Allora, finalmente ho trovato la sezione giusta per scrivere cosa penso di Severus Python... no, no scherzo, non linciatemi vi prego!
Devo ammettere, e lo faccio in tutta sincerità, che io all'inizio facevo parte di quella massa che non si sbottonava più di tanto nello sforzarsi di vedere in lui quanto effettivamente ci sarebbe da vedere, dal momento che guardare dentro un uomo del genere a fondo è necessaria più di un'occhiata, e più che profonda.
Poi, un bel giorno, tramite Thilwen, una bravissima autrice che forse conoscete e di cui potete leggere le meravigliose ff su EFP, ho visto qualcosa di diverso in lui, e ho pure conosciuto Ida, delle cui storie mi sono immediatamente innamorato. E grazie specialmente a Ida, ho appreso a guardare lui in modo diverso.
Certamente il Severus di Thilwen e Ida è e rimane una loro splendida visione personale, ma che mi ha tuttavia influenzato, nel senso che mi ha spinto a vederlo ben oltre le apparenze, com'è giusto che sia.
In tal senso, quelle due ficcine che ho scritto qualche settimana fa su di lui risentono certamente dei loro lavori: la mia non è scarsa autonomia di giudizio, ma condivisione dei loro pensieri.
Fatta questa breve premessa, veniamo al dunque.
Chi è per me Severus Python (arridaje
)?
Come mi piace spesso definirlo nei commenti per Ida, un uomo prima che un mago, perchè imparare a capire Severus Piton è imparare a capire la sua complessità di uomo, che fa di lui un personaggio unico, ben fatto, ma soprattutto vero. Non credo ci sarebbero stati tanti forum e tanti amanti del prof, se non fosse stato possibile che ognuno potesse rispecchiarsi in lui, o almeno vedere un riferimento, un' ispirazione. E ciò è possibile sollo sforzandosi di guardarlo a fondo.
Un uomo tormentato, timoroso che i suoi incubi passati possano tornare alla vita, ma non per questo vile o codardo, anzi. Il suo coraggio sta proprio nel sapere affrontare di petto e a testa alta le difficoltà di un mangiamorte pentito, isolato dal mondo superficiale, costretto a convivere con terribili fantasmi, capace di sentimenti forti e poderosi, da eroe romantico o alfieriano, ma costretto a reprimerli perchè le circostanze non gli permettono per ora di esprimersi liberamente.
E tutto ciò chiaramente accentua la sua immagine di uomo cupo, nero, minaccioso, ma secondo me possibile artefice di una dolcezza e di una peofondità che tanti uomini si sognano, che tanti uomini non sono nemmeno minimamente, lontanamente in grado di concepire, figurarsi di mettere in pratica, e solo per questo è da adorare. Le fic di Thilwen e di Ida sono efficaci da questo punto di vista, mettendo in ampio risalto le qualità uman, e nascoste, di Severus.
E questo rappresenta ciò che personalmente vado cercando in una ff perfettamente in grado di colpirmi e affondarmi: che parli di umanità, che faccia urlare dalla bocca di un uomo come Severus la voglia straordinaria e irrefrenabile di vivere se stessi e l'attimo fuggente in maniera alta e infinita, cogliendone l'essenza fino in fondo, perchè i momenti passati non vivono più se non nel ricordo, e nella gioia di averne goduto pienamente. Un uomo, come lui, che sa fare questo, mette in risalto un animo che è tanto più nobile quanto più è piegato dal rimorso di aver compiuto scelte giovanili tanto lontane da quella che è di certo la sua persona, e dalla consapevolezza che perpretrare il male non rende nulla, se non un senso di vuoto e di struggente, struggente solitudine.
Nelle passioni, come in tutti i sentimenti, Severus secondo me sarebbe capace delle vere magie, quelle che colmano l'esistenza dandole un senso. E per quanto ci venga presentato in originale come arcigno, severo, solo in grado di fare in male, credo che nel settimo atto gli verrà resa giustizia dell' uomo che è.
Questo da un punto di vista umano, e per riassumere quanto detto, anche confusamente, sin ora: un uomo vero, senza paura di vivere tutto in bene e in male, e di farlo in sommo, profondissimo grado.
A ciò si aggiunge la sua natura di mago, inscindibile da quella di uomo: desideroso di conoscere, ambizioso e voglioso di piegare la magia alla raffinata e complessa arte che è la vita. Imbottigliare in un'ampolla tutto questo è Severus Piton. Non c'è masschera che lo possa nascondere: sotto la gelida, argentea effige del Mangiamorte, splende una tenebra che nemmeno il male più grnde potrebbe offuscare, un abisso di uomo chiaro come la luce del sole.
Mago leale, uomo fedele, obbediente ad Albus ed ai suoi doveri sino in fondo sino all'ultimo.
Ma di ciò che ha fatto o compiuto, beh, se ne può parlare nelle apposite sezioni.
Questa è un'idea generale del mio Severus, che è d'altronde quello di altri, e ci sarebbe da scrivere tanto e tanto.
Grazie, Peppe