Il Calderone di Severus

Ginevra (KnightOfCydonia) - ...And I realise, I'm going home, Tipologia: One Shot ( 500) - Genere: Generale - Altro Genere: Nessuno Avvertimenti: AU - Epoca: Post 7 anno - Pairing: Nessuno - Personaggi: Minerva - Altri Personaggi: Hermione

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view post Posted on 17/6/2017, 16:52
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Titolo: “...And I realise, I'm going home”


Autore/data: Ginevra (KnightOfCydonia) – luglio 2014
Beta-reader: nessuno
Tipologia: one shot.
Rating: Nessuno.
Genere: Generale.
Personaggi: Severus Snape, Minerva, Hermione Granger
Pairing: Nessuno.
Epoca: post 7° libro
Avvertimenti: AU
Parole/pagine: 1.567/6 pagine (non conteggiata parte introduttiva da “Assassino” e testo canzone finale).

Riassunto: Faccio lavoro di ricerca, preparo pozioni, mi dedico a nuovi progetti. E mi annoio!

Disclaimer: I personaggi presenti in questa storia non appartengono a me, bensì a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. La trama di questa storia è, invece, di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento; nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

Nota1. Scritta per la Severus House Cup – Sfida di Luglio “La sfida olimpica – categoria: il tennis”.
Nota2. Ipotetico seguito di Assassino.


“...And I realise, I'm going home
(from “I’m going home”, The Rocky Horror Picture Show)



Tratto da “Assassino”
“Niente da fare, ragazzo. Tra 12 mesi sarò da te, dovessi recuperarti in capo al mondo.
E non accetterò scuse. Ti riporterò a Hogwarts, dovessi trascinarti per i capelli.”
“...”
“Arrivederci, Severus. E aspettami.”






Un anno dopo
“Buongiorno, Severus!”
“Minerva!”
“Interessante. Dal tuo sguardo deduco di essere riuscita a stupirti.”
“...”
“Non mi fai entrare?”
“Prego, accomodati.”
“Non mi chiedi come ti ho trovato?”
“Non oso.”
“Ti sei nascosto talmente bene che ho dovuto utilizzare uno degli assurdi apparecchi di cui Albus faceva collezione.”
“...”
“Ovviamente sotto l’attenta guida di Albus.”
“...”
“Che mi prega di dirti ‘Ragazzo, ti stiamo aspettando’.”
“...”
“Allora?”
“Minerva, la mia decisione non è cambiata.”
“Ma...”
“...”
“Non insistere.”
“Ma, Severus, la ricostruzione procede a rilento. E’ difficile risistemare un organismo senziente come Hogwarts.”
“...”
“Abbiamo assoluto bisogno di te: sei un mago potente e conosci il castello come le tue tasche.”
“...”
“Severus, ti prego.”
“Non posso tornare. Non voglio tornare.”
“...”
“...”
“Severus, provi ancora del rancore verso di noi.”
“Provo del rancore verso l’intero mondo magico.”
“...”
“E provo del rancore soprattutto verso me stesso.”


* * * * *




Due anni dopo
“Buon pomeriggio, Severus!”
“Minerva!”
“Scusa il ritardo. Magari mi aspettavi per questa mattina, ma ho dovuto recarmi al Ministero e ribaltare un gruppetto di idioti terrificanti.”
“...”
“Cambia l’era, ma certi scarafaggi non muoiono mai.”
“Minerva, io non ti aspettavo e comunque...”
“Piantala. E’ passato un anno, Severus! E non hai mai risposto alle mie lettere.”
“Minerva, lo sai...”
“Silenzio, fammi entrare e offrimi un po’ di te.”
“...”
“Ti sei cacciato in un luogo dimenticato da Merlino e dagli uomini.”
“Praticamente il mio luogo ideale. Non ho molto da dire a Merlino – a parte qualche imprecazione – e tanto meno agli uomini.”
“Sempre acido, vedo. La solitudine non ti fa bene.”
“Ero solo anche a Hogwarts, lo sai.”
“Severus, quando smetterai di infierire. Non posso tornare indietro e non posso cancellare il male che ti ho fatto. Ma ti prego, dammi – dacci – una seconda possibilità!”
“...”
“Tu stesso ti sei sentito rifiutare una seconda possibilità e sai quanto fa male.”
“Questo è un colpo basso, Minerva. E non è degno di te.”
“Non c’è niente di sbagliato nel ricordarti quell’episodio. Soprattutto se questo può servire a farti riflettere, visto che sei completamente ripiegato sul malanimo che provi per me, per noi.”
“...”
“Severus..:”
“Hai ragione, Minerva. Io non so dimenticare. E non so perdonare.”
“...”
“E’ stato tutto così difficile. Quando guardo al mio passato, sento ancora il dolore delle torture di quel pazzo. E sento ancora la vostra indifferenza e il vostro disprezzo. Ed è questo che mi fa più male!”
“...ma noi non sapevamo.”
“E non volevate sapere.”
“Severus, ho maltrattato Albus per mesi non appena il suo quadro si è animato.”
“...”
“Gli ho rinfacciato tutto quello che avrebbe dovuto dirci e che non ha detto. L’ho rimproverato per averti trattato come un’arma utile e non come un essere umano.”
“...”
“E Harry ha fatto di più.”
“Mi ha chiesto di parlare con Albus da solo. E così ho fatto. So che quando uscito, Albus mi ha detto ‘Mi vergogno così tanto’ e poi è sparito per due settimane. Credo sia andato a fare visita ai quadri dell’ala abbandonata del castello.”
“...”
“...”
“Difeso da San Potter. Quasi quasi mi dispiace non aver potuto assistere a questo evento eccezionale.”
“Severus!”
“Minerva, la risposta è ancora no.”
“...”
“Ma prometto di rispondere alle tue lettere.”
“Ci conto, ragazzo!”


