Breve premessaQuesto quarto film è il più complesso da paragonare con il libro corrispondente.
Le scene in cui agisce Piton sono state tagliate o inserite in contesti leggermente diversi e in momenti del tutto diversi.
I due brani qui di seguito sono fugacemente presenti anche nel film, tuttavia, il primo non si svolge nell’aula di pozioni ed è collocato cronologicamente prima del Ballo del Ceppo e non dopo come avviene nel libro.
Nel filmHermione a colazione legge il giornale e trova l’articolo incriminato e si arrabbia: fine. Arriva un gufo che porta l’abito da sera a Ron, il discorso è chiuso, tutto qui. Severus non c’entra e non è minimamente presente
Ancora peggio va il confronto della seconda scena interpretata in modo eccellente da Rickman che fa di un breve cammeo un vero gioiello.
Nel film La scena si svolge prima della seconda prova e dopo che Harry ha appena visto i ricordi di Silente; mentre torna al suo dormitorio sente discutere Karkaroff e Piton. Karkaroff pronuncia la frase “E’ un segno Severus. E sai cosa significa quanto me.” Poi mostra il braccio con il marchio nero. Severus trattiene Harry e ci sono le battute di dialogo sui sospetti di Piton riguardo al furto dalle sue scorte di ingredienti preziosi.
Insomma non quadra nulla tra libro e film e quello che non è stato tagliato è stato spostato senza molta logica e cambiando luoghi e cronologia. Infatti, nel libro, Harry vedrà i ricordi di Silente un paio di capitoli dopo la lezione di Pozioni, e subito prima della terza prova. Inoltre Karkaroff entra in aula per parlare con Piton e tutto si svolge durante ed alla fine di quella lezione di pozioni.
Cercherò di proporre i brani del libro e il copione del film, perché, nonostante tutto, le battute di dialogo sono state prese dal quarto libro.
Vorrei sapere il perché di tutto questo guazzabuglio, ma il giudizio su questo film è già stato enunciato a sufficienza. Non resta che adattarsi e spiegare, godendosi quello che c’è.
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In compenso Alan Rickman ci ha regalato una scena fantastica che, nel film, si colloca tra le due che seguono, qui il libro non c'entra è pura invenzione cinematografica.
Qui trovate il copione INT. CLASSROOM
RON
This is mad. At this rate we'll be the
only ones in our year without dates.
Severus Snape walks past and slaps Ron over the head. RON
Well, us and Neville!
HARRY
But then again he can take himself.
HERMIONE
It might interest you to know that Neville's
already got someone.
Ron gasps. RON
Now I'm really depressed.
Fred hands Ron a note, it reads "GET A MOVE ON OR ALL THE GOOD
ONES WILL HAVE GONE!".
RON
Well Hermione, you're a girl.
HERMIONE
Oh well spotted.
RON
Come on. It's one thing for a bloke
to show up alone. For a girl it's just
sad.
HERMIONE
I won't be going alone because believe
it or not someone's asked me. And I
said yes.
RON
Bloody hell.
Hermione storms off.Visto che manca così tanto della parte di Severus godiamoci questa scena non prevista dai libri.
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436 - Durante la lezione di Pozioni Hermione si accorge dell'articolo su Harry.Quindi si accinse a seguire l'ultima lezione del pomeriggio - doppie Pozioni - molto più disteso del solito.
Malfoy, Tiger e Goyle erano davanti alla classe insieme a Pansy Parkinson e alla sua banda di ragazze di Serpeverde. Guardavano qualcosa che Harry non riuscì a vedere e sghignazzavano con tutta l'anima. Il muso da carlino di Pansy spuntò eccitato da dietro la vasta schiena di Goyle mentre Harry, Ron e Hermione si avvicinavano.
‘Eccoli, eccoli!’ disse con una risatina, e il manipolo di Serpeverde si disperse. Harry vide che Pansy aveva in mano una rivista: Il Settimanale delle Streghe. La foto animata sulla copertina mostrava una strega ricciuta che esibiva un sorriso tutto denti e puntava la bacchetta contro una grossa torta di pan di Spagna.
‘Guarda un po' qui dentro, magari ci trovi qualcosa di interessante, Granger!’ disse Pansy ad alta voce, e lanciò la rivista a Hermione, che la prese al volo, perplessa. In quel momento, la porta della cantina si aprì, e Piton fece loro cenno di entrare.
