Riguardo a Florestan, sì, ho sempre trovato attinenze di Severus con il Fidelio (esclusi i ripetuti riferimenti a Dio), tanto più quanto si trasponda la prigione materiale in una spirituale, quale è quella che Severus ha volutamente creato attorno a se stesso.
CITAZIONE
Così come trovo particolarmente interessanti i versi relativi al dolore sopportato e al dovere compiuto
Nella primavera della vita la felicità è volata lontana da me! Osai dire con coraggio la verità, e le catene sono la mia ricompensa. Docilmente sopporto ogni dolore, finisco miseramente il mio cammino; dolce conforto nel mio cuore: ho fatto il mio dovere.[CENTER]
Una prigione vera, quella immagino. In essa un Severus sofferente, ma confortato dall'aver adempiuto ad un dovere ineluttabile. La musica è veramente il centro della mente e del cuore, aiuta l'immaginazione, aiuta... Grazie Leonora
Ooooh!!! Ma tu leggi nella mente, Leonora! E' da fine settimana scorsa che volevo inserire proprio questo brano che ho ascoltato per caso (proprio con JDF, ma nel mio lettore MP3 era finito sotto Rossini!) e, subito, mi ha ricordato incredibilmente Severus! Basta sotituire Pirata con Mangiamorte e Imogene con Lily e tutto fila perfettamente, perfino l'inserimento del verso di Silente (Solitario)!
Accidenti hai scoperto il mio segreto Il brano mi frullava in mente da diverso tempo, ma avevo deciso di aspettare per metterlo nel "giusto" momento della vita di Severus, ma sto litigando con una scena di cui, come detto stamattina, mi manca l'inizio.
CITAZIONE
Hem... però, il primo audio è di Rossini con Pavarotti... Però, cliccando sulla riga Playlist compaiono dei riquadri di altri video e il 4° è quello giusto
Ho sistemato la cosa. Stamattina devo aver pasticciato con il pc. Così imparo a lavorare su più fronti in contemporanea (tesi, discussione, Winterreise).
CITAZIONE
Riguardo alla voce scura/chiara: con quelle parole ci sta benissimo un Severus "giovane", appena tornato da Silente dopo aver tradito il suo esecrato padrone.
Sì, ci sta benissimo, in effetti.
CITAZIONE (Ida59 @ 18/12/2012, 14:55)
Riguardo a Florestan, sì, ho sempre trovato attinenze di Severus con il Fidelio (esclusi i ripetuti riferimenti a Dio), tanto più quanto si trasponda la prigione materiale in una spirituale, quale è quella che Severus ha volutamente creato attorno a se stesso.
Su questo siamo in perfetta sintonia, come su altri brani lirici, il che è preoccupante
CITAZIONE (chiara53 @ 18/12/2012, 15:25)
Una prigione vera, quella immagino. In essa un Severus sofferente, ma confortato dall'aver adempiuto ad un dovere ineluttabile. La musica è veramente il centro della mente e del cuore, aiuta l'immaginazione, aiuta... Grazie Leonora
La musica aiuta sempre l'immaginazione, così come permette di vedere più chiaramente, alle volte. Le catene dei versi che hai messo in grassetto possono anche leggersi come catene non reali, se si legge la prigione, come quella dell'anima. E' questa la lettura del regista (Calixto Bieito) del video che ho postato, dove la prigione è soprattutto nella mente di Florestan (non è legato, per quanto decisamente malmesso). Quindi la struttura di plexiglass che si vede alle spalle del cantante è il labirinto della mente (di Florestan e degli altri personaggi). Ho scelto questa edizione volutamente (oltre che per il fatto che è una delle migliori esecuzioni vocali dell'aria)
Mi scuso ancora per il disguido con il video del Pirata.
Volevo postare qualcosa ieri, ma non avendo trovato nulla che si potesse adattare ad un ipotetico futuro felice per Severus (mi sembrava crudele mettere un brano drammatico per il giorno del suo compleanno), ho soprasseduto.
