Il Calderone di Severus

Starliam - Problemi nella serra numero uno, Genere: generale - Tipologia: One-shot - Personaggi: Severus, Pomona - Rating: Per tutti - Avvertimenti: nessuno - Epoca: Harry a Hogwarts

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/5/2022, 10:47

Buca-calderoni

Group:
Moderator
Posts:
960

Status:


Titolo: Problemi nella serra numero uno
Autore/data: Stella, maggio 2022
Beta-reader: Lonely_Kate
Tipologia: One-Shot
Rating: Per tutti
Personaggi: Severus Piton, Pomona Sprite
Pairing: nessuno
Epoca: Indefinita
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: La professoressa di Erbologia si trova ad affrontare un problema molto particolare, e chiede aiuto a Severus.
Nota: Storia scritta per l’iniziativa 15 anni con Severus. Sfida del mese di maggio. Scuola di Hogwarts.
Ruolo: Porta insegna
Lunghezza: 11.250 caratteri

Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.


Problemi nella serra numero uno



Andare per negozi era l’ultima cosa che Severus avrebbe voluto fare quel giorno. Ma aveva promesso a Pomona che l’avrebbe aiutata con quel piccolo problema che le aveva confidato a colazione, e doveva procurarsi il necessario. Aveva anche bisogno di comprare degli ingredienti per se stesso, quindi avrebbe potuto fare tutto in una volta.
Per fortuna era una bella giornata: non troppo caldo, ma neanche troppo freddo. Senza il sole che gli bruciava la pelle, ma anche senza pioggia, che avrebbe reso il tutto più complicato. Decise che ne avrebbe approfittato anche per cercare alcune cose per sé, in modo da non dover uscire di nuovo dopo qualche giorno.
Onestamente, aveva accettato di aiutare Pomona anche perché l’assurditá della situazione lo aveva incuriosito. Non era un grande esperto di creature magiche, ma sapeva anche lui che quello non era un comportamento normale per uno Snaso. Si trattava sicuramente di una creatura molto diversa da quelle a cui era abituato.
Decise di recarsi da Mielandia per togliersi subito la preoccupazione di quello che doveva comprare; in questo modo avrebbe potuto poi dedicarsi rapidamente ai suoi acquisti.
Mielandia non era un negozio che frequentava spesso; non era particolarmente appassionato di dolcetti e caramelle, e gli Elfi di Hogwarts erano in grado di soddisfare la sua voglia di dessert, le rare volte che ne aveva.
Ovviamente, non gli capitava spesso di recarsi da Mielandia, ma apprezzava il fatto che il proprietario Ambrosius fosse sempre gentile con lui. Anche stavolta, le sue attese non rimasero insoddisfatte. “Buona giornata, professor Piton, che piacere vederla!”
“Salve, signor Flume”.
“In che cosa posso aiutarla, professore? Cerca qualcosa di particolare?”
“Beh, sí. Per quanto possa sembrare strano, sto cercando delle caramelle. Caramelle… che siano un po’ luccicanti”.
Il proprietario di Mielandia sembrò sorpreso dalla richiesta. Di certo non si aspettava che l’austero professore di Pozioni di Hogwarts gli chiedesse delle caramelle luccicanti! Al massico comprava delle eleganti scatole di cioccolatini per il regalo di compleanno della professoressa McGranitt. Severus sembrò intuire i suoi pensieri e si sentí in dovere di spiegare. “Abbiamo un piccolo problema con uno Snaso invadente, che sembra apprezzare le caramelle invece degli oggetti luccicanti. Ho pensato che delle caramelle luccicanti potrebbero essere una buona esca”.
Ambrosius Flume sorrise. “Certo che ad Hogwarts non ci si annoia mai, vedo”.
“Eh no. Purtroppo no”.
Il signor Flume rovistò in qualche scaffale vicino alla cassa, e mostrò a Severus un pacchetto con caramelle di diversi colori. Proprio come le voleva lui. Le caramelle, infatti, luccicavano.
“Grazie. Proprio quello che volevo”.
Dopo aver ringraziato e pagato, Severus passò l’ora successiva ad acquistare alcuni ingredienti per pozioni che gli servivano in uno dei piccoli negozi subito al di fuori di Hogsmeade. Era la parte del villaggio che gli piaceva di più: al di fuori dalla zona frequentata dagli studenti (che probabilmente non sapevano neanche che esisteva), gli era possibile visitare le piccole attivitá con calma e rilassarsi, per quanto possibile.