Hermione, Harry e Ron si diressero a un tavolo in fondo, come al solito. Quando Piton ebbe voltato loro le spalle per trascrivere alla lavagna gli ingredienti della pozione del giorno, Hermione sfogliò rapida la rivista sotto il banco. Finalmente, nella sezione centrale, Hermione trovò ciò che stavano cercando. Harry e Ron si fecero più vicini. Una foto a colori di Harry apriva un breve servizio intitolato Le pene d'amore di HARRY POTTER e firmato Rita Skeeter.
" E' un ragazzo fuori dal comune, forse, eppure è un ragazzo che vive tutti i consueti tormenti dell'adolescenza. Privato degli affetti fin dalla tragica fine dei suoi genitori, Harry Potter, quattordici anni,
credeva di aver trovato conforto nella sua fidanzata ufficiale a Hogwarts, Hermione Granger, Babbana di nascita. Certo non poteva immaginare che ben presto avrebbe dovuto subire un altro grande dolore in una vita già costellata di gravi perdite personali.
Hermione Granger, una ragazza bruttina ma ambiziosa, sembra aver sviluppato un'inclinazione per i maghi celebri che Harry da solo non riesce a soddisfare. Fin dall'arrivo a Hogwarts di Viktor Krum, Cercatore della Nazionale Bulgara ed eroe della scorsa Coppa del Mondo di Quidditch, Hermione Granger gioca con i sentimenti di entrambi. Krum, palesemente innamorato cotto dell'ambigua ragazza, l'ha già invitata a fargli visita in Bulgaria durante le vacanze estive, e ripete: ‘Non ho mai provato niente di simile per nessun'altra’.
Comunque, potrebbero non essere state le dubbie attrattive naturali di Hermione Granger a catturare l'interesse di questi sventurati ragazzi…"CopioneINT. CLASSROOM
Harry is looking at Cho. When she looks back he spills drink
from his mouth. They laugh at him. HERMIONE
(Reading a newspaper) Look at this!
I can't believe it she's done it again.
Miss Granger a plain but ambitious girl
seems to be developing a taste for famous
wizards. Her latest prey sources report
is none other than the Bulgarian bon-bon
Viktor Krum. No word yet on how Harry
Potter's taking this latest emotional
blow.
A young boy walks up holding a package.
NIGEL
Parcel for you Mr Weasley.
RON
Thank you Nigel.
Nigel is gazing at Harry. RON
Not now Nigel. Later. Go on.
Nigel leaves.*******
438-443 - Piton legge a voce alta l’articolo della Skeeter sulle pene d’amore di Potter, lo prende in giro, poi, sospettando che sia stato Harry ad entrare nel suo ufficio a rubare, minaccia di somministrargli il Veritaserum per fargli dire la verità. Alla fine della lezione Harry origlia mentre Karkaroff parla ancora con Piton e mostra il braccio e Severus è furentePer quanto affascinante possa essere la tua vita sociale, e certo lo è, signorina Granger’ disse una voce gelida alle loro spalle, ‘devo chiederti di non discuterne durante le mie lezioni. Dieci punti in meno per Grifondoro’.
Piton si era avvicinato di soppiatto al loro tavolo mentre stavano parlando. Ora tutta la classe li fissava; Malfoy colse l'occasione per accendere la spilla POTTER fa schifo e farla lampeggiare in direzione di Harry.
‘Ah, in più leggete sotto il banco?’ aggiunse Piton, afferrando la copia del Settimanale delle Streghe. ‘Altri dieci punti in meno per Grifondoro... oh, ma naturalmente...’ Gli occhietti neri di Piton scintillarono indugiando sull'articolo di Rita Skeeter. ‘Potter deve tenersi aggiornato con la rassegna stampa...’
Nella cantina echeggiarono le risate dei Serpeverde, e un sorriso sgradevole increspò la bocca sottile di Piton. Con gran rabbia di Harry, l'insegnante cominciò a leggere l'articolo ad alta voce.
‘Le pene d'amore di Harry Potter... caro, caro il nostro Potter, ora che cosa ti affligge? Un ragazzo fuori dal comune, forse...’
Harry sentì la faccia ardere. Piton faceva una pausa alla fine di ogni frase per consentire ai Serpeverde di farsi una bella risata. Letto da Piton, l'articolo suonava dieci volte più disgustoso.
