| Deduzione #5 fornita da A cura dell'Ufficio GIP-GUP (B) accusa
Lettera A La Umbridge, per quanto incapace, è stata la causa del temporaneo allontanamento di Silente Hagrid e delle gravi ingiurie della McGranitt. Inoltre era la persona di fiducia del Ministero ed aveva pieni poteri. Si tratta della classica persona che, per salvare la propria reputazione, darebbe la colpa al primo malcapitato (come ha fatto con Gazza: “Non usi gli schiantesimi, Gazza!” urlò la Umbridge a voce abbastanza alta da farsi sentire da tutti, anche se l’incantesimo era stato opera sua. “Ha ragione, Preside!” ansimò Gazza, che essendo Magonò non sarebbe riuscito a Schiantare un bel niente.” -Libro V; capitolo 28; pagina592).
Severus ha agito non per timore che a Neville venisse fatto del male, ma per semplice opportunismo: era la cosa più logica e sicura da fare.
Deduzione #3 fornita da A cura dell'Ufficio GIP-GUP (B) Accusa
Lettera A Non essendoci la figura di Silente a fare da garante, non poteva rischiare di perdere la posizione di spia su Hogwarts e Harry. Come si sarebbe giustificato con l'Oscuro Signore se avesse perso la sua postazione per una simile sciocchezza? Quindi non ha agito per pura bontà d'animo, ma per acuto e prudente opportunismo.
Deduzione #2 fornita da A cura dell'Ufficio GIP-GUP (B) Accusa Lettera A
L’imputato ha agito contro la propria natura e le proprie abitudini pur di mantenere il posto di spia ad Hogwarts per conto di Voldemort.
Giustamente, perchè Severus dovrebbe salvare Neville che ha sempre psicologicamente massacrato e che, in quanto Griffondoro, gode di tutto il suo disprezzo? (Per quanto alcuni alunni in questa classe siano senza dubbio deficienti, mi aspetto che strappiate almeno un “Accettabilee” nel vostro G.U.F.O., o incorrerete nel mio… disappunto.” Il suo sguardo questa volta indugiò su Neville, che deglutì.- libro V, capitolo 12, pagina 227) Non perchè è Neville, ma perchè sarebbe stato oggetto di lesione (e anche piuttosto grave) da parte di Tiger. Quindi da parte di un Serpeverde. La questione delle scartoffie è una battuta sarcastica per sminuire. Se Neville fosse stato ferito, o peggio, da uno studente di Serpeverde, Piton sarebbe stato considerato diretto responsabile e, essendo al tempo in verifica, avrebbe anche potuto rischiare l'allontanamento.
Deduzione #13 fornita da Salvatore Difesa
Lettera A Il prof. Piton è in verifica, purtuttavia non è mai stato licenziato proprio grazie al fatto che è riuscito a svolgere egregiamente il suo ruolo di doppiogiochista in favore dei buoni senza insospettire i Mangiamorte, da lui spiati (Harry Potter e l'ordine della fenice, pag. 693: Lucius Malfoy parla sempre così bene di lei"). Comportamento molto scaltro ed intelligente, che gli permette di svolgere egregiamente il suo ruolo. Al contrario di Potter che si dimentica delle capacità del prof. Piton come occlumante. Infatti, alla presenza della Umbridge, stretta collaboratrice di Caramel, succube dei Malfoy, grida invece di pensare che Sirius è stato catturato. Il prof. Piton, per non farsi scoprire, deve pur trattare male Harry, senza tuttavia che lui abbia serie conseguenze. Lo stesso per Neville, torturato da Tiger, figlio di un noto mangiamorte. Deve pur salvarlo senza fare insospettire Tiger. Ottiene decisamente ciò che vuole, senza scoprirsi.
