Il Calderone di Severus

Ida59 - Non era odio - Raccolta “In difesa di Severus Piton”, Genere: Drammatico, Introspettivo, Angst - Avvertimenti: Nessuno - Epoca: HP 7^ anno - Pairing: Severus/Lily - Personaggi: Harry, Lily

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 3/4/2017, 21:19
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Non%20era%20odio-copertinaRID



Autrice: Ida59 (10-28/9/05)
Beta-reader:nessuno
Tipologia:one-shot
Rating:  per tutti
Genere:Drammatico, Triste, Introspettivo, Romantico
Personaggi: Severus, Harry e Lily
Pairing:Difficile a dirsi, non c’è nessun effettivo pairing, eppure ce n’è uno, fortissimo anche se incompleto. Un pairing che non ho mai potuto soffrire, ma che non ho più potuto ignorare dopo la lettura del 6° libro, con tutti quei continui riferimenti alla bravura di Lily in Pozioni. Anche se la vera ispirazione per questa storia è stata l’intervista in cui la Rowling ha affermato che Voldemort ha offerto a Lily la possibilità di salvarsi ma che lei, in piena coscienza, ha scelto di sacrificare la vita per suo figlio. Il colpo di grazia, poi, me lo ha dato il suo deciso “No comment” alla successiva domanda se qualcuno era presente a Godric’s Hallow la notte in cui Voldemort ha ucciso Lily. Avete capito cosa intendo, vero?
Riassunto: … le sue parole rimarranno sempre con lui, ricordi indelebili di un uomo che aveva sempre odiato troppo se stesso per permettere agli altri di conoscere cosa c’era nel suo cuore.
Nota: Riletta ora, dopo l’uscita del 7° libro, mi fa paura vedere quanto mi sono avvicinata a certi elementi di verità, quasi prevedendo alcune parti del finale che riguardavano il mio adorato Severus. Se aggiungo che questa è la mia prima (e unica) Severus/Lily, prima dell’uscita di HP7, e praticamente l’unica mia fic NON a lieto fine, capirete perché odio questo pairing!
Epoca: HP 7° anno
Avvertimenti: nessuno
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
 
Questa storia appartiene di pieno diritto alla raccolta fanfictions“In difesa di Severus Piton” nata per difendere questo splendido personaggio dopo i fatti narrati in “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”.
La raccolta è composta dalle seguenti storie:
“Solo il mio dovere”
“Un uomo che sa uccidere gli amici”
“Non era odio”
“Scelte”
“Maschere di sangue”
“Luci e ombre del cristallo – ovvero – La studentessa”
“Condannato a vivere”
“Riflessi di sangue”
“Brindisi per un amico”
“Sfumature di sorriso”
“Premio di mezzanotte”
“Un sogno nell’oscurità”
“Forza e resistenza del cristallo – ovvero – L’innamorata”
 
La storia ha partecipato al concorso lanciato da Pink su EFP  “Teorie assurde e non… : Si sono fatte mille teorie, dalle credibili alle più assurde, sul possibile motivo che ha indotto Voldemort a voler risparmiare la vita di Lily Evans...qual è la vostra teoria?classificandosi al primo posto.

Sono molto orgogliosa di questa storia. L'ho scritta nel lontanissimo 2005, molto prima che uscisse l'ultimo libro della saga di HP, eppure avevo previsto tutto: che Piton morisse per Harry, ma anche che Severus amasse Lily e, nella notte della morte della donna amata, la stringesse disperato tra le braccia. Sì, esattamente come la scena del film, per esemplificare il suo grande e disperato amore per Lily. :lovelove:


 

