Il Calderone di Severus

Recensioni - "Cuore Oscuro" di Ida59, VM14 - Prima storia della triologia "Un Cuore Oscuro ritorna alla vita"

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damaarwen
view post Posted on 2/2/2007, 21:55




Cuore Oscuro - Ida59





Emozione. Uno scorrere veloce di un attimo fuggente che sai che non tornerà più, rendendolo unico, inimitabile e fantastico.
Emozione. Un soffio nel cuore, impalpabile e fuggevole.
Emozione. Una delle cose per cui vale la pena di alzarsi ogni mattina, guardare il mondo e sorridergli, sapendo che, in fondo, anche questo può essere un posto migliore.
Emozione. Unica, eterna, magnifica.
Tu hai saputo donarmela quest'emozione Ida.
Grazie.

Edited by Ida59 - 31/10/2017, 17:51
 
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view post Posted on 3/2/2007, 12:57
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I ♥ Severus


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Grazie Dama! :)

Non credo di aver mai ricevuto un commento cosi liricamente intenso.

Grazie.
 
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kokori
view post Posted on 11/5/2007, 17:57




Come è prezioso l'amore di questo uomo Ida.
Quanto deve esserlo stato per quella giovane donna.
Cosa non si farebbe per quell'amore, così raro e intenso, così profondo e totale, un amore che non nega nulla all'amato.
Questo è l'amore che mi sembra trasparire in questo tuo racconto, ed il cuore di Alyssa ne rimane folgorata, tanto da restare in silenzio come in adorazione, certa che le parole potrebbero far chiudere questo fiore notturno apparentemente così delicato ma in realtà così forte e maturo, come solo l'amore di Severus sa essere.
... è lui la persona cui più tengo al mondo ...
sono questi i pensieri di chi ama e da questo nascono le azioni.
E sono felice che Severus abbia avuto finalmente un cuore in cui scrutare, che non fosse chiuso ed ostile, ma pronto a credere in lui, al di là di ogni possibile apparenza.
E' struggente questa storia, fa male dentro per quanto dolore trasuda da questo uomo, un dolore implacabile per una colpa non sua.
Ma qualsiasi colpa abbia commesso, non si può non amare.
Sei davvero molto brava.
Appena avrò tempo finirò di leggere la trilogia
Kokori
 
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view post Posted on 11/5/2007, 20:08
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Grazie Kokori, le tue parole sono molto dolci.
Vedrai, Alhyssa saprà rendere felice il suo Severus!
 
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Earendil
view post Posted on 15/5/2007, 06:32




Tempo fa,questo è stato il mio commento alla tua perla.
Ricordi? Ci conoscevamo da appena e questo è stato il mio primo commento ad una tua storia!




Ciao Ida, ti conosco da molto tempo e conosco il tuo legame con Severus grazie anche a Thilwen, amica mia, e alle recensioni che tu hai lasciato ai suoi lavori. Non ho tuttavia mai letto e commentato qualcosa di tuo, e tornando nel sito dopo molto tempo, ho deciso di farlo cominciando dal tuo primo lavoro. Per questo commento già questa one-shot senza proseguire oltre nella lettura perchè in un certo senso voglio crescere poco alla volta nella conoscenza di ciò che pensi di Severus di lavoro in lavoro. Credo che negli anni tu abbia operato una progressiva e coerente introspezione di questo personaggio, e sono curioso e affascinato da questo tuo lavoro...quindi procediamo. Mi sono chiesto quale motivo ti abbia spinto, insieme a Tuo marito, ad adottare un'insolita impostazione grafica e, per quanto mi hai trasmesso, credo che tu abbia voluto rendere l'idea di due innamorati che conoscono profondamente l'anima di chi gli sta accanto. La corrispondenza dei pensieri dei personaggi suggerisce questo, e se questa è la ragione, l'hai resa benissim, hai reso l'immagine di una coppia, anche se mancata per motivi insormontabili quale l'amore per l'altro e il desiderio di proteggerlo, che consuma lentamente la conoscenza di una vita, arrivando a comprendere anche da un semplice respiro cosa sta pensando, provando, sperando, l'altra persona. Dal punto di vista stilistico, dimostri delle intense potenzialità che sicuramente avrai affinato di più nei lavori successivi, e questo è un altro aspetto che potrò appurare in seguito! I flashback, che permettono la prosecuzione della narrazione, sono intensi, fondamentali per comprendere i tuoi personaggi, statuari come eroi greci, tragici nella loro scelta di seguire il proprio fato anche nel dolore più grande: conservare un amore senza poterlo offrire all'altro, questo altro così vicino a noi, ma a distanze imponderabili. E nella sua determinazione, che rasenta l'eroismo, il professore torna dietro i suoi schermi anche se alleggerito dalla confessione, ma inesorabilmente innamorato. Del resto, chi sfugge all'amore? E andrà avanti nella sua determinazione tornando ad essere il "solito" Piton o quel cambiamento non potrà oiù gestirlo? Vedremo! Alhyssam ferma nella comprensione del suo amato, perspicace e dunque decisamente donna, è un personaggio che piace, attraverso la lealtà e la coerenza dimostrata. Osa senza rinunciare a conoscere una verità drammatica già sospettata, e quindi anche lei eroica, in un certo senso. Coerente si, ma credo disposta a rinunciare a tutto per lui, di cui indovina ogni piega dell'anima. Intensa l'immagine del fuoco nero, che rimanda a un baratro di dolore insondabile e dolorosamente celato (scusa il gioco di parole). Belle le immagini evocate. Forte l'impatto delle tue frasi. Alla prossima!
 
