Il Calderone di Severus

ida59 - Luce e tenebra, Genere: introspettivo, drammatico, romantico. Personaggi: Silente, Minerva, Temperance. Pairing: Severus/Personaggio originale Epoca: post 7° anno (14/2/2004) Avvertimenti: AU

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view post Posted on 8/2/2021, 12:24
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Luce e tenebra




Titolo: Luce e tenebra
Autore/data: Ida59 – 6/7 febbraio 2021
Beta-reader: nessuno
Tipologia: one-shot
Rating: per tutti
Genere: introspettivo, drammatico, romantico.
Personaggi: Severus, Silente, Minerva, Temperance.
Pairing: Severus/Personaggio originale
Epoca: post 7° anno (14/2/2004)
Avvertimenti: AU
Riassunto: La notte di S. Valentino si avvicina. La festa in Sala Grande, oppure…
Parole/battute/pagine: 932 - 5.643 - 3
Gunning/Gulpease: 5 - 72 (86,7% parole comuni)
Nota 1: Storia scritta per la sfida “San Valentino - Un gesto romantico” del Forum “Il Calderone di Severus”.
Nota 2: Si tratta della terza storia della breve raccolta "Temperance". Ovviamente sta in piedi anche da sola, ma se avete letto le due precedenti rende meglio.
1 - Invito per Halloween
2 - Temperance
3 - Luce e tenebra
4 - Sorpresa di Halloween
Disclaimer: Personaggi e luoghi della storia non appartengono a me bensì a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. Il personaggio originale, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà e occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.


