONE L’uomo aprì la porta e sorrise.
Lei vide l’amore dietro i suoi occhi, quell’amore che prima era per Lily ed ora era per lei, solo per lei.
Entrò e finirono a fare l’amore in salotto, ancor prima di raggiungere la camera. Entrò e fu soltanto Tonks ad essere amata, baciata, accarezzata, stretta.
Sì, bello, bello, bellissimo! Sembra un commento da BM, ma in effetti non lo è, perché esprime la mia profonda felicità.
La realtà è cambiata, così tanto che non vi è neppure il tempo per arrivare alla camera da letto ora che il desiderio è vero e l’amore reale, tra loro due e non con chi è morto e con chi non ricambia. È un tripudio del cuore, un respiro profondo e felice per me, lettore, che ho sofferto con Severus e, incredibilmente e inaspettatamente, sì, anche con Tonks cui mi sono affezionata molto in questa storia.
Infine, molto bella la conclusione che offre spunti precisi di ragionamenti logici per dare le dovute spiegazioni. Dal tradimento che Severus sente dolorosamente vibrare in sé, nasce la considerazione che non si può tradire un amore che non si è mai ricevuto, anche se non potrà mai dimenticare la donna per la quale ancora vuole combattere. Ma il cuore è grande, è vero, è grandissimo, e c’è posto per molto amore nel cuore di ognuno di noi. Basta saper fare il giusto posto per tutti… e guardare con nuovi occhi la realtà per poter cogliere di nuovo l’amore e la felicità. No, non Lily, Tonks. E il nodo alla gola si scioglie in un sorriso di felicità.
E grazie all’autrice, con tanti sinceri complimenti, per questa storia che mi è piaciuta davvero moltissimo! Pur nella premessa veramente "tirata" che dà vita alla storia, tramite una profonda introspezione è riuscita a rendere del tutto credibili i personaggi e le loro motivazioni, tenendoli anche IC. Poi li hai fatti maturare entrambe, ognuno sulla sua linea di pensiero e nel rispetto della psicologia data loro dalla Rowling (Piton soprattutto): le loro prospettive sono lentamente cambiate e ne è venuta fuori una storia davvero bella, intensa, coinvolgente e commovente. E, soprattutto, credibile.
Poi... sarà perchè anche io ho usato lo stesso trucco (trasfigurazione del Personaggio Originale in Lily) nella mia long "Occhi verdi", ma non ho trovato assolutamente nulla di strano che Piton facesse l'amore con Lily pur sapendo che non è Lily... perchè io, pur in condizioni molto diverse e forse un po' meno forzate, o meglio, motivate da una facile scusa, gli ho fatto fare proprio la stessa cosa! E naturalmente poi Severus si è innamorato del Pg Originale! ;-)
Edited by chiara53 - 20/6/2015, 17:09 |