Non era odio

 
 Solo la morte gli aleggia intorno: dovrebbe essere felice, invece gli occhi verdi sono colmi di lacrime, anche se il nemico è infine sconfitto e il mondo è libero.
Troppi morti intorno a lui, lo hanno accompagnato fin dall’inizio dalla nascita: una lunga strada lastricata dai cadaveri delle persone che lo amavano e che si erano sacrificate per permettergli di sopravvivere, di crescere, di imparare, di sconfiggere Voldemort.
Un elenco infinito: i suoi genitori, l’onesto Cedric, l’appassionato Sirius, l’insostituibile Silente, il dolce Lupin, e tanti altri fino ai suoi migliori amici, Ron ed Hermione, i cui corpi giacevano davanti ai suoi occhi.
Tutte persone che amava e che si erano sacrificate per lui.
Tutte, meno una.
Lui.
Harry l’aveva sempre odiato, eppure anche lui giaceva morto ai suoi piedi.
Senza di lui non avrebbe mai vinto e il sacrificio degli altri sarebbe stato vano.
Piton.
Il professor Piton, l’avrebbe rimproverato il preside Silente.
Il professor Severus Piton aveva combattuto al suo fianco, quando era rimasto solo e senza speranze, aveva fermato Voldemort e gli aveva salvato la vita.
Il Professor Severus Piton si era sacrificato compiendo l’incredibile e potente incantesimo che aveva privato Voldemort di quasi tutta la sua energia magica, lasciandolo indebolito davanti a lui, Harry, permettendogli così di sconfiggerlo.
Quando si era girato, sconvolto per la rapidità con la quale tutto era accaduto e tante persone erano morte per aiutarlo, l’aveva trovato accasciato a terra: respirava con affanno, più pallido che mai.
Si era avvicinato cercando di aiutarlo, chiedendo cosa poteva fare.
Il mago dai lunghi capelli corvini l’aveva guardato con i profondi occhi neri e aveva sussurrato solo poche parole, a fatica, un’implorazione disperata:
- Non mi odiare…
Tutto si sarebbe potuto aspettare, ma non quelle parole.
Né le successive.
- Avevo promesso a tua madre che ti avrei protetto, a qualunque costo.
Un debole sorriso aveva illuminato per un istante il volto stanco e sofferente e gli occhi neri avevano brillato per l’ultima volta nella notte.
– Ed io mantengo sempre le mie promesse. – aggiunse con un ultimo sforzo.
Harry era caduto in ginocchio, stravolto dalla rivelazione, davanti a un nemico che non era mai stato tale, davanti a un uomo che non l’aveva mai odiato.
Aveva ascoltato in silenzio le parole appena sussurrate, tutte, ed era sprofondato nei ricordi del mago, condotto dalla sua mano, mentre il cuore gli sembrava volersi fermare.
Invece era stato il cuore del professor Piton che aveva cessato di battere.
Perché anche lui aveva un cuore.

Harry gli toglie piano i capelli dal viso, mentre piange per la morte dei suoi amici e ricorda le parole appena ascoltate, e guarda gli occhi neri, solo ora davvero vuoti e freddi.
Perché solo adesso Harry ha infine compreso.
Le sue lacrime sono anche per lui, per l’uomo odiato per tanti anni, che ora sa che avrebbe solo desiderato essere suo padre.
È troppo tardi, ormai, è morto, e non può nemmeno più sorridergli. Le sue rivelazioni rimarranno sempre con lui, ricordi indelebili di un uomo che ha odiato troppo se stesso per permettere agli altri di conoscere cosa c’era nel suo cuore.
Harry chiude gli occhi e le parole diventano immagini e ricordi di tanti anni prima.

*


Godrick’s Hollow: un piccolo e anonimo paesino sperduto nella campagna inglese.
Non c’è il mare, non ci sono i monti, neppure le ondulate colline o i boschi che tanto ami. Solo una piatta, laboriosa e fertile campagna. Lontano da tutti.
Lontana da me.
Non ti avrei mai ritrovato, se non l’avesse fatto Lui, e ancora non capisco come ci sia riuscito.
Sirius era il vostro Custode Segreto e, per quanto odio provi nei suoi confronti, sono certo che non vi avrebbe mai tradito.
Eppure, in quest’umida notte di Halloween, l’Oscuro Signore è qui, davanti alla tua casa.
E’ venuto per uccidervi, ed è solo colpa mia.
Poche maledette parole carpite oltre un anno fa a una stravagante imbrogliona; non comprese, ma ciecamente riferite.
Parole che cambiarono la mia vita nel terribile instante in cui capii quale significato il mio Padrone aveva conferito loro.
Mi stringo nel lungo mantello nero cercando di difendermi dal freddo di questa notte, dalla nebbiolina bagnata che penetra anche nella mia anima sporca, e penso alla mia vita, alla mia assurda, giovane esistenza e a tutti gli errori commessi in così poco tempo.