Deduzione #208 fornita da Laura di Rimini Difesa
Lettera A Questa frase, inserita nel suo contesto, sembra svolgere diverse funzioni: 1) da una parte aggiunge un po' di humor alla scena, cosa che la Rowling fa spessoi. E' divertenete infatti leggere che il professor Piton cerchi di salvare dalla morte per soffocamento uno studente, solo per non dover riempire un mucchio di scartoffie! Divertente ma anche assurdo... anzi divertente proprio perché assurdo! 2) inoltre evita che Neville venga soffocato da Tiger (anche se non credo che l'ottuso studente sarebbe arrivato a tanto!). 3) infine, la frase di Piton serve a distogliere l'attenzione da qualcosa di molto più pericoloso: l'avvertimento incomprensibile di Harry. Infatti, non appena Harry dice: "Ha preso felpato! ... Ha portato felpato nel posto dov'è nascosta!" ("Harry Potter e l'ordine della Fenice", p. 693), la Umbridge si butta a pesce su questo indizio e chiede: "Che cosa significa, Piton?" (sempre p. 693). A questo punto il professore si trova in una situazione davvero imbarazzante e rischia di essere messo nelle condizioni di non poter più aiutare Harry e l'Ordine della Fenice. Che fare? Piton risponde: "Non ne ho la minima idea... Potter, se mai mi venisse voglia di sentirmi urlare delle assurdità, ti somministrerò una Pozione Tartagliante" (pp. 693-694), poi cerca di spostare l'attenzione su qualcos'altro ed ecco che interviene in favore di Neville. Grande Piton! Con una frase riesce a togliersi d'impaccio e a "salvare" Neville senza insospettire i serpeverde!
Deduzione #404 fornita da Aurora92 Difesa
LETTERA B "Piton era tornato in sè. Aveva fatto apparire delle barelle e vi sistemava i corpi inanimati di Harry ,Hermione e Black.Una quarta barella,senza dubbio di Ron ,fluttuava già al suo fianco. Poi, con la bacchetta tesa davanti a se, la fece partire a mezz'aria in direzione del castello." Voglio sottolineare il fatto che Piton non sapeva che Sirius era innocente e che quindi pensava di dover salvare Harry. E' forse una colpa questa? L'accusa potrebbe obiettare che è soltanto un tentativo di farsi credere buono. Se avesse voluto davvero fare ciò, avrebbe potuto lasciarli lì nella foresta (con un Lupo mannaro in circolazione), fingendo poi di non sapere dove fossero. Silente gli avrebbe certamente creduto e... invece non l'ha fatto. Perchè? Perchè era ed è tuttora, secondo me, dalla loro parte! Agli occhi di Harry Piton è cattivo perchè tutte le persone che gli sono antipatiche devono essere cattive. Se Piton è davvero cattivo, lo deciderete, voi giuria e Giudice.
Deduzione #379 fornita da Stella modificata dall' Ufficio Gip-Gup Difesa
Lettera B Vorrei sottolineare la reazione che ha Piton nel trovarsi davanti Sirius Black alla Stamberga Strillante. Piton, di solito controllatissimo, adesso è fuori di sè, minaccia di uccidere Sirius, e parla di una "vendetta dolcissima" e di quanto ha sperato di essere lui stesso a catturarlo. E' possibile che una reazione del genere sia dovuta solo al fatto che Sirius lo prendeva in giro a scuola? A me sembra più probabile che Piton reagisca così perchè convinto di trovarsi davanti al traditore di James e Lily (non dimentichiamo che lui ancora non conosce la vera storia). Con questo, spero di avervi aiutato a formulare un giudizio il più possibile equo.
Deduzione #410 fornita da Francesca di Milano Difesa
Lettera C Piton e Karkaroff commentano con toni e "stati d'animo" molto diversi il ricomparire del marchio nero. Piton APPARE molto tranquillo, sa già qual'è il suo DOVERE: restare a Hogwarts. Perchè? Per sorvegliare Harry. Sono successe cose che fanno presagire un ritorno di Voldemort (il marcio nero alla coppa del mondo di Quidditch), Harry che è finito nel torneo Tremaghi. Piton SA che DEVE restare a scuola per dare il suo appoggio e sorvegliare Harry.