Quando alla fine tornò a Hogwarts era più tardi del previsto, ma aveva ancora del tempo prima dell’incontro con Pomona. Decise quindi di andare nel laboratorio di pozioni per sistemare i suoi acquisti, e poi tornò in camera sua per rilassarsi qualche minuto davanti al fuoco.
Proprio mentre stava per alzarsi e dirigersi verso le serre, un piccolo gufo grigio entrò dalla porta che aveva lasciato aperta: fra le zampe teneva una busta rossa, che lasciò cadere prima di volare via di corsa. Severus la guardò, stupito. Sapeva esattamente che cos’era, e non ne riceveva una da… neanche si ricordava. Prima che potesse decider cosa fare, la Strillettera esplose, e iniziò a gridare: “MA COME TI PERMETTI DI LASCIARMI AD ASPETTARE??!! TI HO DETTO CHE MACELLO SUCCEDE NELLA SERRA! OGNI MINUTO CHE PASSA DIVENTA PEGGIO! DOVE SEI FINITO??”
Severus rimase a guardare sbigottito la busta rossa che si autodistruggeva. Poi, lo sbigottimento lasciò spazio alla rabbia.
Prese con un gesto impetuoso il mantello che aveva appoggiato sullo schienale della poltrona, e chiuse la porta con stizza prima di avviarsi a rapidi passi verso le serre.
Vide immediatamente l’oggetto del suo disappunto che lo aspettava a braccia incrociate davanti alla serra numero uno.
“Pomona… una Strillettera? … Non immaginavo che uno Snaso ti avesse morso, non vedo altra ragione per alzare così i toni… “
Con sua grande sorpresa, la professoressa di Erbologia sembrò immediatamente imbarazzata e dispiaciuta; e invece di iniziare una litesi scusò immediatamente.
“Mi dispiace, Severus. Hai ragione. Non dovrei approfittarmi della tua gentilezza, ma sono stati dei giorni molto stressanti…”
Severus si rabboní subito: scosse leggermente la testa e ricominciò a parlare. “Non fa niente, lascia stare. Sicuramente quello Snaso ti sta creando molti problemi. Ma posso sapere perché non hai chiesto aiuto ad Hagrid o al professor Kettleburn?”
La professoressa Sprite arrossí. “Ho provato a chiedere a Silvanus, ma mi ha solo detto di non preoccuparmi e che se ne andrá da solo fra qualche giorno. Io però non posso aspettare. E Hagrid ha dovuto lasciare Hogwarts per un paio di giorni, ma non conosco il motivo”.
Severus sospirò. “Capisco. Sicuramente questo Snaso si comporta in modo molto strano. Come te ne sei accorta?”
Pomona iniziò a percorrere la breve distanza verso la serra numero uno, rispondendo allo stesso tempo. “Due giorni fa ho notato delle buche nel terreno della serra e nei vasi più grandi. Era stato chiaramente qualche animale. Ho pensato prima a una talpa o a un ratto, allora mi sono messa a cercare in giro e ho visto uno Snaso che scappava via dalla serra. Non ci ho fatto troppo caso, all’inizio. Ho risistemato i danni che aveva fatto e ho lasciato perdere, ma ieri mattina ho trovato lo stesso disastro. Stavolta ho trovato in uno dei buchi l’involucro di una caramella di Mielandia. Allora ho parlato sia con Hagrid che con il professor Kettleburn; ed entrambi mi hanno detto che si tratta di una cosa molto rara, ma é giá successo in passato che qualche Snaso fosse attratto dale caramelle invece che dagli oggetti luccicanti. Entrambi mi hanno detto di non preoccuparmi; forse qualche studente ha lasciato cadere delle caramelle e lo Snaso adesso viene a cercarne tutti i giorni. Stamattina, però, ho trovato ancora la serra sottosopra, e anche alcune piante erano state danneggiate. Non posso permettermi di aspettare, Severus. Sai quanto lavoro sulle mie piante…”
“Lo capisco benissimo,” rispose l’insegnante di Pozioni. “Vediamo cosa possiamo fare”.
Proprio in quel momento, la professoressa Sprite stava aprendo la porta della serra numero uno, e Severus poté vedere con i suoi occhi lo sfacelo: vasi rovesciati, alcune piante rotte, terriccio sparso ovunque.
Pomona alzò le braccia al cielo, in un gesto di esasperazione. “Ecco, é tornato! Lo sapevo! Cosa devo fare? Non posso…”
Severus la interruppe, prima che potesse lasciarsi andare allo stress. “Non ti preoccupare. Lo prenderemo, e non fará più danni nella tua serra”.
