Il Calderone di Severus

Mitsuki91 - L'inizio della fine, Genere: generale, introspettivo - Tipologia: oneshot - Avvertimenti: AU - Epoca: settimo anno e dopoguerra - Personaggi: Ninfadora Tonks

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/10/2022, 18:33
Avatar

Pozionista con esperienza

Group:
Severus Fan
Posts:
5,857
Location:
Bergamo

Status:


Storia scritta per i 15 anni di Severus



Sfida di ottobre: Ninfadora Tonks - Spinner's End - gobbiglie - Edvige



Titolo: L'inizio della fine
Autore: Mitsuki91
Beta: hanno letto sia Lonley_Kate che Chiara53
Genere: generale, introspettivo
Tipologia: One Shot
Rating: Per tutti
Avvertimenti: AU
Epoca: settimo libro + post guerra
Personaggi: Severus Piton, Ninfadora Tonks
Pairing: nessuno

Riassunto:

Nel riflesso fumoso della Gobbiglia solo uno scintillio dorato, gli occhi della civetta chiusa in gabbia, attenta e ferma se non per il dondolio della testa, che segue il ritmo.
Avresti potuto liberarla.
Avresti potuto consegnarla al suo legittimo proprietario.
Eppure avrebbe significato lasciare quella casa vecchia e sporca, scura e morta, il cui unico decoro sembrano le pile di libri che si innalzano fino al soffitto, accanto alle librerie colme.
Ed è così bello, non pensare.
E quasi ti senti a casa.

Disclaimer: personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

Note: ho voluto sperimentare un po' con questa storia, anche con lo stile. Spero possa piacere!
Ruolo: portatore d'insegne
Conteggio caratteri: – 12.529 corrispondono a punti 1.95





L'inizio della fine




Guardi l'uomo in piedi davanti a te, la sua mano tesa. Ascolti le sue parole, brevi e imperative, e qualcosa si rompe dentro di te.
Il suo piede è ancora fermo sulla Gobbiglia, a interrompere il rollio che ti ha tenuto ipnotizzata fino ad ora. Il tempo riprende a scorrere e la tua anima, prima placida, si impenna, monta, ribolle e rompe gli argini, fino a trovare la strada verso i tuoi occhi.
Piangi.
Sai cosa significa - e l'hai evitato fino adesso perché segna la pagina voltata, un nuovo capitolo della tua vita che non sei pronta a scrivere.
È l'inizio della fine.



***

Non sai perché l'hai salvata, perché te ne sei preso cura.
Mentre il resto del Mangiamorte balla attorno ai resti di Alastor Moody tu hai trovato il sidecar della moto di Hagrid, caduto un po' più lontano, fra le fronde degli alberi.
Dentro, un miracolo. La piccola civetta delle nevi, Edvige, molto frastornata, di certo ferita... Ma viva. Ti guarda, gli occhi socchiusi e sconfitti. E tu, svelto, incanti la sua gabbia, la fai scivolare nel piccolo borsello con Incanto Estensivo Irriconoscibile che da sempre porti attaccato alla cintura.
Speri che sia ancora viva, dopo, quando avrai il tempo di occupartene e metterla a al sicuro. Speri che questa piccola gentilezza nascosta possa alleggerire anche solo di poche libbre il peso che ti porti cucito sull'anima.
Speri di potergliela restituire, alla fine della guerra, nell'inizio del nuovo capitolo della tua vita.
Se sopravviverai.

***

La biglia ruota lenta e costante quando la spingi con il dito indice, e traccia solchi già conosciuti sul pesante pavimento di legno impolverato.
Viaggia, indisturbata, fino a un piccolo rialzo del legno, poi si ferma un secondo - il battito di un cuore morto nel silenzio, a scandire il tempo senza significato - e torna infine indietro, lenta, il rollio di una nave placida, il moto sempre uguale, la melodia che ti riempie le orecchie e il cuore e l'anima e ti permette di non pensare.
Nel riflesso fumoso della Gobbiglia solo uno scintillio dorato, gli occhi della civetta chiusa in gabbia, attenta e ferma se non per il dondolio della testa, che segue il ritmo.
Avresti potuto liberarla.
Avresti potuto consegnarla al suo legittimo proprietario.
Eppure avrebbe significato lasciare quella casa vecchia e sporca, scura e morta, il cui unico decoro sembrano le pile di libri che si innalzano fino al soffitto, accanto alle librerie colme.
Ed è così bello, non pensare.
E quasi ti senti a casa.