Deduzione #411 fornita da Francesca di Milano Difesa
Lettera D Questo è uno dei pensieri che Silente sta mettendo nel Pensatoio. Ne possiamo dedurre che Piton abbia parlato con Silente del ritorno del marchio nero. Possiamo anche pensare che Silente e Piton abbiano discusso insieme di cosa questo potesse significare e possiamo concludere che probabilmente i due (o uno dei due) intuiscano il vicino ritorno di Voldemort (ricordiamo la profezia di Sibilla Cooman). Quindi è probabile che si siano anche accordati su cosa Piton deve fare (cioè sul suo ritorno da Voldemort in qualità di spia dell'Ordine), come dice anche Silente a pagina 606 del Calice di Fuco: "Severus" disse Silente rivolto a Piton "Sai cosa devo chiederti di fare. Se sei pronto... se sei in grado... " "Lo sono" disse Piton. Era un pò più pallido del solito e i suoi freddi occhi neri erano animati da uno strano scintillio. "Allora, buona fortuna" disse Silente, e con una traccia di preoccupazione sul viso guardò Piton scomparire silenziosamente.
Deduzione #489 fornita da Stella Difesa
In riferimento alla Lettera F, mi sento di avanzare l'ipotesi che possa essere un indizio del fatto che Piton, poco prima della tragedia di Godric's Hollow, abbia cercato di avvertire i Potter. Altrimenti, cosa c'entrerebbe il riferimento alla morte di James, in un contesto totalmente diverso? E soprattutto, perchè dire "Ti ho appena salvato la vita, dovresti ringraziarmi in ginocchio! Ti sarebbe stato proprio bene se ti avesse ucciso! Saresti morto come tuo padre, sei troppo arrogante per credere che potresti esserti sbagliato sul conto di Black..." (a tal proposito, ricordiamoci che Piton pensava fosse Black il Custode Segreto). La mia teoria è che Piton, avendo saputo in "anteprima" da Voldemort dell'attacco ai Potter, cerca ad avvertirli. James non gli crede, magari lo tratta anche male. Ed ecco l'arroganza di James Potter, che Piton ricorda spesso.
Deduzione #537 fornita da Niky Difesa In relazione alla lettera G:
Voglio portare all'interesse della giuria un avvenimento particolare, risalente al terzo anno di Harry Potter a Hogwarts, quando Sirius Black, presunto traditore dei Potter evase da Azkaban e si temette che volesse uccidere anche il ragazzo.
Harry Potter venne in possesso di una piantina della scuola detta Mappa del Malandrino, poichè era appartenuta appunto ai Malandrini, cioè a suo padre e ai tre amici di quest'ultimo (Black, Lupin e Minus, alias Felpato, Lunastorta e Codaliscia, mentre James era soprannominato Ramoso). Tale piantina, come tutti sanno, ha la particolarità di poter essere letta solo da chi conosce l'incantesimo per attivarla.
Il Professor Piton, saputo da Malfoy che Potter si è recato a Hogsmeade senza permesso (gli era stato proibito per la sua incolumità di lasciare Hogwarts) sequestra al giovane la mappa. Ed ecco che si verifica un evento curioso e importante. Piton si convince che la mappa sia un oggetto appartenente a Sirius Black, tanto da arrivare ad affermare davanti a Harry e Lupin: Non credi che sia più probabile che l'abbia avuta direttamente da chi l'ha fatta?
Perchè tale convinzione?
1) la mappa non risponde a nessuno degli incantesimi con cui Piton tenta di leggerla finchè il Professore non dichiara il proprio nome e ruolo. Allora, e solo allora, la Mappa del Malandrino risponde sbeffeggiando chi tenta di aprirla, come se gli artefici ce l'avessero particolarmente con lui.
2) I misteriosi burloni che insultano Piton tramite la Mappa sono quattro, guarda caso; proprio come James Potter & co. quando prendevano in giro Piton da ragazzi. Il che rende facile al Professore riconoscerne lo "stile" (del resto le prese in giro sono le solite: naso lungo, capelli unti, ecc.).
3) Il primo di tali misteriosi burloni si firma Lunastorta (in inlgese poi è l'ancora più evocativo Moony, che può tradursi alla lettera con Lunatico) e Piton sa benissimo che tra i suoi "nemici" d'un tempo c'era un lupo mannaro (Remus Lupin).
A questo punto, infatti, Piton, anzi che convocare Minerva McGranitt, che è la Capocasa di Harry è ha "giurisdizione" su di lui, chiama proprio Remus Lupin, con la scusa che controlli la Mappa perchè potrebbe essere impregnata di Magia Oscura (come se Piton non fosse in grado di controllare da sè).
