Il Calderone di Severus

Lirica e prosa delle Nere Fanwriter

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view post Posted on 13/9/2009, 21:04
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I ♥ Severus


Potion Master

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Da un dolce sogno d'amore!

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Tratta dalla fic di Melissa: Golem.

Mi sono ricordata di questa descrizione quando ho letto lo stupendo pezzo su Praga inserito da Ary nelle "Ambientazioni Gotiche"

La scena, però, è ambientata a Cracovia e non a Praga.
_______________

Mi materializzai nella grotta del drago, dove è buio e nessuno bada ad un mago in abiti babbani. Quel maglione aveva profumo di Aileen, e di qualcuno che non conoscevo, erano una presenza costante, impossibile da ignorare, lei chissà chi, di notte a Chelsea. Per di più non sembrava possibile liberarsi dalle note di erica del docciaschiuma che lei si era versata addosso in quantità insensata. Almeno il mantello era mio, familiare e vagamente impregnato di fumo di calderone. Fumo di veleno, a dire il vero. La roccia nera aveva lo stesso odore che ricordavo, umido e amaro, non portava ricordi terribili, solo parole e vecchi incantesimi. Camminai verso l'ingresso ascoltando il suono dei miei passi, stringendo gli occhi in attesa dalla luce. Il sole era alto sulla collina del Wavel, il castello, l'acqua della Vistola, più in basso, era silenziosa e brillante. Il drago dormiva nella sua statua, appena fuori dalla grotta, e c'era un bambino biondo che la cavalcava, sua madre con le braccia tese in alto per afferrarlo. Non riuscii ad evitare di avvicinarmi al muro di pietra, osservai a lungo il fiume.
C'è un rito nella cabala, aveva detto Nicole molti anni prima, c'è un rito che si chiama Tashlich, ci vuole un fiume, nel fiume si butta tutto ciò che si ha nelle tasche, per chiudere i conti col passato, quando viene lo Yom Kippur, per accettarlo, aveva aggiunto senza guardarmi. L'aveva detto proprio lì, appena fuori dalla grotta del drago, guardando la Vistola che splendeva e non mandava alcun rumore, era già sera.
Erano gli stessi giorni di settembre, lo Yom Kippur, l'espiazione. Allora avevamo camminato per il Kazimierz, le strade del quartiere ebraico, avevamo comprato veleni, mangiato mirtilli e bevuto vodka, e lei per tutto il giorno mi aveva osservato con i suoi occhi distanti, per sapere come mi sentivo dentro il suo mondo lontano, il mondo che l'avrebbe salvata da noi Mangiamorte.
Camminai senza fretta verso la Rynek Glówny, lungo il fiume e poi nelle strade dietro il castello, ciottoli lisci e lanterne di ferro battuto, alzando gli occhi sulle statue e sul cielo chiaro. Questo ero diventato, un golem che si muove scuro e potente quando un marchio brucia sulla sua pelle, o quando il pensiero di un altro gli penetra nel cervello. Questo avevo voluto, il potere. Il potere di fare quello che doveva essere fatto. Il potere di sentire a fondo dentro il cuore, quanto è antica la terra, il vento sull'acqua del lago, occhi azzurri spalancati.



Edited by chiara53 - 27/5/2015, 17:40
 
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Earendil
view post Posted on 18/10/2009, 13:02




Poesia dark scritta ascoltando Castel of Nightmares dei Nox Arcana.
Facciamo un esperimento, leggete la poesia sentendo al contempo la canzone che mi ha ispirato, e ditemi che ne pensate, grazie!
Poesia inviata all'Archivio e dedicata a Ida59!:wub:
- Song:


- Poesia: Angelo di pietra


Angelo di pietra che da millenni
vegli su questa terra disperata,
bianco nel marmo della tua purezza,
tutte le paure mie puoi dissipare?

Resti silente, angelo in pietra antica
come gli abissi di tempo caduti
tra quel viso dannatamente amato
e il mio dolore fin troppo nascosto.