Cercavo una rivincita, qualcuno che credesse in me e mi sollevasse sopra gli altri, dandomi conoscenza e potere. Ero pieno di odio e voglia di vendetta contro tutto il male che mi era stato fatto, contro le offese e il dolore, l’indifferenza e l’insensibilità.
Volevo la rivincita nei confronti di chi mi aveva disprezzato e schernito, considerato una nullità. Volevo che pagassero per la tristezza e solitudine imposte in cui avevo trascorso infanzia e giovinezza. Volevo vincere, essere il migliore e dimenticare il mio miserevole passato.
Incontrai Lui, l’odio ammantato dal fascino della conoscenza, la seducente malvagità del potere.
Fu la mia perdizione e da ragazzo infelice e incompreso diventai un giovane assassino senza più alcuna speranza.
Neppure tu, Lily, avresti pietà di me se mi vedessi ora, le mani sporche di sangue e l’odio negli occhi a mascherare il profondo tormento dell’anima.
Ma io, la tua pietà non l’ho mai voluta, neppure ai tempi di scuola.
Sono fuggito da te, dalla tua comprensione e dalla tua amicizia.
Così non hai saputo chi era il Principe Mezzosangue, il tuo insostituibile aiuto durante le lezioni di Pozioni: tu brillavi agli occhi di Lumacorno ed io sorridevo di nascosto e sapevo che solo mio era il merito.
Troppo orgoglio e rabbia nel mio cuore, a soffocare un piccolo, tenero sentimento d’amore.
Troppa paura per un’emozione sconosciuta, così lontana nei miei ricordi, legata solo a tenere ninne nanne, a un viso impaurito, eppure dolcissimo, chino sul mio letto di bimbo. Poi, solo urla a riempire i miei giorni d’infelicità e solitudine e a cancellare l’amore.
Così ti rimiravo da lontano, senza osare desiderarti: troppo bella, pura, perfetta e luminosa per me.
Chinavo in solitudine la testa sui libri alla ricerca della rivincita e della grandezza, sognando il giorno in cui, su un imponente cavallo nero, sarei venuto a portarti via a lui per far di te la mia splendida regina.
Invece, solo l’Oscurità divenne regina della mia solitudine ed io mi persi in lei: dimenticai i miei ingenui sogni e uccisi la mia anima sprofondando in un baratro d’orrore.
Quante volte le mie mani si sono macchiate di sangue innocente?
Quante imperdonabili colpe ho commesso?
Quanto tempo ho impiegato per capire il mio terribile sbaglio?
Troppo tempo, più di quanto l’avaro fato mi avesse concesso.
Poi ebbi paura, un infinito, profondo, incontrollabile terrore: paura di me, di ciò che ero diventato. Paura di non poter più tornare indietro, di non avere sufficiente coraggio per farlo. Paura di Lui, di cosa mi sarebbe accaduto se lo avessi lasciato.
Vent’anni sono pochi per morire, eppure sono un’intera vita, piena di sogni dimenticati e colpe indimenticabili.
Quando compresi che potevi morire, Lily, e solo per colpa mia, la decisione fu facile, sicura, immediata. Non ebbi più alcun timore, seppi subito saputo cosa dovevo fare e presi la mia irrevocabile decisione.
Mi recai da Silente, l’unica persona che poteva fare qualcosa per salvarti.
Rimasi con Voldemort, l’unica persona che poteva graziarti.
Un gioco molto pericoloso, ma ne valeva la pena perché l’unica posta in palio eri tu, la tua vita e la tua felicità.
Senza di me.
Nonostante i miei sbagli.
Una sofferenza restare al fianco dell’Oscuro e fingere d’essere chi non sono mai stato, quando, finalmente, avevo capito chi ero.
Immergevo le mani nel sangue e tremavo d’orrore, e la mia anima andava in pezzi.
Una tortura, non poterti parlare e implorare il tuo perdono.
Al tuo amore non oserei mai aspirare.
E’ trascorso quasi un anno da quel giorno maledetto e tu, che ora sai tutto, mi sorridi.
Non mi ami, e non sai neppure quanto grande sia il mio amore per te, ma mi sorridi gentile, mentre mi chiedi l’unica cosa che davvero t’importa:
- Proteggerai mio figlio, Severus? Proteggerai sempre il mio piccolo Harry, qualunque cosa mi potrà accadere?
La promessa più importante della mia vita, alla donna che amo e che mai saprà del mio amore. Per un figlio che non è mio, che odio e amo proprio per questo.
Annuisco con fare distaccato, mentre ti volto le spalle, ma nel mio cuore incido un “SI” a lettere cubitali, scavato nel sangue delle mie colpe.

