Da brava melomane ho sempre "visto" Severus (ma il discorso, devo ammetterlo, vale anche per altri personaggi di altri mondi e romanzi) in alcuni personaggi operistici.
Ultimamente mi sono fissata con
Rigoletto di Verdi, grazie soprattutto al bellissimo allestimento visto a Dresda il 30 giugno 2008, in cui la regia di Lehnhoff poneva in luce la malvagità e disumanità della corte del duca di Mantova, in un contesto sicuramente lontano dalla Mantova del XVI secolo voluta dal libretto, ma che permetteva di cogliere appieno il mondo oscuro e cupo in cui Rigoletto si trova a vivere per sua libera scelta. Di questa cupezza è esempio chiaro il video che posto qui sotto di cui vi invito ad osservare i movimenti del coro maschile, di fronte prima all'ira, poi al dolore di Rigoletto.
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www.youtube.com/v/eCx_HjwI0aI&hl=it_IT&fs=1&)
Unica opposizione a questo mondo malato, a questa corte in cui la moralità è completamente bandita (nel primo atto un uomo viene rapidamente condannato a morte, in un gesto accompagnato volutamente da una musica volgare) è Gilda.
(FILE:
www.youtube.com/v/tAPdX0XJqhk&hl=it_IT&fs=1&)
Dopo attenta riflessione (partita qualche settimana fa, dopo aver rivisto alcuni estratti della produzione di Dresda), ho trovato diversi punti di contatto tra il personaggio di Rigoletto ed il personaggio di Severus, nonché molteplici punti di distacco. Non si tratta di contatti inerenti ad un'aria, ad un duetto o ad un altro brano musicale in sé (i due video posti sopra, vogliono solo essere specchio di quello che era la messa in scena di Lehnhoff), ma piuttosto, dal mio punto di vista, punti di contatto essenzialmente drammaturgici, che tenterò di elencare qui sotto, inerenti essenzialmente, per quel che riguarda la vita di Severus, al periodo che va dal suo ingresso tra i Mangiamorte fino alla morte di Lily.
1. Rigoletto è, per scelta, al "servizio" (il termine è orrendo, ma non sono riuscita a trovare null'altro) del Duca di Mantova, parte attiva della corte di quest'ultimo - Severus è un Mangiamorte (ovviamente il Duca è un personaggio ben diverso da Voldemort, ma condivide con quest'ultimo la disumanità).
2. Rigoletto ama in maniera assoluta la propria figlia, Gilda - Severus ama in maniera assoluta Lily (sono due tipi di amore diverso, ma sempre di amore si tratta).
3. Rigoletto è un solitario, irriso, che vive ai margini della società, società nella quale "entra" unicamente all'interno della corte di Mantova - Severus nasce ai margini della società, è un solitario, irriso a scuola
4. Un'azione di Rigoletto pone in una situazione di pericolo la figlia - Un'azione di Severus pone in una situazione di pericolo Lily.
5. Il pericolo in cui si trova Gilda, porta Rigoletto ad abbandonare la "parte" del Duca, per ribellarsi a lui (ma su questo punto poggia anche una delle differenze sostanziali tra Rigoletto e Severus) - Il pericolo in cui si trova Lily porta Severus a rivolgersi a Silente
6. Nonostante Rigoletto faccia di tutto per salvare Gilda, la figlia non solo non evita la situazione di pericolo iniziale (il rapimento dei cortigiani), ma finisce con il morire a causa di una scelta del padre stesso - Nonostante Severus agisca per salvare la vita Lily, questa muore ugualmente.
7. Gilda muore perché sceglie scientemente di sacrificare la propria vita per salvare quella del Duca - Lily muore, scegliendo scientemente di sacrificare la propria vita per salvare quella del figlio.
Esistono però delle differenze sostanziali tra Rigoletto e Severus e che fanno di Severus un uomo di gran lunga migliore di Rigoletto.
1. Rigoletto non ammette mai di aver scelto liberamente di vivere all'interno della corte di Mantova, ma preferisce far ricadere la colpa su altri (
O uomini, o natura, vil, scellerato mi faceste voi)
2. Rigoletto non abbandona la "parte" del duca per consapevolezza degli orrori che nella corte sono perpretati (sempre nel primo atto, oltre alla condanna a morte, è ventilita piuttosto chiaramente una violenza sessuale, e probabilmente Monterone viene torturato), ma per vendetta puramente personale. Non si unisce quindi ad una parte che avversa il duca (dall'inizio dell'opera appare chiaro che Monterone è critico nei confronti dell'amoralità della corte e che si è opposto politicamente al duca), ma agisce da solo, pagando un killer su professione per assassinare il Duca, sentendosi, nel momento in cui è convinto di aver ucciso il Duca, incredibilmente potente.
3. Rigoletto non ammette di essere responsabile, per lo meno in parte, della morte di sua figlia, preferndo far ricadere la colpa sulla maledizione che gli ha scagliato contro Monterone. Le parole che seguono la morte di Gilda
Ah, la maledizione ne sono esempio chiarissimo. Rigoletto non dice "ho ucciso mia figlia... dove mi ha portato la mia sete di rivalsa", ma incolpa la maledizione, quasi dimenticando che è stato lui a pagare Sparafucile perché uccidesse il Duca. Al contrario la morte di Lily sarà motivo di sofferenza e tormento per Severus.