Speravo anche di poter proporre due ascolti operistici che si riferissero al capitolo 28 dell'Ordine della Fenice, ma ho trovato solo la seconda parte, di cui dispongo di due esempi, uno più calzante a livello drammaturgico, l'altro a livello puramente verbale. In effetti non ho trovato una scena che possa richiamare la scena del libro nella sua interezza, quindi devo scinderla, un po' forzatamente in due. D'altronde, con ogni probabilità, un librettista avrebbe creato o un finale d'atto lunghissimo - consideriamo che ogni cantante avrebbe desiderato il suo asolo, soprattutto il protagonista [considerando un'ipotetica opera intitolata Severus Piton], che nel libro pronuncia una frase, che necessariamente sarebbe stata espansa in un arioso o in un asolo concitato e drammatico - oppure avrebbe scisso la scena in due parti, quindi in un doppio concertato, in cui la prima parte sarebbe giunta fino al primo intervento di Lily, che avrebbe introdotto una parte di transizione in recitativo che sarebbe probabilmente giunta a conclusione con l'asolo - forse un arioso - di Piton [per il discorso che nessun tenore o baritono protagonista avrebbe accettato di cantare una sola frase in un concertato] in corrispondenza con il Mudblood, per poi concludere con un concertato conclusivo di fine atto. Sto disperatamente cercando un brano che possa richiamare la prima parte in un'opera buffa (una scena del genere non sarebbe mai stata generalmente presente in un'opera seria italiana del XIX secolo) di Rossini, per il fatto che Rossini è un compositore particolarmente crudele e cinico, quindi l'unico che potrebbe aver composto una scena del genere.
Proseguendo (ma prometto di tentare di risolvere la questione del capitolo 28 dell'Ordine della Fenice entro la fine della prossima settimana. Se non riuscirò a trovare "la prima parte" entro allora, proporrò solo "la seconda") in ordine cronologico, all'interno della vita di Severus, vi propongono la grande aria di Max dal Freischuetz [Il cacciatore libero, tradotto di solito come Il franco cacciatore, traduzione che, per me, non ha molto senso] di Carl Maria von Weber, la quale precede il momento in cui Max utilizza le pallottole stregate (e maledette) che gli ha dato Caspar (che è un essere dannato, il quale ha venduto l'anima a Samiel, ed intende prolungare la sua vita [il suo patto sta per scadere], dannando l'anima di Max), causando in quel mentre una ferita all'amata Agathe (nel momento in cui Max uccide un aquila con una pallottola maledetta, un quadro, cadendo, ferisce al capo Agathe). Allo stesso tempo quest'aria - nei suoi versi finali - preannuncia la scelta di dannarsi, accettando di partecipare alla fusione delle pallottole, alla presenza di Samiel. L'aria potrebbe situarsi, per humus musicale, che è essenzialmente drammatico, anche nelle due oasi liriche, molta vicina cronologicamente al momento in cui Severus decide di diventare Mangiamorte. Non pongo la traduzione integrale dell'aria, dal momento che l'associazione è avvenuta essenzialmente a livello musicale e di posizionamento all'interno della drammaturgia generale dell'opera di Weber. Fornisco comunque la traduzione della parte finale (minuto 5,20 circa dell'ascolto) che mi sembra comunque abbanstanza centrata.
Oscuri poteri hanno intessuto una rete intorno a me, L'assenza di speranza mi consuma, l'irrisione mi tortura. Oh, nessun raggio penetra in questa notte? Regna dunque un cieco destino? Non c'è dunque Dio? L'assenza di speranza mi consuma, l'irrisione mi tortura.
Qui l'aria, nella sua integralità, cantata da Jonas Kaufmann.
Fornisco comunque la traduzione della parte finale (minuto 5,20 circa dell'ascolto) che mi sembra comunque abbanstanza centrata.
Oscuri poteri hanno intessuto una rete intorno a me, L'assenza di speranza mi consuma, l'irrisione mi tortura. Oh, nessun raggio penetra in questa notte? Regna dunque un cieco destino? Non c'è dunque Dio? L'assenza di speranza mi consuma, l'irrisione mi tortura.
Eeh bè, direi che è centrata sì, moooolto centrata! L'ascolto lo posso fare solo a casa stasera.