* * * * *




Tre anni dopo
“Minerva, ti aspettavo.”
“Lo sai che ho i miei anni Severus. Ti sembra il caso di obbligarmi a questi pellegrinaggi?”
“Non te l’ho chiesto.”
“Chissà perchè conoscevo già la risposta.”
“...”
“Offrimi qualcosa di forte, che qui si gela.”
“Solito?”
“Solito.”
“...”
“Allora, cosa mi racconti di nuovo?”
“Niente di nuovo.”
“Mi sono fermata giù in città. Pare tu abbia fatto colpo sulla piacente signora del pub.”
“Per come reggo l’alcool, farei colpo anche su un troll di montagna.”
“La signora non mi sembrava un troll. Anzi!”
“...”
“E mi sembrava molto ben disposta verso di te.”
“...”
“Mah, si vede che alle donne piace il tipo problematico.”
“Minerva!”
“Uff, Severus, sei sempre così rigido.”
“...”
“Volevo solo dire che mi pare ti sia costruito una nuova vita.”
“Mah, se lo dici tu.”
“Lo sai, vero, che non è la tua vita.”
“E perchè no? Faccio lavoro di ricerca, preparo pozioni, mi dedico a nuovi progetti.”
“Già, ho letto di quel preparato che stai studiando per limitare i danni di chi è stato esposto a Cruciatus.”
“Purtroppo non ho ancora raggiunto i risultati sperati. Ma ho qualche idea per migliorare il composto.”
“Severus, mi sa che ogni tanto ti annoi.”
“Mi annoio. E più di ‘ogni tanto’. Ma ti assicuro che la noia è qualcosa con cui riesco a scendere a patti.”
“E lui?”
“Lui, il gatto?”
“Sì.”
“E’ il mio coinquilino. L’ho trovato in città e mi ha seguito.”
“...”
“E ancora piccolo e malmesso, ma lo sto curando.”
“...”
“E allora? Lo sai che mi piacciono i gatti. Sono indipendenti, si fanno i fatti loro, non abbaiano e non parlano.”
“Severus, non ringhiare. Non ti ho accusato di essere un ‘uomo dal cuore tenero’.”
“...”
“E poi anch’io adoro i gatti.”
“Ma non mi dire.”
“...”
“...”
“Severus, torna. Puoi continuare a tenere questo posto per i momenti liberi, ma torna a scuola.”
“No. Come ti dicevo, posso tollerare la noia. Non credo di riuscire a sopportare quello che mi attenderebbe a Hogwarts”.
“Severus, abbiamo bisogno di te. Io ho bisogno di te.”
“...”
“Sono stanca, Severus. Vecchia e stanca.”
“...”
“Almeno pensaci, ti prego.”
“Ci penserò, Minerva. Te lo prometto.”
“...”
“Ma non sperarci troppo.”


* * * * *




Quattro anni dopo.
“Che strano. Non è ancora arrivata. Forse Minerva si sarà stancata di insistere. Cosa ne dici, micio?”
“...”
“Concordi, immagino.”
“...”
“Però scrive ancora lettere. Quindi va tutto bene.”