Luce e tenebra




- Quando pensi di deciderti, Severus?
Il giovane preside ignora la domanda del ritratto, ormai più volte reiterata in quell'interminabile giornata. Ma la mano corre, senza il suo permesso, ad accarezzare la piccola scatola nella tasca della redingote.
Sa che è lì.
Emana un calore speciale.
- Il tempo scorre veloce e la festa di stasera si avvicina. Non vorrai restare senza dama, vero?
Severus sospira. Non è quello il suo timore.
Per altro, non ha alcuna intenzione di restare avviluppato tra cupidi impazziti che lanciano frecce a tradimento e montagne di cuoricini esplosi da ogni angolo.
No, quella festa non è mai stata per lui.
Sospira di nuovo.
Ricordi lontani, appannati, di un dolore mai dimenticato.
Deglutisce a fatica il passato e fissa il luminoso presente.
Un bussare leggero.
- Vieni pure, Minerva.
La strega entra, sorridente ma preoccupata.
- Va tutto bene, ragazzo caro?
La gentilezza materna è discretamente celata nelle dolci rughe del suo volto, nel timore trattenuto della voce.
La vede scambiare uno sguardo con il ritratto alle sue spalle, e negli occhi intensamente verdi l'incertezza cresce. Ma rimane in un riservato silenzio, quello che Albus nemmeno conosce.
Un lieve cenno silenzioso del capo: Severus annuisce cercando di tranquillizzarla.
- È tutto il giorno che sei chiuso qui dentro.
Già.
Difficile uscire e affrontare la generale felicità.
Anche se, questa volta, anche lui dovrebbe esserne preda.
Eppure, ancora, il suo cuore non si fida. La disillusione di una vita lo attanaglia: troppo abituato al dolore e al rifiuto per sperare nella felicità del futuro.
Un altro sospiro, lunghissimo, alla ricerca del coraggio. Quello che mai era mancato alla spia di Silente, all'ex-Mangiamorte che offriva la sua mente all'esecrato padrone, negandogli ogni verità.
Abbandonarsi all'amore, credere nell'essere amato e sognare il futuro è molto più difficile dell'esercizio della pericolosa arte dell'Occlumanzia.
- Adesso arrivo, Minerva. Finisco questo e scendo subito in Sala Grande.
Severus mente, sicuro di non correre alcun rischio, questa volta.
La strega gli sorride materna:
- Ti aspettiamo tutti per cominciare la festa.
Il mago annuisce, oppresso da una responsabilità che ancora non sa come affrontare.
Avrà bisogno di ogni aiuto possibile.
Ma sa anche che quell'aiuto non tarderà ad arrivare.
Di nuovo la mano carezza la scatolina nella tasca.
Brucia.
Brucia d'amore.
Minerva esce lanciandogli un ultimo sguardo incerto: non è riuscito a convincerla del tutto. Lo aspetterà alla tavola degli insegnanti, il cuore in gola e lo sguardo fisso al portone.
Silente torna all'attacco con decisione:
- Avanti, esci da qui e fa quello che devi!
Severus sorride e si rilassa facendo un profondo respiro.
Albus non ha idea di cosa stia per accadere. Per una volta almeno, nella vita, saprà stupirlo.
Si concede il lusso di girarsi e osservare il quadro alle sue spalle.
Come sospettava, ci sono due Silente nell'elaborata cornice.
Anche il mago che vive nel ritratto in infermeria lo scruta, avido di morbosa curiosità.
Le labbra del giovane preside si arcuano in un sorriso vittorioso.
Tende le orecchie, in trepida sospensione.
Ecco il consueto bussare. Quello che ogni sera attende col batticuore, il corpo indisciplinato già in rovente subbuglio.
Severus lascia uscire d'un sol colpo il respiro, il cuore che balza in petto e gli ruba il fiato, come a ogni agognato incontro.
- Vieni! - sussurra appena, il desiderio che già lo vince.
Temperance entra.
Bellissima, il luminoso sorriso sulle piccole labbra. Labbra che sono solo sue, terra di conquista dei suoi baci appassionati. Le labbra della sua donna.
Avanza piano, offrendosi alla sua vista, corpo bramato da un mago che ha scoperto quanto sia bello essere un uomo. Solo un uomo. Un uomo immensamente amato.
Avanza in silenzio e poi si frema. Muta. In attesa. Bionda regina di voluttà.
Severus si perde nei suoi occhi blu, ammutolisce nella brama del suo corpo, si scioglie nel profumo di dolce intimità.
Temperance inclina il capo, interrogativa, la coppia dei Silente in spasmodica apprensione alle spalle del preside.
- Non scendi in Sala Grande? - chiede, un'innocente curiosità nella voce.
Ogni fibra del corpo di Severus vibra, entra in una risonanza fatta solo di voluttà.
Il mago sorride e chiede, la voce persa nella vastità del labirinto del desiderio:
- Davvero vuoi perdere il tuo tempo in una festa insulsa? Per l'intera notte?
Risatine alle sue spalle. I due Silente di tela sono molto invidiosi. Sono vecchi, ma non hanno dimenticato.
Temperance rende omaggio al suo nome e un lieve rossore le imporpora le gote. Ancora un passo, due, ed è davanti al mago che la squadra con occhi di fuoco.
Un attimo d'immobilità congela il tempo della passione.
Severus infila la mano in tasca e avvolge lo scrigno che contiene il futuro.
Brucia.
Brucia d'amore.
Per un fugace istante gli manca il fiato e la paura lo attanaglia.
Lo sguardo di Temperance è più difficile da affrontare di quello di Voldemort. Il passato è stato vinto, ma il futuro è ancora da costruire.
Il ritratto alle sue spalle è muto, ma Severus sente il magico incoraggiamento del suo mentore che, alfine, ha compreso.
Con esasperante lentezza, lottando contro il passato e il dolore, il mago estrae dalla tasca la piccola scatola verde dai decori argentati.
Il viso di Temperance si allarga in un sorriso traboccate di felicità, mentre la Sala Grande trascolora e svanisce.
Uno scatto leggero. Il coperchio si apre.
Una veretta di luminosi brillanti intrecciata a una di sfavillante ossidiana.
Luce e tenebra.
Temperance e Severus.
Ed ecco infine la domanda, la voce sicura e ferma, colma di amore:
- Vuoi essere la mia luce, Temperance? Per sempre?
 
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view post Posted on 8/2/2021, 12:59
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Romanticissima e piena di passione!!!
Come Severus❤
 
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