Il Calderone di Severus

Ida59 - Diamante, Genere: Drammatico - Altro Genere: Introspettivo Avvertimenti: Nessuno - Epoca: HP 7^ anno - Pairing: Nessuno - Personaggi: Severus

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view post Posted on 15/4/2017, 15:03
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I ♥ Severus


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Diamante

 
 
Titolo:Diamante
Autore/data: Ida59 – 11/5/10
Beta-reader:nessuno
Tipologia:Poesia in endecasillabi
Rating:per tutti
Genere:drammatico, introspettivo
Personaggi: Severus
Pairing: non rilevante
Epoca: HP 7° anno
Avvertimenti: nessuno
Riassunto:Diamante, ciò che rimane di un cuore temprato nel dolore.
Parole-Pagine: 45 -1
Nota: Scritta per il Laboratorio Poetico del “Calderone di Severus”: tre strofe da tre versi l’una, con le sette parole previste (frammenti, occhi, diamante, dignità, dovere, dolore, incubo).
Visto che sono sopravvissuta al primo scontro con il Mostro Endecasillabo, ora ci riprovo.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa poesia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa poesia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa poesia o una citazione da essa.
Questa poesia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
 
 
 
 
 

Diamante
 
 
 
Acuminati frammenti straziano
con crudele pietà l’anima tua e
accendono gl’incubi del rimorso.
 
Spenta è la vita negli occhi neri,
ma ricucite le lacerazioni
son dall’opera del pietoso sarto.
 
Solo dignità e dovere ardono
ancora nella notte del tuo cuore,
puro diamante nel dolor temprato.

 
 
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view post Posted on 31/10/2017, 17:59
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view post Posted on 15/7/2018, 10:48
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Raccolta "Poesie su Severus" per ora composta dalle seguenti poesie:

1. Diadema - marzo 2009
2. Diamante - maggio 2010
3. Dignità - marzo 2010
4. Estate 1980 - giugno 2015
5. Estate giungerà - giugno 2013
6. Frammenti - maggio 2010
7. Frammenti di diamante - maggio 2010
8. Silenzio - marzo 2016
9. Tempesta dell'anima - ottobre 2010
 
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view post Posted on 16/2/2019, 18:55
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CITAZIONE (Severus Ikari @ 7/2/2011, 22:28) 

CITAZIONE
Acuminati frammenti straziano
con crudele pietà l’anima tua e
accendono gl’incubi del rimorso.

Leggendo questa prima strofa mi sono fermata a riflettere per un istante su queste due parole: crudele e pietà.
Non so se è stato un gioco di parole voluto o no, ma lo trovo splendido perché in questi due parole ho ritrovato il concetto della pietas latina, del mio adorato Catullo
Comunque tornando a noi, se la si considera come pietà nell’accezione del termine che ne facciamo oggi stride parecchio con crudele, perché la pietà non può essere crudele, è una cosa benevola, simbolo di grande umanità per chi la elargisce. Associata a crudele crea un contrasto enorme, la pietà non può essere crudele di per se, ma lo diventa per Severus se la si considera come pietas latina, ovvero la virtù di chi adempie scrupolosamente ai propri doveri (che possono essere di disparato tipo, doveri verso la famiglia, verso l’amante, verso la patria, ma pur sempre doveri importanti come importanti erano per i latini le cose che ho citato).
E quanta crudeltà nella pietas di Severus, un dovere che lo rende solo, sgradito a tutti (non a noi fortunatamente ), costretto a vivere nel rimorso di ciò che ha fatto e anche nel rimpianto di aver intrapreso una strada anziché l’altra chiedendosi cosa ci sarebbe stato per lui dall’altra parte (tipo, cosa sarebbe successo se Lily lo avesse perdonato per quelle parole? Mmm, chissà, ma questo è solo un esempio e io continuo a divagare ).
Severus non accetterebbe mai la pietà, perché la dignità di essere uomo non glielo permetterebbe, perché per un uomo come Severus Piton, l’orgoglio fatto persona con sentimenti che gli altri nemmeno immaginano, ricevere pietà da qualcuno sarebbe ben peggiore di una lama conficcata nel petto.
Che esistenza infelice, povero Severus la sua povera anima lacerata da colpe e rimorsi che si conficcano in essa e la fanno sanguinare, e ad ogni incubo tutto peggiora, precipita in un buco nero di desolazione e dolore dal quale però riemerge, sofferente ma sempre a testa alta
CITAZIONE
Spenta è la vita negli occhi neri,
ma ricucite le lacerazioni
son dall’opera del pietoso sarto.

Ma che bella questa strofa, delicata, ma triste, anche qui ritorna la pietà, la dualità di quel “pietoso”, un sarto che benevolo ha ricucito quegli strappi così tremendi, e come è doloroso ricucirli, sia per il sarto che per chi li possiede .
Com’è triste leggere che la vita si è spenta nei suoi occhi, quegli occhi che invece sanno parlare anche lontano, sanno far comprendere ciò che celano per chi sa guardare. Gli occhi sono così importanti, da uno sguardo si scoprono molte cose di una persona, e il suo sguardo spalanca un mondo fantastico a chi sa aprire quella finestra.
CITAZIONE
Solo dignità e dovere ardon
ancora nella notte del tuo cuore,
puro diamante nel dolor temprato.

