Il Calderone di Severus

Ida59 - Cappuccino e brioche - Raccolta "Aula di scrittura", Genere: Drammatico - Altro Genere: Introspettivo Avvertimenti: Nessuno - Epoca: HP 5^ anno - Pairing: Nessuno - Personaggi: Remus - Altri Personaggi: Aberforth Silente

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view post Posted on 17/5/2017, 20:31
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Cappuccino e brioche

 
Autore: Ida59 – 4/6 novembre 2009 + 4 gennaio 2010
Beta: nessuno
Tipologia: one-shot
Rating: per tutti
Genere: introspettivo, drammatico
Epoca: HP 5° anno
Personaggi: Severus Piton, Remus Lupin e Aberforth Silente
Pairing: nessuno
Avvertimenti: Nessuno
Riassunto: Una colazione, un premio, un ringraziamento.
Parole-Pagine: 679 - 2      
Nota: Quando l’ispirazione ti coglie, come sfuggirle? Non si può. Questa brevissima fiction è nata svolgendo il compito del Laboratorio di Scrittura su Magie Sinister Forum


Narrare, accentuando l'aspetto che si vuole, questa situazione:
Il rag. Rossi, quella mattina, decise di far colazione al bar. Si accomodò a un tavolo ben illuminato, vi stese sopra il giornale e ordinò “Cappuccino e brioche con la crema.” “Col cacao o senza?” chiese il barista. “Con” rispose il rag. Rossi. Il barista preparò un vassoio con l'ordinazione e l'appoggiò sul bancone. Ma mentre si voltava per prendere lo zucchero un avventore, entrato in quel momento, prese la brioche e l'addentò. Poi bevve un sorso del cappuccino.
Sembrava una cosa normale, vero?
Ma questa fanwriter ha molta fantasia, quando pensa al suo amato Severus (e chi cavolo sarebbe il Rag. Rossi?), cioè sempre, unica fonte d’ispirazione delle sue storie.
Così ho cominciato a elaborare folli ipotesi:
E se trasformo il rag. Rossi nel Professor Piton (che mi crucerà per aver osato tanto)?
E se l’avventore fosse il malandato Remus Lupin (che mi ringrazierà per la colazione che gli offro)?
E se il bar fosse la Testa di Porco (Aberforth Silente mi guarda scrollando la testa e si chiede cosa ha fatto di male)?
Sì, lo so che sono malata, senza speranza alcuna di guarigione, non perdete tempo a dirmelo: impiegatelo a leggere la fic!
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. La trama di questa storia è invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.


Raccolta "Aula di scrittura"

Brevi fiction nate per gioco o, meglio, per svolgere i compiti dell’Aula di Scrittura nel Calderone di Severus.

- Perdono Esercizio di punteggiatura: il punto.
- Cappuccino e brioche Esercizio con incipit fisso (Laboratorio di Mezzomatto)
- La clessidra Esercizio sul condizionale presente
- Nessuna domanda Esercizio sul condizionale presente
- Sarebbe bastato solo… Esercizio sul congiuntivo passato: uso degli ausiliari essere e avere
- Arcano incanto Esercizio sugli usi del condizionale presente
- L’anima di Severus Piton Esercizio sugli usi del condizionale presente




