Anouk - Vorrei essere quello che sembro, Tipologia: one-shot - Rating: per tutti - Genere: Introspettivo - Personaggi: Severus - Pairing: nessuno - Avvertimenti: AU
Titolo: Vorrei essere quello che sembro Autore: Anouk Data: Dicembre 2022 Beta-reader: nessuno Tipologia: one-shot Rating: per tutti Genere: Introspettivo Personaggi: Severus Pairing: nessuno Epoca: altre epoche Avvertimenti: AU Riassunto: liberamente ispirato dalla canzone "My Skin" di Natalie Merchant.
(Testo in calce)
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
VORREI ESSERE QUELLO CHE SEMBRO
È notte, domani è Natale e io osservo fuori dalla finestra la neve dormiente. Amo la neve per la sua quiete ma la odio perché mi impedisce di confondermi con le tenebre. Si fa beffe del mio manto nero la neve, così leggera e ostinatamente calma. Fa a gara con la luna per rendere la notte meno buia. Ma lei è così, felice di essere.
Io invece penso che vorrei diventare quello che sembro: duro, forte, cinico, crudele, e togliermi di dosso tutto quel malessere che insistente mi rimane appiccicato alla pelle.
Guarda le mie mani, dai un'occhiata al mio corpo... c'è così tanto che non capisco. E cerco altra durezza, cinismo, spigoli e lame affilate con cui spaccare tutto. Ma taci! Ho bisogno del buio, della dolcezza, forse un po' di tristezza e debolezza, sì ho bisogno di questo. Di una ninna nanna, di un bacio della buonanotte, di un angelo che mi guardi le spalle, ho bisogno di questo. Anima mia smettila di tormentarmi, abbandonami e non torturarmi, lascia che io diventi ciò che sembro.
My skin Take a look at my body Look at my hands There's so much here that I don't understand Your face say these promises Whispered like prayers I don't need them
Because I've been treated so wrong I've been treated so long As if I'm becoming untouchable Well content loves the silence It thrives in the dark With fine winding tendrils That strangle the heart They say that promises sweeten the blow But I don't need them, no I don't need them
I've been treated so wrong I've been treated so long As if I'm becoming untouchable I'm the slow dying flower In the frost killing hour Sweet turning sour and untouchable
Oh, I need the darkness The sweetness The sadness The weakness Oh, I need this I need a lullaby A kiss good night Angel sweet love of my life Oh, I need this
I'm the slow dying flower Frost killing hour Sweet turning sour and untouchable Do you remember the way that you touched me before All the trembling sweetness I loved and adored Your face saying promised whispered like prayers I don't need them
I need the darkness The sweetness The sadness The weakness Oh, I need this I need a lullaby A kiss good night Angel sweet love of my life Oh, I need this
Well is it dark enough Can you see me Do you want me Can you reach me Oh, I'm leaving
You better shut your mouth And hold your breath And kiss me now And catch your death
È notte, domani è Natale e io osservo fuori dalla finestra la neve dormiente. Amo la neve per la sua quiete ma la odio perché mi impedisce di confondermi con le tenebre. Si fa beffe del mio manto nero la neve, così leggera e ostinatamente calma. Fa a gara con la luna per rendere la notte meno buia. Ma lei è così, felice di essere.
Io invece penso che vorrei diventare quello che sembro: duro, forte, cinico, crudele, e togliermi di dosso tutto quel malessere che insistente mi rimane appiccicato alla pelle.
Guarda le mie mani, dai un'occhiata al mio corpo... c'è così tanto che non capisco. E cerco altra durezza, cinismo, spigoli e lame affilate con cui spaccare tutto. Ma taci! Ho bisogno del buio, della dolcezza, forse un po' di tristezza e debolezza, sì ho bisogno di questo. Di una ninna nanna, di un bacio della buonanotte, di un angelo che mi guardi le spalle, ho bisogno di questo. Anima mia smettila di tormentarmi, abbandonami e non torturarmi, lascia che io diventi ciò che sembro.
Trapassa il cuore e fa piangere. Semplicemente stupenda...
Io invece penso che vorrei diventare quello che sembro: duro, forte, cinico, crudele, e togliermi di dosso tutto quel malessere che insistente mi rimane appiccicato alla pelle. [...] Ho bisogno del buio, della dolcezza, forse un po' di tristezza e debolezza, sì ho bisogno di questo. Di una ninna nanna, di un bacio della buonanotte, di un angelo che mi guardi le spalle, ho bisogno di questo. Anima mia smettila di tormentarmi, abbandonami e non torturarmi, lascia che io diventi ciò che sembro.
Un'implorazione struggente, un desiderio irrealizzabile, un bisogno irraggiungibile. Intensa e sofferentemente coinvolgente.
Dalla terra dove s'intrecciano misteri, magie e leggende.
Status:
Poche parole ma potentissime nella loro forza trascinante, proprio come le note dello splendido brano che hai scelto per accompagnarle. Tanti auguri, Anouk e grazie per questo piccolo dono speciale per noi e per Severus.
Parole bellissime e struggenti, da brividi, soprattutto se accompagnate dalla musica di questo brano incredibile da ascoltare ad occhi chiusi, lasciando correre l'immaginazione... Che meraviglia, Anouk
Grazie Ida, Kate, Ele e Manu. Grazie per avermi letto e per aver dedicato un paio di minuti a questa bellissima canzone, sembrava scritta per parlare del dolore di Severus. Buon Natale a tutte ❤
Quanta intensa disperazione in questa aspirazione che non può trovare appagamento. Un animo gentile e sensibile resta tale per quanto provi a nascondersi. Buon Natale a te, Anouk, anche se in ritardo e grazie per questo dono.