***

Non l'hai portata a Hogwarts - per fare cosa, poi? Per consegnarla alla mercé dei Carrow? - perché, per quanto esista la Guferia, la civetta è troppo unica per non poter essere identificata.
Minus ormai è il carceriere di Villa Malfoy, tu vivi al castello; quale soluzione migliore di Spinner's End, annerita e vuota, per accogliere un fantasma?
Passi a prenderti cura di lei ogni volta che puoi, le lasci abbondante acqua e più cibo possibile. Le hai costruito una voliera spaziosa, sacrificando buona parte della biblioteca, ma la tieni sempre chiusa - al sicuro.
Non puoi lasciarla andare. Non puoi permetterti di perderla - non anche lei.
Speri che un giorno capirà, pensi, mentre Edvige ti osserva con occhi giudicanti.
Speri che un giorno Potter ti perdonerà.
E, allora, potrai anche tu abbandonare quella vecchia e maledetta casa.

***

Stringi tra le mani quel biglietto spiegazzato, il vento a sferzarti i capelli castani - morti - mentre osservi il muro consunto di pietra, la casa arzigogolata che si staglia alta e stretta davanti ai tuoi occhi. In sottofondo il fumo di due ciminiere, e il lento gorgogliare di un fiume lontano.
Ti sei smaterializzata alla cieca, mentre stavi soffocando, gli occhi impossibilitati a guardare il tuo bambino, il corpo incapace a riprendere il compito di essere madre.
Dove ti ha mandato quel vecchio pipistrello? A fare cosa?
Lo capisci appena entri e uno strillo ti ferisce le orecchie. Segui lo starnazzare isterico e lo sbattere di ali finché, in mezzo ad una biblioteca, non ti ritrovi davanti a Edvige, agitata, che reclama qualcosa... Non appena ti avvicini te ne rendi conto: l'acqua sta finendo e di cibo neanche l'ombra. Cinque giorni di San Mungo e chissà quanto tempo prima intrappolata.
Sospiri.
Un incantesimo di Appello ti procura tutto il necessario e tu lo materializzi nella gabbia, dove la civetta, famelica, lancia un ultimo strillo acuto prima di avventarsi sulle vivande.
Resti a guardarla alcuni istanti.
Dovresti avvisare Harry, renderlo felice, riunirlo alla sua civetta perduta e creduta morta, eppure... Eppure significherebbe tornare indietro. In un posto in cui non vuoi tornare. Ad una vita che non ti appartiene più.
Ti volti, contrariata, e quasi inciampi su alcuni libri buttati a terra. Ti aggrappi a uno scaffale per non cadere e i tuoi occhi si fissano su un sacchettino consunto che afferri, curiosa, giusto per avere qualcosa da fare, giusto per passare il tempo - un battito dietro l'altro in un petto che dovrebbe essere immobile, morto.
Ti siedi a terra e rovesci il contenuto per terra.
Sono Gobbiglie. Sovrappensiero ne spingi una.



***

Quando apri gli occhi il tuo primo pensiero è per quella dannata civetta.
Ha tormentato i tuoi incubi a sogni aperti in quell'ultima, dannata notte, quando la battaglia è scoppiata senza preavviso, quando Voldemort ti ha ucciso - non sei morto? Come, perché? - e tu non hai potuto far altro che maledirti per quella stupida e dannata gabbia che le hai costruito, in cui ora morirà anche lei, sola e di stenti.
Perché, Severus? Perché non l'hai lasciata andare? Perché avevi così paura che fuggisse, che tornasse indietro, sola, dal suo legittimo padrone?
Perché tenevi così intensamente a quel tenue legame, tanto da spezzarlo?

La gola ti brucia e non riesci a parlare.
Giri lo sguardo: non sei solo nel reparto del San Mungo. Una ragazza ordinaria e vacua osserva fuori dalla finestra, e non sembra presente al mondo.
Quanto tempo è passato? Come farai, chi avviserai, quando sei muto e ogni più piccolo movimento è un dolore?
È il veleno del serpente, ti dice qualcuno, serve solo tempo.
Tempo.
Che non hai.