‘...i sostenitori di Harry Potter devono sperare che la prossima volta egli affidi il suo cuore a una candidata più meritevole. “ Davvero commovente’ concluse Piton con un sorrisetto beffardo, arrotolando la rivista mentre i Serpeverde continuavano a sghignazzare. ‘Be', credo che sia meglio separarvi, voi tre, così potrete concentrarvi sulle vostre pozioni invece che sulla vostra complicata vita sentimentale. Weasley, tu resti qui. Signorina Granger, laggiù, vicino alla signorina Parkinson. Potter... quel tavolo davanti alla mia cattedra. Muovetevi. Ora’. Furibondo, Harry gettò i suoi ingredienti e la borsa nel calderone e lo trascinò davanti, verso il tavolo vuoto. Piton lo seguì, prese posto alla cattedra e osservò Harry svuotare il calderone. Deciso a non guardarlo, Harry riprese a pestare i suoi scarabei, immaginando che ciascuno avesse la faccia di Piton.
‘Tutta questa attenzione da parte della stampa sembra averti montato quella testa che peraltro avevi già piena di arie, Potter’ disse Piton piano, quando il resto della classe si fu rimesso al lavoro.
Harry non ribatté. Sapeva che Piton stava cercando di provocarlo; l'aveva già fatto in passato. Senza dubbio sperava di trovare un'altra scusa per togliere una bella cinquantina di punti a Grifondoro prima della fine della lezione.
‘Può anche darsi che tu continui a coltivare l'illusione di aver catturato l'interesse di tutto quanto il mondo della magia’ continuò Piton, così piano che nessun altro poteva sentirlo (Harry continuò a pestare i suoi scarabei, anche se li aveva già ridotti a una polverina finissima), ‘ma a me non importa quante volte la tua foto compare sui giornali. Per me, Potter, non sei altro che un ragazzino odioso che si considera al di sopra delle regole’.
Harry versò gli scarabei polverizzati nel calderone e prese a tagliuzzare le radici di zenzero. Gli tremavano le mani per la rabbia, ma tenne gli occhi bassi, fingendo di non sentire.
‘Quindi ti avverto, Potter’ riprese Piton, con voce più suadente e minacciosa, ‘fama e gloria o no... se ti sorprendo un'altra volta a entrare nel mio ufficio...’
‘Non mi sono nemmeno avvicinato al suo ufficio!’ disse Harry rabbioso, dimenticando la pretesa sordità.
‘Non mentire’ sibilò Piton, gli impenetrabili occhi neri che perforavano quelli di Harry. ‘
La pelle di Girilacco. L'Algabranchia. Vengono tutte e due dalle mie scorte personali, e io so chi le ha rubate’. Harry fissò Piton di rimando, deciso a non batter ciglio né ad assumere un'aria colpevole. In verità non aveva rubato nessuna di quelle due cose. Hermione aveva preso la pelle di Girilacco quando facevano il secondo anno - serviva loro per preparare la Pozione Polisucco - e mentre all'epoca Piton aveva sospettato di Harry, non era mai stato in grado di dimostrarlo. E l'Algabranchia naturalmente l'aveva rubata Dobby.
‘Non so di cosa sta parlando’ mentì freddamente.
‘Non eri nel tuo letto la notte che il mio ufficio è stato violato!’ sibilò Piton. ‘Lo so, Potter! Ora, Malocchio Moody può anche essersi unito al tuo fan club, ma io non ho intenzione di tollerare il tuo comportamento! Un'altra passeggiatina notturna nel mio ufficio, Potter, e la pagherai!’
‘Va bene’ disse Harry in tono sostenuto, tornando a occuparsi delle sue radici di zenzero, ‘me lo ricorderò se mai mi verrà voglia di entrarci’.
Gli occhi di Piton lampeggiarono. Infilò una mano nella veste nera. Per un folle istante, Harry credette che Piton stesse per estrarre la bacchetta e scagliargli contro una maledizione: poi si accorse che aveva preso una bottiglietta di cristallo piena di un liquido completamente trasparente. Harry la guardò incuriosito.
‘Lo sai che cos'è questa, Potter?’ disse Piton, gli occhi accesi di nuovo da un luccichio pericoloso. ‘No’ rispose Harry, questa volta con assoluta sincerità.