Sempre strupendamente drammatico ascoltare Jonas (ma per la tua fiction fatti ispirare da JDF!), e il brano finale, di cui hai dato la traduzione, raggiunge indubbiamente l'acme della disperazione. Non so cosa dica prima, ma la musica e la voce conducono alla crescete disperazione, e solitudine, che può aver provato Severus prima di decidere di farsi marchiare quando è stato del tutto consumato dall'assanza di speranza ed umiliato fino in fondo dall'irrisione di chi lo circondava. Tremendo: senza un raggio di luce cui appigliarsi, pur cercandola; condannato ad un destino di oscurita, pur rifuggendola...
Sempre strupendamente drammatico ascoltare Jonas (ma per la tua fiction fatti ispirare da JDF!), e il brano finale, di cui hai dato la traduzione, raggiunge indubbiamente l'acme della disperazione. Non so cosa dica prima, ma la musica e la voce conducono alla crescete disperazione, e solitudine, che può aver provato Severus prima di decidere di farsi marchiare quando è stato del tutto consumato dall'assanza di speranza ed umiliato fino in fondo dall'irrisione di chi lo circondava. Tremendo: senza un raggio di luce cui appigliarsi, pur cercandola; condannato ad un destino di oscurita, pur rifuggendola...
Bellissimi i tuoi interventi, Leonora. Grazie!
Grazie a te per seguire i miei voli musical-mentali! La parte di brano che non ho tradotto, parla da una parte di Agathe, che, al contrario di Lily, ama Max. Quest'ultimo la immagina ad attenderlo come suo sposo (la mano di Agathe è stata offerta dal padre a chi vincerà un torneo di tiro a segno... di qui le pallottole maledette. Max, che è di condizione sociale inferiore alla ragazza, sa che quella è la sua unica possibilità, per quanto non abbia né l'abilità [così dice lui], né la fortuna per vincere, fattori che sono fattore - accanto alla povertà - di irrisione da parte dei borghesi della cittadina. Max è eroe romantico, quindi con un diverso modo di sentire rispetto al resto della comunità in cui vive, anche se non è ancora un diverso totale come, per esempio, l'Olandese o altri eroi wagneriani. Weber avrà comunque una certa influenza sul mondo wagneriano). Dall'altra parte, oltre a ribadire, ma in maniera meno calzante i concetti espressi nel finale, si fa un continuo riferimento alla natura e alla comunanza, tipica dell'eroe romantico, con essa, spesso con la parte più tormentata e spaventosa della natura (anche se non è questo il caso). Quello che mi interessava - e che tu hai colto benissimo - è la disperazione che si fa man mano strada in maneira sempre più veemente dalla musica e che Kaufmann riesce a far emergere in maniera esemplare (in altre interpretazioni tutto pare diventare più compassato), una mancanza di speranza che lascia presagire che il personaggio (Max nell'opera, Severus nel nostro caso) compirà una scelta, per molti versi, fatale (più Severus di Max, a dire il vero, perché l'opera si conclude con un happy ending. Quindi con la promessa di nozze tra Agathe e Max, il quale, con un escamotage piuttosto contorto a livello drammaturgico, riesce a non dannarsi, nonostante la sua scelta).
Ho notato, solo ora, che sto quasi costruendo un pastiche, ovvero un'opera costruita prendendo brani già esistenti e adattandoli (cambiando anche il testo, cosa che io non riuscirei mai a fare, anche perché dovrei "sequestrare" dei cantanti e far loro cantare il nuovo testo) ad una nuova trama. Se trovo abbastanza materiale, potrei provare - lo so è un'idea folle - a dividere il tutto in atti, "creando" una sorta di opera su Severus.
Propongo due possibili ouverture che potrebbero ben adattarsi ad una ipotetica opera-pastiche su Severus. La prima è l'ouverture di Die fliegende Hollaender - e non l'ho scelta a caso, essendo un'opera in cui c'è effettivamente Severus -, l'altra è la sinfonia di La forza del destino, altra opera in cui è presente un personaggio che ha molti punti di contatto con Severus. Credo che entrambe, come mondo musicale, possano ben esprimere - nella tipologia di temi presentati, in una perfetta alternanza di mancanza di speranza e oasi liriche - Severus.
