| Deduzione 477 su prova 44 Imputazione 2 Piton dice a Bellatrix che lui non ha raggiunto i Mangiamorte al Ministero, la notte in cui tentarono di rubare la Profezia perché Voldemort gli aveva ordinato di rimanere indietro. (« … Dov’eri qualche settimana fa, quando abbiamo combattuto per impossessarci della profezia per il Signore Oscuro? … » « Ho avuto ordine di restare indietro » rispose Piton. « Forse sei in disaccordo con il Signore Oscuro, forse credi che Silente non se ne sarebbe accorto se mi fossi unito ai Mangiamorte per combattere l’Ordine della Fenice? E ... perdonami ... parli di rischi... Hai affrontato sei ragazzini, no? ». HP 6, pag. 35) Perché, a quanto dice Piton, Voldemort gli ha ordinato di rimanere indietro? Perché altrimenti Silente, trovandolo al Ministero, intento a combattere dalla parte dei Mangiamorte. avrebbe capito che Piton è un traditore e un Mangiamorte (HP 6; pag. 35). Ora, vediamo di seguire un ragionamento meramente logico, basandoci solo su dati certi che ci da JKR. In particolare, proviamo a fare un percorso logico deduttivo per gradi, rispondendo ad alcuni interrogativi. Cosa sarebbe successo quella notte, se Piton, dopo aver capito dov’era andato Harry, non avesse avvisato l’Ordine della Fenice? Piton era l’unico(la Umbridge si fa fuori da sola) ad essersi accorto della spedizione dei ragazzi dell’E.S.. Nessun altro a Hogwarts sapeva che Harry era diretto al Ministero. Persino Piton stesso, non poteva averne la certezza, ma solo sospettarlo e nemmeno immediatamente (perché era improbabile che i ragazzi potessero raggiungere Londra, con tutte le misure di sicurezza prese dalla Umbridge). Se attualmente tutti sanno che Piton si era accorto della spedizione del E.S. è proprio perché Piton ha dato l’allarme e solo perché Piton ha dato l’allarme. Se Piton non avesse avvisato l’Ordine, nessuno dei suoi membri, Silente compreso, sarebbe mai andato spontaneamente al Ministero. Cosa sarebbe successo, allora, se nessuno dei membri dell’Ordine fosse andato al Ministero, quella notte? In questo caso, i Mangiamorte e Voldemort avrebbero ucciso Harry e rubato la profezia. Infatti, è provato senza ombra di dubbio che, Harry & Co. si salvano solamente perché arrivano in loro soccorso i membri dell’Ordine della Fenice. Soprattutto Harry scampa all’Avada Kedavra di Voldemort solo perché interviene Silente (e qui ci va una citazione). Quindi, abbiamo appurato con sicurezza assoluta che: Harry e gli E.S. sopravvivono quella notte proprio ed esclusivamente perché Piton ha avvisato l’Ordine. A questo punto si pone un ulteriore interrogativo: Cosa sarebbe accaduto a Piton se non avesse avvisato l’Ordine? Era costretto ad avvisarlo? Se non l’avesse fatto, Silente avrebbe capito che Piton era ancora un Mangiamorte? A Piton, se non avesse dato l’allarme, non sarebbe successo assolutamente nulla. Piton era il solo a sapere che i ragazzi erano andati al Ministero e, se non avesse avvisato Silente, Harry e gli E.S. sarebbero morti, quindi anche loro non avrebbero potuto denunciare la sua omissione. Nessuno al mondo l’avrebbe mai saputo che Piton non aveva dato l’allarme e nessuno al mondo avrebbe mai potuto rimproverargli di non averlo fatto. Ribadisco: Se attualmente tutti sanno che Piton si era accorto della spedizione del E.S. è proprio e soltanto perché Piton ha avvisato l’Ordine della Fenice. Se Piton avesse taciuto, restandosene a Hogwarts e facendo finta di non essersi accorto dei movimenti dell’E.S., nessuno l’avrebbe mai scoperto e