Il Calderone di Severus

2.2 - Lo schema dei personaggi secondo Propp e Greimas, Lezione 2 - Personaggi: classificazione

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view post Posted on 4/7/2018, 14:07
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I ♥ Severus


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2 - Personaggi: classificazione


2.2.A Lo schema dei personaggi secondo Propp

2.2.B Lo schema dei personaggi secondo Greimas



Wladimir Propp è stato il primo a suddividere i ruoli dei personaggi a seconda della funzione che svolgono in rapporto alle vicende narrate; è giunto alla conclusione che, a prescindere dalla loro condizione sociale e dalla loro psicologia, i personaggi rivestono alcuni ruoli fissi.
Propp afferma che è più importante quello che fa il personaggio che non chi è il personaggio: se l'eroe è una fanciulla, un principe o un orso è indifferente; a caratterizzare lo svolgimento della trama è l'azione che l'eroe compie e non le sue caratteristiche fisiche.
Propp è anche giunto alla conclusione che tutti i personaggi delle cento fiabe popolari russe analizzate nel suo saggio possono essere catalogati all'interno di otto categorie di personaggi-tipo.

- L'antagonista: colui che lotta contro l'eroe, che si oppone al protagonista creando ostacoli per il raggiungimento del suo obiettivo; la sua presenza nella storia determina una situazione conflittuale e per questo in genere è rappresentato con caratteristiche negative.
- L'eroe o la vittima/il ricercatore. Ė il protagonista, il personaggio attorno al quale si sviluppa l’azione, dà inizio alla storia e ne è il centro; deve raggiungere un obiettivo o risolvere un problema e in genere è dotato di qualità positive. Svolge anche la funzione di destinatario perché è lui che agisce per ottenere l’oggetto del desiderio, che reagisce al donatore e sposa la principessa.
- Il falso eroe: la persona che si prende il merito azioni dell'eroe o cerca di sposare la principessa.
- Il mandante: il personaggio che esplicita la mancanza e manda via l'eroe. Ė detto anche destinatore, è il personaggio che affida al protagonista la missione da compiere. In genere svolge la funzione di arbitro della vicenda, volgendo l’azione a favore ora del protagonista ora dell’antagonista.
- L'aiutante (magico): la persona che aiuta l'eroe nella sua ricerca. Ė detto anche aiutante positivo: aiuta il protagonista a portare a termine la missione, spesso dopo averlo messo alla prova; in una storia ci può essere più di un aiutante. Ma può anche essere il personaggio che aiuta l’antagonista a ostacolare il protagonista: in questo caso si tratta di un aiutante negativo; in una storia ci può essere più di un oppositore. A volte può esserci uno scambio di ruoli per cui l’oppositore può trasformarsi in aiutante e viceversa.
- La principessa o il premio: l'eroe si rende degno di lei nel corso della storia, ma è impossibilitato a sposarla per via di una serie di ingiustizie, generalmente causate dall'antagonista. Il viaggio dell'eroe spesso termina quando riesce finalmente a sposare la principessa, sconfiggendo il nemico. In generale, è l’obiettivo che il protagonista si prefigge di raggiungere e può trattarsi di un bene materiale, di un concetto astratto (la libertà, la verità, l’amore, ecc.) o di una persona.
- Il padre di lei: colui che fornisce gli incarichi all'eroe, identifica il falso eroe e celebra poi il matrimonio. Propp ha notato che per quanto riguarda la loro funzione, la principessa ed il padre spesso non sono chiaramente distinguibili.
- Il donatore: il personaggio che prepara l'eroe o gli fornisce l'oggetto magico.

Uno stesso ruolo può essere ricoperto da più personaggi (l'eroe sconfigge il drago malefico e la sorella, altrettanto malvagia, si fa carico di assumere il ruolo antagonistico e di inseguirlo per ucciderlo e vendicarsi) oppure uno dei personaggi potrebbe ricoprire più ruoli (un padre potrebbe mandare suo figlio alla ricerca dell'oggetto della mancanza e dargli una spada, agendo quindi sia da mandante che da donatore).



E' da notare che in questa classificazione "per funzione" il protaginista riprende la sua funzione classica di eroe della storia.


