Il Calderone di Severus

Rileggiamo e commentiamo insieme HP 5, I brani relativi a Piton in italiano e inglese

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view post Posted on 1/2/2015, 21:30
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I ♥ Severus


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Ma te li meriti!!! Qualcuno deve pur dire la verità!
 
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view post Posted on 1/2/2015, 23:54
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Nadia, per ora, mi limito a dirti che il tuo commento, in alcuni passi, mi ha commosso come uno splendido racconto, come una storia. Sei riuscita a toccare corde profonde di emozioni e amore.
Non posso che ringraziarti per illuminare le parole del testo con la luce delle tue. :wub: :stupore:

Edited by chiara53 - 14/7/2017, 17:52
 
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view post Posted on 2/2/2015, 10:58
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Vedi che anche Chiara la pensa proprio come me?
 
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view post Posted on 2/2/2015, 18:13
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Nadia, mi permetto di chiederti se, citandoti ovviamente, posso usare qualche idea o passaggio delle tue considerazioni per la storia che sto rivedendo. :wub:
 
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view post Posted on 2/2/2015, 19:31




CITAZIONE (chiara53 @ 1/2/2015, 23:54) 
Nadia, per ora, mi limito a dirti che il tuo commento, in alcuni passi, mi ha commosso come uno splendido racconto, come una storia. Sei riuscita a toccare corde profonde di emozioni e amore.
Non posso che ringraziarti per illuminare le parole del testo con la luce delle tue. :wub: :stupore:

CITAZIONE (Ida59 @ 2/2/2015, 10:58) 
Vedi che anche Chiara la pensa proprio come me?

Vedi che faccio bene a ringraziarvi, perché siete deliziose??? :lol:
:wub: :wub: :wub:

CITAZIONE (chiara53 @ 2/2/2015, 18:13) 
Nadia, mi permetto di chiederti se, citandoti ovviamente, posso usare qualche idea o passaggio delle tue considerazioni per la storia che sto rivedendo. :wub:

Ma certo che puoi, Chiaretta! Ci mancherebbe altro: faresti soltanto un regalo a me . :wub: :hug:

Edited by chiara53 - 14/7/2017, 17:52
 
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view post Posted on 3/2/2015, 08:40
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Grazie! :wub: :wub:
 
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view post Posted on 19/2/2015, 15:37
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Ecco un altro brano per discutere e ragionare...

226-230 lezione di pozioni: Piton parla dei G.U.F.O e sgrida Harry che non ha seguito le istruzioni per fare la pozione

«La campanella» disse Harry svogliato, perché Ron e Hermione discutevano a voce troppo alta per poterla sentire. Non smisero di litigare per tutta la strada fino al sotterraneo di Piton, così Harry ebbe il tempo per riflettere che, tra Neville e Ron, sarebbe stato fortunato a sostenere due minuti di
conversazione con Cho che poi potesse ricordare senza voler lasciare il paese.
Eppure, pensò mentre si univano alla coda che si allungava fuori dalla classe di Piton, Cho aveva deciso di venire a parlare con lui, no? Era stata la ragazza di Cedric; avrebbe potuto odiare Harry per essere uscito vivo dal labirinto del Tremaghi quando Cedric era morto, eppure gli parlava da amica, non come se lo credesse pazzo, o bugiardo, o in qualche orrendo modo responsabile per la morte di Cedric... sì, aveva proprio deciso di venire a parlare con lui, ed era la seconda volta in due giorni... a quell'idea l'umore di Harry si risollevò. Perfino il cigolio minaccioso della porta del sotterraneo di Piton che si apriva non fece scoppiare la piccola, speranzosa bolla che pareva essersi gonfiata nel suo petto. Entrò in classe dietro a Ron e Hermione e li seguì al solito banco in fondo, dove sedette ignorando i loro battibecchi.
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«Seduti» disse Piton con voce fredda, chiudendosi la porta alle spalle. Non ci fu bisogno di richiamare nessuno all'ordine: nel momento in cui la classe aveva sentito la porta chiudersi, ogni irrequietezza si era placata. La sola presenza di Piton bastava ad assicurare il silenzio in una classe. «Prima di cominciare la lezione di oggi» disse Piton, raggiungendo la cattedra e facendo scorrere lo sguardo su tutti gli studenti, «ritengo opportuno ricordarvi che il prossimo giugno affronterete un esame importante, durante il quale dimostrerete quanto avete imparato sulla composizione e l'uso delle pozioni magiche. Per quanto alcuni alunni di questa classe siano senza dubbio deficienti, mi aspetto che strappiate un 'Accettabile' al vostro G.U.F.O., o incorrerete nel mio... disappunto».
Il suo sguardo questa volta indugiò su Neville, che deglutì.
«Dopo quest'anno, naturalmente, molti di voi smetteranno di studiare con me» continuò Piton. «Io ammetto solo i migliori nella mia classe di Pozioni per il M.A.G.O., il che significa che ad alcuni dovrò dire addio».