***

Ti sei alzata in piedi - vuota - e hai spinto pesantemente un piede dietro l'altro - ti senti affogare - inseguendo tua madre Andromeda, che tiene in braccio Teddy.
Tuo figlio. Troppo simile, troppo diverso.
Sai cosa i Medimaghi hanno detto alla tua famiglia.
Non c'è niente che non vada nella tua gola. È sicuramente il trauma della guerra. Presto riprenderai a parlare.
Presto.
Solo suoni ovattati nelle tue orecchie.
Veleggi, Tonks. Non è reale. Perché nulla è reale se lui non ti è accanto.
L'uomo per cui hai lottato. Tuo marito. Il padre di tuo figlio.
Teddy. Così simile, così diverso. Così mutabile. Non ti riconosci in lui. Non lo riconosci. Hai paura.
Teddy è un futuro che non può esistere, perché se esiste signfica che il passato è alle spalle. Che Remus non tornerà. Mai più.
E ogni passo è una tortura. Ogni respiro una lenta follia.
L'uomo, il tuo compagno di stanza silenzioso, allunga una mano nella tua direzione.
Tu hai riconosciuto subito il tuo vecchio professore di pozioni. Sai che lui ha visto.
Sai anche che lui è innocente. Non ti importa, non più. Ciò che hai sentito in questi giorni non è reale. Ti illudi ancora di andare a casa e trovarci l'amore della tua vita.
Piton ti allunga un foglietto, che prendi per istinto.
C'è scritto un indirizzo, Spinner'd End. Che vuol dire?
Non ti interessa. Ma resisti mezzo pomeriggio a casa, stringendo un figlio che non senti più tuo. Stringendo i denti. Stringendo il cuore.
Poi posi Teddy nella culla e ti smaterializzi.



***

Non l'hai riconosciuta subito.
La ragazza è giovane e scialba, i capelli castani le scendono disordinati fino alle spalle, solo i grandi occhi grigi sono degni di menzione, ma sembrano vuoti e spenti.
Passa le sue giornate guardando fuori dalla finestra, immobile. I Medimaghi cercano di capire perché non parli.
Tu la osservi. Non hai di meglio da fare, se non macerarti di preoccupazione per quella dannata civetta. I Medimaghi non hanno concesso nessuna visita, non fanno avvicinare nessuno, quindi non hai potuto tentare di avvisare nemmeno Minerva, o alla peggio Potter.
La riconosci solo perché, una mattina, la vedi cambiare. È la prima volta che la sua espressione è concentrata. Ha spezzato la vacuità del suo sguardo e annaspa, cercando il potere.
Arriva lento, un centimetro di cambiamento alla volta. Il volto che si ridisegna piano - non riesce a fare di più.
E infine, per cinque gloriosi secondi, Remus Lupin ricambia il tuo sguardo nel riflesso del vetro.
Sa che lei ha notato che tu hai visto. Non sembra importarle.
Perde la forma di scatto, dopo pochi istanti. Torna ad essere la ragazza scialba di prima, spenta e muta.
Ora la riconosci. Ninfadora Tonks.
La vedova, senti sussurrare il giorno dopo da un Medimago.
La osservi, tutte le mattine, mentre si sforza di richiamare a sé il marito che ha perso, solo per alcuni infiniti e preziosi istanti.
Terrai il suo segreto al sicuro. Sai come ci si sente. Ed è quel tenue legame che ti dà la forza di vergare il tuo tremolante indirizzo sulla pergamena.
Speri che lei sarà così gentile da ricambiarti la cortesia.

***

Hai saputo che Severus Piton era uno dei buoni quasi subito.
Peccato. Ha mandato a monte il tuo ridicolo piano brillante.
Non provi niente, mentre osservi il tuo addormentato compagno di stanza.
Non provi niente mentre i Medimaghi ti sottopongono ad ogni esame, fino al più invasivo.
Niente.
Il tuo cuore è morto con lui.
Non parli. La tua gola sembra ostruita da delle Gobbiglie gonfie, pronte ad esplodere. Eppure non ce la fai. Sei bloccata. Non ce la fai a lasciarti andare.
Significherebbe accettare che è vero.
Significherebbe accettare che non c'è più futuro. Non con lui.
Significherebbe vivere senza il tuo cuore.
Non puoi. Non puoi inghiottire. Non puoi parlare.
È già tanto che respiri.