nessuno avrebbe pensato che era un Mangiamorte. Gli sarebbe bastato restarsene tranquillo come sempre nel suo sotterraneo. La sua copertura – ipotizzando che sia un Mangiamorte - non sarebbe comunque saltata. Non c’era alcun testimone con cui Piton dovesse fingere di essere fedele all’Ordine. Piton non era costretto, in alcun modo, ad avvisare Silente e gli altri. Certo, Harry avrebbe potuto sopravvivere e poi domandare spiegazioni sul perché Piton non aveva dato l’allarme, raccontando di avergli detto che Sirius era prigioniero. Ma è bene ribadirlo: Harry e i suoi amici si salvarono quella notte soltanto perché arrivò l’Ordine a soccorrerli (vedi HP 5, cap. 34-35-36). Inoltre, Harry diede a Piton un avvertimento che Silente stesso definisce “criptico” (CITAZIONE) e, quindi, Piton avrebbe sempre potuto dire di non aver capito a cosa il ragazzo si riferiva. Che Piton capì il riferimento a Felpato ce lo dice Silente e se Albus lo sa è proprio perché Piton avvertì l’Ordine. E’ vero che Voldemort ha ordinato a Piton di rimanere indietro? E’ anche probabile che sia vero, sempre che Voldemort avesse avvisato Piton che quella notte era stata tesa una trappola ad Harry Potter al Ministero. Questo però non significa che Voldemort abbia anche comandato a Piton di avvisare l’Ordine di ciò che stava accadendo. Significa solo che (se tale ordine è stato dato) a Piton, qualora vi fosse stato uno scontro tra Mangiamorte e Ordine della Fenice quella notte era proibito (da Voldemort) di parteciparvi, per non tradirsi. Voldemort ordina a Piton di restare indietro perché desidera che Piton mantenga la propria copertura e continui a spiare Silente per lui. Per quanto Lord Voldemort desideri che Piton possa continuare a spiare l’Ordine per suo conto, è assolutamente impensabile che voglia che Piton, per non scoprirsi, si spinga al punto di avvisare, sia pure non immediatamente, il nemico di ciò che sta accadendo al Ministero. Proprio in occasione di un’operazione così cruciale per il proprio futuro e così ben congegnata (infatti, Harry ci casca in piano e si fionda da solo, E.S: a parte, al Ministero senza che nessuno, oltre Piton lo sappia e possa soccorrerlo) Voldemort non avrebbe mai tollerato che, per qualunque motivo, un suo servitore avvertisse l’Ordine, con il rischio di veder saltare i propri piani. Per Voldemort la Profezia è fondamentale, oserei dire “vitale”. Per quanto Piton possa essere una spia preziosa per Voldemort, per il Signore Oscuro, recuperare la Profezia era decisamente più importante che mantenere la copertura di Piton. Se Piton è un mangiamorte questo lo sa perfettamente. E, se mai Piton avesse dato l’allarme di testa propria (non si vede, per quale motivo avrebbe dovuto farlo, ben sapendo tra l’altro di incorrere nelle ire del proprio padrone), Voldemort sarebbe stato furibondo con lui e giustificarsi dicendo “Mi avevi ordinato di restare indietro” non avrebbe avuto alcun senso. Mi si obietterà che Piton ha davvero fatto di testa propria, con la scusa di quel comando ricevuto dall’Oscuro Signore (così dice a Bella), e Voldemort non solo non l’ha punito, ma crede ancora in lui. Non posso che ribattere facendo notare che, se Piton non gliel’ha confessato (e di certo non l’ha fatto) Voldemort stesso non ha modo di scoprire come mai l’Ordine è intervenuto quella notte e mai lo saprà (anche se nutrisse sospetti su Piton). Né possono saperlo gli altri Mangiamorte. Se lo sapessero, del resto, Bellatrix non mancherebbe di rinfacciargli anche questo, invece, si