17. Breve incontro al Ministero
Londra, Ministero della Magia, settembre 2002
Non ero preparata a conoscere Artemis. Speravo che la prima volta non l’avrei dovuta guardare negli occhi. Mi serviva del tempo per analizzarla, volevo vederla da lontano, di spalle, osservare la sua figura, le sue gambe, i capelli, il portamento, la sua altezza.
Ero con Harry quando aprii la porta di Kingsley trattenni il respiro e chiusi gli occhi. Sentii pronunciare il mio nome, “Eccoti qui, Hermione! Harry, ci sei anche tu! Prego entrate. Vi presento Artemis Amani” era la voce del Ministro.
E fu lì che aprii gli occhi e la vidi mentre si voltava verso di me.
Istintivamente cercai il braccio di Harry, come per avere un conforto in quel momento, ma vi trovai un’aria familiare in lei. Non so se io e Ron avessimo l’uno qualcosa dell’altro, ma in Artemis riconobbi qualcosa di Severus. I suoi occhi sorridevano ma erano scuri e avevano un’aria di solennità e il suo incedere verso di me era grave. Vidi il suo volto sfregiato, ma ancora fresco e bellissimo. Mi tese la mano, sorridendomi e ignorando Harry per qualche istante e mi guardò negli occhi, con uno sguardo intenso ma carezzevole, e mi chiamò per nome, come se mi conoscesse da sempre: “Hermione! Artemis, chiamami Artemis”.
Le sorrisi, stringendole la mano con energia, ma non riuscii a dirle altro. Allo stesso modo Artemis si rivolse a Harry, salutandolo con la stessa naturalezza con cui aveva salutato me. Il fatto che fosse così alla mano mi generava un dubbio. E se fosse stato un modo per accentuare la superiorità del suo ruolo? Kingsley era alla mano solo con me e con gli altri dell’Ordine, mentre Fudge era amichevole con tutti gli studenti di Hogwarts, ma presto mi ricordai che non permetteva a nessuno a lui inferiore di farsi chiamare Cornelius. Mi dimenticavo di non essere più una studentessa, ma anche io lavoravo nel Ministero della Magia e forse l’Auror Amani voleva solamente farci sentire a nostro agio.
“C’è una sorpresa per te, Harry” disse di punta in bianco Artemis “Tieniti pronto per domani, quando sarò di rientro dalla Scozia” e poi continuò in tono deciso “Hermione, vorresti accompagnarmi a Hogwarts? Mi piacerebbe che ci fosse con me un’ex allieva di Hogwarts. Farà bene a tutti vederti lì, soprattutto alla Professoressa McGonagall”.
Io le sorrisi imbarazzata, ma poi tirai fuori un po’ di coraggio per risponderle “Va bene, grazie. Quando partiamo?”
“Aspettami fuori, tra qualche minuto finisco di parlare con il Ministro e usiamo questo camino per entrare nel pub di Aberforth. Voglio salutarlo prima di entrare a Hogwarts”.
Mi sorrise strizzando l’occhio. Per un attimo mi sembrò di vedere Tonks e mi ricordai di quello che mi aveva raccontato Charlie. Erano migliori amici. Anche qualcosa di Tonks doveva esserle rimasto. E fu così che nel giro di pochi istanti ci ritrovammo in compagnia di Aberforth, e no, non ero ancora preparata a trascorrere una notte e un giorno interi in compagnia di Artemis Amani.
|
)