I suoi occhi si soffermarono su Harry e le sue labbra si arricciarono. Harry rispose allo sguardo torvo, provando un fiero piacere all'idea che dopo il quinto anno avrebbe potuto piantarla con Pozioni.
«Ma abbiamo un altro anno davanti prima di quel lieto congedo» continuò Piton piano, «così, che intendiate o no cercare di affrontare il M.A.G.O., consiglio a tutti voi di concentrare i vostri sforzi sul mantenimento dell'alta media che mi aspetto dai miei studenti.
«Oggi prepareremo una pozione che viene richiesta spesso al G.U.F.O.: la Bevanda della Pace, una pozione che calma l'ansia e placa l'agitazione. Attenti: se esagerate con gli ingredienti infliggerete al bevitore un sonno pesante e qualche volta irreversibile, quindi dovete prestare molta attenzione». Alla sinistra di Harry, Hermione si mise un po' più diritta, ostentando la massima concentrazione. «Gli ingredienti e il metodo» disse Piton, agitando appena la bacchetta, «sono sulla lavagna» (e vi apparvero). «Troverete tutto quello che occorre» e agitò di nuovo la bacchetta, «nell'armadio» (la porta dell'armadio si spalancò). «Avete un'ora e mezza... cominciate».
Proprio come Harry, Ron e Hermione avevano predetto, Piton non avrebbe potuto assegnare una pozione più complicata e insidiosa. Gli ingredienti dovevano essere aggiunti nel calderone nell'ordine e nella quantità esatti; l'intruglio doveva essere mescolato per un preciso numero di volte, prima in senso orario, poi antiorario; il calore della fiamma sul quale sobbolliva doveva essere abbassato esattamente al livello giusto per un determinato numero di minuti prima di aggiungere l'ingrediente finale. «Un lieve vapore d'argento dovrebbe ora sprigionarsi dalle vostre pozioni» annunciò Piton, a dieci minuti dalla fine. Harry, che sudava copiosamente, si guardò intorno disperato. Il suo calderone emanava un'abbondante quantità di fumo grigio scuro; quello di Ron sprizzava scintille verdi. Seamus attizzava in modo febbrile le fiamme alla base del suo con la punta della bacchetta, perché erano lì lì per spegnersi. La superficie della pozione di Hermione, tuttavia, era una nebbiolina fosforescente di vapore argenteo, e passando Piton la guardò senza fare commenti, il che voleva dire che non trovava nulla da criticare. Ma davanti al calderone di Harry si fermò, e lo scrutò con un orribile sorriso mellifluo.
«Potter, e questa che cosa sarebbe?»
I Serpeverde in prima fila alzarono lo sguardo eccitati; adoravano quando Piton tormentava Harry. «La Bevanda della Pace» rispose Harry, teso.

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«Dimmi un po', Potter» disse Piton dolcemente, «sai leggere?»
Draco Malfoy rise. «Sì» rispose Harry, le dita serrate attorno alla bacchetta.
«Leggimi la terza riga delle istruzioni, Potter».
Harry guardò la lavagna strizzando gli occhi; non era facile decifrare le istruzioni nella bruma di vapore multicolore che riempiva il sotterraneo. «'Aggiungere la pietra di luna in polvere, mescolare tre volte in senso antioriario, lasciar bollire per sette minuti, poi aggiungere due gocce di sciroppo di elleboro'».
Il suo cuore ebbe un tuffo. Non aveva aggiunto lo sciroppo di elleboro, ma era passato alla quarta riga delle istruzioni dopo aver lasciato bollire la sua pozione per sette minuti. «Hai fatto tutto quello che c'era scritto alla terza riga, Potter?»
«No» rispose Harry molto piano.
«Prego?»
«No» disse Harry più forte. «Ho dimenticato l'elleboro».
«Lo so, Potter, il che vuol dire che questa porcheria è del tutto inutile. Evanesco».
La pozione di Harry svanì; lui rimase come un idiota accanto al calderone vuoto.
«Quelli di voi che sono riusciti a leggere le istruzioni riempiano una fiaschetta con un campione della loro pozione, scrivano chiaramente sull'etichetta il loro nome e la portino alla mia scrivania per la verifica» disse Piton. «Compito: trenta centimetri di pergamena sulle proprietà della pietra di luna e i suoi usi nella preparazione di pozioni, da consegnare giovedì».
Mentre tutti attorno a lui riempivano le loro fiaschette, Harry ripose le sue cose, fremente. La sua pozione non era peggiore di quella di Ron, che al momento emanava un odoraccio di uova marce; né di quella di Neville, che aveva raggiunto la consistenza di cemento fresco e che Neville era intento a spalare dal calderone; eppure era lui, Harry, che avrebbe preso zero punti quel giorno. Rificcò la bacchetta nella borsa e si afflosciò sulla sedia, guardando gli altri sfilare fino alla cattedra di Piton con le fiaschette piene e tappate. Al suono della campana fu il primo a uscire, e aveva già cominciato a pranzare quando Ron e Hermione lo raggiunsero nella Sala Grande.
Il soffitto era diventato di un grigio ancora più cupo nel corso della mattinata. La pioggia frustava le alte finestre.
«È stato davvero ingiusto» disse Hermione per consolarlo; prese posto vicino a Harry e si servì di carne e purè. «La tua pozione non era nemmeno lontanamente orrida come quella di Goyle; quando l'ha versata, la fiaschetta è andata in frantumi e gli si è incendiato il vestito».
«Già» mormorò Harry, guardando minaccioso il piatto, «quando mai Piton è stato giusto con me?» Nessuno dei due rispose; tutti e tre sapevano che l'ostilità reciproca tra Piton e Harry era totale dal momento in cui Harry aveva messo piede a Hogwarts.
«Ero convinta che sarebbe andata un po' meglio quest'anno» disse Hermione in tono deluso. «Voglio dire... insomma...» Si guardò intorno, cauta; c'erano una mezza dozzina di posti vuoti da entrambi i lati e nessuno stava passando «...adesso che fa parte dell'Ordine».
«Il lupo perde il pelo...» disse Ron saggiamente. «Comunque, io ho sempre pensato che Silente fosse pazzo a fidarsi di Piton. Dove sono le prove che ha davvero smesso di lavorare per Voi-Sapete-Chi?»
«Io credo che Silente abbia un sacco di prove, anche se non le racconta a te, Ron» ribatté Hermione. «Oh, smettetela, voi due» sbottò Harry con veemenza, mentre Ron apriva la bocca per rispondere a tono. Sia lui che Hermione rimasero lì immobili, arrabbiati e offesi. «Non potete darci un taglio?» continuò Harry. «Non fate altro che beccarvi, è una cosa che mi fa impazzire». E, abbandonando il suo arrosto, si gettò di nuovo la borsa in spalla e li piantò lì seduti.

