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| | LA VOCE DEL SILENZIO Fantasmi: siamo noi che osserviamo loro, o sono loro che osservano noi? "Essi attendono il fluire del tempo Come una benedizione per dimenticare il dolore. Non sono più vivi, ma restano in mezzo a noi perchè vorrebbero ancora esserlo." I fantasmi sono gli spiriti di morti che non trovano pace e continuano a vagare sulla terra, ritornando nei luoghi dove sono vissuti e dove sono morti, spesso di morte violenta, o per comunicarci un loro messaggio.
Di case infestate se ne sente parlare sin dall'antichità e la prima testimonianza scritta risale al lontano primo secolo e in una lettera di Plinio il Giovane (61-113 d.C.) si legge di come il filosofo Atenodoro avesse risolto un caso di infestazione ad Atene, dando giusta sepoltura alle ossa del fantasma che appariva nella casa.
Lo spiritismo moderno nasce nel 1848 con le sorelle Kate e Maggie Fox. Le due sorelle vivevano in una fattoria situata nella parte settentrionale dello stato di New York e attirarono l’attenzione di tutti per dei colpi misteriosi che si sentivano, alla loro presenza, nella loro casa; colpi che in effetti erano una sorta di codice per comunicare con gli spiriti. Sotto la tutela della sorella maggiore le Fox si fecero molta pubblicità e acquistarono una certa fama. Erano nati ufficialmente lo "Spiritismo" e i "Medium", i sensitivi in grado di sentire la presenza di un defunto in un luogo o in una casa infestata e di entrare in contatto con essi facendo da tramite, o ponte, tra loro e vivi.
Le Apparizioni!
Infestazione di case e appartamenti: Le "hauntings" ovvero le case infestate da spettri, accolgono tra le loro mura uno spettro che è vincolato al luogo stesso o ad un oggetto della casa che lo ospita. Le infestazioni possono aver carattere maligno, ma raramente, oppure essere del tutto inoffensive come capita più comunemente. Il comportamento di questi fantasmi appare più legato al luogo vero e proprio piuttosto che alle persone, agiscono indifferentemente che ci sia qualcuno a vederli o meno. Non si interessano di interagire con le persone anche se a volte essi lo fanno ma in questo caso solo per comunicare loro qualcosa. A volte appaiono in modo indistinto, altre volte invece si manifestano con tratti somatici ben definiti. Il teatro di queste apparizioni non sempre è una casa o comunque un luogo al chiuso, questi fenomeni si possono verificare anche all'aperto come ad esempio nei campi di battaglia o nei pressi di corsi d'acqua, che come sappiamo conducono e sono un varco naturale per gli spiriti. Ad essere infestati possono essere anche gli oggetti che spesso conservano le loro caratteristiche anche trasportati lontano dal luogo in cui si trovavano in origine.
I Poltergeist: "Poltergeist" in tedesco vuol dire "spirito folletto", "spirito fastidioso", ("Geist" vuol dire spirito, "Polter-" deriva dal verbo "poltern": far rumore). A quanto sembra, tali spiriti fanno piovere dall'alto pietre ed oggetti vari, fanno materializzare oggetti dal nulla, aprono finestre, porte, ante di armadio ben chiuse, a volte mordono, e si manifestano con rumori dietro i muri, oppure come voci che raccontano falsità sul conto di una persona. Si manifestano solo in presenza di una determinata persona o, piú raramente, di un determinato gruppo di persone. Secondo un'interpretazione parapsicologica, invece, questo fenomeno appartiene alla tipologia PK (psico-cinesi), cioè fenomeni in cui la forza della psiche provoca effetti cinetici sulla materia, ed in particolare sarebbe un fenomeno di psicocinesi spontanea. Comunemente si ritiene che soprattutto i ragazzi in età adolescenziale possano inconsciamente scaricare le proprie pulsioni - es. il disagio verso la famiglia o l'ambiente - attraverso la generazione di tali tipi di fenomeni. Le capacità paranormali della loro mente, infatti, non sarebbero ancora compromesse da una completa socializzazione e la loro età sarebbe quella in cui si manifesta in modo piú intenso il disagio verso il proprio ambiente ed in cui piú forti sono le tensioni relazionali con la famiglia. Inoltre ad avvalorare l'ipotesi di un'origine parapsicologica del fenomeno, vi è il dato che i poltergeist si manifestano prevalentemente in presenza di una determinata persona, ossia in presenza dell'individuo che possiede quei poteri psichici - che non riesce a controllare - da cui essi si originano.
