| Autore: Lonely_Kate Titolo: L’essenza del coraggio. Data; gennaio 2021 Beta reader:/ Tipologia: one-shot Epoca: HP4 Rating: per tutti Genere: Introspettivo Pairing: nessuno Avvertimenti: nessuno Riassunto: Cosa è successo dopo che Severus ha mostrato il marchio nero ed il successivo breve dialogo con Silente, fatto per lo più di cose non dette? Il tema di certo non è originale ma, me ne scuso, io sono sempre l’innamorata 3.0 che ha finito or ora di ‘rosolarsi’ infilzata al girarrosto del camino di Spinner's End, casa del nostro Potion Master.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Il lungo mantello nero aveva perso la sua fluttuante lucentezza e, sporco e stazzonato, avvolgeva manchevole il tuo corpo. La terra battuta su cui sei riverso, da un tempo che hai smesso di misurare, sembra impregnata di effluvi di morte. Una moltitudine di minuscoli fuochi fatui illuminano, col loro chiarore malato, la notte che ti circonda.
Tieni le palpebre tenacemente chiuse, nell’inutile, estenuante, tentativo di controllare la nausea. Buio, nero assoluto, intervallato da flash luminosi come fiammate improvvise. Non avverti calore ma solo freddo. Una mano gelida dalle lunghe dita che raggiunge il tuo cuore, lo stringe sfrontata e poi continua a salire fino a circondarti la gola. Vuoi gridare, forte, più forte, ma le tue corde vocali sono come paralizzate. Oppure sei tu. E’ il tuo incredibile autocontrollo, il tuo infinito disprezzo per chi ti sta causando tanta sofferenza a farti tacere.
Non dovrà sapere mai, scoprire mai, capire mai, cosa si nasconde nelle pieghe più remote della tua coscienza, negli anfratti più reconditi del tuo cuore. Chi non ha nel petto un caldo muscolo che, instancabile, con i suoi battiti più o meno rapidi, diffonde amarezza, tormenti, passione, tenerezza ma anche dolore, è solo una creatura morta, indegna di attenzioni ma solo di biasimo e commiserazione, odio e indifferenza. Non hai mai creduto di essere capace di provare indifferenza. L’indifferenza si prova oppure è più come uno scivolare lieve ed apatico attraverso la vita, senza farsi trattenere da nulla o nessuno, incapaci di risvegliare la coscienza di sè al mondo? No, Severus e l’indifferenza non hanno mai avuto percorsi comuni. Tu sei l’uomo dell’odio, del disprezzo, del sarcasmo. Un uomo che percorre la sua strada con passo pesante, trascinando se stesso e la sua anima attraverso i giorni, le stagioni, sfiorando donne ed uomini che guardandoti non siano che spaventati dal macigno di colpe che tieni legate a te con una enorme catena nera. Ma ora ti risulta intollerabile indugiare su questi pensieri.
Lentamente avverti che il dolore sta scemando, la rabbia dissolversi al primo soffio di vento. Questa prova è conclusa e tu sei sopravvissuto. Vivere ancora. Soffrire ancora. Non hai paura, sei pronto, lo sei sempre stato. Pronto a vivere nel dolore ed a morire….finalmente in pace? No, non è ancora giunto il momento del riscatto, del perdono e dell’amore. L’amore. Una risata amara invade la tua gola muta, ancora gelida e dolente. L’amore si dona, si conquista, si riceve. Questi verbi non ti appartengono, non tutti.
Ti alzi, sospiri, provi a far espandere i polmoni anche se sei consapevole dell’immane dolore che avvertirai. Sei pronto anche questa volta. Ora desideri ardentemente lasciare questi luoghi umidi, fetidi ed oscuri. Vuoi tornare al calore, alla possente protezione di quelle gigantesche mura che sono la tua casa ormai. Non è amore questo?
Apri gli occhi, ora sei solo. Il prossimo obiettivo già saldo nella tua mente, nel tuo cuore. Tornare. Occorre più coraggio per andare che per tornare. Un angolo delle tue labbra, lieve, si solleva. ‘La mia vita sarà questa da oggi in poi, un continuo e costante oscillare tra andare e tornare’. Coraggio e disprezzo, impazienza e amore. Si, sei pronto.
Edited by Lonely_Kate - 18/4/2021, 17:58
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