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Jesse_Blake
view post Posted on 31/8/2007, 16:00




Sto leggendo proprio ora tutta la serie... I primi 2 sono stupndi e Ritorno alla vita non sta affatto deludendo le mie aspettative.
Sei davvero brava Ida! Hai la capacità di mantenere il lettore con il fiato sospeso, allungando le attese ma senza mai cadere nel banale. Appena ho finito, ti darò un giudizio più completo.
Continua così!
 
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silvia14
view post Posted on 9/4/2009, 23:23




Eccomi a recensire per la prima volta una storia di Ida e non una a caso ma Cuore Oscuro, la prima storia di Ida che ho letto, quella che ha cambiato il mio modo di vedere Severus, quella che, nonostante tutte le storie che Ida continua a scrivere e che io continuo a leggere, rimane sempre tra le mie preferite .

Non immaginavo che mi sarei trovata in difficoltà nel commentarla, eppure stasera rileggendola mi sono resa conto che, essendo Cuore Oscuro la prima parte di una trilogia ed avendo ben presenti anche gli altri due racconti, sarebbe più semplice commentare complessivamente la raccolta, specialmente per il crescendo nella caratterizzazione dei personaggi e per l’evoluzione dei loro rapporti!

Forse è meglio se torno con i ricordi al primo approccio che ho avuto con Cuore Oscuro.
Per un’ abitudine che ho preso ai tempi dell’università, leggo le introduzioni solo dopo aver letto l’opera.
All’epoca lo facevo per non essere influenzata nell’interpretazione del pensiero degli autori che studiavo, magari con le fan fiction non è così necessario ma, nel caso specifico, ignoravo che mi sarei trovata di fronte a due colonne con i pensieri dei protagonisti perfettamente contrapposti (idea grandiosa!).
Istintivamente mi è sembrato naturale leggere i paragrafi in parallelo, quando sono arrivata in fondo però non ho resistito ed ho riletto tutto d’un fiato prima la colonna con i pensieri di Alhyssa e poi quella di Severus.

Io adoro Alhyssa! Posso dirlo?
Mi piace da impazzire questa donna così determinata, che sa quello che vuole e lotta per ottenerlo ma che allo stesso tempo riesce a farsi sorprendere dai propri sentimenti!

[…] non posso essermi innamorata, non di lui: sarebbe assurdo! No, no, che cosa ridicola

Ogni volta che rileggo questa frase non riesco a trattenere un sorriso: chi di noi non l’ha pronunciata almeno una volta nella vita? Ma quante di noi possono dire di aver lottato con la stessa tenacia, con la stessa determinazione per un amore che, sia nelle parole di Alhyssa che in quelle di Severus, viene definito come assolutamente impossibile? E non dico altro perché sto già uscendo dalla trama di Cuore Oscuro!

