CITAZIONE (Anto67 @ 6/11/2021, 14:28)
CITAZIONE (Ele Snapey @ 22/10/2021, 00:12)
Molto bello il "bannerino" come lo definisci tu, con l'arancione che spicca sullo sfondo di scala dei grigi fino ad arrivare al nero dell'abito di Severus!
Il gatto nero sarà mica la mia gatta Milla che ha voluto fare la modella? Bisogna spostare la mano sinistra di Severus per scoprire se sotto non si nasconda una piccola macchiolina bianca ....
Il Severus Rickman in un'immagine di grande appeal
Aaaaah ma allora qui siamo tutte amanti dei gatti neri!
Grazie, Anto, per l'apprezzamento, d'altronde il Severus/Rickman garantisce sempre la riuscita
Un abbraccio e un bacino sulla macchiolina bianca di Milla (vogliamo vedere la sua foto
)
Intanto, con la dovuta calma, sono riuscita a terminare la lettura di tutte le storie!
Intervallo - Xe83 Cara, Xe, affascinante questo tuo splendido colpo d’occhio su una tranquilla vigilia di Ognissanti vista da due diverse angolazioni. Il tranquillo pomeriggio in casa della Figg (tratteggiata in modo delizioso) ha le perfette sfumature della normalità che rendono magistralmente l’appuntamento abituale tra vecchie amiche trascorso tra un pasticcino e una tazza di te profumato e bollente.
Tutto nella norma, placida e ripetuta, se non fosse che il pensiero di Minerva migra preoccupato verso colui che in quell’esatto istante sta rivivendo le fasi del momento più oscuro della propria esistenza. Ed ecco che l’angolazione si modifica; un perfetto cambio di scena che va a inquadrare il dramma in tutta la sua asprezza ed è reso ancora una volta con notevole efficacia dalla tua sorprendente capacità narrativa.
“Per allora si sarebbe rimesso in sesto senza portare nello sguardo e sul corpo i segni esteriori di una disperazione logorante, prepotentemente stipata e vissuta tra le paratie dell'anima.”In queste righe hai racchiuso la grandezza di un uomo capace di gestire il proprio tormento con estrema dignità.
“Il mago immobile davanti a sé stesso è una gelida statua di cera: regala allo specchio un'occhiata di sbieco poi dirige le iridi al suolo a fissare le livide fughe del cotto, le lucide scarpe affilate, le mani ossute e sudate. Sul viso appare una smorfia oscurata dai lunghi capelli: un'ombra, un sospiro, un sottile e amaro sorriso.”E in questo brano, lo hai reso straordinario.