Il Calderone di Severus

Posts written by Giulia Nerucci

view post Posted: 14/1/2023, 00:41 E ne sono trascorsi otto... ma il nodo alla gola è sempre lì... - -Info su Alan Rickman
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Caro Alan,
sono passati già sette anni.
Ogni anno ho commemorato in silenzio questo giorno.
Oggi, posso lasciare per iscritto un pensiero.
Erano le 13.00 del 14 gennaio 2016. Avevo messo a letto i bambini in sezione. Tutti dormivano. Ero nella stanza buia, seduta su una seggiolina minuscola. Una debole luce filtrava dalle tende socchiuse. Accesi il cellulare per combattere la tentazione di chiudere gli occhi io stessa.
Il tuo volto mi apparve improvviso come notizia dell'ultim'ora. "E' morto Alan Rickman"
Non riuscivo a crederci. Proprio in quel periodo mi ero ritrovata a pensare a te, seguivo con trepidazione i tuoi impegni, sempre più spesso annullati e c'era già una crescente preoccupazione nell'aria riguardo a voci sulla tua salute precaria, ma vedere scritta la realtà con la quale dover fare i conti da allora in poi fu un duro colpo.
Avevo chiuso le tende mezz'ora prima, e, per quanto mi riguardava, eri ancora vivo,in quel momento. Quando le avrei riaperte, niente sarebbe più stato come prima.
Oh, certo, niente di paragonabile ad un affetto stretto, mi rendevo conto, ma il pensiero, andò immediatamente alla persona a te più vicina. A colei che silenziosamente si era presa cura di te da tutta la vita, che aveva scavalcato le malignità con eleganza, ovvero senza mai parlarne, che era stata sempre messa in discussione per il non suo far parte dello show-biz.
Rima, l'altra metà del cielo.

Mi sono chiesta molte volte come avresti affrontato i terribili momenti che tutti noi abbiamo dovuto affrontare negli anni a venire. Chissà come ti saresti posto nei confronti del mondo che già stava cambiando vorticosamente sotto i tuoi piedi nel 2016.

Lascio a te e a Rima, (alla quale va questo mio omaggio) un componimento poetico tratto dal volume di poesia e prosa di Mauro Antinarella "Un girotondo nel sole" portato in scena proprio in quegli anni.
Immagino quante volte, da sola, Rima abbia ripensato alla vostra vita e quante volte le sia capitato di rivederti in sogno, vivo, come un tempo.
Questa non è una poesia di dolore, ma è un'inno alla vita. Un ricordo fermo nel tempo, un sogno vivido che entra nel cuore e che mi ricorda alcune note lette recentemente nei Diari, specialmente quelle relative a Pringle Bay, in Sud Africa, dove avete trascorso molte vacanze insieme, lontani dalla pazza folla.
Che la tua stella possa brillare per molti anni ancora, e che possa risplendere sempre più viva.

DOPO LA FESTA
Ieri sera ti ho sognato,
era molto che non accadeva, anche se ti penso sempre.
Duro fatica ad addormentarmi,
e la notte mi opprime e mi toglie il fiato.
Eravamo su un'altura, in mezzo ad un campo d'erba
e non era ancora del tutto buio.
Camminavamo nell'erba frasca e tu mi stringevi forte una mano,
trascinandomi quasi in avanti nella discesa.
Ad un certo punto, abbiamo iniziato a scendere
e siamo arrivati ad un spiaggia di sabbia fresca e fine
e siamo andati sotto la balza, tra le erbe selvatiche della duna;
sotto i miei piedi la rena crocchiava,come piccole scaglie di vetro:
era il sale delle onde del mattino, dell'alta marea.
Nudi, abbiamo fatto l'amore e l'universo mi ha invaso,
con le sue stelle.
E l'universo eri tu, che mi morivi addosso.
M.A.