limita ad accusarlo di non aver partecipato alla missione. Quindi possiamo dedurne che: se Piton ha avvisato l’Ordine, l’ha fatto di propria iniziativa, e contro il volere di Voldemort, che anzi, se lo venisse a sapere, lo punirebbe. Di conseguenza, Piton non è un mangiamorte altrimenti non avrebbe avuto senso agire così. Inoltre, ciò prova che, quello che Piton dice a Bella, per giustificare di non essersi battuto con lei e gli altri Mangiamorte quella notte, è una bugia bella e buona. Bugia che serve solo a placare i sospetti di Bella e che Piton può tranquillamente raccontarle, senza paura di essere smentito, proprio perché lei stessa non sa che era stato proprio Piton a far accorrere l’Ordine al ministero. Perché, dato quanto è stato sinora assodato con certezza, Piton avvisò l’Ordine pur non essendo assolutamente costretto a farlo? L’unica risposta possibile è che Piton avvisò l’Ordine perché non è un Mangiamorte e voleva salvare Harry, gli E.S., e la Profezia. Se Piton fosse un Mangiamorte, infatti, sarebbe stata una follia senza senso avvisare i nemici del suo Padrone (e quindi anche suoi nemici) del pericolo che li minacciava. Cosa fece Piton non appena capì che Harry e gli E.S. erano diretti al Ministero? Innanzi tutto, prima ancora di scoprire dove sta andando Harry, Piton controllò che Sirius Black fosse a Grimmauld Place e non prigioniero (CITAZIONE). Controllò per mero scrupolo, senza sapere che Harry sarebbe corso al Ministero per tentare di liberarlo. Se Piton fosse un Mangiamorte, non avrebbe avuto ragione di svolgere questo controllo. Infatti, in quel caso: a) Avrebbe saputo in anticipo che Sirius non era davvero prigioniero. b) Se anche avesse creduto che Black era prigioniero, non gli sarebbe comunque importato, anzi ne sarebbe stato felice. Invece, Piton si affrettò a verificare che Black non fosse prigioniero. Lo fece con i mezzi di comunicazione normalmente utilizzati dall’Ordine (presumibilmente, quindi tramite il proprio patronus). Dunque, Piton appurò per certo che Sirius era al sicuro. Dopo di che, Piton rimase per un po’ ragionevolmente tranquillo ad aspettare che Harry e gli altri tornassero dalla foresta. Del resto, non aveva alcun motivo per credere che i ragazzi sarebbero davvero potuti andare sino al Ministero che è a Londra. Ricordiamoci che gli E.S. non avevano a disposizione le proprie scope, non erano in grado di smaterializzarsi o di usare la Metropolvere e, soprattutto, che Hogwarts è in Scozia, non proprio dietro l’angolo rispetto a Londra. Immaginare che i ragazzi avrebbero potuto usare i Thestral, che tra l’altro solo due di loro erano in grado di vedere, non era cosa facile. Ecco perché, Piton ci mise un po’ per capire che Harry e gli E.S. potevano davvero essere andati al Ministero. Ma, appena lo capì, anzi, appena gli venne anche solo il dubbio che fosse così, Piton avvisò l’Ordine. A Grimmauld Place erano presenti, oltre a Sirius, anche Alastor Moody, Nymphadora Tonks, Kingsley Shacklebolt e Remus Lupin, che possono testimoniarlo (CITAZIONE). Poi, Piton, dal momento che gli altri membri dell’Ordine si stavano recando al Ministero a controllare la situazione, incaricò Black di rimanere in casa per riferire a Silente, il cui arrivo era atteso a momenti. Piton, invece, avrebbe controllato nella foresta, nel caso che Harry & Co. si trovassero ancora lì (CITAZIONE). Piton si comportò, pur non essendovi in alcun modo costretto, come un leale membro dell’Ordine della Fenice (mentre, se fosse un Mangiamorte il suo