Statua di tenebra, divori il tempo
che mi separa dalla redenzione,
un turbine trascina giù la vita
e cado, cado, piuma di tempesta

pronta a fuggire via, sempre da sola
come l’orrore dipinto nel cielo.
Piove sangue sul cuore abbandonato:
si stringon le mura intorno al delirio.

E tu, sarai ancora qui, testimone
d’un male perpetrato ingiustamente:
sarai qui, ancora, e di me un’ombra
dispersa nel vuoto di notti oscure.
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 18/10/2009, 14:13




Wow! Quando l'Amigo viene colto da ispirazione divina, tira fuori di quelle meraviglie!
Persino goticheggianti! :woot:
Ah, Peppe, tu dedichi questi versi a chi di pietra non è affatto! :wub:
E dalle tue parole si generano riflessioni, naturalmente. ;)

Un angelo di pietra, un essere inanimato posto a vegliare sui morti e su dolori passati.
E' vero, divora il tempo, che passa inesorabile senza scalfirlo, e vede passare cose e persone davanti a sè,
nell'incessante fluire di istanti.

Succederanno tante cose, ma lui resterà sempre lì, a vegliare sul dolore degli altri, senza spargere una lacrima per esso.
Anche quando un cuore buono è stato devastato dalla follia altrui e sotto gli sguardi impassibili ha trovato il modo battere di nuovo, al ritmo dei propri sogni.
Perchè un angelo di pietra non ha sentimenti.
Ha solo la rigida compostezza della sua natura morta,
mentre un essere umano di carne, ossa, sentimenti ed emozioni
spesso si trova a spargere lacrime ingiuste
e a pagare prezzi più alti di quelli che meriterebbe.

Questo è il prezzo di avere una vita.
 
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Earendil
view post Posted on 18/10/2009, 14:52




Grazie delle tue serie riflessioni, Amiga.
Gli angeli di pietra mi hanno sempre affascianto terribilmente, e li ricollego a cimiteri, morte, quindi dark ovviamente.
Mmm...sto pensando di scrivere una raccolta (breve) di poesie su questo genere... Vediamo, va! ;)
 
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view post Posted on 18/10/2009, 20:18
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Peppe direi esperimento più che riuscito, mi è venuta proprio la voglia di scandire i tuoi meravigliosi versi a ritmo di questa bellissima musica.
Direi che si sposano perfettamente ;) :wub:
E direi che se i Nox Arcana ti fanno questo effetto ti regalo tutta la discografia originale, nemmeno piratata :D :wub:

La poesia è meravigliosa, gotica, intensa, con quella nota dark a cui la musica fa da sfondo.
L'Angelo, una creatura così misteriosa che veglia su ognuno di noi in silenzio, e la pietra sottolinea ancora di più questo silenzio così cupo con il quale osserva, senza dover dare giudizi, sopravvive al male e al dolore impassibile.
La pioggia gli scivola addosso, il sangue gli scivola addosso e tutto ciò che un uomo può provare e sentire non lo sfiora minimamente, lui guarda e tace.
A volte verrebbe la voglia di essere proprio fatti di pietra, così da non dover osservare la malignità e il dolore che ci circonda.
 
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Earendil
view post Posted on 18/10/2009, 20:25




Aaaah, Ikari, che lirico commento, sei davvero impagabile e adorabile! :wub:
A dire il vero ho già messo l'intera discografia in download!Ops!!
Sì, questa immagine mi ha sempre colpito particolarmente, e con il tuo gruppo ho scoperto un tesoro davvero, quindi il ringraziamento più grande va a te che me li hai fatti sentire per prima...
HAi detto bene, tutto contribuisce all'atmosfera gotica, ma su tutto il senso di perdita effimera che talvolta ci tocca...
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 18/10/2009, 20:34




Caro Peppe,
lascio anche io il mio commentino, pero' ti avverto io le recensioni non le so fare (purtroppo ho un neurone solo! che ci devo fare!)
Mi piace questa poesia perche' arriva al cuore e le parole si trasformano immediatamente in emozioni e immagini... Non posso che ammirare tanta bravura!
:wub:
 
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Earendil
view post Posted on 18/10/2009, 20:37