Edited by Giulia Nerucci - 15/1/2023, 00:09
view post Posted: 14/1/2023, 00:05 Madly Deeply: The Alan Rickman Diaries - -Info su Alan Rickman
CITAZIONE (Roxywow @ 13/1/2023, 23:09) 
Lavoro enorme e superlativo. Per ora non riesco a dire altro. A parte che quando ho letto i diari e sono arrivata a fine 2014 non volevo più andare avanti

Ti capisco. Ho avuto lo stesso problema per tradurre. E' stata dura ripercorrere quei momenti e scoprire come sono stati vissuti. Fa male. Ancora oggi. Farà sempre male. <3
view post Posted: 13/1/2023, 01:14 Inside "Madly Deeply" - -Info su Alan Rickman

HUGH FRASER



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(amico di Alan grazie a David Suchet)
Hugh Fraser (nato il 23 ottobre 1945) è un attore, regista teatrale e autore inglese. È noto soprattutto per aver interpretato il Capitano Hastings nella serie televisiva Agatha Christie's Poirot al fianco di David Suchet nel ruolo di Hercule Poirot e per il ruolo del Duca di Wellington (in sostituzione di David Troughton) nella serie televisiva Sharpe.

Fraser è nato a Westminster ma è cresciuto nelle Midlands. Ha studiato recitazione all'Accademia d'Arte Drammatica Webber Douglas e all'Accademia di Musica e Arte Drammatica di Londra. La prima grande occasione per Fraser è arrivata dopo aver interpretato Anthony Eden nella serie televisiva Edward & Mrs. Simpson del 1978, con Edward Fox, dopo di che è stato spesso scritturato per interpretare personaggi dell'alta borghesia o aristocratici, come Mr Talmann in The Draughtsman's Contract di Peter Greenaway.
view post Posted: 12/1/2023, 01:54 Inside "Madly Deeply" - -Info su Alan Rickman

GILLIAN BARGE

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Gillian ha interpretato con Alan il ruolo di Frau Mesmer( la moglie di Anton Mesmer), in "Mesmer".

Gillian Barge (nata Gillian Betty Bargh, 27 maggio 1940 - 19 novembre 2003) è stata un'attrice teatrale, televisiva e cinematografica inglese.

È nata a Hastings, nel Sussex. Ha iniziato a recitare all'età di 17 anni,formandosi alla Birmingham Theatre School.

Tra i suoi ruoli sul palcoscenico figurano Il giardino dei ciliegi (nel ruolo di Varya),[1] Misura per misura (Isabella) e Il racconto d'inverno (Paulina).[1] Nel 2001 ha ricevuto una nomination al Laurence Olivier Theatre Award come migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione in Passion Play al Donmar Warehouse. Gillian è stata anche membro del Royal National Theatre.

Oltre al suo lavoro teatrale, Barge ha al suo attivo numerose apparizioni televisive. Tra queste, apparizioni in episodi di Pie in the Sky (1996), Lovejoy (1994), Midsomer Murders (2002), One Foot in the Grave (1990), All Creatures Great and Small (1980), Van der Valk (1977), Softly, Softly (1972) e anche nella produzione della BBC Television Shakespeare di Re Lear con il ruolo di Goneril nel 1982.

Tra i suoi film ricordiamo The National Health (1973). Ha interpretato Gertrude Bell nel film per la televisione Un uomo pericoloso: Lawrence dopo l'Arabia (1990).

Il suo secondo marito è stato l'attore Clive Merrison.

Nel 2003, all'età di 63 anni, è morta di cancro.

Edited by Giulia Nerucci - 12/1/2023, 14:51
view post Posted: 12/1/2023, 01:43 Inside "Madly Deeply" - -Info su Alan Rickman
HAROLD INNOCENT (interpreta insieme ad Alan, il ruolo del vescovo corrotto in "Robin Hood, Rince of Thieves"

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Harold Sidney Innocent (18 aprile 1933 - 12 settembre 1993) è stato un attore inglese che è apparso in molti ruoli cinematografici e televisivi.