E che dire di Severus?
La caratterizzazione del Severus di Ida è ormai ampiamente dibattuta ed è assolutamente inutile che io mi metta a dire quanto è profondamente umano nei suoi sensi di colpa o quanto profondamente riesce ad amare quest’uomo.
C’è una parte però che mi ha particolarmente colpita: difficilmente sarei riuscita a concepire un assassinio come un atto d’amore, eppure nella descrizione della morte di Beryll le parole di Ida non lasciano spazi a dubbi, così come riescono a rendere palpabile la sofferenza di Severus.
Chi, in quel frangente, è realmente vittima della follia di Voldemort? Beryll morta in pochi istanti o Severus destinato ad una vita di rimorsi e sensi di colpa? E quanto Voldemort stesso ne è consapevole?

Cuore Oscuro è un racconto profondo e in alcune parti -mi riferisco ai primi paragrafi- anche divertente ma, se esiste ancora qualcuno in questo forum che non l’abbia fatto, lo esorto a leggere per intero la raccolta “Un Cuore Oscuro ritorna alla vita” per godersi appieno la storia e l’evoluzione dei personaggi!
 
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view post Posted on 10/4/2009, 08:57
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I ♥ Severus


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Grazie mille, Silvia, per le tue bellissime parole.
In particolare, grazie per queste :wub:
CITAZIONE
difficilmente sarei riuscita a concepire un assassinio come un atto d’amore, eppure nella descrizione della morte di Beryll le parole di Ida non lasciano spazi a dubbi, così come riescono a rendere palpabile la sofferenza di Severus.

che toccano corde segrete e particolarmente fragili del mio cuore.


Edited by Ida59 - 13/6/2015, 23:01
 
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Swindle
view post Posted on 11/3/2010, 11:17




Anche se spesso la cosa è sottovalutata, secondo me in un racconto molto importante è la presentazione grafica e visiva, perchè può cambiare di molto l'approccio con cui un lettore si butta su una storia.
Ho trovato l'idea di dividere in colonnine la diversa visione tra Severus e Alhyssa davvero appropriata. Mi piace molto come metodo, e ritrovarlo in questa tua shot, mi ha davvero fatto piacere! ^_^
Il modo in cui l'hai gestita è davvero magistrale: letto il pezzo di Alhyssa, mi sono trovata con i suoi stessi dubbi e la curiosità di andare a vedere cosa ne pensasse Severus, per chiudere i buchi che si lasciavano l'un l'altra.
Il rileggere, così, lo stesso pezzo di storia, non è risultato affatto pesante, anzi!
Poi la scrittura è scorrevole e piacevole, quindi il massimo! XD
Ho trovato anche particolarmente efficace l'inizio in medias res, il racconto di un evento così semplice (loro due che fanno un appostamento) pieno di sottintesi e di tensione. Bellissimo il fatto che le loro due menti vadano praticamente all'unisono: stretti e scomodi, pensano alle stesse cose, agli stessi avvenimenti, cosa che ci permette di sbrogliare a poco a poco il gomitolo della storia fra i due, e ci fa capire quali sono i reali sentimenti di entrambi... più di mille parole.
Ritroviamo così un Severus pieno di dubbi, sofferenze e rimorsi dolorosi, più oscuro e misterioso che mai, lacerato dalla consapevolezza di amare la giovane donna e di non poterla avere, di doverla allontanare per metterla al sicuro da sè stesso.
E Alhyssa, un personaggio originale pieno di freschezza e vitalità, intelligente e felice della vita, pura e per certi versi ancora ingenua, (l'esatto opposto di Severus, insomma!) confusa, eppure così decisa, su quali siano i suoi reali sentimenti per il suo ex professore.
Tra lei che ricorda episodi in cui lo ha salvato, e lui che si tormenta per lo stesso motivo, arriviamo a toccare da vicino la verità (con un Severus molto più fragile di quel che vorrebbe far credere) con il nome di Beryll che ci viene sussurrato nelle orecchie.
Fino ad arrivare a un momento a mio parere dolcissimo, in cui Severus accetta finalmente, in quel posto stretto, di stringere la ragazza, che si abbandona fra le sue braccia, intuendo solo in quel momento cosa prova per lui.
E di nuovo qui ci viene sussurrato un altro segreto, un qualcosa che sembra terribile, ma che non ci è ancora dato sapere.
Ma tutto si sgretola, quando la nostra attenzione viene rapita dai pensieri caparbi di Alhyssa, e intuiamo cosa vuole fare e con lei tratteniamo il respiro.
Fino alla fatidica domanda.
E allora vediamo un Severus tremare, un Severus deciso che inizia a raccontare la sua terribile storia, lo vediamo piangere, vediamo anche lei piangere, e quasi vorremmo piangere con loro, per l'intensità del dolore che scaturisce dalle parole scritte nero su bianco.
Quando il racconto finisce, non abbiamo tempo di capire, perchè lui appare di nuovo il Severus di sempre, freddo e distaccato, almeno agli occhi di Alhyssa, ma non ai nostri, a quelli del lettore che può sapere i suoi pensieri.
E quasi ci viene male quando leggiamo il verdetto finale di Severus, deciso a non rivederla mai più, e il contrasto con i suoi pensieri, con tutto l'amore e il dolore che essi rivelano.
Così rimaniamo impotenti, beandoci solo dell'ultimo passo, di infinita dolcezza, in cui Severus si concede un ultimo sollievo: un bacio a fior di labbra, il primo e quello che lui pensa essere l'ultimo (ma che nessuno si augura sia così!) e una dichiarazione d'amore, semplice e sincera. Entrambi gesti che lei, addormentata, non saprà mai.
CITAZIONE
"E mi è così facile piangere per te."

