Il Calderone di Severus

Approfondimenti sui Vampiri

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Aleksandra
view post Posted on 15/5/2009, 06:08




appr_vamp




Innanzitutto ha avuto l’idea di postare il mio quesito in questa sezione, perché ho pensato che potesse essere inerente al Gotico (Mostri di Tenebra). Se non lo è, chiedo scusa ai Mod e agli Admin del Forum, e chiedo di spostare la discussione nella sezione apposita^^. Grazie in anticipo.

Salve a tutte^^! E’ da un po’ che ormai mi sto appassionando ai romanzi che trattano di Vampiri, e spesso mi capita anche di riguardare qualche gran vecchio film degli anni ’70-’80, in stile vecchio Horror (con effetti speciali quasi scontati!). Se anche voi avete visto qualche film o letto qualche libro che vi ha deluso un po’ come me, perché facevano morire il Vampiro in una maniera 'stupida' e scontata (impalato, decapitato nella tomba, polverizzato al sole, ustionato dall’acqua santa, fucilato da pallottole d’argento, squartato da un licantropo, morto di fame, suicidato…), allora vi chiedo di dire la vostra^^! Se doveste scrivere un best-seller o girare un film per il grande schermo, in quale maniera originale ed equanime fareste morire un Vampiro?

Ale85LeoSign ha suggerito questi nuovi quesiti^^ (che troverete dibattuti più avanti nel corso della discussione):

- I vampiri hanno il sangue in circolo?
- Un vampiro può innamorarsi?


Edited by chiara53 - 4/7/2017, 15:26
 
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*Peeves*
view post Posted on 15/5/2009, 07:59




Se la morte dovesse essere spettacolare, e non un mero atto di ferrea morale puritana e un atto di perbenismo: dissanguato e impossibilitato di bere il suo sangue, nemmeno l'ultimo desiderio gli esaudirei :truce:

*corre a scrivere una ff*
 
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view post Posted on 15/5/2009, 08:29
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Uhm... Stefi, ma i Vampiri hanno il sangue?

E poi, perchè uccidere un Vampiro?
Magari è dolce e buono...


Edited by Ida59 - 23/6/2015, 13:25
 
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Nykyo
view post Posted on 15/5/2009, 08:46




Non credo che sia né equanime né originale (mi pare esista un romanzo e/o film-telefilm così, se non un fumetto o simili), ma temo che un moderno vampiro morirebbe avvelenato dal sangue stesso.
Troppe tossine in circolo, con la vita moderna.
 
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Astry
view post Posted on 15/5/2009, 08:46




CITAZIONE (Ida59 @ 15/5/2009, 09:29)
Uhm... Stefi, ma i Vampiri hanno il sangue?

E poi, perchè uccidere un Vampiro?
Magari è dolce e buono...[/color]

Uno a caso ovviamente! :wub:
Mmmm! Devo recuperare Drusilla da qualche parte e dirle di passare di qua. E' lei l'esperta di vampiri, ahahah, magari ha un'idea migliore dell'impalamento. Bleah!
Ma non credo che un Vampiro possa morire tanto facilmente in altro modo. Sole, fuoco e poi non ho idea.
Ah, i vampiri dovrebbero averlo il sangue, almeno, nei film ce l'hanno. :lol:
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 15/5/2009, 09:04




Di solito le pallottole d'argento sono per i licantropi? :blink: (Sai, avendone io tre, in casi estremi mi devo armare :P :P :P )

Sì, se ci pensi nei film di "Underworld", con dei vampiri e dei licantropi "moderni", le pallottole che usano sono rispettivamente d'argento (liquido, giusto per evitare che il malcapitato quattrozampe di turno se le potesse estrarre) e ai raggi U.V.

Comunque: interessante come domanda e tutt'altro che banale, considerati i "paletti" che ci hai messo, tanto per stare in tema.

Sì, in effetti in molti film la morte dei vampiri è piuttosto ridicolizzata: esseri potenti, apparentemente invincibili, trovano una morte che banalizza tutto ciò che hanno fatto in precedenza per apparirci immortali, appunto.