I Fantasmi cosiddetti familiari: Sono i fantasmi legati alla famiglia, forse anime di defunti ad essa legati proprio perchè un tempo ne facevano parte. Qualcuni li chiamano "Banshee" e sono famose le visite inquietanti e gli strazianti lamenti notturni che emettono quando stà per morirne un coniunto. Il loro aspetto è generalmente ma non necessariamente quello di una donna, in alcune famiglie la "Banshee" può anche essere rappresentata da un animale domestico. La loro caratteristica è quella di essere uditi solo dai componenti della famiglia stessa.
I Fantasmi di animali: I fantasmi di animali possono avere svariate caratteristiche, dagli orribili cani neri a quelli più "tranquilli" . Cani, gatti e altri animali più o meno domestici.
I Residui psichici: Questi spettri appaiono sempre nello stesso identico modo, riproducono gli stessi gesti, ripetono gli stessi suoni. Essi seguono i percorsi di un vecchio edificio ad esempio passando attraverso un muro se una volta in quel punto esisteva una porta che in seguito è stata murata, oppure osservano in direzione di una finestra, vanno verso di essa e poi scompaiono, ecc.. Questo fenomeno molto interessante viene chiamato residuo psichico e cioè si tratta di una scena che è avvenuta e si è impressa, come avviene per le pellicole cinematografiche, nello spazio che si trova attorno a noi e che funge da pellicola di un film perchè lo spazio che ci circonda è altrettanto sensibile, come una pellicola appunto, e su di essa possono rimanere le immagini di qualcosa vissuto con una forte carica emotiva scatenata dal soggetto stesso che la vive in quel momento. In condizioni favorevoli il fenomeno può essere percepito da un osservatore sensitivo. Appena l'osservatore si sposta lo spettro scompare perché cambia l'angolo di visuale.
Gli Spettri ciclici: Sono spettri che appaiono solo in un certo periodo di tempo seguendo ricorrenze annuali, decennali o secolari. (vedi ad esempio le prossime pagine)
Spettri dei viventi e di moribondi: Vengono chiamati spettri di viventi gli spiriti di persone in stato di incoscienza, sonno o coma, che si manifestano a parenti ed amici. Si tratta dello spirito, o del doppio della persona in questione, che lascia momentaneamente il suo corpo per comunicare con le persone care. Gli spettri dei moribondi, invece, sono gli spettri di persone che in punto di morte appaiono ai parenti, anche per avvisarli che sono in uno stato di pericolo.