Insieme sistemarono i danni abbastanza velocemente, grazie a pochi colpi di bacchetta. Poi, Severus lasciò cadere alcune caramelle negli angoli della serra, quelli che sembravano attrarre di più il piccolo disfattista.
“E adesso?” chiese la professoressa Sprite.
“E adesso aspettiamo”, rispose Severus. “Se siamo fortunati verrá abbastanza presto, come ha fatto le altre volte”.
I due professori si sedettero su una panchina che Severus aveva materializzato fuori dalla serra, in attesa di sentire alcuni rumori. Stava iniziando a calare il buio, ma non era freddo, per fortuna. Rimasero in silenzio per un po’, godendosi il fresco della sera che stava arrivando. A un certo punto, Pomona interruppe il silenzio.
“Spero che quell’animaletto dispettoso non ci faccia perdere la cena. Mi dispiace che tu mi abbia dovuta aiutare”.
Severus scosse la testa. “Non c’é problema. Sicuramente si tratta di un’esperienza diversa”.
Adesso era il turno di Pomona per scuotere la testa, delusa da se stessa. “Di solito sono in grado di fare tutto da sola. Stavolta mi sono trovata proprio in difficoltá. Sei molto gentile ad aiutarmi”.
Severus non rispose, forse sperando di porre fine a quel breve scambio. Ma Pomona non sembrava intuire il suo bisogno di silenzio. “Anche tu mi sei sempre sembrato una persona molto indipendente. Lo sei stato fin da ragazzino, quando indossavi ancora i panni da studente”.
Quest’affermazione sembrò riscuotere Severus. “Sí, certo, il fatto é che molte volte si é costretti a diventare indipendenti perché tanto non c’é nessuno disposto ad aiutarti”.
La professoressa di Erbologia si voltò a guardarlo, pensierosa. “Mi dispiace. A volte noi professori non osserviamo con attenzione, anche quando invece dovremmo”.
“Non é colpa tua”, scosse di nuovo la testa Severus, con lo sguardo fisso davanti a sé.
“Forse no. Ma sicuramente non ho fatto niente per…” Un rumore improvviso, proveniente dalla serra, zittí l’insegnante di Erbologia.
Severus scattò in piedi, riuscendo a rimanere in silenzio. Con gesti lenti, estrasse la bacchetta dalla tasca e percorse i pochi passi che lo separavano dalla serra, dalla quale continuavano a provenire diversi rumori. Lo Snaso era tornato senza dubbio.
Seguito a breve distanza dalla professoressa Sprite, Severus aprí lentamente la porta della serra, per non allarmare lo Snaso con eventuali scricchiolii.
Da dove si trovava, Pomona non riusciva a vedere molto, ma vide chiaramente la punta della bacchetta di Severus che si illuminava, e sentí il mago gridare “IMMOBILUS!”
Pomona accese la luce nella serra, e a quel punto vide chiaramente il professore di Pozioni che si chinava a raccogliere un animaletto nero, immobile.
“Lo hai preso! Oh, che sollievo!” Esclamò la professoressa Sprite.
Severus annuí, con espressione compiaciuta. “Adesso le tue piante saranno al sicuro”.
“Dove lo porterai?” chiese Pomona.
“Lo porterò nei pressi della capanna di Hagrid. Dovrebbe trovare abbastanza distrazioni per non voler tornare qui per un po’. E nel caso, quando Hagrid sará tornato fra qualche giorno, potrá controllare lui se é tutto a posto”.
La professoressa Sprite iniziò ovviamente a ringraziarlo, ma Severus sentiva adesso il bisogno di stare da solo. Rifiutò con una scusa l’offerta di Pomona di accompagnarlo. Gli avrebbe fatto bene una passeggiata all’aria fresca della sera.
Si incamminò con calma verso la capanna di Hagrid, con lo Snaso ancora immobile. Non pesava molto, e certo era una creatura che gli stava quasi simpatico. Tutti gli altri Snasi erano attirati dagli oggetti luccicanti, lui no: a lui piacevano le caramelle. Severus si sorprese a sorridere, mentre appoggiava delicatamente l’animaletto vicino alla capanna di Hagrid. Estrasse di nuovo la bacchetta e annullò l’incantesimo: lo Snaso corse rapido a nascondersi nel campo delle zucche.
Con un ultimo sguardo verso il campo e lo Snaso, Severus si voltò e tornò a incamminarsi verso il castello. Magari fra un paio di giorni avrebbe potuto tornare a portargli delle caramelle.


