Il Calderone di Severus

2.1 - Classificazione dei personaggi per ruolo, Lezione 2 - Personaggi: classificazione

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view post Posted on 13/5/2018, 23:56

Sfascia-calderoni

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Sulla variante comica - tragica mi vengono in mente i gemelli Weasley.
Erano l'anima dei Weasley, coloro che umiliarono la Umbridge al culmine del suo potere e coloro che fecero avere ad Harry la Mappa del Malandrino, visto che ormai sapevano tutti i passaggi e furono gli stessi che dopo il ritorno di Voldemort aprirono un negozio di scherzi, non perdendo la loro vena comica.
La loro tragedia sta nella morte di Fred, evento che neanche la stessa Molly si aspettava. Nessuno li avrebbe immaginati separati, neanche la stessa Molly nell' episodio del molliccio nel 5 libro.

La vittima innocente invece mi viene in mente Colin Canon...quel bambino amante delle fotografie con i capelli color topo muore senza dover essere neanche presente alla battaglia finale, in quanto minorenne e espulso dalla scuola
 
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view post Posted on 14/5/2018, 10:29
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Sulla vittima innocente (Colin Canon) concordo pienamente.


CITAZIONE (Ida59 @ 5/5/2018, 11:15) 

L'invariante


Le sue caratteristiche sono:
- é estranea al conflitto Protagonista/Antagonista;
- non è responsabile, né diretta né indiretta, del conflitto;
- non ha la possibilità di influire sull'esito del conflitto (altrimenti sarebbe un protagonista o antagonista d'appoggio);
- si astiene dall'intervenire nel conflitto, anche se sollecitata;
- subisce le conseguenza del conflitto;

Ho invece dei dubbi sui gemelli, perchè non sono estranei al conflitto e vi intervengono ripetutamente, in appoggio all'antagonista (Harry)
 
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view post Posted on 14/5/2018, 20:09

Sfascia-calderoni

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CITAZIONE (Ida59 @ 14/5/2018, 11:29) 
Sulla vittima innocente (Colin Canon) concordo pienamente.


CITAZIONE (Ida59 @ 5/5/2018, 11:15) 

L'invariante


Le sue caratteristiche sono:
- é estranea al conflitto Protagonista/Antagonista;
- non è responsabile, né diretta né indiretta, del conflitto;
- non ha la possibilità di influire sull'esito del conflitto (altrimenti sarebbe un protagonista o antagonista d'appoggio);
- si astiene dall'intervenire nel conflitto, anche se sollecitata;
- subisce le conseguenza del conflitto;

Ho invece dei dubbi sui gemelli, perchè non sono estranei al conflitto e vi intervengono ripetutamente, in appoggio all'antagonista (Harry)

Allora mi verrebbe in mente Cedric Diggory leggendo meglio queste indicazioni, anche lui morto perché si trovava sul posto sbagliato al momento sbagliato.
 
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view post Posted on 14/5/2018, 20:44
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Sì, giusto, Cedric è una perfetta invariante tragica, bravo!
 
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view post Posted on 19/5/2018, 08:54
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Le linee indipendenti



E' un personaggio (o un gruppo di personaggi) che:
- non c'entra con il conflitto protagonista/antagonista;
- non appoggia né l'uno né l'altro;
- ha un proprio obiettivo e lavora per conseguirlo;
- eventualmente approfitta del conflitto per conseguire il suo obiettivo;
- se anche la sua azione favorisce uno o l'altro dei personaggi principali non significa che ne condivida intenzioni e obbiettivi;
- pensa solo a sé e ai propri interessi;
- agisce, opina e lotta, ma solo per se stesso.

Esempi: l'Azzeccagarbugli dei Promessi Sposi.

L'autore può inserire una linea indipendente nella trama per varie ragioni.
Le principali sono:
- creare un secondo centro di interessi e ravvivare la trama;
- introdurre un termine di paragone/contrasto/valutazione del mito di riferimento che muove protagonista e antagonista;
- creare una cornice alla vicenda principale.

Vi viene in mente qualche esempio di Linea indipendente per Harry Potter?
 
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view post Posted on 19/5/2018, 12:42
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Fondi-calderoni

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Magari gli altri Campioni nel quarto libro?
Ancora non fanno parte del conflitto Harry/Voldemort (tranne Karkaroff e successivamente Fleur) e lavorano per vincere il Torneo.
Così di primo acchito mi vengono in mente loro...
 