Con questa splendida frase, Severus non mi è mai parso più Severus di così.
 
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view post Posted on 28/3/2010, 19:02
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Grazie, Swin, per questi bellissimi ed appassionati commenti.

CITAZIONE (Swindle @ 11/3/2010, 12:17)
Il modo in cui l'hai gestita è davvero magistrale: letto il pezzo di Alhyssa, mi sono trovata con i suoi stessi dubbi e la curiosità di andare a vedere cosa ne pensasse Severus, per chiudere i buchi che si lasciavano l'un l'altra.
Il rileggere, così, lo stesso pezzo di storia, non è risultato affatto pesante, anzi!

Perfetto, Swin, perché era proprio quello che mi ero proposta io: far nascere dubbi e curiosità che potevano trovare la loro risposta leggendo la versione di Severus, sperando che la “ripetizione” non risultasse noiosa. Se non ricordo male, solo un commento esprimeva lamentele e suggeriva che avrei fatto meglio a trattare “fatti” diversi nelle due visioni, invece di dare le due versioni sullo stesso fatto. Ma a me, invece, premeva proprio mostrare i pensieri dei due personaggi sullo stesso fatto per renderlo, in tal modo, più completo.

CITAZIONE
Bellissimo il fatto che le loro due menti vadano praticamente all'unisono: stretti e scomodi, pensano alle stesse cose, agli stessi avvenimenti, cosa che ci permette di sbrogliare a poco a poco il gomitolo della storia fra i due, e ci fa capire quali sono i reali sentimenti di entrambi... più di mille parole.

Sì, esatto, hai colto il punto fondamentale: i due pensano alle stesse cose perché tra loro, seppure mai dichiarato, da parte di Severus, e ancora non del tutto percepito, da parte di Alhyssa, esiste già un legame molto forte ed è proprio quello che spinge i loro pensieri in una direzione univoca… e permette a me di dare le due versioni dello stesso fatto, come ho detto sopra.

CITAZIONE
Ritroviamo così un Severus pieno di dubbi, sofferenze e rimorsi dolorosi, più oscuro e misterioso che mai, lacerato dalla consapevolezza di amare la giovane donna e di non poterla avere, di doverla allontanare per metterla al sicuro da sè stesso.

Quando avrai letto un po’ di mie storie di tipo “romantico” scoprirai che questo è lo stereotipo di “tutti” i miei Severus innamorati…

CITAZIONE
Tra lei che ricorda episodi in cui lo ha salvato, e lui che si tormenta per lo stesso motivo, arriviamo a toccare da vicino la verità (con un Severus molto più fragile di quel che vorrebbe far credere) con il nome di Beryll che ci viene sussurrato nelle orecchie.
[…]
E allora vediamo un Severus tremare, un Severus deciso che inizia a raccontare la sua terribile storia, lo vediamo piangere, vediamo anche lei piangere, e quasi vorremmo piangere con loro, per l'intensità del dolore che scaturisce dalle parole scritte nero su bianco.