Edited by chiara53 - 21/6/2022, 17:56
 
Top
view post Posted on 24/5/2022, 13:15
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Stella manca la descrizione nel titolo discussione
 
Web  Top
view post Posted on 3/7/2022, 20:55
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Carino iol pensiero di Severus di tornare a portare le caramelle.

Però non ho capito: la strillettera gliela ha proprio mandata Pomona???
 
Web  Top
view post Posted on 4/7/2022, 01:03
Avatar

Pozionista abile

Group:
Moderator
Posts:
9,273

Status:


Una storia dolce, in tutti i sensi, in cui emergono perfino delle affinità tra Pomona e Severus: due persone salde e abituate a cavarsela da sole, che anche quando hanno occasione di scambiare qualche parola fanno fatica a lasciarsi andare, ma riescono a comunicare anche attraverso il silenzio.

Fa quasi tenerezza questa Pomona pratica e solida come la terra che è abituata a lavorare, mentre è bello questo Severus, che rivela un animo austero e poco disposto ad aprirsi, ma in realtà è sempre disponibile ad aiutare concretamente gli altri.

E il piccolo Snaso goloso è una presenza adorabile e indispensabile a chiudere in bellezza, rivelando quanto in realtà sia morbido il cuore del professore che pensa di tornare a viziarlo con le caramelle. Un racconto delizioso, brava Stella! <3
 
Top
view post Posted on 6/7/2022, 16:10

Buca-calderoni

Group:
Moderator
Posts:
960

Status:


QUOTE (Ida59 @ 7/3/2022, 09:55 PM) 
Carino iol pensiero di Severus di tornare a portare le caramelle.

Però non ho capito: la strillettera gliela ha proprio mandata Pomona???

Si :D
 
Top
view post Posted on 7/7/2022, 13:44
Avatar

Fondi-calderoni

Group:
Member
Posts:
336

Status:


Un Severus dolce, il tuo. Quasi a suo agio nel dialogo con Pomona.
Molto carina l’idea delle caramelle e l’ultimo pensiero di Severus.
 
Top
5 replies since 24/5/2022, 10:47   128 views
  Share