‘E' Veritaserum: una Pozione della Verità così potente che solo tre gocce ti costringerebbero a rivelare i tuoi più intimi segreti davanti a tutta la classe’ disse Piton in tono maligno. ‘Ora, l'uso di questa pozione è regolato da severissime disposizioni del Ministero. Ma se non stai attento a quello che fai, può anche darsi che la mia mano scivoli’ e scosse leggermente la bottiglietta di cristallo ‘proprio sopra il tuo succo di zucca serale. E allora, Potter... allora scopriremo se sei stato nel mio ufficio o no’.………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Qualcuno bussò alla porta della cantina. ‘Avanti’ disse Piton con la voce di sempre.
La classe si voltò a guardare mentre la porta si apriva. Entrò il professor Karkaroff. Tutti lo osservarono mentre si avvicinava alla cattedra di Piton. Si attorcigliava di nuovo il dito attorno al pizzetto, e sembrava agitato.
‘Dobbiamo parlare’ disse Karkaroff all'improvviso, raggiunto Piton. Pareva così deciso a non far sentire a nessuno quello che diceva che aprì a stento le labbra; era come un ventriloquo piuttosto scadente. Harry tenne gli occhi sulle radici di zenzero e tese le orecchie.
‘Parlerò con te alla fine della lezione, Karkaroff...’ borbottò Piton, ma Karkaroff lo interruppe.
‘Voglio parlarti ora che non puoi sfuggirmi, Severus. Tu mi eviti’.
‘Dopo la lezione’ sbottò Piton.
Con la scusa di alzare per aria un bicchiere dosatore per vedere se aveva versato abbastanza bile di armadillo, Harry scoccò ai due uno sguardo di sottecchi. Karkaroff era decisamente preoccupato, e Piton era furioso.
Karkaroff rimase a incombere dietro la cattedra di Piton per quel che restava delle due ore. Sembrava intenzionato a impedire a Piton di sgattaiolare via alla fine della lezione. Deciso a sentire quello che Karkaroff aveva da dire, Harry rovesciò di proposito la bottiglia di bile di armadillo due minuti prima della campana, cosa che gli diede il pretesto di chinarsi dietro il proprio calderone ad asciugare il danno mentre gli altri si accalcavano rumorosamente verso la porta.
‘Che cosa c'è di tanto urgente?’ sentì Piton sibilare rivolto a Karkaroff.
‘Questo’ rispose Karkaroff, e Harry, spiando da dietro il calderone, vide Karkaroff tirar su la manica sinistra dell'abito e mostrare a Piton qualcosa all'interno dell'avambraccio.
‘E allora?’ disse Karkaroff, sempre sforzandosi di non muovere le labbra. ‘Visto? Non è mai stato così nitido, nemmeno quando...’
‘Fallo sparire!’ ringhiò Piton, gli occhi neri che scorrevano attorno all'aula.
‘Ma tu devi essertene accorto...’ cominciò Karkaroff con voce agitata. ‘Possiamo parlare più tardi, Karkaroff!’ esplose Piton. ‘Potter! Che cosa fai?’
‘Asciugo la bile di armadillo, professore’ rispose Harry in tono innocente, rialzandosi e mostrando a Piton lo straccio zuppo che aveva in mano.
Karkaroff girò sui tacchi ed uscì a grandi passi dalla cantina. Sembrava preoccupato e furioso insieme. Per nulla desideroso di restare da solo con un Piton straordinariamente arrabbiato, Harry gettò i libri e gli ingredienti nella borsa, e uscì con la massima rapidità per andare a raccontare a Ron e Hermione la scena a cui aveva appena assistito.
Copione INT. CORRIDOR
Harry is walking along, we hear raised voices from inside the
herbs store. IGOR
It's a sign Severus, you know what it
means as well as I.
The door opens and they see Harry. He looks at them. Igor leaves. SEVERUS
Potter! What's your hurry? Congratulations,
your performance in the black lake was
inspiring. Gilliweed, am I correct?
HARRY
Yes sir.
SEVERUS
Ingenious. A rather rare herb gilliweed,
not something found in your every day
garden. Nor is this, know what it is?
HARRY
Bubble juice sir?
SEVERUS
Veritaserum. Three drops of this and
you-know-who himself will spill his
darkest secrets. The use of this on
a student is regrettably forbidden,
however should you ever steal from my
personal stores again, my hand might
just slip over your morning pumpkin
juice.
HARRY
I haven't stolen anything.
SEVERUS
Don't lie to me. Gilliweed might be
innocuous, but boomslang skin? lacewing
flies? You and your friends are brewing
polyjuice potion and believe me I'm
going to find out why.
Severus closes the door in Harry's face.Eccovi il video