Dopo aver frequentato la Broad Street Secondary Modern School di Coventry, Innocent lavora per un breve periodo come impiegato. Resosi subito conto di non essere adatto a questa carriera, si dedica invece alla recitazione, studiando alla Birmingham School of Speech Training and Dramatic Art. Dopo il servizio nazionale nella RAF, Innocent si dedica al teatro di repertorio. In seguito si trasferì a Hollywood dove apparve in Alfred Hitchcock Presents nel 1959 e in altre serie televisive come The Barbara Stanwyck Show.[1]

Al suo ritorno nel Regno Unito è apparso alla Nottingham Playhouse, al Royal Lyceum Theatre di Edimburgo, allo Young Vic, al National Theatre, alla Royal Shakespeare Company e al Bristol Old Vic. Nel 1984 con la RSC è apparso in Riccardo III e Love's Labour's Lost. Con la stessa compagnia è apparso nell'Enrico V, interpretando sia l'arcivescovo di Canterbury che il duca di Borgogna. Ha interpretato quest'ultimo ruolo nella versione cinematografica del 1989 per Kenneth Branagh. Nel 1991 è apparso in The Madness of George III di Alan Bennett, sempre al National Theatre.[1]

Tra le apparizioni televisive di Innocent figurano l'episodio pilota del 1969 di Randall and Hopkirk (Deceased), The Persuaders!, My Late Lamented Friend and Partner, nonché Callan, Crown Court, The Professionals, Minder, Inspector Morse, l'economo di Porterhouse Blue, EastEnders[1] e il ruolo di Lord Robert "Bunchy" Gospell nell'episodio 6 ("Death in a White Tie") dei Misteri dell'Ispettore Alleyn. Maigret e la donna pazza, nel ruolo di Pepito Giovanni. In Porterhouse Blue (1987) è apparso accanto a David Jason nel ruolo dell'economo del college. È apparso cantando monologhi e canzoni comiche accanto a Cilla Black in The Green Tie on the Little Yellow Dog, registrato nel 1982 e trasmesso da Channel 4 nel 1983.[2]

Tra i suoi ruoli cinematografici figurano Loot (1970), Brazil (1984), Enrico V (1989) e Robin Hood: Principe dei ladri (1991). Sul palcoscenico è apparso in una versione musicale di Alice nel Paese delle Meraviglie al Lyric Theatre di Hammersmith nel 1986 e ha fatto il suo debutto operistico nel Ruddigore di Gilbert e Sullivan per una rappresentazione del centenario nel 1987 al Sadler's Wells.[1]

È apparso nel serial Doctor Who The Happiness Patrol nel ruolo di Gilbert M, e successivamente nel serial drammatico della BBC Radio 5 The Paradise of Death.


È morto a Londra nel 1993 dopo una breve malattia, all'età di 60 anni.
view post Posted: 11/1/2023, 01:32 Madly Deeply: The Alan Rickman Diaries - -Info su Alan Rickman
COMMENTO CONCLUSIVO AL TERMINE DELLA TRADUZIONE DEI DIARI DI ALAN
ovvero : "Esegesi degli scritti di Alan in una critica semiseria"
(personale, opinabile, confutabile e discutibile)


Alla parola FINE ho tirato un sospiro.
Tre mesi fa, iniziai la traduzione di questo volume.
Quando giunse a casa, ancora chiuso nella scatola di Amazon, con trepidazione sono corsa in ascensore per prenderlo dalla cassetta della posta.
Da quel giorno, un'altra parte di Alan ha iniziato a vivere con noi.
Alan, morto quasi sette anni fa, Alan che non ha mai saputo di avermi incontrata diverse volte in vita sua, Alan per il quale non ero nessuno e che, tutto sommato, ancora non conoscevo.
Apertura del pacco, scorse le prime righe...smarrimento. Il volume tanto atteso, me lo immaginavo diverso, lo confesso. Viste le anteprime uscite già ad agosto. Ma lo smarrimento iniziale non mi ha scoraggiata. Avere anche solo poche righe al giorno andava bene, era comunque qualcosa. Era comunque Alan.
Poi, traducendo, e confrontandomi anche con Chiara, durante un meeting online per pochi istanti, ho capito che la mia non era solo una supposizione, ma con tutta probabilità una non lontana versione della realtà.

Inizio subito con il rispondere alla prima domanda che mi viene da pormi:
"Ti è piaciuto il libro?" Sì.
"Si poteva editare in maniera migliore?" Sicuramente sì.