Il Severus interiore, quello “privato” di cui dico sotto è molto strano: è fragile, è vero, ma è anche molto forte e forse è proprio quella fragilità che è la sua forza. Ma tutto questo e poi spiegato molto meglio in “Ritorno alla vita”, che è la long-fic seguito di questa storia.

CITAZIONE
Quando il racconto finisce, non abbiamo tempo di capire, perchè lui appare di nuovo il Severus di sempre, freddo e distaccato, almeno agli occhi di Alhyssa, ma non ai nostri, a quelli del lettore che può sapere i suoi pensieri.

Qui sottolinei una cosa molto importante, un trucco per mantenere in canone il personaggio, che ho compreso proprio scrivendo questa storia e che ho poi messo a punto in “Ritorno alla Vita”, evitando così l’OOC presente in alcuni punti di “Antica Magia”.
Piton ha sempre una doppia, a volte tripla apparenza: c’è l’apparenza di ciò che dice, che può essere molto diverso da ciò che pensa, poi c’è l’apparenza delle azioni che compie, che, di volta in volta, possono realizzare le sue aspirazioni o esserne la piena negazione e, infine, c’è la realtà data dai suoi pensieri, con il suo tormento interiore, i suoi rimorsi e i suoi dolorosi ricordi, ma anche la sua passione e capacità di amare.
Nella versione di Alhyssa si vede solo l’apparenza delle parole e delle azioni, e “quel” Piton può tranquillamente ricalcare il personaggio canone di JKR. Ma poi ci sono i suoi pensieri che svelano la realtà del personaggio, che sembra distaccarsi da quello canone di JKR, ma nessuno può realmente affermarlo, perché la sua autrice non ci ha mai rivelato com’è Piton in amore, ma il fatto che dopo vent’anni ancora ami la donna che non ha mai avuto e pianga su una sua fotografia, direi che la dice molto lunga sull’immensa capacità di mare che ha Severus, il Severus canone di JKR.
Ecco, il trucco consiste proprio nel tenere separati i piani in cui agisce il Piton “pubblico”, quello di JKR, quello di cui si vede solo la falsa apparenza data dalle parole e dalle azioni, da quello privato, quello vero, interiore, dato dai suoi pensieri. Si tratta di sganciare i due personaggi e, mentre lo si fa parlare e agire in modo canone, si forniscono al lettore i suoi pensieri per dargli la giusta chiave di lettura del personaggio nel suo insieme.

CITAZIONE
E quasi ci viene male quando leggiamo il verdetto finale di Severus, deciso a non rivederla mai più, e il contrasto con i suoi pensieri, con tutto l'amore e il dolore che essi rivelano.
Così rimaniamo impotenti, beandoci solo dell'ultimo passo, di infinita dolcezza, in cui Severus si concede un ultimo sollievo: un bacio a fior di labbra, il primo e quello che lui pensa essere l'ultimo (ma che nessuno si augura sia così!) e una dichiarazione d'amore, semplice e sincera. Entrambi gesti che lei, addormentata, non saprà mai.

Ho di nuovo sottolineato i contrasti che sono poi quelli che danno luogo alla separazione tra il Piton pubblico e quello privato, che può permettersi di sfiorarle le labbra solo perché lei non lo verrà mai a sapere.

CITAZIONE
CITAZIONE
"E mi è così facile piangere per te."

Con questa splendida frase, Severus non mi è mai parso più Severus di così.

Grazie Swin, con tutto il cuore!
Ora che sappiamo, dopo HP7, che Severus sa piangere per amore, e lo fa ancora dopo ben vent’anni, tutto è più facile. Ma quando scrissi questa storia, nell’estate del 2003, quando ancora non era uscito il 5° libro in italiano, non sai quanto sono stata criticata per questo Severus capace di piangere per amore!



Edited by Ida59 - 13/6/2015, 23:02
 
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Swindle
view post Posted on 16/4/2010, 08:47




CITAZIONE (Ida59 @ 28/3/2010, 20:02)
Grazie, Swin, per questi bellissimi ed appassionati commenti.