In inglese

That's the bell," said Harry dully, because Ron and Hermione were bickering too loudly to hear it. They did not stop arguing all the way down to Snape's dungeon, which gave Harry plenty of time to reflect that between Neville and Ron he would be lucky ever to have two minutes of conversation with Cho that he could look back on without wanting to leave the country.
And yet, he thought, as they joined the queue lining up outside Snape's classroom door, she had chosen to come and talk to him, hadn't she? She had been Cedric's girlfriend; she could easily have hated Harry for coming out of the Triwizard maze alive when Cedric had died, yet she was talking to him in a perfectly friendly way, not as though she thought him mad, or a liar, or in some horrible way responsible for Cedric's death… yes, she had definitely chosen to come and talk to him, and that made the second time in two days… and at this thought, Harry's spirits rose. Even the ominous sound of Snape's dungeon door creaking open did not puncture the small, hopeful bubble that seemed to have swelled in his chest. He filed into the classroom behind Ron and Hermione and followed them to their usual table at the back, where he sat down between Ron and Hermione and ignored the huffy, irritable noises now issuing from both of them.
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"Settle down," said Snape coldly, shutting the door behind him.
There was no real need for the call to order; the moment the class had heard the door close, quiet had fallen and all fidgeting stopped. Snape's mere presence was usually enough to ensure a class's silence.
"Before we begin today's lesson," said Snape, sweeping over to his desk and staring around at them all, "I think it appropriate to remind you that next June you will be sitting an important examination, during which you will prove how much you have learned about the composition and use of magical potions. Moronic though some of this class undoubtedly are, I expect you to scrape an "Acceptable" in your OWL, or suffer my… displeasure."
His gaze lingered this time on Neville, who gulped.
"After this year, of course, many of you will cease studying with me," Snape went on. "1 take only the very best into my NEWT Potions class, which means that some of us will certainly be saying goodbye."
His eyes rested on Harry and his lip curled. Harry glared back, feeling a grim pleasure at the idea that he would be able to give up Potions after fifth year.
"But we have another year to go before that happy moment of farewell," said Snape softly, "so, whether or not you are intending to attempt NEWT, I advise all of you to concentrate your efforts upon maintaining the high pass level I have come to expect from my OWL students.
Today we will be mixing a potion that often comes up at Ordinary Wizarding Level: the Draught of Peace, a potion to calm anxiety and soothe agitation. Be warned: if you are too heavy-handed with the ingredients you will put the drinker into a heavy and sometimes irreversible sleep, so you will need to pay close attention to what you are doing." On Harry's left, Hermione sat up a little straighter, her expression one of utmost attention. The ingredients and method -" Snape flicked his wand "- are on the blackboard -" (they appeared there) "- you will find everything you need —" he flicked his wand again "- in the store cupboard —" (the door of the said cupboard sprang open) "- you have an hour and a half… start."
Just as Harry, Ron and Hermione had predicted, Snape could hardly have set them a more difficult, fiddly potion. The ingredients had to be added to the cauldron in precisely the right order and quantities; the mixture had to be stirred exactly the right number of times, firstly in clockwise, then in anti-clockwise directions; the heat of the flames on which it was simmering had to be lowered to exactly the right level for a specific number of minutes before the final ingredient was added.
"A light silver vapour should now be rising from your potion," called Snape, with ten minutes left to go.
Harry, who was sweating profusely, looked desperately around the dungeon. His own cauldron was issuing copious amounts of dark grey steam; Ron's was spitting green sparks. Seamus was feverishly prodding the flames at the base of his cauldron with the tip of his wand, as they seemed to be going out. The surface of Hermione's potion, however, was a shimmering mist of silver vapour, and as Snape swept by he looked down his hooked nose at it without comment, which meant he could find nothing to criticise.
At Harry's cauldron, however, Snape stopped, and looked down at it with a horrible smirk on his face.
"Potter, what is this supposed to be?"
The Slytherins at the front of the class all looked up eagerly; they loved hearing Snape taunt Harry.
The Draught of Peace," said Harry tensely.
Tell me, Potter," said Snape softly, "can you read?"
Draco Malfoy laughed.
"Yes, I can," said Harry, his fingers clenched tightly around his wand.
"Read the third line of the instructions for me, Potter."
Harry squinted at the blackboard; it was not easy to make out the instructions through the haze of multi-coloured steam now filling the dungeon.
""Add powdered moonstone, stir three times counter-clockwise, allow to simmer for seven minutes then add two drops of syrup of hellebore.""
His heart sank. He had not added syrup of hellebore, but had proceeded straight to the fourth line of the instructions after allowing his potion to simmer for seven minutes.
"Did you do everything on the third line, Potter?"
"No," said Harry very quietly.
"I beg your pardon?"
"No," said Harry, more loudly. "I forgot the hellebore."
"I know you did, Potter, which means that this mess is utterly worthless. Evanesce."
The contents of Harry's potion vanished; he was left standing foolishly beside an empty cauldron.
Those of you who have managed to read the instructions, fill one flagon with a sample of your potion, label it clearly with your name and bring it up to my desk for testing," said Snape. "Homework: twelve inches of parchment on the properties of moonstone and its uses in potion-making, to be handed in on Thursday."
While everyone around him filled their flagons, Harry cleared away his things, seething. His potion had been no worse than Ron's, which was now giving off a foul odour of bad eggs; or Neville's, which had achieved the consistency of just-mixed cement and which Neville was now having to gouge out of his cauldron; yet it was he, Harry, who would be receiving zero marks for the day's work. He stuffed his wand back into his bag and slumped down on to his seat, watching everyone else march up to Snape's desk with filled and corked flagons. When at long last the bell rang, Harry was first out of the dungeon and had already started his lunch by the time Ron and Hermione joined him in the Great Hall. The ceiling had turned an even murkier grey during the morning. Rain was lashing the high windows.
That was really unfair," said Hermione consolingly, sitting down next to Harry and helping herself to shepherd's pie. "Your potion wasn't nearly as bad as Goyle's; when he put it in his flagon the whole thing shattered and set his robes on fire."
"Yeah, well," said Harry, glowering at his plate, "since when has Snape ever been fair to me?"
Neither of the others answered; all three of them knew that Snape and Harry's mutual enmity had been absolute from the moment Harry had set foot in Hogwarts.
"I did think he might be a bit better this year," said Hermione in a disappointed voice. "I mean… you know…" she looked around carefully; there were half a dozen empty seats on either side of them and nobody was passing the table "… now he's in the Order and everything."
"Poisonous toadstools don't change their spots," said Ron sagely. "Anyway I"ve always thought Dumbledore was cracked to trust Snape. Where's the evidence he ever really stopped working for You-Know-Who?"
"I think Dumbledore's probably got plenty of evidence, even if he doesn't share it with you, Ron," snapped Hermione.
"Oh, shut up, the pair of you," said Harry heavily, as Ron opened his mouth to argue back. Hermione and Ron both froze, looking angry and offended. "Can't you give it a rest?" said Harry. "You're always having a go at each other, it's driving me mad." And abandoning his shepherd's pie, he swung his schoolbag back over his shoulder and left them sitting there.