comportamento sarebbe assurdo, stupido ed autolesionista). Da chi sappiamo tutte queste informazioni? Sono informazioni attendibili? Sappiamo tutto ciò da Silente (è lui a raccontare ogni cosa ad Harry) e, a sua volta, il Preside non è venuto a sapere come sono andate le cose da Piton, che avrebbe potuto mentirgli e non essere attendibile. Silente, viene a sapere ogni cosa da Kreacher, l’elfo domestico di casa Black. Kreacher è un testimone assolutamente attendibile, non può aver mentito, per due motivi: 1) Perché Sirius gli ha ordinato di riferite tutto a Silente e Kreacher è un elfo domestico e, quindi, non può in alcun modo disobbedire ad un ordine diretto del proprio padrone. 2) Perché Silente, per sua stessa ammissione, l’ha interrogato anche usando la legilimanzia. Quindi, tutto quanto finora dedotto sul comportamento del Professor Piton quella notte, non è mera congettura, bensì è provato con certezza. Cambia qualcosa sapere se Piton era o meno al corrente dei piani di Voldemort sulla Profezia, sin dal principio? No. Non cambia assolutamente niente! Infatti ecco che si aprono due ipotesi, a seconda che Piton lo sapesse già e a seconda che sia o non sia ancora un Mangiamorte: a) Piton sapeva che quella notte la Profezia sarebbe stata rubata: E’ un Mangiamorte:Scopre che il piano di Voldemort sta funzionando, perché Harry è andato al Ministero con gli E.S. Non ha motivo di avvertire l’Ordine e non è costretto a farlo, quindi, da leale servo di Voldemort, non da l’allarme e Harry & Co. muoiono, mentre la Profezia viene trafugata. E nessuno potrà mai incolparlo di questo. Non è un mangiamorte: Scopre che il piano di Voldemort sta funzionando, perché Harry è andato al Ministero con gli E.S. Non è costretto ad avvisare l’Ordine, ma da lo stesso l’allarme perché sta dalla parte di Harry e Silente e vuole salvare il ragazzo e la Profezia. b) Piton non era al corrente del piano di Voldemort: E’ un Mangiamorte:Scopre che i ragazzi stanno andando al Ministero e capisce il trucco di Voldemort. Da quel momento sa cosa sta succedendo. Anche in questo caso, desidera aiutare il suo Padrone e, non avendo motivo di avvertire l’Ordine e non essendo costretto a farlo, non da l’allarme e Harry & Co. muoiono, mentre la Profezia viene trafugata. E nessuno potrà mai incolparlo di questo. Non è un Mangiamorte: Scopre che i ragazzi stanno andando al Ministero e capisce il trucco di Voldemort. Da quel momento sa cosa sta succedendo. Anche in questo caso non è costretto ad avvisare l’Ordine, ma da lo stesso l’allarme perché sta dalla parte di Harry e Silente e vuole salvare il ragazzo e la Profezia. Ma noi sappiamo per certo che Piton da l’allarme avvisando l’Ordine, quindi sappiamo che agisce come un leale uomo di Silente e non come un servo di Voldemort. Piton mente a Bellatrix, riguardo al suo mancato intervento al Ministero? Sì. Piton mente spudoratamente a Bella. Le mente ben sapendo che tanto lei non può rinfacciargli di aver avvisato l’Ordine e che, quindi non può contraddirlo. Le mente per conquistare la sua fiducia e giustificarsi ai suoi occhi, dato che la Mangiamorte (molto vicina a Voldemort) lo sospetta di tradimento. La bugia è del tutto evidente addirittura nelle parole usate da Piton: “forse credi che Silente non se ne sarebbe accorto se mi fossi unito ai Mangiamorte per combattere l’Ordine della Fenice?”