... e di che? Ci mancherebbe! ^_^
CITAZIONE
Perfetto, Swin, perché era proprio quello che mi ero proposta io: far nascere dubbi e curiosità che potevano trovare la loro risposta leggendo la versione di Severus, sperando che la “ripetizione” non risultasse noiosa. Se non ricordo male, solo un commento esprimeva lamentele e suggeriva che avrei fatto meglio a trattare “fatti” diversi nelle due visioni, invece di dare le due versioni sullo stesso fatto. Ma a me, invece, premeva proprio mostrare i pensieri dei due personaggi sullo stesso fatto per renderlo, in tal modo, più completo.

Forse per certi tipi di storia e per certi tipi di situazioni questo metodo è un pò pesante... ma a me qui è piaciuto davvero molto! ^^

CITAZIONE
Sì, esatto, hai colto il punto fondamentale: i due pensano alle stesse cose perché tra loro, seppure mai dichiarato, da parte di Severus, e ancora non del tutto percepito, da parte di Alhyssa, esiste già un legame molto forte ed è proprio quello che spinge i loro pensieri in una direzione univoca… e permette a me di dare le due versioni dello stesso fatto, come ho detto sopra.

Secondo me solo le persone davvero innamorate, o che si conoscono molto bene, o che hanno spiriti affini, pensano le stesse cose... :wub:

CITAZIONE
Quando avrai letto un po’ di mie storie di tipo “romantico” scoprirai che questo è lo stereotipo di “tutti” i miei Severus innamorati…

Chissà perchè, lo immaginavo! XD

CITAZIONE
Il Severus interiore, quello “privato” di cui dico sotto è molto strano: è fragile, è vero, ma è anche molto forte e forse è proprio quella fragilità che è la sua forza. Ma tutto questo e poi spiegato molto meglio in “Ritorno alla vita”, che è la long-fic seguito di questa storia.

Sì, l'ho letta... (e a breve arriverà il commento)
E' che questa differenza tra i due piani, forte fuori eppure così fragile dentro mi ha colpito un sacco: si rischia, a volte, di far sembrare Severus un personaggio poco umano, per i suoi gesti e per quelli che sembrano i suoi pensieri. Tu invece sei riuscita a renderlo estremamente vero! U.U

CITAZIONE
Qui sottolinei una cosa molto importante, un trucco per mantenere in canone il personaggio, che ho compreso proprio scrivendo questa storia e che ho poi messo a punto in “Ritorno alla Vita”, evitando così l’OOC presente in alcuni punti di “Antica Magia”.
Piton ha sempre una doppia, a volte tripla apparenza: c’è l’apparenza di ciò che dice, che può essere molto diverso da ciò che pensa, poi c’è l’apparenza delle azioni che compie, che, di volta in volta, possono realizzare le sue aspirazioni o esserne la piena negazione e, infine, c’è la realtà data dai suoi pensieri, con il suo tormento interiore, i suoi rimorsi e i suoi dolorosi ricordi, ma anche la sua passione e capacità di amare.
Nella versione di Alhyssa si vede solo l’apparenza delle parole e delle azioni, e “quel” Piton può tranquillamente ricalcare il personaggio canone di JKR. Ma poi ci sono i suoi pensieri che svelano la realtà del personaggio, che sembra distaccarsi da quello canone di JKR, ma nessuno può realmente affermarlo, perché la sua autrice non ci ha mai rivelato com’è Piton in amore, ma il fatto che dopo vent’anni ancora ami la donna che non ha mai avuto e pianga su una sua fotografia, direi che la dice molto lunga sull’immensa capacità di mare che ha Severus, il Severus canone di JKR.
Ecco, il trucco consiste proprio nel tenere separati i piani in cui agisce il Piton “pubblico”, quello di JKR, quello di cui si vede solo la falsa apparenza data dalle parole e dalle azioni, da quello privato, quello vero, interiore, dato dai suoi pensieri. Si tratta di sganciare i due personaggi e, mentre lo si fa parlare e agire in modo canone, si forniscono al lettore i suoi pensieri per dargli la giusta chiave di lettura del personaggio nel suo insieme.

CITAZIONE
Ho di nuovo sottolineato i contrasti che sono poi quelli che danno luogo alla separazione tra il Piton pubblico e quello privato, che può permettersi di sfiorarle le labbra solo perché lei non lo verrà mai a sapere.