Se io dovessi scrivere un romanzo con un vampiro e la sua storia e bla bla, penso che lo farei morire, se proprio devo, facendolo "avvelenare". Mi spiego. Quella che io avrei in mente sarebbe una morte eroica, tanto per rivalutare la "maledizione" che lo affligge, in quanto, secondo il mito, il destino del vampiro, essendosi sottratto alla morte, in caso di morte, sarebbe quello di bruciare all'Inferno per sempre.
Io cercherei di riscattarlo all'ultimo, dopo una vita grama di morte e sterminio, gettandogli addosso un'altra maledizione, ovvero una grande amicizia, o una grande infatuazione, che si troverebbe in pericolo di vita per qualche strana ragione: il vampiro la salverebbe bevendo il suo sangue "avvelenato", e morirebbe di conseguenza trovando un'assoluzione per aver salvato un'unica vita.
Una specie di pentimento finale.
Morire avvelenato dalla stessa sostanza che gli ha permesso di vivere fino a quel momento. Sarebbe anche un filino ironica come morte, a pensarci bene :shifty:

E questo potrebbe anche non essere l'unico modo...
 
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view post Posted on 15/5/2009, 09:52
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CITAZIONE (Nykyo @ 15/5/2009, 09:46)
Non credo che sia né equanime né originale (mi pare esista un romanzo e/o film-telefilm così, se non un fumetto o simili), ma temo che un moderno vampiro morirebbe avvelenato dal sangue stesso.
Troppe tossine in circolo, con la vita moderna.

Carlo voleva scrivere una storia in cui il vampiro mordeva un drogato, a sua volta diventava drogato e poi era costretto a vampirizzare solo drogati...

CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 15/5/2009, 10:04)
Se io dovessi scrivere un romanzo con un vampiro e la sua storia e bla bla, penso che lo farei morire, se proprio devo, facendolo "avvelenare". Mi spiego. Quella che io avrei in mente sarebbe una morte eroica, tanto per rivalutare la "maledizione" che lo affligge, in quanto, secondo il mito, il destino del vampiro, essendosi sottratto alla morte, in caso di morte, sarebbe quello di bruciare all'Inferno per sempre.
Io cercherei di riscattarlo all'ultimo, dopo una vita grama di morte e sterminio, gettandogli addosso un'altra maledizione, ovvero una grande amicizia, o una grande infatuazione, che si troverebbe in pericolo di vita per qualche strana ragione: il vampiro la salverebbe bevendo il suo sangue "avvelenato", e morirebbe di conseguenza trovando un'assoluzione per aver salvato un'unica vita.
Una specie di pentimento finale.
Morire avvelenato dalla stessa sostanza che gli ha permesso di vivere fino a quel momento. Sarebbe anche un filino ironica come morte, a pensarci bene :shifty:

Waaaooo! Che stupenda, tragica e romantica morte! :wub:
Brava Ale!
(Vedo che impari presto: nessun sadismo violento, solo dolore psicologico!)
;)

Edited by Ida59 - 23/6/2015, 13:25
 
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Astry
view post Posted on 15/5/2009, 10:23




CITAZIONE (Ida59 @ 15/5/2009, 10:52)
Waaaooo! Che stupenda, tragica e romantica morte! :wub:
Brava Ale!
(Vedo che impari presto: nessun sadismo violento, solo dolore psicologico!)[/color] ;)

Non farti venire strane idee. :unsure:
Ma nuu, la parola "morte" riferita ad un certo vampiro, nel tuo manuale sadico non è contemplata.
....Vero???? :angry:
 
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view post Posted on 15/5/2009, 10:40
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Vero!!!
Manco morta che lo faccio morire! ;)

(Uhm... potrebbe essere un suggerimento, non credi, Astry?) :)


Edited by Ida59 - 23/6/2015, 13:26
 
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Astry
view post Posted on 15/5/2009, 10:52




CITAZIONE (Ida59 @ 15/5/2009, 11:40)
Vero!!!
Manco morta che lo faccio morire! ;)

(Uhm... potrebbe essere un suggerimento, non credi, Astry?) :) [/color]

Io non te lo sto suggerendo. E poi sei tu quella che dice di volere per lui il lieto fine a tutti i costi.
Il mio ha gia dato, anzi darà fra circa due capitoli.
 