***

Passa un intero altro giorno prima che i Medimaghi si decidano a dimetterti.
Devi assumere dieci vomitevoli pozioni al giorno e seguire una dieta liquida per ben due settimane, ma sei libero di andare. Ce la puoi fare.
Mi raccomando, professor Piton, e si riguardi.
Hai recuperato abbastanza forze per una smaterializzazione.
Arrivi a Spinner's End e sali stancamente le scale. Non senti nessun rumore.
È troppo tardi? Troverà un cadavere spento, l'ennesimo rimorso sul suo cammino o la ragazza ha salvato la vita a Edvige?
La civetta ti fulmina con uno sguardo appena entri. Sa che è colpa tua se è rimasta intrappolata senza cibo per parecchi giorni.
Eppure la sua rabbia significa che è viva.
Con un tenue sospiro di sollievo, sollevi la bacchetta e spalanchi la gabbia.
Perché diamine doveva essere così importante che proprio tu la consegnassi a Potter non lo sai. Il tuo orgoglio le è quasi costato la vita.
Edvige strilla e spalanca le ali, si lancia fuori dalle sbarre e scende dalle scale, alla ricerca di una finestra aperta.
Ma il tuo compito non è finito.
Il vero cadavere ti aspetta a terra, sdraiato a pancia in giù sul pavimento polveroso, un dito a lanciare ritmicamente una Gobbiglia, il solo suono del suo rollio a scandire il tempo.
Tu avanzi, Severus, e intercetti la piccola sfera con un piede, interrompendo l'incantesimo.

***

È morto.
Le parole non hanno senso, quelle poche sillabe hanno spento il mondo.
Morto.
L'hai visto, nel delirio della battaglia, il Sala Grande, steso a pochi passi da te. Sembrava dormire.
Sembrava. Nei pochi istanti in cui sei stata cosciente.
Morto.
Perduto. Irraggiungibile.
Remus Lupin. L'amore della tua vita.
Morto.
Irrevocabile. Sembrava così pacifico.
C'è pace, nell'averla abbandonata?
Guardi fuori dalla finestra. Assottigli lo sguardo per un attimo. Non vuoi dimenticare.
Hai perso te stessa ma sai che il potere c'è, da qualche parte.
Remus si disegna piano, nel riflesso alla finestra.
Morto.
Lo perdi dopo un attimo. Non importa. Riproverai. Non lo vuoi dimenticare.
Dopo qualche ora i Medimaghi portano qualcun altro in stanza. Tu butti solo un'occhiata, lo riconosci.
Severus Piton, il traditore.
Ha una brutta ferita al collo, ma ti sembra di capire che guarirà.
Chissà se ti aiuterà a morire? Cos'avrebbe da perdere?
Potresti chiederglielo, appena si sveglia.



***

Tendi una mano mentre Tonks alza il viso verso di te.
I suoi occhi sono ancora spenti.
"Alzati" ordini, imperioso, la voce ancora gracchiante "È ora di vivere".
I suoi occhi si riempiono di lacrime.
Lo sai, l'hai vissuto. Sai cosa si prova.
Sai che adesso il peggio è passato.
Tonks si alza, afferra la tua mano, si aggrappa a te. Urla tutto il suo dolore mentre affonda nel tuo petto.
Adesso può ricominciare.
Ritrova la sua voce.
È l'inizio della fine.

Edited by Mitsuki91 - 24/10/2022, 19:53
 
Top
view post Posted on 28/11/2022, 15:59
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,086

Status:


Una storia davvero interessante. Mi è piaciuto lo stile in cui la scritta (quasi sperimentale) e il modo in cui scavi nell'animo dei personaggi. Una storia quasi del tutto priva di dialoghi, ma in cui le anime di Severus e di Tonks (e forse anche di Edvige) sembrano dialogare attraverso i traumi della guerra.
 