In attesa di commenti! So che non mi deluderete :B):
 
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view post Posted on 19/2/2015, 21:51

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Che bello!!! Adoro queste discussioni sui libri di HP. e soprattutto su Severus. Eccomi qua a commentare questo bellissimo e rarissimo momento, Dico rarissimo perché non sono molte le lezioni di pozioni a cui assistiamo. Addirittura nei film ne assistiamo solo ad una...Ma va bé, tralasciamo... Volevo soffermarmi su alcuni punti che ho trovato interessanti. Partiamo dall'inizio del brano.

"«Seduti» disse Piton con voce fredda, chiudendosi la porta alle spalle. Non ci fu bisogno di richiamare nessuno all'ordine: nel momento in cui la classe aveva sentito la porta chiudersi, ogni irrequietezza si era placata."

Questo pezzo direi che si spiega perfettamente da solo...Severus, come è stato ribadito più volte anche nei romanzi precedenti, sa perfettamente come ottenere silenzio ed attenzione in una classe, e tutto senza il minimo sforzo...basta una semplice occhiata, e non deve nemmeno alzare la voce. Credo di non averlo mai sentito urlare nel corso delle sue ore di lezione. Credo sia il sogno di ogni insegnante entrare in aula e trovare un silenzio tombale...

Poi mette al corrente gli allievi di cosa li aspetta a fine anno: L'esame G.U.F.O. di Pozioni...E nemmeno qui il nostro prof scherza...Mette subito in chiaro che non si tratta si una passeggiata e che tutti devono impegnarsi al massimo per la promozione...Lui non regala nulla a nessuno, e in tale occasione credo non faccia favoritismi nemmeno ai Sereverde (se ricordate infatti Goyle pare non passi all'esame...Lo dirà Severus stesso più avanti)...Io personalmente mi sarei sentita come Neville in quei momenti. Mi sarei fatta prendere dall'ansia. Una cosa è sicura sin dall'inizio: con Severus come insegnante i furbi e i pelandroni non hanno vita facile! Quindi studiate Oppure Ciao ciao M.A.G.O.

E poi dopo tutto questo cosa dice? Preparate tutti la pozione della Pace!!! :lol:. Forse si era reso conto che ne avevano bisogno in molti dopo le sue parole!!! Devo dire che la sua scelta comunque è stata azzeccatissima e spero che anche i ragazzi l'abbiano capita (Ma Severus ha detto più volte di trovarsi davanti a un branco di teste di legno perciò...). In quella lezione egli ha dato un prezioso consiglio pre-esame. L'avrà capita solo Hermione se tutto va bene! Meglio di niente :)

E poi abbiamo il pezzo che fa più "ridere"; quello in cui Severus chiede ad Harry se sa leggere... Ho messo ridere tra virgolette perché in quell'occasione Severus non ha proprio avuto l'atteggiamento del bravo insegnante...La battuta sicuramente era sarcastica e divertente, come solo Severus sa fare, ma se fossi stata Harry non avrei riso tanto e mi sarei sentita umiliata...Devo ammettere però che mentre immaginavo la scena me la ridevo di gusto sotto i baffi!

