| Vostro Onore, Signore e Signori delle Corte, con il mio intervento vorrei richiamare la Vostra attenzione su alcuni fatti che potremmo definire "insoliti" e che dovrebbero quantomeno farci sorgere il famoso "ragionevole dubbio" sulla colpevolezza di Severus Piton per quanto riguarda l'imputazione 4 di Omicidio volontario Proviamo per un momento a tornare con la mente a quella tragica notte in cui trovò la morte il prof. Albus Silente già preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi La vittima, gravemente debilitata a causa della pozione mortale ingerita nel tentativo di recuperare l'horcrux della caverna, arriva ad Hogsmade ma invece di mandare a chiamare l' infermiera della scuola, come sarebbe logico, insiste affinché Harry convochi di corsa Severus Piton: “Devo riportarla a scuola, signore... Madama Chips “ “No”, rispose Silente. “Ho… ho bisogno Professor Piton… ma non credo… di poter andare molto lontano, adesso… ” “D’accordo… Signore, ascolti… Busserò a una porta, troverò un posto dove lei possa aspettare… poi posso correre a chiamare Madama… ” “Severus”, scandì Silente. “Ho bisogno di Severus...” (Imputazione 4, prova 51, Lettera M) Perché? Sempre a terra, ferito, quando ancora stanno organizzando la richiesta di aiuto, Silente scopre la presenza del Marchio Nero sul castello, e decide immediatamente di recarvisi. Ma se è in condizioni così precarie da non poter, come vedremo in seguito, tener testa ad un ragazzino di 17 anni, come sostiene l'accusa, perché decide di andare? In particolare, perché decide di portare là Harry, in una situazione a dir poco pericolosa, se non ha la forza per proteggerlo? Soprattutto quando ha appena finito di ripetere quanto sia importante la vita di quest' ultimo: “Sei molto gentile, Harry,” rispose Silente, passandosi sul braccio la punta della bacchetta. Il profondo taglio si rimarginò all’istante, come le ferite di Malfoy guarite da Piton, “Ma il tuo sangue vale più del mio[…]”.(Imputazione 4 Prova 19 Lettera B) CUT “Perché non posso berla io la pozione?” chiese Harry disperato. “Perché io sono molto più vecchio, molto più capace e molto meno prezioso di te” rispose Silente (Imputazione 4 Prova 51 Lettera I) Già questo è abbastanza insolito, ma, spostiamoci sulla torre. Silente arriva sulla torre, con Harry, gli ripete per l' ennesima volta di andare a chiamare Piton, ma, all'improvviso sente dei passi e lo immobilizza. Ma mi domando io, perché? Proviamo a calarci un attimo in quella situazione. Lui sente dei passi, ma dai passi, allora, deve anche avere capito di quante persone poteva trattarsi. Loro sono in due, armati, di cui uno, Silente stesso, il più potente mago dei nostri giorni, che solo l'anno prima aveva sbaragliato in un sol colpo 5 persone tra cui lo stesso Ministro della magia e due Auror senza peraltro il minimo sforzo: «Non sia ridicolo, Dawlish» gli disse Silente in tono gentile. « Sono sicuro che lei è un ottimo Auror - a quanto ricordo, ha preso 'Eccezionale' in tutti i suoi M.A.G.O. - ma se tentasse di... ehm... usare la forza, sarei costretto a farle del male». Il mago chiamato Dawlish sbatté le palpebre con aria decisamente stupida, e guardò di nuovo Caramell come aspettando l'imbeccata. « Insomma» sbuffò Caramell, tornando a gonfiarsi, « vorresti affrontare Dawlish, Shacklebolt, Dolores e me tutto da solo, Silente? » « Per la barba di Merlino, no» rispose sorridendo Silente. «A meno che non siate così sciocchi da costringermi a farlo ». (Lettera D Prova 76 Imp. 4) ed in seguito affrontato Voldemort in persona: «Che cosa...?» urlò Voldemort, guardandosi attorno. E poi sussurrò: «Silente!» Harry si voltò, il cuore in gola. Silente era comparso davanti ai cancelli dorati. … (Libro 5 Pag 753) e l’altro (Harry) provvidenzialmente nascosto sotto il mantello dell’invisibilità che avrebbe potuto agevolmente colpire più di un mago senza essere visto. Inoltre, così come Silente ha avuto la forza e la prontezza di scagliare un incantesimo non verbale su Harry, avrebbe invece potuto tranquillamente indirizzarlo verso il mago che stava arrivando: 2 ”Poi vide la bacchetta di Silente precipitare nel vuoto oltre il bordo dei bastioni e capì... Silente l’aveva immobilizzato senza parlare, e l’istante necessario per eseguire l’incantesimo gli era costato la possibilità di difendersi.” (Imputazione 4 Prova 76) Questo per dimostrare che a Silente l’energia per fare magie non mancava nonostante fosse malconcio. Qualcuno potrebbe obiettare che forse temeva si trattasse di Voldemort in persona, ma ciò è quantomeno improbabile dato che come ci viene ripetuto più volte in tutti i libri, Silente è l’ unico mago di cui Voldemort ha paura e che egli non ha mai cercato uno scontro diretto con lui ne tantomeno di “prendere” la scuola; neppure quando era al culmine del suo potere. [parla Hagrid] Naturalmente, qualcuno cercò di fermarlo... e lui lo uccise. In modo orribile. Uno dei pochi posti ancora sicuri era Hogwarts. Credo che Silente È il solo di cui Tu-Sai-Chi avesse paura. Non ha osato impadronirsi della scuola, a ogni modo non allora.( LIBRO 1 CAP. 4) ‘Non sei il più grande mago di tutti i tempi’ disse Harry [Riferito al ricordo di Tom Riddle] con il respiro affannoso. ‘Spiacente di deluderti, ma il più grande mago al mondo è Albus Silente. Tutti lo dicono. Anche quando eri forte, non hai mai osato prendere il potere a Hogwarts. Silente ti capì al volo, quando eri a scuola, e ancora oggi ti fa paura, ovunque tu continui a nasconderti’. (LIBRO 2 CAP. 1) Silente, comunque, sembrava completamente rilassato. “Tieni la tua bacchetta pronta, Harry,” disse allegramente. “Ma io credevo che non mi fosse permesso usare la magia al di fuori della scuola, Signore?” “Se c’è un attacco,” disse Silente, “ti do il permesso di usare ogni contro-fattura o contromaledizione che potrebbe venirti in mente. Comunque, non penso che tu abbia bisogno di preoccuparti di essere attaccato per questa notte.” “Perché Signore?” “Sei insieme me,” disse semplicemente Silente. “Questo è sufficiente, Harry.” (LIBRO 6 CAP.4) (* Per altre citazioni a tale proposito vedi alla fine dell’arringa) Ed è Silente stesso a dirci anche un’altra cosa molto importante: dice chiaramente di essere stato a conoscenza del fatto che Draco stesse cercando di ucciderlo “Ma ci sono stati momenti”, continuò Silente,”in cui non eri più sicuro di riuscire a riparare l'Armadio, vero? E sei ricorso a mezzucci volgari e sconsiderati come mandarmi una collana maledetta che è finita nelle mani sbagliate... avvelenare un idromele che aveva pochissime probabilità di essere bevuto da me... ” “Sì, bè, ma lei comunque non ha capito chi c’era dietro, no?” lo schernì Malfoy, mentre Silente scivolava un po’ più giù lungo il muro, le gambe sempre più deboli, e Harry lottava invano, in silenzio, contro l'incantesimo che lo legava. “A dire il vero sì”, lo contraddisse Silente. “Ero sicuro che fossi tu”. (Imputazione 4, Prova 47 Lettera B) Quindi la domanda è: perché Silente non ha fatto nulla per bloccare Draco prima? A me sembra ovvio: Perché Severus Piton gli aveva riferito della missione di Draco e del suo Voto Infrangibile e Silente sapeva che l’espulsione di Draco sarebbe significata la morte per lui e tutta la sua famiglia ed anche per Severus. Quindi fino all’ultimo ha cercato una soluzione “alternativa” “Io non ho alternative!!” esclamò Malfoy all’ improvviso bianco come Silente. “Devo farlo! Lui mi ucciderà! Ucciderà tutta la mia famiglia!” “Mi rendo conto della gravità della tua posizione”, convenne Silente. “Perché credi che non ti abbia affrontato prima? Perché sapevo che saresti stato ucciso se Lord Voldemort avesse compreso che sospettavo di te.” (Imputazione 4, prova 47, lettera C), E se tutto ciò non bastasse c’è infine la criptica frase pronunciata ancora da Silente durante la conversazione con Draco: “[…] Lei è qui, a chiedermi pietà… ” “No, Draco” ribatté Silente, tranquillo. “E’ la mia pietà, non la tua, che conta adesso”. 