Grazie, Prinzuccia, sei stata più eloquente di mille parole!:lol:
Grazie davvero, e ogni volta che vuoi usare il neurone non puoi farmi che tanto piacere!:wub: Del resto, mica dobbiamo scrivere recensioni da nobel!:woot:
 
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view post Posted on 18/10/2009, 20:37
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:stupore: :stupore: :stupore: Ma... ma.. ma Grazie! :wub: :tigre2:
Ecco mi hai battuto sul tempo <_< :D E va beh, ti regalerò dei disegni :D :D
Ma... ma di nuovo Grazie, io se posso essere utile suggerendo la musica che mi piace lo faccio volentieri :P :D
Vero quella perdita che se pur fugace ci fa lacrimare il cuore mentre tutto intorno tace, e siamo solo noi a dover fuggire da questo stato, perché ciò che ci circonda sono proprio angeli di pietra che non si curano del dolore che alberga dentro di noi.


Edited by Ida59 - 24/4/2015, 21:52
 
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Earendil
view post Posted on 18/10/2009, 20:40




Uuh, Ikari con le tue parole sei proprio lirica!Ed io vado in visibilio!:lol:
 
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view post Posted on 18/10/2009, 20:42
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Pozionista provetto

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Ma no, quale lirica, sono solo piccole frasette. Però se me lo dici tu ci credo :P :D
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 18/10/2009, 20:46




CITAZIONE (Earendil @ 18/10/2009, 21:37)
Grazie, Prinzuccia, sei stata più eloquente di mille parole!:lol:
Grazie davvero, e ogni volta che vuoi usare il neurone non puoi farmi che tanto piacere!:wub: Del resto, mica dobbiamo scrivere recensioni da nobel!:woot:

Eh si io sono breve e concisa! :woot:
 
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Earendil
view post Posted on 18/10/2009, 23:00




Ecco la seconda poesia di questa raccolta in crescendo.
Al solito musica ispiratrice


- Titolo:Ballata oscura
Nel freddo che ricolma il mio notturno,
avanzo correndo tra foglie ardenti
nel gelo scomposto del nero inverno.
Corro e corro, morendo ad ogni passo,
lungo il sentiero di condanna immensa
che avvolge il mio dannato sentimento.

Nel freddo che ricolma il mio silenzio,
un grido inespresso d’atroce paura:
dove s’è smarrito il suo passo alato?
Eterno l’amore a te mi sospinge,
e dentro ancora si spalanca il vuoto
di dolori estinti nel sangue sparso

attraverso il male che ci divise.
Un lamento s’invola nella notte,
per poi morire nell’eco d’oblio
che m’ha negato il tuo sorriso oscuro,
e ancora affondo tra biechi fantasmi.
Mi sfiora ormai la falce del destino.



Mi riservo di spedirla domani in archivio.
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 18/10/2009, 23:14




Di nuovo delle parole che diventano pura emozione ed immagini nitide nella mia mente, posso sentire il crepitio delle foglie che si frantumano sotto i passi, l'affanno il dolore e il feddo metallo di quella falce sul volto che pero' e' quasi un sollievo!
Ti adoro Peppe :wub:
Peccato che io non sia brava ad esprimermi!
 
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view post Posted on 18/10/2009, 23:18
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Che meraviglia! :wub:
Anche questa poesia si sposa perfettamente con la canzone, che sembra accompagni ogni passo nel freddo e nel dolore.
Versi veramente struggenti e bellissimi, una ballata oscura, cupa e nera come il cuore di un amore distrutto e lacerato.
Il freddo che circonda tutto rappresenta il gelo di un amore eterno, ma rimasto congelato nel proprio cuore e nella propria anima.
Questo passo straziante in un sentiero di dolore e angoscia dove non c'è l'amore ad accompagnarti, non c'è perchè l'odio si contrappone all'amore e lo spazza via furente.
Un lamento che si perde nell'aria, come i candidi sentimenti veri e profondi che si disperdono nel buio del dolore e del male, dove il destino crudele riserva solamente morte e dolore, resi ancora più atroci dalla perdita dell'eterno amore.
 
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255 replies since 21/3/2009, 10:34   3502 views
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