E poi c'è sempre in ballo la solita questione: Fidarsi o non fidarsi di Piton? Silente fa bene o male? Questo naturalmente noi lo abbiamo capito subito :)
 
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Lilac freesia
view post Posted on 22/2/2015, 20:55




Severus non ha bisogno di urlare per far tacere la classe,basta la sua presenza per incutere terrore negli studenti.Da studentessa non mi sarebbe piaciuto un professore così,avrei avuto l'ansia in continuazione;invece da signorina esasperata che fa doposcuola ai ragazzini,vorrei tanto riuscire a chiudere loro il becco con un'alzata di sopracciglia.La gentilezza non paga mai,le persone se ne approfittano e ti prendono per il sedere pure ridendo.
Severus non si fa pendere per il sedere,e anzi lui a dare la prima stoccata."«Dimmi un po', Potter» disse Piton dolcemente, «sai leggere?»"Ho sorriso leggendo,forse non avrei dovuto;il modo in cui Severus fa notare l'errore non è corretto,ma dopotutto lui non insegna per vocazione,il suo è un ruolo.Comunque nonostante non sia esperto in pedagogia è un bravo insegnante,la sua materia la insegna perfettamente.

"«Il lupo perde il pelo...» disse Ron saggiamente. «Comunque, io ho sempre pensato che Silente fosse pazzo a fidarsi di Piton. Dove sono le prove che ha davvero smesso di lavorare per Voi-Sapete-Chi?»
«Io credo che Silente abbia un sacco di prove, anche se non le racconta a te, Ron» ribatté Hermione."
Harry e Ron come il solito non si fidano di Severus,ed Hermione è l'unica che ragiona senza farsi condizionare(e Severus con lei non è che sia uno zuccherino).
 
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view post Posted on 22/2/2015, 21:40

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Io l'ho sempre detto: per fortuna c'è Hermione con Ron ed Harry, altrimenti quei due sarebbero morti già al primo anno probabilmente! Lei è sempre stata obbiettiva per quanto riguarda Severus e per questo l'ho sempre ammirata.

Anch'io sarei stata sicuramente terrorizzata dalle alzate di sopracciglio di Severus. A volte i suoi metodi sono sbagliatissimi (parlo da pedagogista), specie quando fa terrorismo psicologico al povero Neville, che solo a sentire la parola "pozioni" rabbrividisce. Non è molto bello che un insegnante diventi la peggior paura di un alunno; significa che forse hai esagerato e forse dovresti rivedere il tuo metodo di porti con i ragazzi...Però posso anche confermare per esperienza che a volte un insegnante Severo può temprare il carattere. questo vale sia per un carattere timido e riservato come quello di Neville, che può mettersi alla prova e confrontarsi con le proprie paure e abbattere gli ostacoli dell'insicurezza, sia per un temperamento come quello di Harry, spesso ribelle e impulsivo, che tante volte Severus mette a tacere e riesce a domare alla perfezione a differenza di tanti altri insegnanti. Per Severus Harry non è il prescelto, o il bambino prodigio che tutti adorano e coccolano, bensì un allievo come un'altro (forse che gli sta anche un tantino sulle balle :)), e che deve imparare a darsi una regolata e mettere a freno la lingua. Credo che crescendo sia Harry che Neville abbiano capito che a volte una dura lezione da un insegnante severo può aiutare ad affrontare meglio il futuro...

E poi non c'è dubbio: Severus padroneggia alla perfezione la sua materia. Anche questo spero sia ricordato in futuro dai suoi ex studenti...
 
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view post Posted on 3/3/2015, 15:07
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CITAZIONE
La superficie della pozione di Hermione, tuttavia, era una nebbiolina fosforescente di vapore argenteo, e passando Piton la guardò senza fare commenti, il che voleva dire che non trovava nulla da criticare. Ma davanti al calderone di Harry si fermò, e lo scrutò con un orribile sorriso mellifluo.
«Potter, e questa che cosa sarebbe?»
I Serpeverde in prima fila alzarono lo sguardo eccitati; adoravano quando Piton tormentava Harry. «La Bevanda della Pace» rispose Harry, teso.
«Dimmi un po', Potter» disse Piton dolcemente, «sai leggere?»
Draco Malfoy rise. «Sì» rispose Harry, le dita serrate attorno alla bacchetta.
«Leggimi la terza riga delle istruzioni, Potter».
Harry guardò la lavagna strizzando gli occhi; non era facile decifrare le istruzioni nella bruma di vapore multicolore che riempiva il sotterraneo. «'Aggiungere la pietra di luna in polvere, mescolare tre volte in senso antioriario, lasciar bollire per sette minuti, poi aggiungere due gocce di sciroppo di elleboro'».
Il suo cuore ebbe un tuffo. Non aveva aggiunto lo sciroppo di elleboro, ma era passato alla quarta riga delle istruzioni dopo aver lasciato bollire la sua pozione per sette minuti. «Hai fatto tutto quello che c'era scritto alla terza riga, Potter?»
«No» rispose Harry molto piano.
«Prego?»
«No» disse Harry più forte. «Ho dimenticato l'elleboro».
«Lo so, Potter, il che vuol dire che questa porcheria è del tutto inutile. Evanesco».
La pozione di Harry svanì; lui rimase come un idiota accanto al calderone vuoto.
«Quelli di voi che sono riusciti a leggere le istruzioni riempiano una fiaschetta con un campione della loro pozione, scrivano chiaramente sull'etichetta il loro nome e la portino alla mia scrivania per la verifica» disse Piton. «Compito: trenta centimetri di pergamena sulle proprietà della pietra di luna e i suoi usi nella preparazione di pozioni, da consegnare giovedì».
Mentre tutti attorno a lui riempivano le loro fiaschette, Harry ripose le sue cose, fremente. La sua pozione non era peggiore di quella di Ron, che al momento emanava un odoraccio di uova marce; né di quella di Neville, che aveva raggiunto la consistenza di cemento fresco e che Neville era intento a spalare dal calderone; eppure era lui, Harry, che avrebbe preso zero punti quel giorno.