Spettri di chi è appena deceduto: Sono spettri di persone decedute da poco e che continuano ad apparire per un breve periodo dopo il decesso ai familiari o agli amici, e che segnalano la loro presenza nel luogo dove hanno vissuto sia con la materializzazione dello spirito, sia con la sensazione appena accennata della loro presenza ( spostamento di oggetti, profumo di fiori, ecc..) , e spesso questo accade semplicemente perchè l'anima del defunto, prima di staccarsi da questo mondo, impiega del tempo (generalmente pochi giorni) ancora sulla terra, come per abituarsi e prendere coscienza della sua nuova dimensione oppure, in alcuni casi, questa materializzazione avviene per riparare ad un torto commesso prima di morire, rivelare l'esistenza di un testamento, comunicare qualcosa a chi resta.Associazioni Fantasmagoriche Cosa dice la Scienza in merito: La scienza asserisce che non vi sono prove dell'esistenza dei fantasmi. L'opinione sui fantasmi più diffusa è quella che non prova a priori l'esistenza del fenomeno. Secondo l'opinione prevalente, non vi è alcuna possibilità d'interferenza tra il mondo terreno e quello dell'aldilà. Questa opinione, dal punto di vista scientifico, va però corretta in senso più radicale: per la scienza l'esistenza stessa del soprannaturale e di una forma di vita ultraterrena è priva di fondamento razionale e sperimentale, ovvero resta semplice oggetto di fede o credenza.I Fuochi Fatui I fuochi fatui sono delle piccole fiammelle che si sprigionano dal terreno presumibilmente in prossimità di resti organici sepolti - soprattutto nei cimiteri o in zone paludose. Essi hanno da sempre ispirato gli scrittori horror. Anche nell'Ospite di Dracula - il racconto di Bram Stoker - si parla di fuochi fatui che appaiono ai lati di una strada. Ancora non si capisce con precisione il processo chimico che porta alla comparsa di queste fiammelle. Si pensa che siano dovute all'autocombustione di miscele di gas - tra cui il metano - che si sprigionerebbero dal terreno lì dove dei materiali organici si decompongono nel sottosuolo. Tuttavia sembrerebbe che tali fuochi fatui siano freddi. In tal caso non si tratterebbe di autocombustione ma di fosforescenza. Nell'antichità si pensava che fossero la manifestazione delle anime dei defunti.Frodi
Frequentissime nella storia del paranormale, sono state le vere e proprie frodi escogitate per svariati interessi, in particolare per ciò che riguarda le apparizioni dei fantasmi. Sono numerosi, ad es., i medium che si sono vantati della capacità di produrre materializzazioni di ectoplasmi, durante le proprie sedute medianiche, ma nessuno di questi sensitivi è stato in realtà in grado di produrre una prova oggettiva della natura soprannaturale di questi "fantasmi" (in molti casi è stato invece dimostrato trattarsi di garze, veli e altre sostanze del tutto naturali).
Anche le apparizioni documentate fotograficamente, oppure connotate da varie forme di interazione fra fantasmi e oggetti circostanti (ad es. spostamento di oggetti, rumori notturni etc.), sono state spesso correlate, e successivamente spiegate, all'intenzione di determinati soggetti di attirare l'attenzione dei media e del pubblico su particolari luoghi, località o situazioni, per es. a scopi turistici o commerciali, o per interessi del tutto individuali.
Allucinazioni
Nella maggior parte dei casi l'apparizione di fantasmi è catalogata come allucinazione (quantomeno dopo avere scartato l'ipotesi di una frode).
Nella maggioranza dei casi le potenziali allucinazioni che riguardano l'avvistamento di un fantasma sono di natura visiva ed uditiva. In altri casi è capitato di aver a che fare con testimoni che sostenevano di avere avuto anche contatto fisico e di aver sentito odori di vario tipo. In questo caso, secondo la teoria, si sarebbero verificate allucinazioni tattili e olfattive. In altri casi l'apparizione si manifesta con una sensazione di improvviso calo di temperatura.
La spiegazione si basa sul fatto che chiunque si rechi in un luogo particolare per assistere ad un'apparizione, se abbastanza convinto e suggestionato, potrebbe realmente assistere ad un'apparizione. La mente infatti, se posta sotto un forte stimolo di stress, potrebbe creare delle illusioni di vario genere, che possono essere diverse a seconda della persona.
Nei casi in cui due o più persone condividono la stessa esperienza illusoria si parla di allucinazione collettiva.