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view post Posted on 15/5/2009, 11:14
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CITAZIONE (Astry @ 15/5/2009, 11:52)
CITAZIONE (Ida59 @ 15/5/2009, 11:40)
Vero!!!
Manco morta che lo faccio morire! ;)

(Uhm... potrebbe essere un suggerimento, non credi, Astry?) :) [/color]

Io non te lo sto suggerendo. E poi sei tu quella che dice di volere per lui il lieto fine a tutti i costi.
Il mio ha gia dato, anzi darà fra circa due capitoli.

Ehm... in effetti, il mio voleva essere un suggerimento... per te! :wub:

Edited by Ida59 - 23/6/2015, 13:26
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 15/5/2009, 12:39




CITAZIONE (Ida59 @ 15/5/2009, 10:52)
CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 15/5/2009, 10:04)
Se io dovessi scrivere un romanzo con un vampiro e la sua storia e bla bla, penso che lo farei morire, se proprio devo, facendolo "avvelenare". Mi spiego. Quella che io avrei in mente sarebbe una morte eroica, tanto per rivalutare la "maledizione" che lo affligge, in quanto, secondo il mito, il destino del vampiro, essendosi sottratto alla morte, in caso di morte, sarebbe quello di bruciare all'Inferno per sempre.
Io cercherei di riscattarlo all'ultimo, dopo una vita grama di morte e sterminio, gettandogli addosso un'altra maledizione, ovvero una grande amicizia, o una grande infatuazione, che si troverebbe in pericolo di vita per qualche strana ragione: il vampiro la salverebbe bevendo il suo sangue "avvelenato", e morirebbe di conseguenza trovando un'assoluzione per aver salvato un'unica vita.
Una specie di pentimento finale.
Morire avvelenato dalla stessa sostanza che gli ha permesso di vivere fino a quel momento. Sarebbe anche un filino ironica come morte, a pensarci bene :shifty:

Waaaooo! Che stupenda, tragica e romantica morte! :wub:
Brava Ale!
(Vedo che impari presto: nessun sadismo violento, solo dolore psicologico!) ;)

L'avevo già capito, credimi.
Il tentativo è di superare i propri limiti e far scattare le tagliole anche quando passano grossi felini a strisce :shifty: ... che per ora mi fregano con salti&balzi... <_<

 
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view post Posted on 15/5/2009, 12:56
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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 15/5/2009, 13:39)
Il tentativo è di superare i propri limiti e far scattare le tagliole anche quando passano grossi felini a strisce :shifty: ... che per ora mi fregano con salti&balzi... <_<

Hehehe... lo sai che sono insuperabile nella tecnica salti&balzi! :P

(Ora, però, mi sa che dobbiamo smetterla con l'OT!)


Edited by Ida59 - 23/6/2015, 13:26
 
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Aleksandra
view post Posted on 15/5/2009, 20:51




CITAZIONE (Ida59 @ 15/5/2009, 09:29)
Uhm... Stefi, ma i Vampiri hanno il sangue?

E poi, perchè uccidere un Vampiro?
Magari è dolce e buono...

Beh, io non ho nulla in contrario ai Vampiri^^. Da sempre li ho amati e venerati, ed è per questa mia ammirazione smisurata nei loro confronti, che vorrei concedere loro una morte più appropriata. Ale85LeoSign mi ha tolto le parole di bocca! Perché ha scritto proprio quello che volevo far intendere “[…]Sì, in effetti in molti film la morte dei vampiri è piuttosto ridicolizzata: esseri potenti, apparentemente invincibili, trovano una morte che banalizza tutto ciò che hanno fatto in precedenza per apparirci immortali, appunto. […]”. Volevo sforzare i limiti dell’immaginazione! Pensare a come potrebbe morire un Vampiro…in una maniera più dignitosa.