Per questo brano voglio riportare le traduzioni che ha fatto Federica a suo tempo, quando abbiamo esaminato le varie descrizioni in italiano ed in inglese della voce di Severus, ma soprattutto le considerazioni finali che entrambe abbiamo esposto, dopo aver esaminato tutti e sette i libri.
Ovviamente propongo solo quelle che riguardano le parole usate in questo brano. (chi volesse può trovare QUI la discussione completa)
CITAZIONE (frc_coazze @ 10/9/2012, 22:12) 
Eccomi finalmente con i brani in inglese.

CITAZIONE
“Seduti” disse Piton con voce fredda,chiudendosi la porta alle spalle.

CITAZIONE
“Settle down,” said Snape coldly, shutting the door behind him.

Di nuovo coldly, che vuol dire freddamente.

CITAZIONE
“ Dimmi un po, Potter” disse Piton dolcemente, “sai leggere?”
Draco Malfoy rise.

CITAZIONE
“Tell me, Potter,” said Snape softly, “can you read?”
Draco Malfoy laughed.

Softly, di nuovo. Significa sommessamente, ma anche delicatamente (più riferito ad un tocco).

CITAZIONE (chiara53 @ 11/11/2012, 19:26) 
Softly significa ‘in modo sommesso’. Non che sia la stessa cosa di mellifluo…
coldy
Cold = fredda
Queste definizioni della voce sono ripetute più volte. Giustamente Federica ha sottolineato la scarsità di sinonimi che la lingua inglese offre, mentre in italiano il traduttore può spaziare ampiamente, ma, a mio parere, sceglie spesso quelli che rendono il personaggio antipatico e sfuggente in nome della famosa e famigerata Pottervisione.
Cerco di essere obbiettiva, forse era ciò che JKR voleva trasmettere per rendere più confusa la visione del personaggio.

CITAZIONE (frc_coazze @ 27/11/2012, 23:08) 
Se valutiamo soltanto le espressioni inglesi (riassunte da Chiara qualche post fa), possiamo dividere la voce di Severus in tre linee principali.

Nella prima, vediamo come essa venga molte volte descritta come “sommessa”. L’aggettivo “soft” (o “softly” se avverbio) è uno dei più usati dalla Rowling. Severus ha una voce bassa, sommessa, cadenzata, dolcemente e intelligentemente proporzionata, è una voce calma, pericolosamente sussurrata. Una voce che è complice del suo sarcasmo, della sua maschera, il modo in cui, nel primo libro viene descritta come “appena un sussurro” (la prima lezione di Pozioni) è la voce di un insegnante, di un professore che sa essere duro, che sa afferrare il rispetto dei propri alunni senza dovere urlare o minacciare, basta il suo soffice, pericoloso sussurro. É una voce che lascia trapelare un profondo potere oscuro ed una profonda conoscenza e intelligenza. …. Una voce suadente e pericolosa.
[……]
Infine, abbiamo la famiglia di “cold”. Forse l’aggettivo che meglio descrive la voce di Severus e Severus stesso, perché ci mostra quasi la totale negazione da parte di Piton della propria umanità e sentimenti. Mostra chiaramente l’armatura gelida che si è costruito attorno e che gli impedisce di mostrarsi, che gli impedisce di mostrare il suo calore oltre quella calotta di gelo e privazione e allontanamento. Una totale negazione anche del calore che può arrivare a lui da chi gli sta intorno, un gelo indifferente alle leggi della fisica, per cui non riceve calore dando gelo, ma soltanto un vuoto che lo protegge e lo isola.

Questo è quanto emerge dalle definizioni della voce avvalorate dal silenzio che Severus ottiene con la sua sola presenza.
E' un’entrata ad effetto indimenticabile, molto simile a quella del primo libro.