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view post Posted on 19/5/2018, 20:45
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Sì, direi che ci può stare.
 
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view post Posted on 20/5/2018, 16:09
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Mi viene in mente Caramell. Lui pensa solo alla sua poltrona.
Nega l'evidenza, non è nè con Voldemort, nè con l'Ordine: è con se stesso.
 
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view post Posted on 31/5/2018, 16:53
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Sì, anche Caramel va bene.

Un altro esempio è rappresentato dai Dursley, che non entrano nel conflitto e giocano solo per se stessi, benchè lo stare nella loro casa sia essenziale per la protezione di Harry.
 
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view post Posted on 2/6/2018, 16:23
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Le linee strumentali



Sono i personaggi (o gli avvenimenti) che servono a far andare avanti la storia, ma che non hanno nessun collegamento con il conflitto. Possono influire sul conflitto ma solo involontariamente.
Possono essere personaggi che lo scrittore conosce poco e che non può conoscere a fondo perché gli sono del tutto estranei, come nel caso di personaggi stravaganti, sorprendenti (figure di fiaba: maghi, fate, streghe, draghi), ma possono anche essere personaggi monomaniaci, come scienziati, artisti, barboni, pazzi.
Il più delle volte sono figure la cui personalità, nella vicenda, non è determinante.
Qui il personaggio si mette al servizio della storia.
Il rischio che corre un personaggio così concepito è di essere una tinca, come si dice in gergo. Il termine deriva dal pesce e sta a indicare un tipo inespressivo, imbambolato come un pesce, perché non adeguatamente costruito.
Lo scrittore quando disegna un personaggio deve sempre chiedersi se non sia per caso una tinca, qualcuno cioè messo lì al puro servizio della storia, senza una sua personalità, senza un carattere preciso. Ė una figura estranea alla storia, che serve solo a raccontare qualcosa gli altri per mandare avanti la trama, ma non ci dice nulla di sé.
Nel limite del possibile, si dovrebbe sempre dar loro almeno un modesto approfondimento caratteriale.

Esempio: il tassista che va all'aeroporto ha un incidente e impedisce al protagonista di fuggire da un antagonista inseguitore.
Esempi tipici di linea strumentale: nei Promessi sposi il frate cercatore fra Galdino svolge la funzione di linea strumentale perché serve a Lucia e ad Agnese per comunicare con Padre Cristoforo, il quale si interesserà, come antagonista d'appoggio, al loro caso.

Le linee strumentali sono inserite nelle trame per motivi:
- funzionali: servono a far procedere la storia;
- coloristici: per abbellire la vicenda, definire alcune caratteristiche ambientali, sottolineare elementi narrativi di particolare interesse.


Vi viene in mente qualche esempio di Linea strumentale per Harry Potter? Secondo me ce ne sono molti.
 
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view post Posted on 3/6/2018, 16:42
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Mi vengono in mente Grindelwald, Mundungus e Bathilda Bath per ora.
 
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view post Posted on 8/6/2018, 20:19
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Il deus ex-machina



Nel teatro greco, in particolare in Euripide, lo scioglimento della trama spesso avveniva per intervento di una divinità, che era calata nello spazio scenico da una piattaforma sostenuta da funi e carrucole (la 'macchina' appunto).

Il Deus ex machina (dal latino: letteralmente 'il Dio dalla macchina') è un personaggio a tutti gli effetti, ma ricopre il ruolo peculiare di risolutore di situazioni complesse e altrimenti irrisolvibili. Può anche essere un elemento della natura.
Le sue caratteristiche fondamentali sono:
- è estraneo al conflitto;
- è il risolutore delle situazioni;
- arriva inaspettato;
- è un'autorità riconosciuta.

Dopo la tragedia greca ha continuato a essere usato nel teatro e nella narrativa, ma con sempre minor favore da parte dei critici, degli autori e del pubblico. Oggi è considerato un espediente narrativo scadente, soprattutto se è estraneo alla logica interna della vicenda.
E' un intervento provvidenziale che giunge dall'esterno, un brusco e inaspettato momento, non metonimico (cioè non preparato da precedenti indizi) che spesso introduce surrettiziamente un nuovo mito di riferimento. Costituisce un trauma narrativo, un'interruzione strumentale, funzionale alla trama. Non dovrebbe mai giungere a risolvere il finale.