Alcune teorie parapsicologiche sostengono che un individuo psicologicamente forte, in caso di forte stress, possa trasmettere l'immagine telepaticamente che è stata registrata dal suo cervello: quest'ultima ipotesi però non ha riscontro scientifico. Medium e Contatti L'argomento è sicuramente interessante, molti lo hanno sviscerato sia che lo si vedesse sotto un aspetto scientifico e provatorio, sia che lo si trattasse in modo scettico e rivolto a sfatare molte credenze radicate nella mente umana. Gli spiriti dei defunti esistono realmente? E, prima di tutto, dopo la morte esiste un diverso piano di esistenza? E' possibile mettersi in contatto con queste presenze? Se andiamo a scavare nella storia troviamo molti esempi, così come negli antichi formulari magici, quelli che trattano l'evocazione degli spiriti e del modo per sfruttare il loro aiuto per vari scopi. Uno per tutti citiamo il NECRONOMICON, il manoscritto principe su questo argomento conservato nelle biblioteche Vaticane. Visto che in molti hanno già parlato di questo argomento andando sul lato teologico o filosofico o scientifico della questione, io tralascerò tutti questi aspetti non solo perchè non mi competono ma anche perchè in questa sede, partendo dal presupposto che io credo nella vita dopo la morte e quindi nella possibilità di contattare gli spiriti dei defunti, descriverò invece la figura del MEDIUM e del suo lavoro che, se serio e assolutamente scevro da raggiri, è utile per la comprensione di un aspetto dell'esistenza che riguara tutti noi.
IL MEDIUM
Veri Medium si nasce anche se seguendo alcuni esercizi per sviluppare la capacita' di penetrare il velo che separa il mondo dei vivi da quello dei defunti, come ad esempio praticando la meditazione, è possibile raggiungere un buon livello di sensibilità, a patto che una persona abbia molta costanza e assolutamente scacci da se l'autosuggestione e la smania di "vedere e sentire ad ogni costo", portandosi questa frenesia nella vita di tutti i giorni, che lo porterebbe verso un un alienamento autodistruttivo che gli farebbe vedere e sentire cose che in realtà non esistono. E' molto pericoloso prendere tutto ciò alla leggera. Essere MEDIUM a volte non è piacevole neppure per il MEDIUM stesso che durante una seduta o in un frangente che scatena la sua sensitività, spende molta della sua energia e del suo equilibrio interiore. Quindi non tentare di essere ciò che non si è, questo è il consiglio migliore, per non rischiare ne l'illusione o le false convinzioni, ne di mettere a repentaglio il nostro equilibrio psicofisico.
Il MEDIUM è una persona che si mette a disposizione e fa da tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti, è colui che da voce ai defunti che si vogliono manifestare spontaneamente e che hanno dei messaggi da trasmettere.
A volte presta la sua voce che spesso cambia di tonalità, a volte sotto trance, scrive i messaggi suggeriti dallo spirito, a volte comunica attraverso colpi simili al morse, a volte, sempre in stato di trance, emette dalla bocca, dal naso o dalle orecchie, una sostanza chiamata ECTOPLASMA che si solidifica in oggetti o nella figura dello stesso spirito.
L'ECTOPLASMA, alla fine della seduta, rientra nel corpo del MEDIUM che lo riassume completamente. Queste in linea di massima sono le tipologie o meglio le fenomenologie a cui si può assistere durante una seduta medianica. Ci sono anche MEDIUM che non cadono mai in stato di trance e che "vedono" le anime dei morti attraverso sensazioni o visioni.