3 (Imputazione 4, prova 47, lettera D), Passiamo ora ad analizzare lo strano, se non addirittura illogico comportamento di Severus Piton. Quando egli arriva sulla torre di astronomia la situazione che trova è questa: c’è Silente disarmato e tenuto in scacco da Draco Malfoy che però non ha il coraggio di fare ciò che deve, e cioè ucciderlo, e ci sono 4 Mangiamorte che premono sul ragazzo affinché compia il suo dovere: notate bene: cercano di convincerlo, ma non fanno assolutamente nulla contro Silente nonostante tutti lo disprezzassero perché, come dicono loro stessi: “Abbiamo ricevuto degli ordini. Deve farlo Draco. Ora, Draco, sbrigati” (Libro 6; Cap.. 27; pag. 538) Questo ci lascia pensare che l’uccidere Silente, da parte di chiunque altro al di fuori di Draco, significasse contravvenire a dei precisi ordini di Voldemort e quindi incorrere nelle sue ire, cosa di cui tutti sembrano avere un gran timore. Anche Severus lo teme, lo vediamo in più di un’occasione: « Perché vedevo con gli occhi del serpente se condivido i pensieri di Voldemort? » « Non pronunciare il nome dell'Oscuro Signore! » sbottò Piton. Calò un silenzio sgradevole. I due si scambiarono un'occhiataccia sopra il Pensatoio. « II professor Silente lo pronuncia » disse Harry piano. « Silente è un mago di grande potere » mormorò Piton. « Se lui si sente sicuro a usare quel nome... il resto di noi... » (Libro 5; Cap. 24; pag. 502) Eppure Piton arriva sulla torre, scruta la scena per qualche istante e senza dire una parola, i pochi secondi decide di agire e scaglia l’Avada Kedavra che uccide il preside di Hogwarts. Perché fa così? Sicuramente Piton sapeva che il Signore Oscuro aveva dato ordini precisi in merito, quindi li ha contravvenuti deliberatamente (conoscendone anche le conseguenze). Ma, poco dopo, è lui stesso ad impedire ad un altro Mangiamorte di fare del male a Harry, proprio per rispettare un fantomatico ordine di Voldemort: "No!” ruggì la voce di Piton, e il dolore cessò improvviso com'era arrivato; Harry rimase rannicchiato, stringendo la bacchetta, ansante; da qualche parte sopra di lui Piton urlava: «Hai dimenticato gli ordini? Potter appartiene al Signore Oscuro... dobbiamo lasciarlo stare! Via! Via! » (Libro 6, Cap.. 28; pag. 545. Prova 71; lettera A; imp. 2 e prova 164; lettera E; imp. 2). Quindi, Piton salva la vita a Harry apparentemente per impedire ad un Mangiamorte di contravvenire ad un ordine del suo Signore che, però, solo pochi minuti prima ha lui stesso completamente ignorato. E comunque, se davvero Piton odiasse Harry, perché non farlo soffrire un po’ almeno? Oppure perché non stordirlo e portarlo con la forza da Voldemort rendendogli così un doppio servizio? Poi, come se questo non fosse abbastanza, quando Harry cerca di aggredirlo rallentandogli la fuga, invece di schiantarlo e lasciarlo lì, come avrebbe potuto fare agevolmente: “Incarc...” Ruggì Harry, ma Piton deviò l’incantesimo con un cenno quasi pigro del braccio. CUT "No, Potter!" gridò Piton. Si udì un’esplosione e Harry fu scagliato indietro: battè di nuovo a terra, e questa volta la bacchetta gli volò via di mano. Udì le grida di hagrid e gli ululati di Thor; Piton si avvicinò, sovrastando Harry, disarmato e indifeso come lo era stato Silente. Il volto pallido di