Se qualcuno di voi ha letto ‘Dracula’ del celebre scrittore irlandese Bram Stoker, comprenderà pienamente a ciò che mi riferisco. Pagine e pagine di un bellissimo romanzo…fantasioso, romantico, terribile, misterioso…che terminano con una morte ridicola! Come può, Dracula, morire così miseramente!? Lui aveva ben quattro secoli di esperienza rispetto a loro! Stoker lo dipingeva come un uomo meschino e crudele, ma dal cervello che ragionava quanto quello di un bambino (poiché era inesperto sugli usi e i costumi dell’epoca…), ma comunque astuto! E’ questo che non mi piace…che trovo ridicolo…il grande Vampiro che muore in una maniera così miserabile.

CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 15/5/2009, 10:04)
Di solito le pallottole d'argento sono per i licantropi? :blink: (Sai, avendone io tre, in casi estremi mi devo armare :P :P :P )

Sì, in effetti in molti film la morte dei vampiri è piuttosto ridicolizzata: esseri potenti, apparentemente invincibili, trovano una morte che banalizza tutto ciò che hanno fatto in precedenza per apparirci immortali, appunto.

Beh, è strano sentir dire che i Vampiri possono essere uccisi anche da un proiettile d’argento^^. Nella tradizione, questa era una credenza popolare, perché si credeva che il Mannaro fosse la regressione del Vampiro. Ovvero, se un Vampiro, nella sua non-morte, aveva compiuto atti di tradimento verso i suoi simili oppure aveva ceduto a debolezze, avrebbe potuto essere maledetto tramite sortilegio e divenire un Mannaro. Fu così, sotto questo punto di vista, che nacque il primo Licantropo. Chiusa questa parentesi, ti ringrazio per aver colto subito nel segno dove volevo arrivare^^!

La tua idea dell’avvelenamento è molto dignitosa come morte, devo ammetterlo! Ma questo implicherebbe ad una specie di suicidio? Ovvero, il Vampiro ormai stanco di vivere nel peccato, decide di redimersi salvando una vittima dalle grinfie della morte…sacrificando la sua immortalità? Molto romantico ed eroico^^. Questo mi fa appena ricordare il finale del film Dracula (tratto da Bram Stoker ← ebbene sì! Ancora lui >.< ), dove il Vampiro decide di morire per Amore di una donna, dell’unica donna che riuscì ad amare tutta una vita (Elizabeth) che rivide dopo tanto tempo nel corpo di Mina. Bellissimo!

Edited by Ida59 - 23/6/2015, 13:26
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 15/5/2009, 21:21




CITAZIONE
Come può, Dracula, morire così miseramente!? Lui aveva ben quattro secoli di esperienza rispetto a loro! Stoker lo dipingeva come un uomo meschino e crudele, ma dal cervello che ragionava quanto quello di un bambino (poiché era inesperto sugli usi e i costumi dell’epoca…), ma comunque astuto! E’ questo che non mi piace…che trovo ridicolo…il grande Vampiro che muore in una maniera così miserabile.

Forse perchè l'amore ci rende miseri, deboli, fragili, ma, al contempo, rafforza alcune delle convinzioni che, in questo caso, Dracula riteneva estinte dal desiderio del sangue. Lui ha sacrificato se stesso per una donna, tra scienza e religione, istinto e razionalità, a predominare, a vincere per davvero, è l’amore, quella debolezza umana che fa pentire un essere così mirabile di essersene privato in vita, per cui è disposto a morire ora che potrebbe vivere per sempre.
Sì, certo: ma è sempre quell’amore che confina vicino all'eroico a dare sapore al personaggio.

