Il Calderone di Severus

I trust Severus Snape, Traduzione articolo The Leaky Cauldron

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view post Posted on 31/3/2007, 20:12
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I ♥ Severus


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La nostra Ary64 si è gentilmente prestata a tradurre questo splendido ARTICOLO pubblicato su The Leaky Cauldron che consiste in una splendida, accurata e completa difesa di Severus Snape dopo i fatti del 6° libro.

L'autrice originale dell'articolo è un'analista aziendale, madre di tre figli, che vive nel Nord California.

Leggelo con attenzione, è molto interessante e sono certa che vi piacerà molto.

Un grande ringraziamento ad Ary64 che ci permette di gustare questa interessante e complessa disamina.



"I Trust Severus Snape"
-Harry Potter and the Half-Blood Prince, p. 549

By Michele Nanjo


Quando Severus Snape ha alzato la sua bacchetta e lanciato l’Avada Kedavra per uccidere un Dumbledore indebolito in cima alla torre d’astronomia in HP6, ha causato un’onda shock per tutto il fandom Potteriano. Urla come "traditore" e "assassino" si sono alzate dai fans di tutto il mondo. Ma dopo le prime ore di furia e senso d’oppressione causato dal tradimento, ha cominciato a girare qualcos’altro.
Sì, Snape ha ucciso Dumbledore, ma che altra scelta aveva? La sua vita e quella di Draco erano in gioco e Dumbledore non sarebbe sopravvissuto in ogni caso. I mangiamorte, che Draco aveva introdotto nel castello, erano sicuri di vedere ciò che hanno visto. La scelta era fra l'uccisione di Dumbledore e sacrificare la sua vita e quella di Draco e poiché Dumbledore sarebbe morto lo stesso, era tradimento aver scelto la prima possibilità? Così è cominciato il dibattito più prolisso e polemico nella storia del fandom di Harry Potter. Snape è il più spregevole dei traditori che ha ucciso l'uomo che più di tutti si era fidato di lui e gli aveva dato una seconda possibilità nella vita; o è uno dei più leali seguaci di Dumbledore, che hanno ucciso l'uomo per mantenere viva la speranza di realizzare il piano di Dumbledore stesso, per la sconfitta di Voldemort?
Jo Rowling ha affermato che non avrebbe risposto alla domanda Snape buono o malvagio, perchè avrebbe svelato cosa sarebbe accaduto nell’ultimo libro.
Ma mentre non possiamo essere assolutamente sicuri della lealtà di Snape, guardando la preponderanza delle prove, obiettivamente, possiamo indovinare da quale lato è più probabile che sia e che ruolo potrebbe ricoprire negli eventi futuri. Questo saggio tenterà di dissipare i dubbi che circondano il personaggio, per rivelare la sua vera lealtà e, per far luce sul suo ruolo cruciale in Harry Potter and The Deathly Hallows.

Un uomo per se stesso

Una teoria che ha tentato di colmare la lacuna fra Snape il mangiamorte e Snape l’uomo di Dumbledore è quella che Snape semplicemente lavora per se stesso, leale né a Voldemort né a Dumbledore. Tuttavia, nonostante sia un’opzione affascinante, non è realmente applicabile. Il mondo magico è in guerra e in una guerra o si è da una parte o dall’altra. Anche uno Snape mercenario, che osserva da fuori soltanto per i propri interessi si deve comunque allineare ad uno dei due schieramenti. L'unico senso che avrebbe uno Snape indipendente sarebbe quello di lavorare sia contro Voldemort sia contro la società magica – con l’aspirazione di abbattere entrambi e diventare lui stesso il prossimo Signore Oscuro. Non abbiamo prove che suggeriscono che Snape abbia tali ambizioni. Ancora, il fatto che il suo essere buono o cattivo è così l'importante ai fini della trama implica che egli sia o uno o l'altro - non semplicemente che lavori per se stesso. C’è inoltre poco posto per uno Snape disonesto nella storia. Deathly Hallows si deve concentrare sulla ricerca di Harry per la sconfitta di Voldemort. Uno Snape incline alla dominazione del mondo sminuirebbe solo il conflitto principale e non aggiungerebbe niente. Con ciò non affermiamo che Snape non abbia i suoi buoni motivi per il sostegno sia del lato chiaro sia di quello oscuro. Certamente, li ha in entrambe le ipotesi; la lotta per un ideale, un guadagno personale o la vendetta. Come Serpeverde, le motivazioni di Snape sono probabilmente personali. Serpeverde non combatte per alti ideali come Grifondoro. Harry combatterebbe contro Voldemort, anche se non fosse stato personalmente danneggiato dal mago oscuro, perché è la cosa giusta da fare. Le motivazioni di un Serpeverde, al contrario, sono auto-centriche, come dire egoistiche. Questa è una distinzione importante. Un Serpeverde può essere coraggioso e sacrificarsi per una causa, ma sarà una causa che lo tocca personalmente. Bellatrix Lestrange è un esempio tipico. È votata a Voldemort e desidera essere riconosciuta come la sua seguace più leale. Ha sopportato Azkaban e per lui sarebbe disposta a sacrificare qualunque cosa. Per lei è una cosa personale come potrebbe essere personale la lealtà di Snape. Ma questo è proprio fuori del personaggio.