Piton, illuminato dalla capanna in fiamme, era intriso di odio proprio come quando aveva scagliato la maledizione su Silente. "Tu hai il coraggio di usare i miei incantesimi contro di me, Potter? sono stato io a inventarli... Io, il principe mezzosangue! e tu rivolti le mie invenzioni contro di me, come il tuo schifoso padre? non credo... no!" Harry si era tuffato per recuperare la bacchetta; piton la colpì con una fattura e quella volò a parecchi metri di distanza e sparì nel buio. "Mi uccida, allora" ansimò Harry. Non provava paura, ma solo rabbia e disprezzo "Mi uccida come ha ucciso lui, vigliacco... " "NON..." urlò Piton, e il suo viso si fece all'improvviso folle, disumano, come se provasse tanto dolore quanto il cane che guaiva e ululava rinchiuso nella casa incendiata alle loro spalle,"CHIAMARMI VIGLIACCO!". E sferzò l'aria: Harry sentì come una frusta incandescente colpirlo in volto e fu scaraventato di nuovo al suolo. (Libro 6; Cap. 28; pag. 545-546. Prova. 71; lettera D, imp. 2 e prova 164; lettere E ed F; imp. 2) 4 Piton perde invece una gran quantità di preziosissimo tempo ad erudirlo sull’importanza degli incantesimi non verbali etc. etc. (Harry)"stupe..." (Piton)"Bloccato ancora, e ancora e ancora, finchè non imparerai a tenere la bocca sigillata e la mente chiusa,Potter!" (Libro 6; Cap. 28; pag. 545. Prova 71; lettera B; imp. 2). Per concludere, è mia opinione che per tali bizzarri comportamenti di Albus Silente e di Severus Piton ci sia un’unica possibile spiegazione ed è che l’imputato abbia agito sotto precisa richiesta di Silente stesso e non per ordine di Voldemort né per sua libera scelta. Ho anche ragione di credere che l’imputato abbia anche cercato di sottrarsi a tale durissimo compito, ma che non gli sia stata lasciata altra scelta: “Non lo so, Harry, non dovevo nemmeno sentirla, quella roba lì! Io… bè, veramente litigavano. Non volevo attirare l’attenzione, allora mi sono nascosto e ho provato a non ascoltare, ma non era mica tanto facile… Era una… bè, una discussione di quelle toste”. “Allora?” lo incalzò Harry, mentre Hagrid scalpicciava, imbarazzato. “Allora… ho solo sentito Piton che diceva che Silente dà tutto per scontato e che forse lui – Piton – non voleva farlo più… “ “Fare cosa?” “Non lo so, Harry, era come se Piton era un po’ stanchino, ecco… comunque Silente ci ha detto chiaro e tondo che aveva accettato di farlo e basta. E’ stato molto deciso. (Libro 6; Cap. 19; pag. 373. Prova 75; imp. 4). La ragione che può avere spinto Silente a prendere una simile decisione è semplice: è stato messo al corrente del giuramento fatto da Piton a Narcissa ed anche del fatto che Voldemort avrebbe ucciso lei e Lucius, oltre a Draco stesso, se il ragazzo avesse fallito; inoltre, a causa del Voto anche Severus sarebbe morto se la “missione” non fosse giunta a buon fine. Silente ha quindi “consegnato” a Harry gli strumenti per sconfiggere il Signore Oscuro, senza più bisogno del suo aiuto, perché comunque ben consapevole, Silente per primo, che solo Harry è colui destinato ad affrontarlo e sconfiggerlo ed ha sacrificato la sua vita per salvare quella di due persone che gli stanno a cuore. Non solo, Silente ha voluto che ad ucciderlo fosse Severus e non Draco per impedire che un ragazzino, appena diciassettenne, si sporcasse le mani con un omicidio, cosa che lo avrebbe segnato per sempre. Quello di Severus Piton è stato quindi non un omicidio, ma un atto di grande coraggio e di fedeltà estrema a Silente ed all’Ordine della Fenice, fedeltà che gli è costata un prezzo altissimo: «Mi uccida, allora» ansimò Harry. Non provava paura, ma solo rabbia e disprezzo. «Mi uccida come ha ucciso lui, vigliacco... » " NON.." urlò Piton, e il suo viso si fece all'improvviso folle, disumano, come se provasse tanto dolore quanto il cane che guaiva e ululava rinchiuso nella casa incendiata alle loro spalle,"CHIAMARMI VIGLIACCO!". (Libro 6; Cap. 28; pag. 546. Prova 50; imp. 4). costringendolo ad uccidere la persona, forse l’unica, che si sia mai fidata di lui e a cui doveva anche la propria libertà. 