Fermati questa notte
e libera i misteri racchiusi nei tuoi abissi.
Scagliami nella tua anima
e fa che l' eternità ci appartenga.
Non è morte quella che ti brilla
negli occhi addolorati,
solo dolore per chi è andato via,
escluso dal mondo per tua mano.
Lasciami accarezzare i tuoi sogni
e sarò fuoco che ti darà requie.
Io vivo di te,
prigionieri dello stesso amore,
folli delle stesse paure...
... degli stessi desideri.
Smarrisci i rimorsi dentro me,
ne farò mio carico
per guardare te stesso nel tuo sguardo
sognando la nostra antica libertà
di volare senza freni
come solo tu riesci a donare alla tua donna.
Voglio esplorare il tuo io,
un mondo d' intricato odio
e sconvolgente passione,
un palpito di struggente abbandono
vincolato dalla tua veste di tenebre.
Come angeli neri via dal paradiso
esplodono via i tuoi bottoncini,
rivelando l' essenza del mio signore,
l' uomo dalla coscienza raggelante
di cui condividerò il triste sapore che emana.
Privo di fisici ostacoli,
ti guardo nel corpo stanco
che anela a nuovi ardori.
Morti ai piedi del letto i tuoi vestiti,
destinato a noi il sogno della notte,
la più cupa e dolce delle tenebre
è pronta a consegnarci l' infinito.
E giuro sulla tua travolgente anima
che mai farò ricadere nel vuoto le tue ali d' angelo.
Ora partiamo, senza fermarci.
Eheheh, ecco.
Spero di riavere il tuo perdono, Capa.
Immedesimati pure.