I favolosi 27 diari di Alan, scritti giorno dopo giorno, come dichiarato dalla stessa Rima all'indomani della pubblicazione degli stessi, concentrati in un volume di 460 pagine. Già questo, avrebbe dovuto farmi drizzare le orecchie.
Molte volte, infatti mi sono chiesta quanto grande sarebbe stato il carattere scelto (immaginavo, infatti, un carattere molto piccolo; ma con il senno di poi ho realizzato che una sorta di Bibbia di Alan sarebbe stata difficilmente vendibile)

Inizio dalle cose positive, oltre a quelle già dette in precedenza, ed inizio stranamente proprio dalla fine: L'APPENDICE AL TESTO "I PRIMI DIARI DI ALAN"
Quest'ultima parte è esattamente quello che mi aspettavo di trovare una volta acquistato il volume.
I pensieri di Alan degli anni 70/80 sono sicuramente più discorsivi, ricchi di riflessioni e considerazioni meditate. Pensieri fluidi sulle circostanze della vita ed una marcata capacità di cogliere analogie tra le varie vicissitudini del proprio vissuto, trattati con uno spirito critico molto acuto e mai banale.
Uno splendido spaccato dei primi anni teatrali con molte riflessioni sulle aspettative di un giovane attore che riesce a calcare, nonostante le difficoltà personali, fisiche e caratteriali, i grandi palcoscenici fin da subito, grazie all'innato talento (di cui non sempre Alan sembra essere consapevole).
Ma (ed ecco il mio primo MA), già nell'appendice, un piccolo appunto: manca totalmente un qualsivoglia riferimento al lavoro forse più importante di Alan. Quello più sofferto, quello forse anche più amato (e pertanto fonte di sofferenze) : Les Liason Dangereuses e Valmont sono stati completamente ( o volutamente, non saprei) glissati. Così come nessun accenno alle vicissitudini di Die Hard e Robin Hood.
Onestamente, mi risulta difficile credere che il primo impegno cinematografico, con tanto di sfruttamento dell'attore come cavia (Alan non aveva a disposizione alcuna controfigura, al contrario di Willis), o il secondo, che lo ha definitivamente consacrato ad Hollywood come il miglior cattivo dei quei anni, capace di rubare la scena al protagonista, in trenta minuti di girato, non abbiano suscitato in lui il desiderio di scrivere due righe.
E allora perchè?

Poi, rileggendo il titolo e tutto quello che avevo tradotto fino ad allora ho iniziato a capire (o così credo).
Già il titolo poteva illuminare l'ignaro acquirente sulle tematiche scelte.

"Madly, Deeply" ha al suo interno circa tre grandi tematiche : Il lavoro di attore, la vita privata e le relazioni sociali. Per la promozione del libro, queste furono scelte come le motivazioni che avrebbero dovuto spingere i fan all'acquisto. Quello che non fu detto e che fu, credo volutamente omesso, era che tutte convergevano in un unico grande obiettivo, ovvero mostrare la vita di Alan Rickman nella sua forma più frenetica.
Chiunque si avvicina ad un libro del genere risulta, dopo venti pagine, esausto egli stesso.
Come se il lettore stesso, appunto, avesse fatto con Alan gli stessi spostamenti al limite della follia. Da un'ora ad un'altra, un posto, un aereoporto, un caffè, un ristorante, facce note e poco note, letto, dormire tre ore e ripartire la mattina, con il taxi sempre parcheggiato davanti casa, con l'auto di cortesia sempre pronta alle sei del mattino...
Le case di Alan non sembrano case, sembrano terminal di aereoporti,resort temporanei,dove sostare poche ore e poi ripartire, ma mai delle vere e proprie "dimore". Eppure in delle note (scelte magari per la motivazione detta sopra e che non si sono potute tagliare) Alan esterna la volontà di vivere la sua casa, di renderla accogliente, di costruire il calore dentro e fuori, di farla diventare un "nido".
Ho in mente una nota del W Terrace , la sua effettiva ultima casa, dove dice "questo posto deve riempirsi d'amore e calore". Poi però, dalle note tutto scompare. La casa, ad un certo punto, appare ad Alan come un'entità viva che "si ribella" ai propri padroni, appunto, MAI PRESENTI in essa. Per cui, al rientro dagli estenuanti viaggi, la casa presenta sempre qualche magagna. E nelle note, ad ogni rientro è posta l'attenzione su questo fatto: la casa che si ribella alla vita frenetica dei padroni. Per cui, quando termina di essere il nido tanto atteso, Alan riparte alla ricerca di un'agenzia immobiliare...e così via, ogni sette, otto anni...tutto scaturito dall'immane andirivieni di lui e Rima.