. Quel che dice Piton, infatti avrebbe senso (comunque solo a posteriori) solo se ci fosse stata la possibilità che Silente intervenisse al Ministero anche senza essere avvisato da lui (Piton). Solo in quel caso, giungendo per suo conto al Ministero e vedendo Piton battersi tra i Mangiamorte Silente avrebbe potuto pensare che il Professore l’aveva tradito. Ma noi abbiamo dimostrato che questa possibilità non esiste. Silente era all’oscuro della trappola. Silente andò al Ministero (e così gli altri membri dell’Ordine) solo perché ce lo mandò Piton. Bellatrix non lo sa e non può saperlo, ma noi ne siamo certi, è scritto nel libo, nero su bianco. A questo punto, essendo stato mandato all’Ufficio Misteri proprio da Piton, Silente addirittura non avrebbe sospettato dell’imputato nemmeno se l’avesse visto combattere contro i membri dell’Ordine (a meno che Piton non avesse usato l’Avada Kedavra su uno di loro). Per Silente sarebbe stato normale pensare che, così facendo, Piton stava solo tentando di non insospettire i Mangiamorte. Questo ragionamento vale sia che Piton sia in realtà un Mangiamorte, sia che non lo sia, perché, non scordiamocene, Silente pensa che il Professore sia al suo servizio (ovviamente se poi Piton fosse cattivo, Silente si sarebbe solo illuso, ma avrebbe comunque pensato quel che ho esposto). Allora, che senso ha la giustificazione che Piton da a Bella? Nessuna. E’ solo un modo evasivo di risponderle ed è una bugia che da per scontato l’intervento dell’Ordine. Cosa, invece, niente affatto scontata a priori, ma certa solo a posteriori e risaputa da Piton perché è lui l’artefice di questo intervento. La bugia è talmente evidente che, parlando come se l’intervento di Silente fosse scontato, Piton rischia persino di tradirsi, rivelando troppo a Bella, la quale potrebbe facilmente capire che Piton già sapeva che l’Ordine sarebbe accorso al Ministero. E anche Bellatrix sa fare due più due, tanto da capire che Piton poteva saperlo in anticipo solo se era stato lui a dare l’allarme. Infatti, l’imputato, capisce di aver parlato troppo e il suo tono si fa esitante, mentre cambia discorso per distrarre la Mangiamorte. Questo, sia pur non rilevi nell’economia della prova, è importante, perché dimostra quanto lampante sia la menzogna che Piton dice a Bella. Quindi, in conclusione, abbiamo appurato che: a) Piton non è un Mangiamorte, perché solo in questo caso il suo comportamento è logico, sensato, spiegabile. b) Piton ha mentito spudoratamente a Bellatrix nel dire “O forse, credi che Silente non se ne sarebbe accorto se mi fossi unito ai Mangiamorte per combattere l’Ordine della Fenice”. Ora, ciò detto, poniamoci insieme un ultimo importante quesito: Dal momento che Piton mente a Bellatrix su questo punto (così importante, trattandosi della Profezia), perché in tutti gli altri casi avrebbe dovuto essere sincero con lei? Non è più logico ritenere che, avendole già mentito una volta, le menta anche in relazione a tutte le altre domande che lei gli pone? Io credo che la ragione non possa che portare ad una sola risposta: Piton mente ripetutamente a Bellatrix Lestrange, durante il colloquio a Spinner’s End, e quando non lo fa (come riguardo alla questione del custode segreto) è solamente perché, i quei casi, dire la verità non danneggia né lui, né l’Ordine. Perché mentirle, se anche lui fosse un Mangiamorte non avrebbe alcun senso. Come vedete, si torna sempre alla medesima constatazione, come in un circolo perfetto: Piton mente a Bellatrix perché non è un Mangiamorte. O, se preferite: se Piton mente a Bellatrix, questo vuol dire che non è un Mangiamorte.
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