Poi mi sono anche chiesta per quale ragione Piton si interessa tanto - Harry direbbe si accanisce - proprio al lavoro di Harry. In fondo anche gli altri sbagliano, anche le altre pozioni fanno abbastanza schifo, ma Severus ancora una volta appunta il suo interesse su Potter. Io sono fermamente convinta che lo faccia per il suo bene, per proteggerlo anche da se stesso. Lui è il prescelto, Lui non può distrarsi, Lui deve imparare a non sottovalutare i dettagli: questo è l’insegnamento importante che Severus vuole impartire.
Ogni dettaglio può salvarti e salvare, una distrazione e siamo tutti perduti, questa è la morale sottesa. Un grande insegnante Piton ( duro e bastardo se volete), ma un vero educatore alle difficoltà che la vita porrà davanti ad Harry, e nulla va sottovalutato.
Questa è la mia chiave di lettura di un brano che, guardato con superficiale visione, potrebbe sembrare un’ulteriore dimostrazione della cattiveria e della perversione di Severus. Ma senza farsi scoprire, come potrebbe insegnare qualcosa a Harry?
Severus, nel secondo libro, con il solo esempio, quando si presta alla dimostrazione di un duello contro lo stupido Allock, ha insegnato ad Harry quello che sarà il suo incantesimo preferito, il suo marchio di fabbrica, quello per cui verrà addirittura riconosciuto tra i sette Potter: l’Expelliarmus . Tutto quello che aiuta Harry a salvarsi è merito degli insegnamenti del suo protettore nascosto e attento, di un unico solitario eroe: Severus Piton.
 
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view post Posted on 5/3/2015, 20:57

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Severus è sempre concentrato su Harry, è proprio vero. Anch'io credo che lo faccia per il suo bene e non sicuramente per rompere le scatole al ragazzo, o perché lo odia. Tutti siamo stati studenti e tutti abbiamo avuto insegnati che per amor nostro, e perché tenevano al nostro futuro, ci hanno spronato parecchie volte. Magari lo hanno fatto severamente o in modo brusco; alla fine però ci hanno insegnato tutto quello che sappiamo sul modo migliore di affrontare le prove della vita.
Se poi consideriamo Harry, il prescelto, il bambino che ha tra le mani il destino dell'intero mondo magico, allora l'intervento di Severus è più che necessario. Il professore ha sempre cercato di preparare Harry al suo futuro, e sotto i suoi rimproveri e le sue ammonizioni spesso si nascondono preziosi consigli e aiuti non da poco. A proposito di aiuti: siamo sicuri che il libro "Pozioni avanzate" che Harry trova al sesto anno sia rimasto nell'armadietto per un caso fortunato? O qualcuno voleva farlo avere al prescelto per offrirgli una guida sicura?...Ne riparleremo; mi sono sempre posta questa domanda...
 
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view post Posted on 15/3/2015, 17:43
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CITAZIONE (sev89 @ 5/3/2015, 20:57) 
Severus è sempre concentrato su Harry, è proprio vero. Anch'io credo che lo faccia per il suo bene e non sicuramente per rompere le scatole al ragazzo, o perché lo odia. Tutti siamo stati studenti e tutti abbiamo avuto insegnati che per amor nostro, e perché tenevano al nostro futuro, ci hanno spronato parecchie volte. Magari lo hanno fatto severamente o in modo brusco; alla fine però ci hanno insegnato tutto quello che sappiamo sul modo migliore di affrontare le prove della vita.
Se poi consideriamo Harry, il prescelto, il bambino che ha tra le mani il destino dell'intero mondo magico, allora l'intervento di Severus è più che necessario. Il professore ha sempre cercato di preparare Harry al suo futuro, e sotto i suoi rimproveri e le sue ammonizioni spesso si nascondono preziosi consigli e aiuti non da poco.

Ottimo, Anna. sei d'accordo con me :D
 
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view post Posted on 7/5/2015, 21:32
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view post Posted on 12/6/2015, 17:18
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Dopo una lunga pausa eccomi a proporvi qualche nuovo brano da commentare insieme.

Siamo al capitolo 13: Punizione con Dolores.

La Umbridge ha comminato una punizione orribile e sadica ad Harry, altro che pulire calderoni o eviscerare rospi…
Nel brano che segue Harry torna nel dormitorio dopo la prima sessione di punizione con la Umbridge.

Pag 263 accenno a Piton

La situazione dei suoi compiti però era ormai disperata, e quando tornò alla sala comune di Grifondoro non andò a letto, pur essendo sfinito, ma aprì i libri e cominciò il tema per Piton sulla pietra di luna. Quando ebbe terminato erano le due e mezza. Sapeva di aver fatto un lavoro pessimo, ma non ci poteva far niente; se non avesse consegnato qualcosa, sarebbe stato punito anche da Piton. Poi buttò giù delle risposte alle domande assegnate dalla professoressa McGranitt, mise insieme qualcosa sul corretto trattamento degli Asticelli per la professoressa Caporal e barcollò a letto, dove crollò sulle coperte vestito di tutto punto e si addormentò all'istante.

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Dopo la seconda sessione di punizione con la Umbridge…

Pag 264 accenno a Piton

«Devo sempre tornare domani?» chiese Harry, raccogliendo la borsa con la mano sinistra invece che con la destra dolorante. «Oh, sì» rispose la professoressa Umbridge, col suo ampio sorriso. «Sì, credo che possiamo imprimere il messaggio un po' più a fondo con un'altra sera di lavoro». Harry non aveva mai pensato prima d'allora di poter odiare un altro in-segnante più di Piton, ma tornando alla Torre di Grifondoro dovette ammettere che Piton aveva un valido concorrente. È cattiva, pensò, salendo
una scalinata per andare al settimo piano, è una perfida, perversa vecchia pazza...


