PandaNemo |
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| Well, eccomi. Tematica complessa non poco. Mi dispiace leggere che tutto l'archivio di Alan è stato messo in vendita così di punto in bianco e senza ulteriori info.
Personalmente, leggendo e riflettendo sul prezzo di vendita, penso che l'idea di base sia attirare qualche compratore "grosso" ad esempio ente o teatro o che altro... Non penso che singoli cittadini privati possano sborsare tale cifra per l'acquisto, tranne eccezioni, ed in quel caso avrebbe avuto più senso smembrare tutta la collezione - almeno secondo me.
Magari una raccolta come da voi proposto, ma mi sembra sempre difficilissimo raggiungere una somma del genere, pure attirando una vrangata di gente.
Ipotizzo per pura speculazione, visto che non conosciamo nulla della pratica di vendita. Forse è stata una mossa fatta apposta per tutelare il patrimonio e renderlo "pubblico", piuttosto che tenerlo "privato" evitando così possibili problemi di gestione e attribuzione in futuro.
E così mi spiego meglio anche la vendita in blocco unico e non a pezzi.
Concordo con l'idea di sentire prima il curatore della vendita, Pearson, in modo da sapere più dettagli possibili.
Sulle leggi inglesi e sulle altre questioni ho un buco nero...
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