Cappuccino e brioche



Il Professor Piton, quella mattina, aveva deciso di ignorare la rumorosa Sala Grande e di fare colazione in un posto più tranquillo. La Testa di Porco era l’ideale, certamente deserta a quell’ora mattutina di un’uggiosa domenica di novembre, proprio dopo l’ultima notte di luna piena.
I ricordi della notte, con il fuoco, i mantelli neri e i raggi della luna che si riflettevano sulle maschere d’argento facendole brillare di una luce crudele, erano tremendi, come sempre. Ma era riuscito a salvare la vittima predestinata, questa volta.
Grazie ad un caso fortuito che mai avrebbe immaginato potesse accadere.
Poteva concedersi un premio.
Si accomodò a un tavolo ben illuminato, lontano dal bancone, vi stese sopra la Gazzetta del Profeta e ordinò, impassibile:
- Cappuccino e brioche con la crema.
Aberforth stava ancora asciugando i bicchieri della sbornia serale: sollevò appena la testa, senza neppure vederlo.
- Col cacao o senza? - chiese.
- Con. - rispose il Professor Piton, secco.
Sì, anche il cacao.
La vittima era stata sua allieva, anni prima: una timida e studiosa Tassorosso. L’aveva riconosciuta alla luce delle fiamme, terrore e speranza negli occhi nocciola quando anche lei lo aveva individuato, mentre nella confusione la trascinava lontano, verso la salvezza, e, dibattendosi fra le sue braccia, gli aveva fatto scivolare via la maschera dal viso rivelandone così l’identità
Sì, anche il cacao: Leslie O’ Connel era salva. Integra nel corpo e nell’anima.
Grazie alla luna.
Sì. Anche il cacao. E perfino lo zucchero.
Aberforth preparò il vassoio con l'ordinazione e l'appoggiò sul bancone, sempre senza alzare il viso, e tornò ad asciugare i bicchieri mentre la campanella all’ingresso segnalava l’arrivo di un altro avventore mattiniero.
Mentre il mago si accingeva ad alzarsi lentamente per prendere il vassoio, il nuovo arrivato, dagli abiti logori e in alcuni punti stracciati, era giunto velocemente al bancone. Lo vide, di spalle, prendere la brioche e addentarla, poi bere un sorso del cappuccino mentre un tremito di caldo piacere gli scendeva lungo la schiena.
Si affiancò al bancone allungandogli lo zucchero:
- Grazie, Lupin. – mormorò piano, chiedendosi cosa poteva ricordare un lupo mannaro della notte appena trascorsa.
Il viso di Lupin era stanco e sofferente: vi era del sangue rappreso sulla tempia e in mezzo ai capelli arruffati, tra qualche foglia e terriccio incrostato, spuntavano molti più fili bianchi di quanti il Professor Piton ricordasse di averne notati l’ultima volta che lo aveva visto, circa un anno e mezzo prima quando aveva insegnato a Hogwarts..
Era stata una notte dura anche per lui e, probabilmente, neppure aveva la consolazione di sapere d’aver salvato la vita di una giovane donna con la sua improvvisa comparsa nel cerchio dei Mangiamorte, che aveva creato scompiglio proprio mentre si apprestavano al loro notturno divertimento.
- Prego. – rispose con voce roca, quindi addentò avido il resto della brioche, deglutì il boccone e bevve ingordo il resto del cappuccino.
Piton lo osservò in silenzio: dalla fame che dimostrava, era evidente che quella notte Lupin aveva vinto la sua personale battaglia contro la bestia che albergava in lui.
Mentre con il dorso della mano si puliva la bocca con un gesto inconscio, retaggio della notte animale, il sorriso era tornato sul viso stanco di Lupin:
- Come sta? – s’informò, gentile.
Negli occhi neri di Piton vi fu un bagliore di sorpresa, subito controllato e represso:
- Bene. – rispose in un soffio.
Ora lo sapeva. Anche i lupi mannari ricordano, proprio come gli esseri umani. E comprendono, agendo di conseguenza.
No, ora Piton lo sapeva con certezza: non era stato un caso se il lupo mannaro era comparso all’improvviso nel cerchio dandogli la possibilità di salvare la O’Connel. L’unica coincidenza fortuita era che fosse passato di lì proprio in quel momento.
Un lieve sorriso gli increspò appena le labbra sottili:
- Altri due cappuccini con brioche. – ordinò al barista appoggiando tre Falci sul bancone. – E con tanto cacao!
Aberforth aveva finalmente sollevato gli occhi dai bicchieri e stava fissando i due maghi, sconcertato.
- Tutti qui, vengono… - brontolò scrollando la testa e girandosi per preparare la nuova ordinazione.
 
 

Edited by Ida59 - 24/9/2020, 23:21
 
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view post Posted on 10/11/2017, 00:53