Pochissimo su HP,fonte di grande delusione per chi sperava di trovare pagine e pagine intere di annotazioni (gli aneddoti semmai ci giungono da altri attori come Tom Felton,nella meno ben nota recente autobiografia "Behind the wand").
Severus trattato quasi al pari di Hans Gruber. Eppure Alan, anche senza svelare nulla, parlava spessissimo di Severus, poichè il personaggio, almeno inizialmente, lo aveva attratto proprio perchè era il vero "eroe" della storia.
Alan chiamava Severus "un vecchio amico". Alan che durante le interviste mimava la giacca della manica o fingeva di allacciarsi i bottoni della casacca. Alan che guarda i fan in maniera severica solo per accontentarli nelle loro aspettative. Alan che scrive tre note "serie" in 12 anni di riprese. E sono tutte note mirate ancora una volta a mostrarci la frenesia della lavorazione e poco altro.

Altra nota sulle cinematografia di Alan. Sappiamo quanto legato fosse a Natasha Richardson (figlia di Vanessa Redgrave e moglie di Liam Neeson). Come, vi chiedo, come può essere possibile che non vi sia una sola riga riguardante la lavorazione di Blow Dry? Non un accenno. Come se non fosse mai esistito.
Pochissimo su Snow Cake (di cui conosciamo alcuni aneddoti da Carrie Ann-Moss, molto toccanti)
Niente sulla lavorazione di "A Promise", solo un accenno alla presenza al festival di Venezia.
Non una parola sulla lavorazione di Love Actually .
Quindi: Perchè?

Dopo questo lungo,lunghissimo preambolo/sfogo su cui questione spero, negli anni (e dico anni perchè temo mi ci vorrà un po' di tempo) di far luce, tramite spigolature, post,dichiarazioni di altri attori, etc, passo all'analisi delle varie tematiche sparse quà e là e che fanno sorgere altre domande:

Fronte lavorativo: I diari vengono fatti partire dal 1993 (quindi,come già detto quello che viene prima viene tagliato fuori) in un periodo in cui Alan vuole prendere in gestione il Riverside Theatre.
Alan si rende conto della sua personalità, del suo modo di fare teatro. Quella gli apparve come l'occasione della vita per la quale combattere. Presentò un fascicolo di oltre cento cartelle con le migliorie da apportare al teatro e le performance che era interessato a produrre. Nel 1993 però Alan non è ancora il miliardario di Harry Potter. E' solo ricco di passione e di idee. Si scontra però con la logica di mercato, e al diretto concorrente statunitense, bastano due pagine di motivazioni, non ultima una cifra con molti zeri, per ottenere battere sul campo Alan e i suoi soci.
Riverside segna il punto di svolta per Alan, che da quel momento, diviene l'Alan critico ed esigente, non tanto con gli attori del cast, per i quali nutre comunque rispetto, anche se lontani anni luce da lui, ma per i registi, per le produzioni, per i distributori. E da qui parte la sua nomea di "attore difficile da gestire". La sua, in realtà è una protesta silenziosa. Ogni volta che critica un regista, rievoca indirettamente la questione di Riverside, senza nominarlo mai.
Ed è da questo momento in poi che essere attore diventa per lui una continua insoddisfazione, come se, mancasse sempre un pezzo sul fronte lavorativo. I momenti migliori di grande soddisfazione, infatti, sono i suoi lavori "The Winter Guest (soprattutto nella versione teatrale) e "My name is Rachel Corrie" che di fatto segna la rivincita di Riverside e lo fa riflettere su ciò che sarebbe potuto essere.