Penso sia stata questa la più grande pecca di JKR. E' vero che la saga è in Potter-visione, ma nel corso di essa veniamo a conoscenza spesso dei veri pensieri e intenzioni di molti personaggi. Secondo me è un grave errore non mostrare quelli di personaggi complicati e profondi come possono essere Piton o Silente. Per fortuna con Silente si è fatta perdonare, presentandoci il vero Albus in quelle parole che dice a King-Cross in DH, dopo che il lettore ha scoperto insieme ad Harry la verità sulla sua adolescenza, sui suoi sbagli, sulla sua lealtà al Bene Supremo. Con Piton invece è stata terribilmente ingiusta. E' vero che abbiamo i suoi ricordi, in Prince's Tale, e questi valgono esattamente come le scoperte di Harry su Silente. Peccato che poi non abbiamo un momento in cui Severus è lì, davanti al lettore, in cui parla e in cui lo splendido personaggio che è viene fuori. No... i ricordi non bastano, e non credo che riuscirò mai a farmene una ragione (maledetta JKR!).
Per questo mi ha lasciato piacevolmente sorpresa la tua scelta di mostrare sin da subito il "vero" Severus, e non lasciare che si scopra solo alla fine.


CITAZIONE
Grazie Swin, con tutto il cuore!
Ora che sappiamo, dopo HP7, che Severus sa piangere per amore, e lo fa ancora dopo ben vent’anni, tutto è più facile. Ma quando scrissi questa storia, nell’estate del 2003, quando ancora non era uscito il 5° libro in italiano, non sai quanto sono stata criticata per questo Severus capace di piangere per amore!

Quella frase mi ha colpito davvero molto... non so spiegartelo sarà per quel "facile" che nasconde un mondo, non lo so...
Quello che so è che l'hai fatta in barba ai tuoi lettori dell'epoca! XD
Ancora complimenti! ;)

 
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view post Posted on 26/8/2011, 11:29

Buca-calderoni

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CUORE OSCURO


Questo struggente episodio ci viene raccontato dalla voce e dai pensieri dei due protagonisti: l’autrice, infatti, si confonde tra le ombre di questa lunga notte e lascia che siano le emozioni di Severus ed Alhyssa a colmare uno spazio che quasi impercettibilmente si dilata oltre i confini del tempo per accogliere e serbare i ricordi di entrambi.


La storia inizia con Alhyssa e Severus nascosti in un pertugio discretamente stretto che offre loro protezione durante una missione per l’Ordine: pare che l’autrice voglia raccontare una difficile avventura, ma dopo poche frasi ti ritrovi nel mezzo di un delicato dialogo - prezioso e mai interrotto - tra due anime lacerate e confuse, perse nel “non detto” e nell’appena sussurrato.

Severus è l’uomo brusco e scostante a cui ci ha abituato la Row, ma accanto a queste caratteristiche è impossibile non notare la sua ruvida dolcezza e il suo incredibile coraggio, così come il suo dolore abilmente nascosto dietro una maschera di cupa freddezza: se poi si pensa che questa storia è stata scritta nel 2003 bisogna assolutamente complimentarsi con l’autrice per aver saputo cogliere la complessa essenza di questo personaggio.

Alhyssa è una donna capace, orgogliosa, coraggiosa: non è la solita figura femminile che ha bisogno di essere salvata, bensì si propone ella stessa come figura salvifica dell’anima assetata d’amore di Severus.
E’ lei che, dopo averlo aiutato durante due diverse missioni, gli dona la possibilità di amare di nuovo e lo fa con delicatezza e ardore, quasi scusandosi di questo forte sentimento che ha iniziato a provare per lui, solo per lui.
Ed è sempre lei che, superando ogni timidezza e timore, osa chiedere informazioni su quella donna di cui ha udito il nome: è come chiedere di entrare nel cuore di Severus, strappando i veli con cui entrambi hanno avvolto le loro anime affinché celassero l’albore di un nuovo sentimento per lei e le laceranti colpe per lui.