Qui la sinfonia dell'opera wagneriana, diretta da Karajan con i Berliner Philharmoniker.
Ho notato, solo ora, che sto quasi costruendo un pastiche, ovvero un'opera costruita prendendo brani già esistenti e adattandoli (cambiando anche il testo, cosa che io non riuscirei mai a fare, anche perché dovrei "sequestrare" dei cantanti e far loro cantare il nuovo testo) ad una nuova trama. Se trovo abbastanza materiale, potrei provare - lo so è un'idea folle - a dividere il tutto in atti, "creando" una sorta di opera su Severus.
Ho sentito entrambe le overture, più e più volte, e scegliere mi è difficilissimo. Se poi penso anche alla due trame, diventa ancora più difficile: dell'Olandese abbiamo appena parlato, ma il destino musicato da Verdi per Alvaro (ho azzeccato il nome?) è altrettanto tragico di quello di Svereus!
Ho sentito entrambe le overture, più e più volte, e scegliere mi è difficilissimo. Se poi penso anche alla due trame, diventa ancora più difficile: dell'Olandese abbiamo appena parlato, ma il destino musicato da Verdi per Alvaro (ho azzeccato il nome?) è altrettanto tragico di quello di Svereus!
Hai azzeccato il nome! Il protagonista della Forza del destino si chiama Alvaro (ed arriveranno scene da quest'opera, al momento opportuno). In effetti è difficilissimo scegliere tra i due brani. Se, come spero, riesco a costruire il pastiche, si potrebbe sempre optare per porre una delle due sinfonie all'inizio e l'altra come introduzione ad un atto. Così non escludo nessuna delle due (che tra l'altro sono tra le due sinfonie o ouverture - dipende molto dalla forma o da come ha deciso di chiamarle il compositore - preferite).
Esprimo un parere da quasi profana. Sarà perchè ho visto per intero e più di una volta la Forza del destino, ma l'ouverture di Verdi è la mia preferita. L'altra l'ho ascoltata per la prima volta, anche se mi sembra abbia fatto da colonna sonora in qualche film. Non tutta l'ouverture, ma alcuni brani. Certo Wagner ha un colore e un'atmosfera per certi versi più cupa, ma io preferisco Verdi. Grazie Leonora con te si arricchisce la mia cultura musicale.
Esprimo un parere da quasi profana. Sarà perchè ho visto per intero e più di una volta la Forza del destino, ma l'ouverture di Verdi è la mia preferita. L'altra l'ho ascoltata per la prima volta, anche se mi sembra abbia fatto da colonna sonora in qualche film. Non tutta l'ouverture, ma alcuni brani. Certo Wagner ha un colore e un'atmosfera per certi versi più cupa, ma io preferisco Verdi. Grazie Leonora con te si arricchisce la mia cultura musicale.
Wagner è stato saccheggiato da diversi compositori di colonne sonore, che si sono ispirati alle sue musiche e alla sua concezione compositiva basata su una costruzione motivica decisamente complessa. Quindi non mi stupisco che tu abbia sentito una musica simile in una colonna sonora (ribaltando note e ritmi si crea uno dei temi di star wars, per esempio). Io adoro entrambe le sinfonie, ma io sono una wagneriana verdiana o una verdiana wagneriana, quindi adoro tutte le opere di entrambi.
Potrei dire che il tuo giudizio ha risolto un mio dubbio circa quale sinfonia mettere in apertura del pastiche su Severus, che tenterò di "realizzare". In inizio opera Verdi, Wagner in entr'acte al secondo o terzo atto.
Qui l'incipit del pastiche:
Severus Snape (uso il cognome in inglese, con la giusta pronuncia, perché a livello puramente musicale suona meglio. Piton rischierebbe di venir accentato sull'ultima con effetto decisamente inquietante)
Opera in 5 atti
Sinfonia (Sinfonia da "La forza del destino) Atto I (In costruzione) Atto II Entr'acte (Sinfonia da Die fliegende Hollaender)
Se volete leggere ed ascoltare Un'Opera per Severus la discussione, condotta magistralmente da Leonora (Alaide), e' stata spostata qui chiara53 (moderatore)