Capitolo Famiglia: Credo, ma devo riuscire a capirci un po' di più, che i rapporti con Michael e Sheila si siano raffreddati dopo la morte della madre.
Se fino ad un certo punto appaiono le note illustrative della famiglia( anche interessanti, per capire il background dell'uomo), alla morte della madre tutto cambia. Fine dei pranzi di Natale, nessuna nota su nessun compleanno di parenti. L'ultima su Sheila è una nota quasi astiosa sull'educazione dei figli. Poi il silenzio. Sappiamo da Rima che la nipote Sarah (figlia di David), è colei che è rimasta sicuramente più legata allo zio. Ma anche su di lei, neppure una parola (io credo invece che Alan due righe le abbia scritte, anche solo ripensando alla foto del matrimonio di Sarah da me pubblicate un po' di tempo fa); e sempre Sarah è stata pubblicamente ringraziata da Rima nella postfazione. L'unica, di tutta la famiglia ad essere citata.
Ripeto: non esiste più un accenno a nessun familiare. Scompare Uncle Vic, senza sapere quando è morto, scompaiono le ultime sorelle dopo Auntie Dolly, non appare mai il cugino Tony Farrington, che tanto si vantava prima dell'uscita dei diari della sua parentela con Alan. Non un accenno a Suski Farrington, la figlia di Tony fotografata con Alan in veste di Severus alla mensa del cast di HP....
Ho pensato ad una questione di privacy...forse non hanno voluto inserire persone senza il loro consenso?
Ma poi,alla fine mi sono anche chiesta: ma in quale famiglia senza nessun attrito, un uomo scopre di avere un tumore e solo due mesi dopo, all'indomani di un ricovero per ictus i tre fratelli vengono a conoscenza di ciò?
Sono sempre più convinta che Alan abbia negli anni capito che anche all'interno dei familiari c'era chi sfruttava la sua immagine e, come nel caso di Tony F. vendendo centinaia di immagini autografate senza scrupolo alcuno (motivo per cui, da un certo punto in poi, Alan smise di autografare le immagini di Severus durante le première di altri film).
Piena di tutti questi pensieri, oggi pomeriggio ho terminato i diari, nonostante tutto con il cuore in gola.
Soprattutto dopo le ultime due pagine e dopo parole d'amore per una donna della quale Alan non ha mai voluto parlare in pubblico così tanto come nei Diari.
Questo, anche con tutti i tagli e omissioni, non è stato possibile toglierlo. Volente o nolente, il libro è Rima.
E' qualcosa di inesprimibile. Rima viene citata personalmente io credo, forse una cinquantina di volte, in tutto il volume, ma Rima c'è. Sempre.

Il grande segreto è che Rima ha avuto la capacità innata di amare Alan per ciò che era. Senza volerlo mai cambiare. Lo ha consigliato, lui stesso lo dice. Ma lo ha sempre lasciato fare come si sentiva di fare.
C'è una meravigliosa scena, poco prima della morte della madre, dove Alan arriva all'ospedale e trova Rima con sua madre e si commuove, vedendole insieme.
Le due donne della sua vita. Rima ama Alan di quell'amore che solo una madre può provare. Incondizionatamente.
E lo fa in maniera silenziosa. Silenziosamente scivola tra le pagine dei diari.
Alan usa sempre NOI (we are, we go, we stay, we eat, we sleep...). Quando leggi WE sai che c'è anche lei. (Rima farà la stessa cosa nella postfazione raccontando gli ultimi giorni)
Di una dolcezza sorprendente quando la accompagna nelle situazioni politiche (sempre di fretta, sempre di corsa), la guarda parlare alla Camera dei Lords e non riesce a non scrivere due parole..."very proud of her"...
Rima arriva, Rima va.
Rima non resta. Rima lo lascia fare.
C'è un copione non scritto:
Alan parte( accade molte volte questo, in diverse produzioni, soprattutto teatrali), inizia a lavorare con il cast. Poi,immancabilmente iniziano le beghe, soprattutto con i registi (come Rima stessa ricorda nell'intervista insieme ad Emma Thompson). Alan è sull'orlo di una crisi nervosa.
A questo punto, immancabilmente, sempre, arriva Rima.
E sempre, subito dopo, le acque si acquetano. Alan riparte con un nuovo spirito, rinvigorito.
Succede molte volte (con Rasputin (attriti con il regista), con Sense & Sensibility (incomprensioni con Ang Lee)con The Winter Guest (film), con Private Lives, con John Gabriel Borkmann, con Harry Potter (durante la quasi lite con David Heyman, e dopo quella con Alfonso Cuaròn).
Una specie di Mary Poppins, che arriva quando serve e vola via (in genere Rima volava in Italia; per riprendersi, dopo l'opera di riassesto)
Non scrive mai la parola "amore", prima.
Ma alla fine, solo alla fine, quasi come segno di riconoscenza una sola volta, nel modo più bello che un uomo possa dichiarare "Grazie, Dio..."