* * * * *




Cinque anni dopo
“Signorina Granger che sgradita sorpresa”.
“Professore.”
“Non sono più professore.”
“Signore.”
“Mi dica, signorina Granger... o dovrei chiamarla signora Weasley?”
“Granger andrà benissimo.”
“...”
“Signore, la preside mi ha mandato da lei.”
“E perchè non è venuta di persona?”
“...”
“Granger?”
“Sta male, signore.”
“Come?”
“Sta male e non aveva le forze per raggiungerla qui.”
“...”
“Mi ha pregato di dirle che l’aspetta a Hogwarts e che spera tanto di rivederla ancora una volta prima di...”
“Prima di cosa? PARLA!”
“E’ molto grave. E’ stata ricoverata due mesi al San Mungo ma poi ha preteso di tornare a Hogwarts. Mi ha detto che sono delle teste di legno incapaci di produrre una pozione decente e - cito quasi testualmente - che ‘se è riuscita ad accorgersene visti i suoi voti appena passabili in materia, vuol dire che sono davvero pessime’ .”
“Concordo.”
“...”
“...”
“Granger, siediti lì. Non ti muovere, non curiosare, non parlare.”
“...”
“E non osare prendere uno dei miei libri. Stai letteralmente sbavando davanti alla mia libreria.”
“...”
“Saprò se non hai obbedito.”
“Sì, professore... cioè signore.”


* * * * *



“Andiamo.”
“Dove?”
“Granger, in questi ultimi cinque anni ti sei rimbambita? Andiamo a scuola.
“E questo?”
“Tieni il micio. E non farlo cadere se non vuoi che ti abbandoni in mezzo alla Manica.”
“...”


* * * * *



“Minerva!”
“Severus, sei tornato!”
“La Granger mi ha detto che non stai bene.”
“Ho un po’ di problemi in effetti.”
“Minerva...”
“...”


* * * * *



“Granger, il laboratorio di pozioni è ancora al solito posto?”
“Certo, signore.”
“Fammi strada, Granger, e preparati ad una notte insonne. Se non ricordo male, i tuoi intrugli erano accettabili. Dobbiamo preparare alcune pozioni per Minerva.”
“Subito, professore.”
“Granger!”
“Signore, volevo dire, signore.”


* * * * *



“Come va Minerva?”
“Meglio, Severus. Le tue pozioni sono state miracolose.”
“Tze. Niente di miracoloso. Semplice precisione e magia.”
“Severus, lo sai che è un vero peccato che tu non voglia più insegnare “precisione e magia” ai nostri alunni.”
“...”
“Hai visto il professore di Pozioni?”
“Sì.”
“E quindi?”
“Cosa vuoi che ti dica? Tra qualche giorno tornerò a casa, quindi dovrei riuscire ad evitare di schiantarlo. E’ un incapace! Non hai trovato di meglio?”
“Ovviamente no! Va bene, Severus, tra poco tornerai a casa ma prima potresti farmi un favore?”
“Ma certo.”
“Quel tizio sarà in ferie per due mesi. Va a fare un viaggio studio in America. Non ho ancora trovato un sostituto. Puoi pensare tu ai colloqui con gli aspiranti? Da qui non posso fare molto.”
“Va bene, Minerva. Vedrò i candidati.”
“Grazie, Severus.”


* * * * *



“Non è possibile come certa gente pretenda di insegnare cose che non sa!”
“Severus, ...”
“Sono degli idioti, Minerva, delle teste di legno con capacità inferiori ad alcuni dei miei vecchi studenti!”
“...”
“Ma come puoi lasciare a dei mentecatti del genere l’insegnamento della sottile e difficile arte della pozionistica??”
“Severus, io ho chiesto al migliore di venire qui ad insegnare. Ma lui ha rifiutato.”
“...”
“Severus, scegli il meno peggio. Non posso lasciare le classi sguarnite per due mesi.”
“...”
“Severus?”
“No, non posso. Mi rifiuto di permettere ad uno qualunque di quei troll di venire a insegnare qui.”
“...”
“Ci penserò io, Minerva. Non ho scadenze particolari che mi aspettano. Posso fermarmi per due mesi.”
“Severus, io...”
“Minerva, non mi ringraziare.”
“...”
“Sarà durissima stare qui, ma davvero non posso tollerare che quei dementi insegnino ai miei ragazzi.”
“Miei?”
“Dicevi, Minerva?”
“Niente, Severus, niente.”
“...”
“...”
“Minerva, smettila di sorridere. Sei inquietante!”


* * * * *



Everywhere it's been the same... feeling...
Like I'm outside in the rain... wheeling...
Free, to try and find a game... dealing...
Cards for sorrow, cards for pain
Cause I've seen blue skies through the tears
In my eyes
And I realise.. I'm going home.
I'm going home, I'm going home.
(from “I’m going home”, The Rocky Horror Picture Show)

 
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