Ora sono qui, davanti alla tua casa, in quella che potrebbe essere la tua ultima ora.
Ho calpestato il mio orgoglio per amore, ho implorato per la tua vita al cospetto del mio Signore, ho fatto promesse che danneranno per sempre la mia anima.
E ora attendo, immobile e in silenzio, nell’aria fredda e nera di questa notte maledetta.
Qualunque cosa accadrà, sarà solo colpa mia.
La casa è buia, poi d’improvviso si accende una luce al piano superiore: avete percepito la presenza della Morte. La luce scende veloce per le scale, mentre un altro piccolo lume illumina la finestra con le tendine azzurre.
Un lampo verde e mi accascio su me stesso: James è morto, il ragazzo che più ho odiato in tutta la scuola, l’uomo che ti ha portato via a me.
Sono un assassino.
Un uomo maledetto.
Poi il mio Signore è davanti a te: le mie percezioni si dilatano ed è come se fossi con voi nella stanza.
- No! Harry no, ti prego!
Non l’avrei mai creduto possibile, eppure Lui, a modo suo, sta mantenendo la promessa fatta e ti offre una possibilità:
- Spostati stupida… spostati!
- Harry no! Prendi me piuttosto, uccidi me, ma non Harry!

Vai via, Lily, maledizione, scappa: ho venduto quel poco che rimane della mia anima per te.
Vai via, vai via, vai viaaaaa!
Lascia il bambino e scappa, vieni qui, da me.
- Non Harry! Ti prego… per favore… lui no!
E’ agghiacciante la risata dell’Oscuro Signore e la tua fine è segnata.
Solo io potrei salvarti, se solo riuscissi a muovermi e frappormi tra te e lui.
Ma resto immobile, attonito: hai scelto lui, tuo figlio, decisa a sacrificare la tua vita per quel bambino.
Ed io non riesco a muovermi, non riesco a offrire la mia vita per te: l’esitazione di un istante, più fugace del balenio d’odio d’un pensiero, che per il resto della mia vita graverà come un macigno su di me.
Sono stato geloso del bambino per il quale hai immolato la vita, e un infinitesimale lampo d’odio per te, per la donna che amo, mi ha impedito di dare la mia vita in cambio della tua.
Sono un codardo.
Un maledetto assassino.
Un uomo senza alcuna speranza.
Un uomo solo, per sempre.
Poi un sommesso pianto, l’incredibile è accaduto: Voldemort è scomparso e tuo figlio è vivo.
Non sono solo, forse.
Mi è rimasto lui, l’unica cosa di te… e di James.
Quel figlio che avrei voluto fosse stato nostro.
Il ritratto di James.
Con i tuoi occhi che mi sorridono.
Odio questo bambino, lo odio quasi quanto lo amo.
Tuo figlio, Lily: non ho saputo dare la mia vita per te, ma, te lo prometto, saprò dare la mia vita per lui.
La mia mano accarezza lieve il tuo dolce viso: com’è morbida e fresca la tua pelle.
Non l’avevo mai fatto.
Una lacrima scende piano sul mio viso: sto piangendo.
Non l’avevo mai fatto.