Detto e Fatto

Severus Snape non è un uomo piacevole. È crudele e vendicativo e tende a vessare i suoi allievi, che è "la cosa più brutta che una persona può fare” secondo Jo Rowling, che appella Snape come "profondamente orribile", e che disprezza Harry Potter, semplicemente a causa del padre del ragazzo. No, Snape non è piacevole per niente. Ma è malvagio? Per quanto Snape sia orribile, questo non ci dice niente sulla sua lealtà. Odia Harry, ma come Quirrell splendidamente informa il nostro eroe, "... non ha mai desiderato ucciderti" e, nei primi cinque libri, questo sembra confermarsi attraverso le sue azioni. Alla fine di Harry Potter e la Pietra Filosofale, apprendiamo che Snape ha speso l’intero anno a cercare di proteggere Harry e la pietra e gli ha salvato la vita. In Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Snape crede che Sirius Black abbia denunciato i Potter a Voldemort e fa del suo meglio per catturare il colpevole evaso. Nel Calice di fuoco, insieme a Dumbledore e McGonagall salva Harry da Barty Crouch Jr, che si era spacciato per il professor Moody. Prova a convincere Caramell che Voldemort è tornato rivelando il marchio nero inciso sul suo braccio e ritorna da Voldemort su ordine di Dumbledore per riprendere il suo lavoro estremamente pericoloso di spia. Nell’Ordine della Fenice, Snape continua a spiare i mangiamorte e tenta di insegnare a Harry l’Occlumanzia. Per finire, salva ancora una volta la vita di Harry avvisando l'Ordine che il ragazzo è andato al ministero. Ciò sembrerebbe dimostrare che Snape è dalla parte dei buoni. Ma durante il capitolo di "Spinner’s End" nel Principe Mezzosangue, Snape dice a Bellatrix Lestrange che egli è leale a Voldemort e che la maggior parte delle sue azioni nei libri precedenti erano semplicemente stratagemmi per nascondere questo e permettergli di rimanere fuori da Azkaban. Queste spiegazioni servono chiaramente a salvargli la faccia, tuttavia non convincono Bellatrix. Neanche noi lettori siamo convinti e restiamo con un profondo sospetto sulla sua vera lealtà. Come Bella, siamo sicuri che stia mentendo, ma non siamo sicuri a chi stia mentendo. Soltanto quando Snape acconsente a stringere il voto infrangibile con Narcissa, Bellatrix sembra impressionarsi. Anche questo, tuttavia, risulta strano. Quando deve giurare di portare a termine il compito di Draco, nel caso il ragazzo non ne fosse capace, la mano di Snape ha un lieve sussulto – un particolare che la Rowling non avrebbe incluso se non fosse significativo e che segnala la sua riluttanza nel fare l'atto. Ma significa che non desidera far del male a Dumbledore o che semplicemente ha paura di uccidere l'unico mago che Voldemort abbia mai temuto?

