Il Calderone di Severus

Lonely_Kate - Dandelion, Genere: introspettivo - Personaggi: Severus - Pairing: nessuno - Epoca: post 7°anno - Avvertimenti: AU

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view post Posted on 1/4/2021, 19:10
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Titolo: Dandelion
Autore: Lonely_Kate
Data: marzo 2021, scritto per la sfida ‘Severus e le stagioni’ 2021, Primavera.
Beta: Ida59
Tipologia: poesia
Genere: introspettivo
Rating: per tutti
Personaggi: Severus Snape
Pairing: nessuno
Epoca: post HP 7
Avvertimenti: AU
Riassunto: la nuova stagione è rinnovamento e rinascita.
Nota 1: Nel linguaggio dei fiori il soffione (dandelion) simboleggia la forza, la speranza e la fiducia. Il Tarassaco (nome della pianta) ha proprietà purificanti.
Disclaimer storia ed immagini: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling ed a chi ne detiene i diritti. La fanart ‘Obviously Snape’ (Severus Snape my eternal prince) è opera di: ‘Artwork by Teora’*. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

Cara Ida, ti ringrazio con una frase di GK Chesterton: “Io sosterrò sempre che il ringraziamento è la più alta forma di pensiero e che la gratitudine non è altro che una felicità raddoppiata dalla sorpresa”.
Grazie per la tua pazienza e disponibilità. Hai, tra le tante, un’allieva che ha molto da imparare.

* Un grazie di cuore anche a Xenia, il nostro “segugio” del web (XERN - Xenia Expert net-Researcher) :P

‘Vento di primavera.
Portando con me
l’anima in lotta,
in piedi sulla collina’.

Haiku di Takahama Kyoshi




Pioggia;
sottili rivoli d’argento percorrono le curve del tuo cuore.
L’uragano e la tempesta imperversano, rinchiusi dentro lo scrigno nero dei tuoi abiti,
impermeabili alla luce, alla gioia, alla vita.
Ancora dolore, dentro.
Fuori, il silenzio:
nero, inerte, immutabile.
Ancora gocce, cadono dense, con un frastuono pari ai battiti nel tuo petto.
L’energia vitale si raffredda, madida,
intrisa di malinconica oppressione.
Occhi chiusi, umidi,
come lacrime che idratano la tua anima secca, prosciugata
dall’ultimo barlume di felicità, d’amore;
ella si dissolve, in un attimo,
che pare eternità.

Ora il vento,
si insinua, gelido ed indifferente, tra le pieghe del tuo mantello;
lenti e rapidi movimenti della fluente, morbida, stoffa,
si alternano, ritmici, come una danza irrequieta,
a turbare l’oblio di una stagione morta,
dove ti senti trascinato dagli affanni della tua coscienza.

Ma ecco che timido,
il raggio di luce diafana
raggiunge fremente un angolo della fronte, il profilo del naso,
poggia sulle tue ciglia un tenero bacio.
Socchiudi gli occhi;
un nuovo giorno.

Ora è diverso:
la luce ti circonda, calda, rassicurante.
Brillante il riflesso tremolante sull’acqua del lago,
circondato da morbide colline,
dove il bianco accecante della neve ha lasciato il posto a ombre,
lente e rapide, che si rincorrono tra loro,
tra oceani azzurri e mari verdi come la speranza;
ogni cosa legata all’altra:
le nuvole, il vento, il sole,
i profumi, i colori.

Bizzarro sentire…
Soffici petali e delicate appendici volanti
dei soffioni piumosi
che fanno a gara, trasportati dal vento,
impavidi, pronti a intraprendere il viaggio della vita;
fugaci ombre sul tuo sguardo non ancora desto.
È dolce sognare tra le carezze della brezza mattutina,
il tiepido tocco del sole nascente,
la rassicurante discrezione dell’ombra del salice che,
vigoroso di foglie,
ti abbraccia e ti culla amorevole.
Il vento ti scosta i capelli dal viso;
impertinente, offre i tuoi lineamenti al sole gentile.
Un tenue rossore ti imporpora le gote, le labbra;
il sorriso è lì, a un passo dal cuore.

Se anche qualcuno ti guardasse ora, vedrebbe solo un uomo nero,
quasi sommerso da un mare ondeggiante di rami piangenti,
dalla felicità ritrovata,
dai fili d’erba che si piegano al tuo tocco.
Pennellate variopinte,
delle ali di farfalle che, poggiate sulla punta delle tue dita, scelgono te per il loro ristoro.
Le loro strabilianti ali si distendono,
timide, leggiadre,
come i sottili e delicati petali dei fiori in boccio,
come il profumo, intenso e conturbante, delle erbe medicamentose e magiche che tanto ami.
Pollini, nell’aria fluttuano,
e con loro giocano gli insetti dal placido ronzio,
che riempie le tue orecchie con un suono incantatore.

Ora il desiderio è assaporare questa nuova emozione.
Hai scelto
di abbandonare l’autunno, la stagione dei ricordi, i giorni del passato.
Hai scelto, meritato,
di abbandonare il dolore,
il freddo dell’inverno inclemente.
Vuoi rinascere nello stesso modo in cui rinasce
la vita, la natura.
Hai scelto, la tua stagione è la Primavera.



Inserisco il link per chi volesse vedere la versione con immagini pubblicata nella discussione sulla sfida di primavera 2021.

Immagine
#entry450361801

Edited by Lonely_Kate - 22/6/2021, 06:32
 
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view post Posted on 2/4/2021, 06:39
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Mi è piaciuta molto questa tua poesia. È bellissima la descrizione del dolore e dell’oppressione che Severus sente.
In particolar modo questa frase:
CITAZIONE
L’uragano e la tempesta imperversano, rinchiusi dentro lo scrigno nero dei tuoi abiti,
impermeabili alla luce, alla gioia, alla vita.

E poi la rinascita, o meglio, la scelta della rinascita. Mi piace perché non troviamo una felicità in cui Severus inciampa per fortuna, ma una decisione di “abbandonare il dolore”.

È stato bello leggerti! Grazie.
 
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view post Posted on 2/4/2021, 10:19
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CITAZIONE (biboarwen @ 2/4/2021, 07:39) 
Mi è piaciuta molto questa tua poesia. È bellissima la descrizione del dolore e dell’oppressione che Severus sente.
In particolar modo questa frase:
CITAZIONE
L’uragano e la tempesta imperversano, rinchiusi dentro lo scrigno nero dei tuoi abiti,
impermeabili alla luce, alla gioia, alla vita.

E poi la rinascita, o meglio, la scelta della rinascita. Mi piace perché non troviamo una felicità in cui Severus inciampa per fortuna, ma una decisione di “abbandonare il dolore”.

È stato bello leggerti! Grazie.

Bianca, grazie mille per le belle parole che mi hai dedicato, sono felice che questo racconto/poesia ti sia piaciuto 😘
 
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2 replies since 1/4/2021, 19:10   449 views
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