E stamani, quando credevo che tutto fosse finito, dopo tante domande che mi sono fatta durante le traduzioni, e fare in modo che fossero per voi leggibili, comprensibili, coerenti...ecco che il cerchio si chiude (o si riapre) con questa nuova sconvolgente presa di coscienza.
Ho sempre pensato che fossero state omesse, o addirittura saltate, pagine su pagine, dei diari, senza sapere perchè e cosa ci "siamo persi".Ma non ne avevo ancora la prova dinanzi agli occhi.
Poi, mentre scrivevo la parola FINE, un flash dell'estate.
Ricordate quando Anouk pubblicò le prime immagini delle pagine dei diari e io mi lanciai subito nella traduzione di esse?
Iniziava con "Ibuprofene, trenta gocce non hanno fatto niente..."La pagina è questa:

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Ecco...questa pagina non c'è, nei diari.
E nemmeno questa:

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e nemmeno questa..

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...e neppure quella stampata sul retro della quarta di copertina.
Mi sono imposta di capire perchè. Perchè un libro che poteva e doveva essere il testamento spirituale di un grande, grandissimo attore, un libro che ho amato tradurre, mi abbia, con un pizzico di rammarico, lasciato ancora con l'amaro in bocca.
E' ovvio che ci sono cose che non sapremo mai, che resteranno nel privato di Rima e di Alan.
Ma, veramente, quella pagina non aveva niente di diverso da altre duecento pagine di orari, partenze e destinazioni. Agginugevano forse dolore alla consapevolezza della morte di Alan, davano un quadro più esaustivo del decorso della malattia,ma avrebbero reso più completa la vicenda.
Una, prometto, una, parola sulla quarta di copertina. L'ho letta. Ma va decifrata, perchè è scritta con la grafia di Alan , per cui alcune parole devo rivalutarle. E' il resoconto di una giornata con Rima a Pienza. Una giornata di relax, solo loro due. Una pagina bellissima, che tutti hanno sotto agli occhi, ma che è necessario prima accorgersene, e poi decifrare.

Sono arrivata alla fine. Vi chiedo scusa se vi ho annoiate, ma avevo davvero bisogno di discuterne con voi.
Ogni volta che terminavo un'annata pensavo: "Poi, poi di questa cosa parlerò..."
E le annate sono tante.
Quindi: progetti per il futuro e nell'immadiato.
GENNAIO/GIUGNO ----> Revisione dei diari anno per anno con i collegamenti alle pagine esistenti nel forum per una migliore lettura. Ogni riferimento linkato rimanderà alla Cartella Inside Madly Deeply (che contiene tutti gli apprfondimenti su persone, fatti, luoghi), comprese le foto che riuscirò a collegare ai corretti eventi descritti.
Nel testo, vi ricordo, il link appare di un colore diverso dal normale .