I METODI
Comunque, famosissia, è la tavola OUIJA usata molto agli inizi dell'800 ma anche oltre, per comunicare con l'aldilà. Il MEDIUM poggiava le dita su un lato della PLANCHETTE mentre lo spirito faceva altrettanto dall'altro lato e aiutava la MEDIUM, spostando lo strumento dotato di una rotellina, a scivolare sul tabellone su cui erano incise delle lettere per comporre pazientemente (a volte occorreva molto tempo perchè l'operazione poteva avvenire anche molto lentamente) delle frasi di senso compiuto. Questa famosa TAVOLETTA fu successivamente sostituita dal famoso "bicchiere"* o "piattino" appoggiato su un tabellone simile alla tavola OUIJA o su di un tavolo al centro di un circolo di lettere. Molti hanno preso poco seriamente questo tipo di seduta che, come quelle effettuate dai medium preparati, avviene attorno ad un tavolo con le mani dei presenti o unite o appoggiate sul tavolo stesso con il solo mignolo che si tocca da un partecipante all'altro, a formare una catena; la catena e l'unione degli spiriti dei vivi che partecipano è importante ai fini di una buona riuscita della seduta. Forse molti pensano che usare il "BICCHIERE" sia semplicemente un gioco, un passatempo per ingannare le noiose serate invernali. Ma non è proprio così, sia che tra i partecipanti esista un MEDIUM o un potenziale MEDIUM o che tra coloro che si "divertono" ci sia anche un individuo impressionabile o eccessivamente fantasioso; si deve comunque considerare il fatto che si stanno unendo la psiche di varie persone e che riesca o meno il contatto con un defunto, possono scattare meccanismi inconsci da parte dei partecipanti da risultare poi negative e pesanti.
QUINDI MAI PRENDERE CERTE COSE SOTTO GAMBA. SE NON SI CREDEDE E' MEGLIO LASCIAR PERDERE, SE SI CREDE E' MEGLIO AFFIDARSI IN MANI SERIE E PREPARATE.
CONCLUSIONI
Ci sono degli equilibri da rispettare. I due mondi, benche' siano paralleli, non possono coesistere in uno stesso spazio onde evitare disastri sia a livello di stabilita' mentale da parte dei vivi che di non riposo da parte dei morti... I defunti, quando vogliono comunicarci qualcosa, si mettono in contatto con noi attraverso mille canali e, a quel momento, non ci sono ostacoli che tengano; quando vogliono, loro sanno come fare per giungere sino a noi. Ci sono Medium molto bravi e seri che vanno a disturbare il sonno dei defunti e sanno come contattarli ma tutto questo farlo solo per sodisfare un desiderio di chi resta, per compensare in qualche modo il vuoto lasciato da una persona che ci e' stata cara in vita disturbando il suo riposo, questo non ci pare assolutamente giusto. E benchè meno fare sedute spiritiche solo per vedere chi si mette in contatto. Non sempre i morti vogliono comunicare. Se non hanno nulla da dire tacciono nel loro silenzio infinito. Il defunto cerca il medium quando e' morto con dolore ed e' tormento oppure perche' ha ancora delle cose in sospeso, perche' ha lasciato qualcosa da fare nell'aldiqua' e non trova per questo la pace.
Piu' spesso sono più le persone che restano che si tormentano per la perdita della persona cara piuttosto che i defunti. La sola cosa che si puo' fare e' mettersi l'animo in pace. Rispettiamo il loro sonno e il loro silenzio. Il nostro stesso atteggiamento positivo infonde loro tranquillita' ma se noi non siamo tranquilli e non riusciamo a farci una ragione della loro perdita anche loro non troveranno mai pace nel sonno eterno...**concludo dicendo che tutto ciò che ho scritto, può risultare più o meno credibile, come già sostenevo qualche km di righe più in su, e che non deve portare chi legge ad impressionarsi. Trattandosi di paranormale e di cose che la scienza, come ho scritto, NON si sa spiegare, resta tutto molto relativo. *I miei parenti, ora non più in mezzo a noi (o forse sì? Mah... ) mi hanno tramandato come "tradizione" la maggior parte di ciò che ho riportato qua sopra, assieme alla tradizione del "bicchiere". Un'inverosimile mezzo per comunicare con un mondo che non ci è consentito vedere e che, forse, è totalmente inconsistente. L'esperienza in sè è strana e molti si spiegano il movimento del bicchiere sul tavolo, verso le lettere, come un potenziale del nostro cervello che lo spingerebbe a farlo, altri come l'effettiva realizzazione della volontà dello spirito di comunicare col mondo dei vivi. Io mi limito a restare scettica... Edited by chiara53 - 9/7/2015, 17:44
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