Dumbledore e Voldemort

Una cosa è certa, a "Spinner’s End" Snape ha ingannato ovviamente almeno uno dei due maghi più grandi dell'età moderna: Albus Dumbledore e Lord Voldemort. La domanda è: quale? Snape stesso, sostiene di poter imbrogliare Dumbledore perché la sua debolezza più grande è quella di credere nel meglio delle persone. Rowling dà credito a questa affermazione, asserendo in un'intervista che Dumbledore "qualche volta, sembra fidarsi quasi al limite dell’insensatezza”. Così, è abbastanza ragionevole immaginare che Dumbledore potesse essere ingannato. Ma Voldemort? Egli sa che alcuni dei suoi mangiamorte più fedeli lo hanno abbandonato, quando ha perso i suoi poteri a Godric’s Hollow. La maggior parte di loro ha salvato la faccia e distinguere il seguace salva-faccia dal traditore genuino è difficile nella migliore delle ipotesi. Tuttavia, Voldemort sembra sicuro di poter distinguere l’uno dall’altro, e lo ribadisce la domanda di Snape a Bella: "Pensi che si sbagli? O che in qualche modo io l’abbia ingannato? Ho ingannato [... ] il Legilimens più grande che il mondo abbia mai visto?" Voldemort non ha mai dato l’idea che qualcuno abbia mai potuto mentirgli. Ma nell’Ordine della Fenice, Snape ci dice che non è così. Quelli esperti in Occlumanzia possono nascondere e alterare i pensieri alla sua presenza senza essere puniti. Anche Voldemort può essere imbrogliato. La domanda allora diventa, chi di questi uomini è più probabile che possa essere ingannato? Snape dice ad entrambi i maghi ciò che desiderano sentirsi dire. Ma benché Snape abbia avuto poca difficoltà nel dare ciniche giustificazioni per il suo comportamento a Voldemort, mentre chiudeva la sua mente per impedire di rivelargli i suoi pensieri, è più duro immaginarlo fare la stessa cosa con "un racconto di profondi rimorsi". Per questo Snape dice a Harry che le emozioni e l’Occlumanzia non si possono mescolare, in modo da simulare in maniera credibile i propri pensieri, ma per Harry è particolarmente difficile chiudere la mente, come abbiamo visto dalle sue performance. Per questo motivo Dumbledore (grande Legilimens! N.d.Ary) effettivamente ha sempre visto il meglio degli uomini e non è mai arrivato fino al punto di trovare la virtù dove questa non c’era. Dare a qualcuno una seconda possibilità non è lo stesso che fidarsi ciecamente. Ha dato a Tom Riddle la possibilità di cambiare e crescere per superare il suo odio portandolo a Hogwarts, ma non si è fidato mai del ragazzo anche quando tutti lo facevano. La debolezza di Voldemort è la sua arroganza. È troppo sicuro delle sue abilità e questo lo ha penalizzato parecchie volte. Poiché non considera il fatto che Snape possa mentirgli, accetta le spiegazioni del suo comportamento - spiegazioni che Bella sa essere dubbie e convenienti. La grande fiducia che ha Voldemort di se stesso non gli fa vedere ciò che Bella vede. Ma non è ugualmente naïf accettare una preghiera fatta di rimorsi? Solo questo avrebbe potuto convincere Dumbledore del valore nella fiducia di Snape? Sì, perché nel cuore pieno di rimorsi si trova l'amore. Dumbledore ha grande conoscenza dell’animo umano quindi capisce l’amore - cosa che Voldemort non capirà mai. L'amore lega l'anima in modo più forte di un voto infrangibile e questo potrebbe essere il motivo per cui Dumbledore si fida di Snape. Se dovessimo scegliere fra Albus Dumbledore e Lord Voldemort, tra chi è un migliore giudice del carattere, tra chi ha una comprensione più profonda della natura umana e chi è meno propenso all’arroganza, certamente sceglieremmo Dumbledore.

"I Trust Severus Snape..." (Ho fiducia in Severus Snape)

