Bene bene, come fatto per il profilo autore, mi sembra anche giusto aggiornare la mia visione di Severus a due anni di distanza e di crescita.
Quindi:
Severus secondo Peppe 2: Il ritorno o la vendetta, fate voi!Non ricordo parola per parola quanto detto nel pimo post di questa discussione, ma ne ricordo chiaramente il senso generale, e non ho voluto apposta per rinfrescarmi la memoria per mantenermi più obiettivo adesso.
Sicuramente Severus ha avuto una parte importante nei miei pensieri e nelle mie fantasie, avendomi spinto più volte a scrivere di lui o comunque ad ispirarmi ai suoi valori in lavori originali.
Dopo due anni di presenza qui, vicino e spesso lontano, ho seguito percorsi che mi hanno portato a tante esperienze diverse, e alla vostra visione. Mi piace pensare che al di là delle visioni nostre personali, scaturiamo tutti da un'unica fonte che ci porta ad ammirare questo personaggio uomo.
A due anni di distanza, posso dire che più profonda può essere la mia visione di lui, più matura se vogliamo, perchè nei dolori che ha provato mi sono spesso rispecchiato (colpa un'eccessiva sensibilità, ma che possiamo farci?), e perchè nei suoi valori di sacrificio e di lealtà al mondo, ma anzitutto alla propria persona, mi sono rispecchiato cercando di adattarli a diverse situazioni della vita reale. Fermezza e coerenza sono le ali che lo hanno fatto volare altissimo, sogno e speranza le luci che hanno tinto la sua nera tenebra di eroe gotico ma più lucente di un angelo.
Lo immagino spesso camminare su un sentiero diritto illuminato dal sole, e nessuna nube all'orizzonte. Strano, a primo avviso, riguardo un personaggio come lui. E' invece la cosa che secondo me meglio ha insegnato è andare oltre le apparenze, e vedere la luce oltre il buio.
Nella consapevolezza che dare tutto per quello in cui crediamo ci rende uomini, c fà sentire davvero vivi, ci dà uno scopo per andare avanti e destreggiarci tra le mille difficoltà quotidiane. Nella consapevolezza che la speranza non muore mai, nemmeno quando ci sembra appassita da troppo tempo.
Quando fuori piove, ed il nostro umore si specchia nelle nubi lassù, è bello sapere che, volendo, possiamo volare al di sopra di esse, dove il cielo è sempre rimasto blu.
Una caratteristica della mia mente è ragionare per immagini. Mi è connaturato questo, nè vorrei mai cambiarlo perchè mi aiuta a scrivere versi che mi soddisfino (rare volte, in verità), tra le altre cose. Ed ancora una volta, mi accorgo di finire a parlare sempre di me. Mi spiace non è egoismo, ma è in base a ciò che sento, che scrivo qui in Bottega, sempre fatto e sempre farò così.
Immagino Severus volare via come un angelo nero, come chi non ha trovato pace finchà non ha realizzato il proprio scopo. Qual è ancora il mio nella vita, non lo so per certo, forse lui mi ha portato più vicino alla soluzione del mistero. Quel che so adesso, è che voglio sempre dare il masismo, e cercare il massimo nelle emozioni e nella vita, e chi meglio di Sverus può ispirare in questo? La magia di cui noi gente reale disponiamo, è solo e soltanto questa, cercando di rendere irripetibile l'attimo che scorre via per sempre.
Non so dove mi ha condotto questo post, nè se ho detto tutto, ma c'è sempre tempo, ora che sono tornato, ma quanto detot finora mi è sufficiente per sigillare in un battito d'occhio e di cuore questi mesi, questi giorni, questi attimi infinitamente, a volte assai dolorosamente vissuti, per ricondurmi a nuova vita, per un futuro più roseo, per quanto posso nelle mie umane forze.
Earendil,