Lo fa per osservare la sua reazione e per metterlo in guardia, rispetto a quello che crede un gesto deliberato di Black, un tempo amico di Lupin. Probabilmente, lo fa anche per studiare Lupin e capire se anche lui non abbia qualcosa a che fare con la vicenda.
Quale sia la preoccupazione di Piton in quel momento ce lo dice lo stesso Remus Lupin, che è testimone attendibile, in quanto in questo caso imparziale. Piton teme che la Mappa sia una trappola per Harry ("Perché Piton credeva che l'avessi avuta da chi l'ha fatta?" "Perché..." Lupin esitò, "perché questi cartografi volevano attirarti fuori dalla scuola. L'avrebbero trovato estremamente divertente"). Preoccupazione condivisa da Lupin stesso e rafforzata dal fatto che tempo prima Harry ha ricevuto da un misterioso donatore una Firebolt, poi sequestrata dalla McGranitt proprio per timore che fosse stata inviata da Sirius per nuocergli.
Tutto quanto detto finora dimostra inequivocabilmente due cose:
1) Piton crede realmente che Sirius Black sia il traditore dei Potter e che sia potenzialmente molto pericoloso per Harry.
2) Piton intende proteggere Harry da Sirius Black.
Domando ora alla giuria: E' mai possibile che un Mangiamorte fedele a Voldemort voglia proteggere Harry Potter da un altro servitore dell'Oscuro Signore?
No. Piton agisce, ancora una volta, come un buon professore ed un buon membro dell'Ordine della Fenice, dimostrandosi come sempre un "uomo di Silente".
Deduzione #564 fornita da Stella Difesa
Gentili signori della giuria, dalle prove contrassegnate con le lettere H, I, L ed M,
possiamo dedurre che Piton è sempre attento e pronto a intervenire; non solo in casi straordinari ma anche nella vita di tutti i giorni. Probabilmente fa in modo di tenere d'occhio i ragazzi che gli danno più preoccupazioni, che forse sono anche quelli ai quali tiene di più. Vediamo come interviene prontamente dopo che Harry ha scagliato l'incantesimo Sectumsempra su Draco: i due si trovavano nel bagno di Mirtilla Malcontenta, non esattamente una delle zone più frequentate del castello. Eppure, guarda caso, Piton passa proprio di lì al momento giusto. Lo stesso si può dire di quando, alla fine del quinto anno, Harry e Draco non partecipano al banchetto finale e stanno per scontrarsi. Anche in questo caso assistiamo all'intervento del professore di Pozioni, che impedisce ai due di iniziare un duello magico. Mi viene da pensare che li avesse cercati apposta: si è sicuramente reso conto che mancano al banchetto, e sapendo che entrambi sono sconvolti (Harry per la morte di Sirius, Draco per l'arresto di suo padre) ha pensato che fosse una cosa saggia controllare che tutto fosse a posto. Lo stesso si può dire dell'inizio del sesto anno: Harry non scende dal treno, per i motivi che tutti sappiamo, e Tonks va a cercarlo. Sappiamo che avrebbe dovuto mettersi in contatto con Hagrid, una volta trovato Harry, ma che Hagrid è in ritardo: così al suo posto arriva proprio Piton a prendere il ragazzo. Ma è davvero così? Piton dice che Hagrid era in ritardo come Harry, ma Hermione, una volta che Harry arriva al banchetto, gli spiega che il guardacaccia aveva solo "qualche minuto" di ritardo. Quindi, un ritardo sicuramente molto inferiore a quello di Harry. Allora perchè Piton non ha lasciato che fosse Hagrid a prendere il ragazzo al cancello? Forse, immaginando che gli fosse successo qualcosa, voleva controllare con i propri occhi. Forse ha pensato che fosse stato colpito da qualche maledizione per la quale poteva servire il suo intervento. Forse voleva semplicemente controllare che tutto fosse a posto. Anche all'inizio del secondo anno, quando Harry e Ron arrivano in ritardo con la macchina volante, è sempre Piton che si prende cura di cercare i due ritardatari, ancora una volta rinunciando al piacevole banchetto di inizio anno, perchè preoccupato per la loro assenza Di certo, il suo atteggiamento così attento e quasi protettivo (anche se a parole può sembrare tutto l'opposto) non è quello di un Mangiamorte!
