| Mi riallaccio alla lezione che tratta di:
CITAZIONE (Ida59 @ 15/2/2018, 21:04) Come programmare il romanzo (2) • Premessa [...]
• Trama e sinossi [...]
• Soggetto ì...]
• Trattamento [...]
• Scaletta [...]
• Stesura
E vi pongo alcune domande. Per quanto riguarda la premessa, voi sapete a priori cosa volete dimostrare con la vostra storia? Oppure la scoprite/costruite durante la scrittura? Detto tra noi, volete davvero sostenere una tesi con la vostra storia?
Con riferimento a trama e sinossi per voi quanto è difficile scrivere la sinossi del vostro romanzo?
Io ho provato con i miei due romanzi, e non è stato facile. Si ha sempre paura, da un lato, di dire troppo e fare “spoiler”, dall’altro lato di scadere nel banale e non riuscire ad attrarre l’attenzione. Un’alchimia difficile da raggiungere.
Dentro l'anima (in corso di pubblicazione) Un lungo, pericoloso e intenso viaggio, in un luogo fuori dal mondo e dal tempo, ma in profondità dentro l’anima alla ricerca della propria vera essenza, nel superamento di un passato dall'eredità pesante per costruire un futuro che non sembrava più esistere. L'ambientazione è fantasy: un luogo nascosto nelle pieghe del tempo e dello spazio da una potente magia che affonda le proprie radici nella filosofia, dove pensieri e ricordi sono il filo conduttore. E' una storia d'amore e d'avventura, alla ricerca del proprio vero io; è la lotta tra maghi, stregoni, esseri umani generosi e spiriti malvagi, lo scontro feroce tra luce e oscurità per la sopravvivenza; è la ricerca del perdono per le proprie colpe e l'anelito verso l'amore, nella riscoperta della propria luce e valore. E' la battaglia disperata dell'Anima Oscura per raggiungere la propria integrità a scapito di ogni essere vivente; è la difesa coraggiosa di chi ha imparato di nuovo a credere in se stesso, in un crescendo di incantesimi sempre più potenti, eredità incisa con le rune nel leggendario libro di un potente stregone che, per amore, ha saputo scindere anche l'anima. Tocca al giovane stregone, ora: dovrà trovare la fiducia in se stesso; comprendere il sentiero di predizione delle rune e ricongiungere l'anima; accettare il perdono e abbandonarsi all'amore; e sconfiggere infine l'oscurità sfidando con coraggio e dolore mille pericoli.
Cornice rossa (in corso di scrittura) La sinossi è incompleta… perché se scrivo di più ho paura di rivelare troppo. La trama è complessa e in parte misteriosa, il presente che si intreccia al passato. Per ora ho scritto questo.
Una giovane insegnante eredita un fatiscente castello scozzese. Il suo spirito romantico è rapito dalle mura antiche che sembrano custodire i suoi sogni, forse l’essenza stessa della sua anima. All'oscillante lume della candela, si addentra con rispetto nell'ovattata intimità delle sale e il maniero a ogni passo sembra rivivere negli sguardi dei dipinti: in particolare, due ardenti e tormentati occhi neri l'ammaliano. Quando le pare di riconoscersi in un ritratto, teme d'aver perduto il senno.
Che ne dite? Vi incuriosiscono?
Considerazioni realtive al soggetto. Io non ho mai provato a scrivere un soggetto. Per il romanzo che sto scrivendo ho scritto una trama molto dettagliata e già sono 11 pagine fitte fitte: se ci aggiungo anche personaggi e ambientazioni, altro che 15 pagine…Ok, lo so, è una trama piuttosto complicata, infatti senza programmazione minuziosa non se ne esce…
Voi avete mai scritto un soggetto per il vostro romanzo? Avete avuto difficoltà? Vi è stato utile?
Sul trattamento. In base a quanto detto sopra nel caso concreto del romanzo che sto scrivendo, 100 pagine sembrerebbero tante, fa forse ci stanno tranquillamente. In pratica, nel trattamento mancherebbe solo l’introspezione dei personaggi (e io ne faccio tanta) ma per il resto è come un riassunto. Mah… a questo punto tanto vale scrivere la storia. A meno che sia un romanzo ancora più complicato della mia idea (dove già si intrecciano… no, meglio se non ve lo dico), tipo quei romanzi costruiti su più storie, con le varie trame che si intrecciano tra loro e una porta avanti l’altra. Ecco, allora in questo caso, forse…
Per quanto concerne la scaletta, ritengo che sia proprio essenziale. Difficile da costruire, ma assolutamente necessaria, soprattutto se lo schema dell’intreccio è utile allo sviluppo della trama: occorre prime mettere in scaletta la fabula, nell’esatto ordine cronologico degli avvenimenti, e poi scompaginare il tutto alternando le scene con la dovuta maestria. Eh già… fosse facile…
Come ve la cavate con la scaletta? Complica o semplifica la vita?
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