*


- Fissavo i tuoi occhi, Harry, e c’era solo amore per lei. Poi guardavo il tuo viso: non era odio, era solo il disperato rimpianto di un uomo che non aveva mai potuto avere un figlio da amare. Non era odio Harry, era…
Una frase spezzata, le sue ultime parole.
Adesso lo sa anche Harry.
Delicata la mano del ragazzo torna ad accarezzare piano quel viso, serio e duro anche nella morte, il viso di un uomo che in tutta la sua esistenza non aveva mai potuto amare.
Eppure quell’uomo, alla fine, aveva saputo amare sacrificando la propria vita per lui.
La mano di Harry scivola lenta sugli occhi neri, immobili e vuoti, e con un’ultima carezza abbassa le palpebre all’uomo che avrebbe solo voluto essere suo padre.

Edited by Ida59 - 29/10/2023, 19:38
 
Web  Top
view post Posted on 4/11/2017, 21:50
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


 
Web  Top
view post Posted on 3/1/2018, 19:28
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


La mia raccolta di 13 one-shots “In difesa di Severus Piton” (scritta tra l'agosto 2005 e il novembre 2007) nasce dalle dolorose emozioni provate leggendo HP6. Ho avuto, e avrò ancora bisogno, di scrivere diverse storie per assorbire e cercare di neutralizzare il dolore nato dalla lettura del finale di HP6, per cercare di spiegare a me stessa, e a chi altro vuole stare ad ascoltare, quali sono stati i motivi che hanno spinto Piton a compiere determinati gesti e quali sino stati i sentimenti e le emozioni che ha provato.
E che, soprattutto, Severus Piton continua lealmente e dolorosamente ad obbedire agli ordini di Silente.
Ovviamente tutte queste storie contengono rilevanti spoiler del 6° libro, ma anche del 7° libro, benché quasi tutte le storie io le abbia scritte prima di leggere la spiegazione ufficiale di JKR. Ma, in un certo senso, chi amava Severus e sapeva guardare oltre le apparenze e dietro alla sua maschera, sapeva da sempre qual era la verità.

"In difesa di Severus Piton"



“Solo il mio dovere”
“Un uomo che sa uccidere gli amici”
“Non era odio”
“Scelte”
“Maschere di sangue”
“Luci e ombre del cristallo – ovvero – La studentessa”
“Condannato a vivere”
“Riflessi di sangue”
“Brindisi per un amico”
“Sfumature di sorriso”
“Premio di mezzanotte”
“Un sogno nell’oscurità”
“Forza e resistenza del cristallo – ovvero – L’innamorata”


 
Web  Top
view post Posted on 24/7/2022, 14:07
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Sto rileggemdo poco per volta tutte le mie fic apportando le necessarie revisioni stilistiche, visto il tempo intercorso dalla scrittura, giacchè voglio stamparle tutte come veri libri, i racconti sotto forma di raccolte, ovviamente. Chi fosse interessato ad avere una copia condividendo il costo della stampa in piccolissime tirature, mi contatti in privato. Per ora siamo in dodici: più siamo più il costo unitario diminuisce.

Ho inserito sopra il testo revisionato.
 
Web  Top
view post Posted on 10/10/2023, 10:36
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


So che può apparire strano, ma la mia vecchissima fanfiction "Non era odio" è stata pubblicata in un'antologia di racconti "A modo mio" edita da BraviAutori.it

Come spiegato sul sito di BraviAutori.it
CITAZIONE
A modo mio
antologia AA.VV. di opere ispirate a storie famose, ma rimaneggiate dai nostri autori.

A molti sarà anche capitato di rimanere delusi per il finale di una storia o per le sorti toccate a certi protagonisti, al punto di avere la tentazione di immaginarne un'evoluzione completamente diversa.
La sfida che abbiamo proposto ai nostri autori ha preso spunto da simili premesse.

Contiene opere di: Susanna Boccalari, Remo Badoer, Franco Giori, Ida Daneri, Enrico Teodorani, Il Babbano, Florindo Di Monaco, Xarabass, Andrea Perina, Stefania Paganelli, Mike Vignali, Mario Malgieri, Nicolandrea Riccio, Francesco Cau, Eliana Farotto.

A cura di Massimo Baglione.

Non%20era%20odio-Antologia-a_modo_mio_FeR



Edited by Ida59 - 10/10/2023, 20:10
 
Web  Top
view post Posted on 9/2/2024, 08:40
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Non%20era%20odio-copertinaRID

 
Web  Top
5 replies since 3/4/2017, 21:19   555 views
  Share