Deduzione #582 fornita da Ida59 Difesa
Lettera N
Con queste affermazioni Lupin dimostra con ragionevolezza ed obiettività la correttezza del comportamento di Piton nei suoi confronti ed ammette che, anche senza la “soffiata” dell’imputato, la sua natura di lupo mannaro sarebbe comunque stata scoperta ed avrebbe in ogni caso dovuto lasciare la scuola. Piton, quindi, non lo ha realmente danneggiato ma, al contrario, lo ha sempre aiutato preparando alla perfezione la difficile pozione Antilupo. Lupin sottolinea che Piton avrebbe avuto modo di danneggiarlo molto di più se avesse manomesso la pozione, cosa che Piton, invece, non ha mai fatto. Harry, ovviamente obietta che Piton l’ha fatto solo perché Silente lo controllava ma, ancora una volta con giusta obiettività, Lupin fa notare a Harry che il ragazzo vuole a tutti i costi detestare Piton e fa riferimento addirittura all’ereditarietà dei pregiudizi che anche James e Sirius avevano contro Piton. Lupin è quindi convinto che la visione di Piton da parte di Harry sia tutt’altro che obiettiva e sia invece distorta e annebbiata dall’odio che Harry prova per il professore e che è più volte dimostrato dalle molte lettere della prova 5 dell’Imputazione 3. Questo fatto è molto importante perché dimostra che tutte le informazioni di cui la giuria dispone su Piton risultano quindi alterate dall’odio che Harry prova nei suoi confronti e forniscono perciò una visione distorta e ben peggiorativa della figura dell’imputato, trasmettendo ai giurati degli ingiusti pregiudizi sulla persona che si apprestano a giudicare.Questa tesi è dimostrata anche dal fatto che Harry ha invece sempre parole di grande ammirazione e riconoscimento verso il Principe Mezzosangue, per la sua intelligenza e capacità magica e per tutte le cose che ha saputo insegnargli attraverso il suo libro. Ammirazione che però svanisce all’improvviso, non appena Harry scope che il Principe Mezzosangue è Piton. Così, ogni cosa che prima Harry aveva giudicato positivamente, assume inopinatamente un aspetto negativo e viene conseguentemente rifiutata. (Si veda su tale argomento anche la prova 173 dell’imputazione 2 e la relativa deduzione 581).
Deduzione #583 fornita da Ida59 Difesa
Lettera O
Ancora una volta un tempestivo e valido intervento del professor Piton salva la vita ad un’allieva. Un intervento che avviene in assenza di Silente e che, quindi, Piton non era affatto tenuto a fare solo per “tenerselo buono” come sostiene l’accusa. Ma c’è un’altra affermazione importante nelle parole di Silente che riconosce che Piton è molto più esperto di Madama Chips nelle Arti Oscure, e quindi molto più efficace nell’intervenire per bloccare la maledizione, cosa che, tra l’altro, Piton aveva già fatto proprio a favore di Silente salvandogli la vita (imputazione 4, prova 51 Lettera C). Non vi sembra che salvare le vite altrui, principalmente e ripetutamente quella di Harry Potter (si vedano la prove 89 dell’imputazione 4, le diverse lettere della prova 10 dell’imputazione 3 e tutte quelle della presente prova 2 dell’imputazione 2), sia uno strano passatempo per questo Piton supposto Mangiamorte? Inoltre, in quale modo Piton usa ora le sue profonde conoscenze in materia di Arti Oscure? Solo per fare del bene, alleviare il dolore e proteggere. Anche questo non è proprio un atteggiamento da Mangiamorte! Ma la frase di Silente ci rivela anche un’altra cosa: il preside non ha affatto timore che l’interesse di Piton per le Arti Oscure lo porti ancora verso il male, infatti non si preoccupa né a lasciargliele usare mandandolo a fare la spia tra i Mangiamorte di Voldemort, né per salvare la propria vita o quella di Katie Bell. Non è quindi per tenerlo lontano dalle Arti Oscure che Silente non aveva mai voluto dargli la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure, ma solo per proteggerlo dalla maledizione che Voldemort aveva lanciato su quella cattedra (si veda la prova 162 dell’Imputazione 2 e le relative deduzioni n. 552-566-573)
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