La peste manzoniana assume il ruolo di Deus ex machina: elimina la causa prima del problema, don Rodrigo. Il suo impiego è però giustificato dal quadro storico della vicenda: il prepotere della aristocrazia spagnola dominante in Lombardia non lasciava all'autore altra possibilità di soluzione che la morte del 'cattivo' protagonista (protagonista, in senso tecnico, e non psicologico-emotivo).
Nei gialli si ha una forma di Deus ex machina quando compare un testimone chiave o si trova la prova che inchioda il colpevole. L'abilità dell'autore sta nel trattare gli elementi della trama: un indizio/testimone chiave può essere accettato se diventa tale in seguito ai processi investigativi del detective (metonimia); se invece gli piovono in capo come banali colpi di fortuna, il lettore rimarrà probabilmente insoddisfatto.

Usi abili del Deus ex machina in narrativa li troviamo in "La guerra dei mondi" di H. G. Wells. I marziani invasori inarrestabili della Terra, sono annientati dai batteri: l'evento è perfettamente plausibile, anche se nulla lo fa sospettare.
Un terremoto distruttivo o un'eruzione vulcanica nel finale sono permessi solo se si sono disseminati i relativi indizi che li rendono oggettivamente accettabili, come ad esempio scosse premonitrici o piccole eruzioni da crateri secondari.

L'impiego del Deus ex machina è sconsigliato perché troppo facilmente può scadere nella banalità. Molte apparizioni con funzione di Deus ex machina sono, ad esempio, tinche.

Vi viene in mente qualche esempio di Deus ex machina per Harry Potter?
 
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view post Posted on 9/6/2018, 00:11
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Fondi-calderoni

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Tinche?

Lezione che mi fa riflettere, visto che sto lavorando ad una storia in cui dovrei inserire un deus-ex-machina, ma ora non ne sono più molto convinta.

Esempio: Fanny che arriva col Capello Parlante? Ed il Cappello Parlante? Anche se sono oggetti ed animali.
Oppure Aberfort quando salva il trio ad Hogsmeade?
 
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view post Posted on 9/6/2018, 14:53
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CITAZIONE (PandaNemo @ 9/6/2018, 01:11) 
Tinche?

Mi sa che non sei stata attenta alla lezione precedente. :lol: Il concetto di "tinca" è spiegato nelle linee strumentali.

CITAZIONE
Lezione che mi fa riflettere, visto che sto lavorando ad una storia in cui dovrei inserire un deus-ex-machina, ma ora non ne sono più molto convinta.

Se riesci ad evitare è sempre meglio.

CITAZIONE
Esempio: Fanny che arriva col Capello Parlante? Ed il Cappello Parlante? Anche se sono oggetti ed animali.
Oppure Aberfort quando salva il trio ad Hogsmeade?

Anche animali e oggetti vanno benissimo, nel fantasy è piuttosto normale.
Sicuramente Fanny è un Deus ex machina, tra l'altro già usato dalla Rowling nel finale del 2° film, quando acceca il basilisco; ma anche nel 5° libro, quando Fanny permette la fuga di Silente. Probabilmente la Rowling l'ha usata anche altre volte, mi sa, però l'ha fatto in modo furbo, assegnando a priori determiate caratteristiche chiave all'animale e poi usandole quando le facevano comodo. In tal modo, ha mascherato molto l'uso di Fanny come Deus ex machina, utilizzandala in modo positivo.
Il Cappello parlante in che senso?
Aberforth non saprei: in effetti appare come Deus ex machina al momento opportuno, ma era stato in qualche modo introdotto già in precedenza, e il suo Patronus richiama proprio le capre (notizia su di lui già conosciuta). Inoltre, Aber è chiaramente legato al conflitto e vi interviene apertamente, schierandosi e cercando di influenzarne il risultato. Ancora, Aber appartiene alla importante sottotrama Albus/Ariana.


Edited by Ida59 - 30/6/2018, 11:19
 
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view post Posted on 16/6/2018, 14:28
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Camaleonte



Non ha un vero e proprio ruolo nella storia. Si realizza solo quando diventa qualcun altro, vuole essere accettato, non ho opinioni sul conflitto; interferisce solo per realizzarsi o farsi accettare.
Esempio: lo Zelig di Woody Allen.


Dinamica dei personaggi



Le possibilità sono due:
- crescita/declino;
- crollo/rinascita.

In genere, mancano di ogni dinamica:
- invariante tragica;
- invariante comica;
- camaleonte.

 
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39 replies since 28/4/2018, 13:28   569 views
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