Buca-calderoni

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Recensione

Ammetto di non aver letto questa storia prima. Non ricordavo neanche di averla mai vista, ma mentre cercavo un paio di storie da leggere e recensire per la lotteria, scorrendo il tuo elenco ho letto questo titolo che mi ha attirato. “Cappuccino e brioche” sembra quasi un’accoppiata troppo strana per far parte del mondo di Severus, e così ho iniziato a leggere. L’ho trovata molto ben scritta e molto carina. Mi piacciono Lupin e Severus insieme, e penso che sia un altro di quei rapporti che la Rowling avrebbe potuto sviluppare meglio. L’inizio è uno di quelli che cattura immediatamente il lettore, secondo me. Voglio dire, Severus di solito non sembrerebbe il tipo in grado di godersi una colazione al bar invece che in Sala Grande. E invece quella mattina si merita un piccolo premio (in realtà se ne meriterebbe anche uno grande…), e mi sembra interessante il fatto che tu abbia spiegato come si sente Severus dopo aver salvato la ragazza. Severus si sente contento e soddisfatto, e quindi vuole premiarsi. Non oso immaginare come possa essere un cappuccino preparato dal fratello di Silente alla Testa di Porco, ma immagino meglio di niente. E Severus si prepara a pregustarsi la colazione (con tanto di cacao e zucchero, mica nulla), ed ecco che arriva Lupin. Pr un attimo, quando l’ho visto “rubare” la brioche di Severus, ho pensato che il professore l’avrebbe cruciato! E invece Severus lo ringrazia. E si scopre così quanto sia stato importante Lupin la sera prima. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento di Severus, che mette da parte qualunque rancore per ringraziare il lupo mannaro con un’abbondante colazione. Ho apprezzato molto quel semplice ringraziamento di Severus, e l’altrettanto semplice “prego” detto da Lupin. Solo un paio di parole, che però nascondono molte altre cose. Non hanno bisogno di parlare di quanto successo la sera prima, perché tutti e due sanno quanto sia stato importante il ruolo dell’altro nel salvare la ragazza. Un’ltra cos che ho trovato molto interessante è il fatto che Severus si interroga su quanto i lupi mannari ricordino effettivamente delle notti in cui si trasformano. Ci ho visto non solo un interesse dovuto al fatto che vuole naturalmente sapere se Remus sia intervento di proposito o meno; ma anche una sorta di interesse accademico. Severus è uno studioso, inventa incantesimi e pozioni, vuole scoprire cose nuove. Per lui la certezza che i lupi mannari ricordano cosa succede e che possono decidere di agire come vogliono, anche durante la trasformazione, è importante anche per altri motivi. Un’altra dimostrazione di quanto conosci bene il personaggio di Severus, gli hai fatto pensare cose che, secondo me, sono assolutamente in canone.
Lo stesso per Remus: lo vediamo meno, ma anche nel suo caso il personaggio è assolutamente in canone. Mi è dispiaciuto per lui, poveretto: triste, solo e affamato dopo una notte che deve essere stata molto complicata. Meno male che, almeno stavolta, ha trovato in Severus un amico. So che la storia è conclusa, e secondo me è perfetta così: ma è una di quelle storie che farebbe piacere vedere come continua. Cosa si diranno? Come continuerà la loro colazione e la loro giornata? Mi piace leggere storie come questa, in cui il lettore si sente libero di immaginare.
 
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view post Posted on 12/11/2017, 11:53
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I ♥ Severus


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CITAZIONE
questo titolo che mi ha attirato. “Cappuccino e brioche” sembra quasi un’accoppiata troppo strana per far parte del mondo di Severus

In effetti, il titolo è davvero strano, ma, come spiegato nelle note alla storia, deriva dall'esercitazione assegnate da Mezzomatto nell'aula di scrittura. E' stata davvero una scommessa, per me, ma direi che è venuta bene! ;)

CITAZIONE
Mi piacciono Lupin e Severus insieme, e penso che sia un altro di quei rapporti che la Rowling avrebbe potuto sviluppare meglio.

Concordo al 100%! Magari lo avesse fatto: avremmo avuto qualcosa di più interessante del "monta la tenda e smonta la tenda" dell'ultimo libro!

CITAZIONE
E invece quella mattina si merita un piccolo premio (in realtà se ne meriterebbe anche uno grande…)

:lovelove: :lovelove: :lovelove:

CITAZIONE
Non oso immaginare come possa essere un cappuccino preparato dal fratello di Silente alla Testa di Porco, ma immagino meglio di niente.

:lol: :lol: :lol:

CITAZIONE
Ho apprezzato molto quel semplice ringraziamento di Severus, e l’altrettanto semplice “prego” detto da Lupin. Solo un paio di parole, che però nascondono molte altre cose.

Già, talvolta l'intensità di poche parole vale più di un lungo discorso. E poi, noi sappiamo che Piton è uomo di poche parole e Lupin... lui è troppo affamato per parlare! ;) :D

CITAZIONE
Un’altra dimostrazione di quanto conosci bene il personaggio di Severus, gli hai fatto pensare cose che, secondo me, sono assolutamente in canone.

Grazie per il bellissimo complimento! :wub:

CITAZIONE
So che la storia è conclusa, e secondo me è perfetta così: ma è una di quelle storie che farebbe piacere vedere come continua. Cosa si diranno? Come continuerà la loro colazione e la loro giornata? Mi piace leggere storie come questa, in cui il lettore si sente libero di immaginare.

Questo è un altro stupendo complimento, Stella: grazie! Sapere che il lettore è stato coinvolto dalla lettura e che vorrebbe sapere di più di una storia con un finale aperto come questo (l'inizio di un'amicizia tra loro? E perchè no?. le premesse ci sono), è sempre molto bello per l'autore e lo ripaga della fatica.


Edited by Ida59 - 18/6/2018, 00:19
 
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