Malgrado Dumbledore sia un eccellente giudice e conoscitore dell’animo umano, questo non è sufficiente a dimostrare la lealtà di Snape. Che cosa dobbiamo cercare nelle azioni o nelle dichiarazioni di Snape che ci dia modo di capire se la sua lealtà sia da una parte o dall'altra. Normalmente, le parole delle persone e gli atti parlano per loro, ma Snape è una spia consumata e un bugiardo attento, un Occlumante esperto la cui sopravvivenza dipende dalla dissimulazione delle sue vere motivazioni. A causa di questo, la maggior parte di ciò dice e fa, ci racconta pochissimo. Le giustificazioni che dà a Bellatrix a "Spinner’s End" sono senza valore perché le stesse spiegazioni le avrebbe date esattamente a colui al quale è leale. Ma c’è un indizio in questo capitolo che suggerisce da che parte sia realmente Snape – non in ciò che il personaggio dice, ma in cosa non dice. Prima di tutto Snape ha fatto in modo di allontanare i dubbi sulla sua lealtà a Voldemort, Bella non riesce ad avere la meglio sui suoi sospetti.
Snape ha spedito i membri dell'Ordine della Fenice a salvare Harry all’Ufficio Misteri dove hanno combattuto, sconfitto i mangiamorte e sventato il piano di Voldemort per appropriarsi della profezia. Qualcuno sosterrà che Snape ha fatto questo per mantenere la sua copertura con Dumbledore, ma Dumbledore non era a Hogwarts! Sarebbe stato facile per un “esperto bugiardo” come Snape lasciare andare Harry verso la morte e più tardi dichiarare di non sapere che il ragazzo avesse lasciato Hogwarts. È molto più difficile immaginare una giustificazione convincente che Snape potrebbe aver dato a Voldemort per aver ostacolato un piano progettato per un anno!
Ciò permette di vedere sotto una nuova luce anche il Voto Infrangibile.
Perchè Snape accetta il voto alla fine? Tutto sembra avvenuto in fretta, a prescindere dalla lealtà di Snape. Certamente non è ciò che Voldemort avrebbe perdonato. Il motivo più ovvio è che Snape desidera disperatamente convincere Bellatrix della sua lealtà, ma il senso di colpa può anche aver fatto la sua parte. Benché le sorelle non lo sappiano, è proprio l’azione di Snape che ha portato da lui una Narcissa disperata. Anche Voldemort dovrebbe essere all’oscuro del ruolo di Snape nel fallimento del Ministero, perché ha incolpato Lucius e, per punizione, ha dato a Draco il compito di uccidere Dumbledore. Così è colpa di Snape se Narcissa è ai suoi piedi che supplica per la vita di suo figlio. Questa situazione tocca indubbiamente una corda familiare per Snape. Non è la prima volta che le sue azioni hanno condotto Voldemort a decidere sulla morte di un bambino. Certamente Snape non può essere d’aiuto, ma ricordarsi di un'altra madre che è stata costretta ad elemosinare la vita di suo figlio per colpa sua, è la cosa che lo fa tremare, forse è determinato a fare ciò che non è riuscito a fare quindici anni prima, salvare da Voldemort l'unico figlio di una madre.

“DON’T…CALL ME COWARD!” (Non…Chiamarmi CODARDO!”

Ma è proprio nella “Fuga del Principe”, alla fine del Principe Mezzosangue, che troviamo la prova più evidente di dove sia la lealtà di Snape.
L’intera scena tra Snape e Harry è magistralmente costruita ed è la prova fondamentale della lealtà di Snape perché, il suo comportamento in questo capitolo, non riflette quello di un Mangiamorte che ha appena raggiunto il traguardo di tutta una vita, uccidendo Albus Dumbledore. Questo Snape sarcastico mentre provoca Harry, non dovrebbe gongolare per averli ingannati tutti e, provocando Harry, dire quanto fosse sciocco, vecchio e inutile Dumbledore? No, non lo fa. Snape non vuole scontrarsi con Harry, al contrario, semplicemente si difende dal lancio degli incantesimi del ragazzo. Lo accusa d’inettitudine, insistendo che non sarà mai un buon duellante “finché non imparerai a tenere la bocca sigillata e la mente chiusa”. Utile consiglio. Ancora, protegge Harry dal mangiamorte che prova a torturarlo. Naturalmente Snape avrebbe una buona ragione per far ciò – Voldemort vorrebbe che Harry fosse lasciato solo a lui – ma come il resto delle sue spiegazioni, anche questa non è particolarmente convincente.
Barthy Chrouch Jr intendeva uccidere Harry, alla fine del Calice di Fuoco, convinto che Voldemort lo avrebbe ricompensato per questo. In ogni caso anche se le priorità di Voldemort sono cambiate, questa non è una buona ragione, Snape o un altro mangiamorte avrebbero potuto in ogni caso provare a divertirsi con Harry, torturandolo e umiliandolo, nel cimitero alla fine del Calice di fuoco, procurandogli ferite permanenti, Ancora, perché Snape semplicemente non porta Harry a Voldemort – il premio finale da presentare al suo signore? E’ inconcepibile che Voldemort possa esserne dispiaciuto.
Ma il momento della vera rivelazione viene con il grido angosciato di Snape: “DON’T… CALL ME COWARD!”
Quando Snape perde il controllo, ci mostra la sua vera natura. Snape lavora molto duramente per nascondere le sue emozioni, ma nonostante tutto, lui che ha sempre praticato il controllo, lo perde regolarmente con Harry, che ha un’innata abilità di provocarlo. Noi abbiamo sempre visto Snape rivolgersi con stizza verso il ragazzo in diverse occasioni, ma in questo momento la cosa è diversa, Snape non grida con rabbia contro Harry, ma con sofferenza.
E’ importante notare che Harry chiama Snape codardo due volte nella “Fuga del Principe”.
La prima volta, Harry frustrato, “ Reagisci. Reagisci codardo” – mentre Snape non fa niente ma blocca i suoi incantesimi, tirando fuori il suo solito sarcasmo. “Mi hai chiamato vigliacco, Potter? Tuo padre non mi attaccava se non erano quattro contro uno, mi chiedo, come lo definiresti?” Snape non è infastidito alla fine. Ma la seconda volta è differente.
Quando Harry tenta di usare il Levicorpus contro di lui, Snape diventa furioso “Tu rivolti le mie invenzioni contro di me, come il tuo schifoso padre, non è vero? E Harry replica: “Uccidimi dunque, uccidimi come hai ucciso lui, vigliacco”
C’è un dibattito nel fandom su a chi si riferisca Harry. Oggettivamente, dovrebbe essere Dumbledore, però, Harry ha appreso solo qualche ora prima che Snape è responsabile della morte dei suoi genitori per mano di Voldemort, e data la situazione è probabile possa riferirsi a James.
James è certamente nei pensieri di Snape, dato che l’ha appena nominato e certamente non ha dimenticato il ruolo che ha giocato nella morte del suo antico rivale. Snape si considera un vigliacco per non aver fatto di più per salvare James e Lily - o Dumbledore? Indipendentemente da quale morte abbia segnato la sua coscienza, Harry è colpito dalla debolezza nel controllo delle emozioni di Snape, che contribuisce a darci una visione dello sconvolgimento dei terribili sentimenti che si agitano dietro a tutto questo. Il viso di Snape è "improvvisamente folle, disumano, come se provasse tanto dolore quanto il cane che guaisce e ulula rinchiuso nella casa che sta bruciando dietro di loro -" Il dolore di Snape è insopportabile al punto da farlo andare fuori di testa – vicino alla pazzia -. È agonizzante come Thor e il confronto non è una coincidenza. Le fiamme che ardono, tormentando il cane, simboleggiano le fiamme del personale inferno nel quale Snape è intrappolato, soffrendone la pena. Questa non è una situazione credibile per un leale mangiamorte, un leale mangiamorte semplicemente non reagirebbe in questo modo. Ma se crediamo a Dumbledore e cioè che il rammarico più grande della vita di Snape è stato denunciare James e Lily a Voldemort, allora la sua reazione ha un significato preciso, perché è la reazione di un uomo torturato dal rimorso.