Top
view post Posted on 28/11/2022, 18:06
Avatar

Pozionista con esperienza

Group:
Severus Fan
Posts:
5,857
Location:
Bergamo

Status:


CITAZIONE (Alaide @ 28/11/2022, 15:59) 
Una storia davvero interessante. Mi è piaciuto lo stile in cui la scritta (quasi sperimentale) e il modo in cui scavi nell'animo dei personaggi. Una storia quasi del tutto priva di dialoghi, ma in cui le anime di Severus e di Tonks (e forse anche di Edvige) sembrano dialogare attraverso i traumi della guerra.

Grazie mille! Sì, ho decisamente sperimentato con lo stile, e sono contenta che sia riuscito. Io poi sono molto introspettiva e i miei pg parlano solo lo stretto necessario... Ho anche considerato che, dato lo stile e la lunghezza (breve!) era meglio far dire poche frasi ma incisive.
Grazie ancora per il commento!
 
Top
view post Posted on 6/12/2022, 21:44
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Una storia particolarissima, dalla complessa costruzione, basata su una ferrea logica, con i tempi che si rincorrono, ma ci sono tutti gli elementi per induividuare bene personaggi, luoghi e tempi: complimenti. Mi è piaciuta moltissimo, molto coinvolgente nel suo aspetto misterioso.
Tutto gira davvero alla perfezione ed è scritta molto, molto bene.
 
Web  Top
view post Posted on 7/12/2022, 07:32
Avatar

Pozionista con esperienza

Group:
Severus Fan
Posts:
5,857
Location:
Bergamo

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 6/12/2022, 21:44) 
Una storia particolarissima, dalla complessa costruzione, basata su una ferrea logica, con i tempi che si rincorrono, ma ci sono tutti gli elementi per induividuare bene personaggi, luoghi e tempi: complimenti. Mi è piaciuta moltissimo, molto coinvolgente nel suo aspetto misterioso.
Tutto gira davvero alla perfezione ed è scritta molto, molto bene.

Grazie mille, Ida! Sono veramente contenta che la storia ti sia piaciuta, proprio perché ho "osato" molto quindi ero un po' in ansia, ahah ^^" anche io sono molto soddisfatta di come è uscita, alla fine... La trama era comunque quella ma è stata una sorpresa per me quando nella realizzazione ho seguito l'istinto del momento e ho iniziato a costruire questi piccoli paragrafi concatenati con i tempi al contrario. È uscita meglio di come mi aspettassi e la amo :) e sono contentissima che sia piaciuta anche a te :)
Grazie ancora!
 
Top
view post Posted on 7/12/2022, 13:09
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


E' una storia costruita con intelligenza... e venuta molto bene: brava per aver osato.
 
Web  Top
view post Posted on 7/12/2022, 16:10
Avatar

Pozionista abile

Group:
Moderator
Posts:
9,273

Status:


Complimenti, Sara, la costruzione non facile della storia ha generato un vero gioiellino in cui tutti gli elementi si incastrano alla perfezione, e l'eco del dramma vissuto dai due protagonisti risuona crudo e tagliente grazie a un'introspezione resa con molta efficacia.

Davvero originale l'idea che hai avuto, così come lo stile narrativo che hai scelto di usare e che mi è piaciuto molto e ho trovato di grande impatto emotivo, bravissima! <3
 
Top
view post Posted on 9/12/2022, 11:05
Avatar

Pozionista con esperienza

Group:
Severus Fan
Posts:
5,857
Location:
Bergamo

Status:


CITAZIONE (Ele Snapey @ 7/12/2022, 16:10) 
Complimenti, Sara, la costruzione non facile della storia ha generato un vero gioiellino in cui tutti gli elementi si incastrano alla perfezione, e l'eco del dramma vissuto dai due protagonisti risuona crudo e tagliente grazie a un'introspezione resa con molta efficacia.

Davvero originale l'idea che hai avuto, così come lo stile narrativo che hai scelto di usare e che mi è piaciuto molto e ho trovato di grande impatto emotivo, bravissima! <3

Grazie mille, Ele! Come dicevo ho voluto sperimentare e l'esperimento ha ripagato. Sono veramente molto contenta e soddisfatta della storia, ancora di più perché è piaciuta :3
 
Top
7 replies since 24/10/2022, 18:33   107 views
  Share