GENNAIO/MARZO
Traduzione dei diari di Emma Thompson riguardanti la produzione di S&S (i diari di Emma contano circa ottanta pagine, ma sono molto più corposi di quelli di Alan) Saranno inseriti nella cartella relativa a S&S

Per adesso,queste sono le intenzioni. Più avanti deciderò cosa fare con l'autobiografia non autorizzata di Maureen Paton(che deve la diffidenza nei suoi confronti al fatto che Alan le rifiutò sempre il beneplacito soprattutto per una questione morale). Paton aveva contattato parenti, amici, compagni, conoscenti di Alan al solo fine di portare all'editore il libro che sperava sarebbe stato approvato. Ma Alan, essendo Alan, come dice Rima,negò sempre il consenso a chi aveva coinvolto una fitta rete di persone solo per un tornaconto personale. e così, anche se molto di ciò che è scritto, negli anni, fu raccontato dallo stesso Rickman, alla Paton non fu mai concesso l'AUTORIZED da apporre al suo libro.
Non è che la ami particolarmente, ma è davvero l'unica fonte a parlarci delle esperienze sul set delle Liason, di Die Hard e di Robin Hood, oltre a tutta la produzione teatrale precedente a Die Hard.

Grazie, grazie e grazie, infinitamente di tutto!
Buonanotte! <3

Edited by Giulia Nerucci - 11/1/2023, 07:22
view post Posted: 10/1/2023, 19:36 Madly Deeply: The Alan Rickman Diaries - -Info su Alan Rickman
CITAZIONE (chiara53 @ 10/1/2023, 18:01) 
CITAZIONE
14.30 Dalla fisioterapista, che sa chiaramente quello che fa, ma ha una risata perenne. Ho deciso di guardarla seriamente negli occhi ogni volta che ride.

Severus, qui è Severus... con Poppy... forse?

Alcune righe fanno stringere il cuore e le parole di Rima di più.
Grazie Giulia

Per ricordo...


Chiedo scusa. Mi sono resa conto adesso che la postfazione di Rima non è completa. Ricordavo di averla tradotta ma, all'epoca tradussi solo quanto uscito nel tabloid, è ne ho fatto il copia incolla incautamente (ma è la metà di quanto Rima ha effettivamente scritto).Mi riprometto di aggiornarla quanto prima. C'è qualcosa in più.
Perdonatemi.
view post Posted: 9/1/2023, 18:44 Madly Deeply: The Alan Rickman Diaries - -Info su Alan Rickman
CITAZIONE (chiara53 @ 9/1/2023, 17:56) 
CITAZIONE
8.30 - Ospedale di Weymouth Street
Facce sempre nuove, una dopo l'altra, per tutto il giorno.
Grazie, Dio, per quell'unica che mi ama costantentemente.
E nel pomeriggio, una omelette e qualche bastoncino di verdura sono stati il paradiso.

Qui mi ha fatto piangere :cry:

So cosa ha passato Rima... e lui...

Lo so Chiara, anche io ho pensato a te mentre traducevo, per cui ho sofferto per tutti e quattro, per loro due, e per voi, ma soprattutto per te, che sapevo avresti letto. <3
view post Posted: 9/1/2023, 15:40 Sabbinar! - Sabba e incontri vari
CITAZIONE (Ida59 @ 9/1/2023, 15:32) 
Sì, ok, era lei. Mi ha tratto in inganno il termine stolkerare, perchè di sicuro non è adatto a Monica.

Ahahahah! No, era per dire...come si faceva a non stalkerare quell'uomo...anche solo con lo sguardo, anche solo con il pensiero.. :lol:
view post Posted: 9/1/2023, 15:24 Sabbinar! - Sabba e incontri vari
:=/:
CITAZIONE (Ida59 @ 9/1/2023, 15:19) 
Sicura che ti riferisci a Monica-Kijoka? Oppure a Monica-Moni70?

Mi riferisco all'incontro di Volterra, (dove effettivamente potevamo già incontrarci lì....) non c'era anche Monica- Kijoka? Ho visto QUI.... :=/:
view post Posted: 9/1/2023, 14:17 Sabbinar! - Sabba e incontri vari
Siiiiiiiiiiiiiii!!! Ho realizzato ora che conoscerò Monica!!! Scusate sono troppo felice! Monica, tu sei uno dei pilastri delle mie letture riguardo i vostri stalkeraggi ad Alan!
Scusate...è stato troppo bello scoprire questo!
view post Posted: 7/1/2023, 22:57 Sabbinar! - Sabba e incontri vari
Ciao Cri, sarà un piacere conoscerti! 😊
855 replies since 24/3/2020