Eh già, solo quello attente Severus, solo il maledetto dovere d’espiazione di colpe, ma lui lo fa con dignità, passo dopo passo percorre la strada della sua vita, così dismessa, solo, senza nessuno che gli prenda una mano e lo accompagni in questo percorso così tortuoso e doloroso
Ma questo è ciò che lo rende l’uomo meraviglioso che è, la dignità di adempiere a quel dovere, la fides che gli impone di rispettare i patti, quel vincolo morale sancito su di un colle ai piedi di un uomo ai quali chiedeva aiuto, e qui tutto si collega a ciò che muove Severus: l’amore (e qui torniamo all’eccezione Catulliana di pietas e fides, in maniera riduttiva e complicata da spiegare e io mi vado sempre ad impelagare in ragionamenti contorti e sto di nuovo divagando pardon, continuo a ragionare “a voce alta” ).
Torno di nuovo alla poesia…
Bella la comparazione del cuore con un diamante, bello è terribile perché il “suo” diamante è stato forgiato dal dolore, ma splendido perché il diamante è una gemma preziosa, lucente, niente la può scalfire se non un altro diamante, ma trovarne un altro come quello di Severus, mi sembra un’impresa difficile, anzi difficilissima
Perché lui è unico e vivrà nei nostri cuori per sempre... come un diamante
 
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view post Posted on 3/11/2020, 11:45
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CITAZIONE (Ida59 @ 1/8/2010, 18:54) 
Un commento stupendo, Anastasia, grazie!

CITAZIONE (Severus Ikari @ 31/7/2010, 16:12)
Passiamo a "Diamanti" di Ida.
.........
Leggendo questa prima strofa mi sono fermata a riflettere per un istante su queste due parole: crudele e pietà.
Non so se è stato un gioco di parole voluto o no, ma lo trovo splendido perché in questi due parole ho ritrovato il concetto della pietas latina, del mio adorato Catullo :wub:
Comunque tornando a noi, se la si considera come pietà nell’accezione del termine che ne facciamo oggi stride parecchio con crudele, perché la pietà non può essere crudele, è una cosa benevola, simbolo di grande umanità per chi la elargisce. Associata a crudele crea un contrasto enorme, la pietà non può essere crudele di per se, ma lo diventa per Severus se la si considera come pietas latina, ovvero la virtù di chi adempie scrupolosamente ai propri doveri (che possono essere di disparato tipo, doveri verso la famiglia, verso l’amante, verso la patria, ma pur sempre doveri importanti come importanti erano per i latini le cose che ho citato).
E quanta crudeltà nella pietas di Severus, un dovere che lo rende solo, sgradito a tutti (non a noi fortunatamente ;)), costretto a vivere nel rimorso di ciò che ha fatto e anche nel rimpianto di aver intrapreso una strada anziché l’altra chiedendosi cosa ci sarebbe stato per lui dall’altra parte (tipo, cosa sarebbe successo se Lily lo avesse perdonato per quelle parole? Mmm, chissà, ma questo è solo un esempio e io continuo a divagare :woot:).
Severus non accetterebbe mai la pietà, perché la dignità di essere uomo non glielo permetterebbe, perché per un uomo come Severus Piton, l’orgoglio fatto persona con sentimenti che gli altri nemmeno immaginano, ricevere pietà da qualcuno sarebbe ben peggiore di una lama conficcata nel petto.

Molto interessante la tua dissertazione sulla pietas latina; il significato che io ho inteso dare al gioco di parole, ovviamente voluto e appositamente costruito in forma di ossimoro, è però ancora diverso da quello che hai illustrato tu e, in un certo senso, è più semplice.
Avevo in mente ciò che spiega Hermione nel 7° libro e cioè che le lacerazioni dell’anima dovute all’omicidio possono essere “sanate” dal rimorso ma che questo è un processo dolorosissimo. Bene, con “crudele pietà” intendo proprio il processo del rimorso che, identificato nel “pietoso sarto” della successiva terzina, può ricucire le lacerazioni dell’anima di Severus (e questo è l’effetto della “pietà” che sana e salva l’anima di Severus) però solo a prezzo di un tremendo dolore (ed ecco perché la pietà è crudele, in quanto provoca dolore).
 
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view post Posted on 11/11/2020, 13:25
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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 23/10/2010, 16:38) 

“Acuminati frammenti straziano con crudele pietà l’anima tua”
Come è possibile che ciò che strazia possa essere pietoso? Il dolore diventa un modo per guarire, in una guarigione che non arriva mai completamente mentre la sofferenza, nell’uomo, è costante.
Qualcosa che muore e rinasce, arde e si spegne, lotta e si arrende. Un circolo vizioso senza fine, in cui Severus sembra imprigionato dentro se stesso, in un dolore che porta via ogni cosa, lasciando solo un freddo involucro. Ma una fiamma vive ancora dentro quello sguardo: dovere e dignità. I pilastri che sostengono l’avanzata mortale dell’uomo, mentre cerca di lavare col dolore le proprie colpe.

 
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