Capitolo 14: Percy e Felpato

Piton riporta i compiti corretti ed Harry si vergogna del voto che gli è stato attribuito…

Pagine 299 – 300

«Dài, andiamo» disse Hermione, alzandosi, «se controlla la lezione di Rüf è meglio non arrivare in ritardo».
Ma la professoressa Umbridge non era presente a Storia della Magia, che fu noiosa quanto il lunedì precedente, e nemmeno nel sotterraneo di Piton. Nel corso delle due ore di Pozioni, il tema sulla pietra di luna fu re-stituito a Harry con una grande, spigolosa 'D' nera scarabocchiata in un angolo in alto.

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«Vi ho assegnato il punteggio che avreste preso con questi lavori ai G.U.F.O.» spiegò Piton con un ghigno, mentre passava tra gli allievi per consegnare i compiti. «Questo dovrebbe darvi un'idea precisa di che cosa
aspettarvi all'esame». Piton raggiunse la cattedra e si voltò verso la classe. «Il livello generale della prova è stato penoso. Se questo fosse stato l'esame, la maggior parte di voi sarebbe stata bocciata. Confido in uno sforzo molto maggiore nel prossimo tema sulle diverse varietà di antidoti ai vele-ni o dovrò cominciare a dare punizioni a quei somari che hanno preso una 'D'».

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Ghignò ancora mentre Malfoy ridacchiava e sussurrava: «C'è chi ha preso una 'D'? Ha!»
Harry si accorse che Hermione stava sbirciando il suo tema per vedere che voto aveva preso, e lo ricacciò nella borsa il più in fretta possibile. Preferiva tenerselo per sé. Deciso a non offrire a Piton alcuna scusa per non dargli punti un'altra volta, Harry lesse e rilesse ogni riga di istruzioni sulla lavagna almeno tre volte prima di metterla in pratica. La sua Soluzione Corroborante non aveva proprio una limpida sfumatura turchese come quella di Hermione, ma almeno era azzurra invece che rosa come quella di Neville, e alla fine della lezione ne posò un flacone sulla cattedra di Piton con un senso misto di sfida e di sollievo.

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«Be', è stata meno peggio della volta scorsa, vero?» disse Hermione mentre risalivano le scale fuori dall'aula sotterranea diretti alla Sala d'Ingresso nell'ora di pranzo. «E nemmeno il compito è andato troppo male,eh?»
Quando né Ron né Harry risposero, lei insisté: «Insomma, non mi aspettavo il massimo dei voti, dato che sta giudicando secondo i livelli del G.U.F.O., ma già la sufficienza è incoraggiante a questo stadio, non trovate?»
Harry emise un suono vacuo.

In inglese

Pag 263 Accenno a Piton

His homework situation, however, was now desperate, and when he returned to the Gryffindor common room he did not, though exhausted, go to bed, but opened his books and began Snape's moonstone essay. It was half past two by the time he had finished it. He knew he had done a poor job, but there was no help for it; unless he had something to give in he would be in detention with Snape next. He then dashed off answers to the questions Professor McGonagall had set them, cobbled together something on the proper handling of Bowtruckles for Professor Grubbly-Plank, and staggered up to bed, where he fell fully clothed on top of the covers and fell asleep immediately.

Pag 264 Accenno a Piton

"Do I still have to come back tomorrow?" said Harry picking up his schoolbag with his left hand rather than his smarting right one.
"Oh yes," said Professor Umbridge, smiling as widely as before. "Yes, I think we can etch the message a little deeper with another evening's work."
Harry had never before considered the possibility that there might be another teacher in the world he hated more than Snape, but as he walked back towards Gryffindor Tower he had to admit he had found a strong contender. She's evil, he thought, as he climbed a staircase to the seventh floor, she's an evil, twisted, mad old."

Pag 299 - 300 Lezione di Pozioni e consegna di compiti e voti .

But Professor Umbridge was not inspecting their History of Magic lesson, which was just as dull as the previous Monday, nor was she in Snape's dungeon when they arrived for double Potions, where Harry's moonstone essay was handed back to him with a large, spiky black "D" scrawled in an upper corner.
"I have awarded you the grades you would have received if you presented this work in your OWL," said Snape with a smirk, as he swept among them, passing back their homework. This should give you a realistic idea of what to expect in the examination."
Snape reached the front of the class and turned on his heel to face them.
The general standard of this homework was abysmal. Most of you would have failed had this been your examination. I expect to see a great deal more effort for this weeks essay on the various varieties of venom antidotes, or I shall have to start handing out detentions to those dunces who get a "D!"
He smirked as Malfoy sniggered and said in a carrying whisper, "Some people got a "D"? Ha!"
Harry realised that Hermione was looking sideways to see what grade he had received; he slid his moonstone essay back into his bag as quickly as possible, feeling that he would rather keep that information private.
Determined not to give Snape an excuse to fail him this lesson, Harry read and reread every line of instructions on the blackboard at least three times before acting on them. His Strengthening Solution was not precisely the clear turquoise shade of Hermione's but it was at least blue rather than pink, like Neville's, and he delivered a flask of it to Snape's desk at the end of the lesson with a feeling of mingled defiance and relief.
"Well, that wasn't as bad as last week, was it?" said Hermione, as they climbed the steps out of the dungeon and made their way across the Entrance Hall towards lunch. "And the homework didn't go too badly, either, did it?"
When neither Ron nor Harry answered, she pressed on, "I mean, all right, 1 didn't expect the top grade, not if he's marking to OWL standard, but a pass is quite encouraging at this stage, wouldn't you say?"
Harry made a non-committal noise in his throat.
 
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165 replies since 1/12/2014, 16:28   10076 views
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