5 * Altre citazioni «E in che modo questo è stato utile?» chiese Harry. «Stai scherzando?» intervenne Bill incredulo. «Silente è il solo di cui Tu-Sai-Chi abbia mai avuto paura!» …ribatté il signor Weasley… … Finché Voi-Sapete-Chi sa che Silente è libero e ben consapevole di quello che lui ha in testa, deve andarci cauto. Se Silente è fuori gioco... be', Voi- Sapete-Chi avrà campo libero». LIBRO 5 CAP. 5 “Sì... E bisogna essere matti per tentare una rapina, te lo dico io. Con i folletti non si scherza. La Gringott È il posto più sicuro del mondo, se vuoi mettere qualcosa al sicuro... tranne Hogwarts, forse. LIBRO 1 CAP. 5 “Io lo so bene” disse la professoressa Mcgranitt, in tono a metà fra l'esasperato e l'ammirato. “Ma per lei È diverso. Lo sanno tutti che lei È il solo di cui Lei-Sa... oh, d'accordo: Voldemort... aveva paura”. “Lei mi lusinga” disse Silente con calma. “Voldemort aveva poteri che io non avrò mai”. “Soltanto perch‚ lei È troppo... troppo nobile per usarli”. LIBRO 1 CAP. 1 Naturalmente, qualcuno cercò di fermarlo... e lui lo uccise. In modo orribile. Uno dei pochi posti ancora sicuri era Hogwarts. Credo che Silente È il solo di cui Tu-Sai-Chi avesse paura. Non ha osato impadronirsi della scuola, a ogni modo non allora. LIBRO 1 CAP. 4 Hermione aveva un'aria molto spaventata, ma gli offrì una parola di conforto. “Harry, tutti dicono che Silente È l'unica persona di cui Tu-Sai-Chi abbia mai avuto paura. Se c'È in giro Silente, Tu-Sai-Chi non ti torcerà un capello. LIBRO 1 CAP. 15 ‘Albus Silente è il più grande direttore che Hogwarts abbia mai avuto. Dobby lo sa, signore. Dobby ha sentito dire che Silente è grande quanto Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato quando era al culmine della sua forza. Ma, signore’ e qui la voce di Dobby divenne un sussurro concitato, ‘ci sono poteri che Silente non può... poteri che nessun mago per bene...’ 6 LIBRO 2 CAP. 2 ‘Be', Arthur, devi fare quello che ritieni giusto. Ma dimentichi Albus Silente. Non credo che possa succedere niente a Harry finché Silente è il Preside. Sa tutto, immagino...’ LIBRO 3 CAP. 4 Se Voldemort sta davvero ritornando in forze, scrisse, il mio primo pensiero è accertarmi che tu sia al sicuro. Non può sperare di mettere le mani su di te finché ti trovi sotto la protezione di Silente…. (parla sirius a harry) LIBRO 4 CAP. 31 Silente, comunque, sembrava completamente rilassato. “Tieni la tua bacchetta pronta, Harry,” disse allegramente. “Ma io credevo che non mi fosse permesso usare la magia al di fuori della scuola, Signore?” “Se c’è un attacco,” disse Silente, “ti do il permesso di usare ogni contro-fattura o contromaledizione che potrebbe venirti in mente. Comunque, non penso che tu abbia bisogno di preoccuparti di essere attaccato per questa notte.” “Perché Signore?” “Sei insieme me,” disse semplicemente Silente. “Questo è sufficiente, Harry.” “Penso che lo staff sia più al sicuro della maggior parte della popolazione finché il preside è Silente; si presume che lui sia l’unico che Voldemort abbia mai temuto, o no?” proseguì Harry. [..CUT..] “Bene si, è vero che Colui che Non Deve Essere Nominato non ha mai cercato uno scontro con Silente,” mormorò con riluttanza. LIBRO 6 CAP. 4 “Cosa!” Scattò Ron, guardando Hermione con occhi stralunati. “Ma Hogwarts è più sicura delle loro case, per forza! Ci sono gli Auror, e tutti quegli incantesimi protettivi extra, e c’è Silente!” LIBRO 6 CAP. 11
|