Edited by Ida59 - 16/1/2019, 18:12
 
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view post Posted on 16/1/2019, 18:11
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2.2.B Lo schema dei personaggi secondo Greimas



Greimas [1] negli anni ‘70 ha rielaborato le sfere d’azione di Propp in categorie ancora più astratte, applicabili a tutte le forme di narrazione, giungendo a un modello costituito da 6 attanti configurabili in “individui letterari” che svolgono un determinato ruolo narrativo, che resta stabile indipendentemente dalla figura concreta che lo ricopre :
• soggetto (eroe/protagonista),
• oggetto,
• destinante,
• destinatario (spesso equivale al soggetto),
• aiutante,
• anti-soggetto (opponente/antagonista).

Ogni singolo ruolo narrativo è definito dal rapporto con gli altri e dalla funzione che svolge, ma non da “chi” lo interpreta.
Il Soggetto lotta per conseguire l’Oggetto (di valore) che desidera; Soggetto e Oggetto si definiscono a vicenda tramite il desiderio: l’Oggetto di valore diventa tale nel momento in cui c’è un Soggetto che lo desidera e il Soggetto è tale solo se vi è un Oggetto da desiderare. Perché scatti il desiderio è quasi sempre necessario che vi sia qualcuno (Destinante) che lo renda desiderabile, che lo carichi di un valore positivo che lo faccia apparire come un Bene per il Soggetto. Il ruolo del Destinatario e del Soggetto tendono quindi a coincidere. Capita inoltre spesso che il ruolo del Destinante sia del tutto implicito, cioè non sia qualcosa di fisicamente presente nel racconto.
L’Opponente è colui che ostacola il Soggetto nel suo disegno di impossessarsi dell’Oggetto. In pratica si tratta di un anti- Soggetto che mira a conquistare lo stesso Oggetto desiderato dal Soggetto. Ovviamente, l’Aiutante aiuterà il Soggetto a congiungersi con l’Oggetto.

Un racconto è dato dalla storia di un soggetto desiderante e un oggetto desiderato inseriti in una struttura polemico-conflittuale che pone lo stesso oggetto al centro di due azioni antagoniste. L’attore che si oppone al congiungimento tra soggetto e oggetto, cercando in tal modo di realizzare il valore contrario, il ruolo di anti-Soggetto.

Il nucleo dello schema è quindi incardinato sull’oggetto del desiderio agognato dal soggetto e situato, come oggetto di comunicazione, tra il destinatore e il destinatario.
L’oggetto può essere:
- un oggetto fisico dotato di un valore intrinseco (denaro, oro, diamanti, ecc.) o soggettivo (un ricordo di famiglia);
- un “oggetto di relazione” (l’amore, l’amicizia, la stima, la fiducia in se stessi, ecc.);
- un “oggetto di potere” cioè una situazione di dominio (l’eliminazione di un concorrente, di un rivale, la conquista di una carica pubblica, ecc.)
- un “oggetto di sapere” cioè una conoscenza (un segreto, una confessione, ecc.).
Ciò che conferisce valore all’oggetto è semplicemente il desiderio che il soggetto e/o l’antisoggetto (oppositore/antagonista) provano nei suoi confronti: è un valore riferito allo specifico rapporto che si crea all’interno della storia narrata.

L’oggetto si trova anche al centro di un rapporto di comunicazione in cui il destinante lo mette in gioco e lo rende desiderabile per qualcun’altro che lo accetta come tale, il destinatario (spesso lo stesso Soggetto). Inoltre il soggetto può avere a che fare con altre due tipologie di attanti che agiscono sul piano del potere: l’aiutante, che affianca l’eroe e può facilitarne l’azione, e l’opponente, che invece ostacola il raggiungimento degli obiettivi del soggetto.

Ci sono quindi sei categorie attanziali che, a coppie, definiscono tre sfere di azione o funzioni narrative del racconto:
- soggetto/oggetto;
- destinante/destinatario;
- aiutante/opponente.

La relazione fra attanti (funzioni astratte) e attori (personaggi) può essere:
- isomorfica: a un attante corrisponde un solo attore;
- demoltiplicata: a un attante corrispondono più attori, come quando la funzione attanziale
dell’aiutante viene svolta da più attori;
- sincretica: un solo attore corrisponde a più attanti.



[1] Algirdas Julien Greimas (1917-1992), linguista e semiologo lituano che contribuì alla teoria semiotica fondando la semiotica strutturale.


Edited by Ida59 - 18/1/2019, 19:04
 
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