Ma sai qual'è la fregatura di leggere libri del genere al giorno d'oggi?
Io, sinceramente, invidio il londinese di fine Ottocento dell'epoca, che sfogliò, in prima edizione, le pagine di questo libro; lo invidio ancora di più, pensando che questo era il primo romanzo che trattava questo argomento, “Il vampiro”, invenzione per la quale siamo ampiamente debitori a Stoker.
Questo lettore, avrà conosciuto una sensazione di paura e di sgomento assolutamente nuova e sconosciuta; avrà esultato per la novità dell’argomento, e per lo spirito perfettamente gotico della narrazione.
Noi lettori contemporanei, siamo certamente più disillusi e odiosamente più informati, sobbarcati da romanzi scritti bene e male, piacevoli o meno, sull'argomento (per non parlare dei film!).

Ciò che attrae nel rileggere un romanzo del genere, può essere la curiosità irresistibile che l’ennesimo nero seduttore della storia getta sul lettore di ogni tempo. In questo caso, sarà un lettore deliziosamente corrotto: macchiato dal sinistro piacere d’essere lettore onnisciente, padrone d’una storia che si conosce e si riconosce sempre, in qualunque epoca.




CITAZIONE
CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 15/5/2009, 10:04)
Di solito le pallottole d'argento sono per i licantropi? :blink: (Sai, avendone io tre, in casi estremi mi devo armare :P :P :P )

Sì, in effetti in molti film la morte dei vampiri è piuttosto ridicolizzata: esseri potenti, apparentemente invincibili, trovano una morte che banalizza tutto ciò che hanno fatto in precedenza per apparirci immortali, appunto.

Beh, è strano sentir dire che i Vampiri possono essere uccisi anche da un proiettile d’argento^^. Nella tradizione, questa era una credenza popolare, perché si credeva che il Mannaro fosse la regressione del Vampiro. Ovvero, se un Vampiro, nella sua non-morte, aveva compiuto atti di tradimento verso i suoi simili oppure aveva ceduto a debolezze, avrebbe potuto essere maledetto tramite sortilegio e divenire un Mannaro. Fu così, sotto questo punto di vista, che nacque il primo Licantropo. Chiusa questa parentesi, ti ringrazio per aver colto subito nel segno dove volevo arrivare^^!

Non la sapevo questa cosa (non si finisce mai d'imparare XD )
Io sapevo che le origini dei Mannari, risalissero da infestazioni del demonio, o dal "morbo lupino" diagnosticato dai primi medici dell'epoca.
Il legame coi vampiri credevo che sussistesse solo con la possibilità di trasformarsi in lupi.
Grazie per la dritta. ;)

CITAZIONE
La tua idea dell’avvelenamento è molto dignitosa come morte, devo ammetterlo! Ma questo implicherebbe ad una specie di suicidio? Ovvero, il Vampiro ormai stanco di vivere nel peccato, decide di redimersi salvando una vittima dalle grinfie della morte…sacrificando la sua immortalità? Molto romantico ed eroico^^. Questo mi fa appena ricordare il finale del film Dracula (tratto da Bram Stoker ← ebbene sì! Ancora lui >.< ), dove il Vampiro decide di morire per Amore di una donna, dell’unica donna che riuscì ad amare tutta una vita (Elizabeth) che rivide dopo tanto tempo nel corpo di Mina. Bellissimo!

Alla fine sacrificare un'esistenza immortale di per sè vuota, senza uno scopo, avvalora la rinascita di una vita che aveva lo scopo di amare. Per certi versi è un controsenso, perchè "salvando" l'amata di turno, il vampiro che avevo in mente io, non ucciderebbe solo se stesso, ma anche il sentimento per cui andrebbe a sacrificarsi, in un disperato atto d'amore. Eppure la vita troverebbe il modo di proseguire, e, operando in questo modo, potrebbe infine augurarsi che l'amata riponga i propri sentimenti e le proprie speranze in un'altro uomo.

Edited by Ale85LeoSign - 15/5/2009, 22:41
 
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