Il racconto dell’amore tragico e maledetto che ha incatenato l’essenza di Severus alla croce della continua sofferenza è sicuramente il brano meglio riuscito di questa storia: è impossibile, infatti, non farsi coinvolgere dal dolore e dal rimpianto che rotolano e travolgono le parole di Severus, mostrandolo finalmente nudo e libero dagli orpelli dietro cui solitamente si nasconde.
Questo racconto è LA dichiarazione di amore che Severus dona ad Alhyssa: “ecco la mia colpa, ecco la mia anima, non volermi perché sono indegno, non amarmi perché la morte mi accompagna”.

Quanta amarezza nel suo cuore e quanto strazio continua a vivere in lui: credo che questi passaggi così intimistici rivelino l’empatia e la partecipazione assoluta della nostra autrice verso un uomo (perché per Ida questo non è un “personaggio”) lacerato ma capace di accarezzarti l’anima con un tocco delicato e rispettoso che spesso riesce a guarire le ferite nascoste che tutti noi ci trasciniamo.



Mi complimento per la struttura grafica davvero originale che costringe il lettore ad un serrato confronto con i due personaggi impegnati in un dialogo che si nutre di delicati sguardi e di sconvolgenti emozioni.
 
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view post Posted on 26/8/2011, 15:55
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I ♥ Severus


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Waaaaooo, Cri, che stupenda recensione!
Grazie mille!

Sai, leggendo le tue parole mi è venuta nostalgia di quella storia così lontana nel tempo... ma quel Severus, in effetti, è sempre lo stesso identico Severus che anima le mie storie anche oggi, dopo oltre otto anni e con tutti i segerti dei libri ormai noti (allora ancora doveva uscire il 5° libro in italiano e io avevo solo leggiucchiato un po' la versione in inglese). No, il "mio" Severus si è delineato in modo completo nell'estate del 2003 e le informazioni dei successivi libri hanno solo completato l'immagine mentale che mi ero fortmata di lui, senza minimamente scalfirne le fondamenta ma, anzi, rafforzandole!

Ancora grazie!


Edited by Ida59 - 26/5/2015, 22:35
 
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Cerva d'argento
view post Posted on 11/3/2012, 18:13




Commento a "Cuore Oscuro"

Una storia vista da due punti di vista diversi. Non fusi insieme in un'unica storia ma proprio divisi in due parti differenti. Come due facce di una stessa medaglia.
Come loro, dopotutto.
Sempre a stretto contatto in tutte le loro missioni ma divisi, come da un velo, che però qualche volta è stato strappato, permettendo loro di scoprirsi un po'.
Ad un certo punto la strappo è stato tale che il velo non c'era più e Severus non vi si poteva più nascondere, e ha dovuto abbandonarla, a malincuore.
Tralasciando le mie strane metafore...la storia è veramente bellissima; ha, contemporaneamente, un ritmo frenetico e un'immensa dolcezza fatta di piccoli attimi, brevi quanto importanti.

Peccato non poter leggere il seguito... :bonk: sono rimasta malissimo: clicco sul link dell'ultima storia super-gasata e mi compare la faccia di Severus con scritto : "Torna quando sarai più grande".
Giuro, appena faccio 16 anni, (23 giugno 2013...oddio troppo tempo ) la prima cosa che faccio è leggere la tua storia... :woot:

Edited by Ida59 - 26/5/2015, 22:31
 
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view post Posted on 11/3/2012, 18:23
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Cerva d'argento @ 11/3/2012, 18:13) 
Commento a "Cuore Oscuro"

Una storia vista da due punti di vista diversi. Non fusi insieme in un'unica storia ma proprio divisi in due parti differenti. Come due facce di una stessa medaglia.
Come loro, dopotutto.
Sempre a stretto contatto in tutte le loro missioni ma divisi, come da un velo, che però qualche volta è stato strappato, permettendo loro di scoprirsi un po'.
Ad un certo punto la strappo è stato tale che il velo non c'era più e Severus non vi si poteva più nascondere, e ha dovuto abbandonarla, a malincuore.
Tralasciando le mie strane metafore...la storia è veramente bellissima; ha, contemporaneamente, un ritmo frenetico e un'immensa dolcezza fatta di piccoli attimi, brevi quanto importanti.

Ooooh... sono commossa! Le tue metafore sono bellissime e perfettamente appropriate alla storia, veramente deliziose, grazie! :wub:

Edited by Ida59 - 26/5/2015, 22:31
 
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