Nykyo: certo che te lo lascio godere, e me lo godo anch'io, in un certo senso... Soltanto, notavo un'ambiguità di significato. Anche a me piace pensare che sia come dite... Fenrir lo avrei fatto fuori molto, molto prima. Oppure lo avrei trasformato, come Lupo Alberto, in un Ragioniere Mannaro...
Simo: è quel "la maggior parte delle volte" che frega... io non sono uno statistico: o una cosa è chiara ed inequivocabile, oppure è ambigua. "Uccidere" è inequivocabile... Ma "abbattere"? Un pugile che vince per ko "abbatte" il suo avversario, ma non lo uccide. I cavalieri medievali, nei tornei (e spesso anche in battaglia, che erano meno cruente di quanto si tenda a pensare), "abbattevano" il loro avversari, ma non li uccidevano, di solito. Quando si "abbatte" un animale, tipo a scopo macellazione, di solito lo si uccide. Insomma, anche a me piace pensare che lo abbiano fatto fuori, ma, anche visti i precedenti, l'uso del verbo "abbattere" non mi af sentire certo al 100%.
Giny: Sì, Ron è cresciuto, soprattutto verso la fine del libro. Ma io, che sono un cinico
, penso che nell'evoluzione del rapporto Ron-Hermione abbia avuto la sua parte il libro che i gemelli gli hanno regalato, e lui ha a sua volta regalato a Harry...
Ma ho sempre sostenuto che Ron avesse più qualità ed attributi di quanti se ne riconoscesse lui stesso. E forse, ma forse, distruggendo il medaglione ha "ucciso" simbolicamente anche tutte le paure francamente infantili e sciocche che esso gli presentava, e con loro la bassa autostima che esse implicavano. E così si è DAVVERO permesso di crescere...