"Severus...Ti prego... "

Ma ha ucciso Dumbledore! Questo è il motivo principale che sostiene che Snape sia cattivo. Chi altrimenti potrebbe usare una maledizione senza perdono per uccidere il migliore, il più amato mago del mondo? Salvare la propria vita e quella di Draco non è un motivo sufficiente. Sarebbe dovuto morire piuttosto che tradire l'uomo che ha creduto in lui.
Questo punto è chiaro, nessuna discussione sulla lealtà di Snape lo può ignorare. C’è un'altra possibile spiegazione: Snape ha ucciso Dumbledore, ma non lo ha tradito. La posizione di Snape sulla torre era insostenibile. A tutti gli effetti, Dumbledore era già morto. L'idea che Snape possa essere sopraffatto da quattro mangiamorte non è plausibile. Naturalmente, potrebbe scegliere di provare comunque e sacrificare la sua vita e quella di Draco, cosa che Dumbledore era chiaramente poco disposto ad accettare. Dumbledore aveva lavorato assiduamente tutto l'anno per salvare il ragazzo e anche gli altri allievi dal rischio di essere uccisi. Non era compito di Snape sventare problemi. Ancora, è improbabile che Dumbledore possa aver chiesto alla sua spia più importante di sacrificare la sua vita per niente. Ci sono persone le cui convinzioni morali sono così forti che avrebbero immolato la loro vita e quella di Draco piuttosto che uccidere, Snape non è uno di loro, ma questo non mina la sua lealtà. Indipendentemente da dove sia la sua fedeltà, viste le circostanze, uccidere Dumbledore era l'unica cosa ragionevole da fare. Un Serpeverde fa sempre la cosa più ragionevole. Alcuni affermano che l’Avada Kedavra richiede l'odio per essere efficace e dando un’occhiata allo sguardo d’avversione e disgusto sulla faccia di Snape potremmo avere la prova che le sue intenzioni sono cattive. Questo rientra nel canone del personaggio (quello che vorrebbero farci credere sia il personaggio! N.d.Ary). Sappiamo di casi nei quali l’Avada Kedavra è stata usata senza odio. Peter Pettigrew, per esempio, certamente non nutriva odio per Cedric Diggory. L'espressione sul viso di Snape però, rivela esattamente gli stessi sentimenti che prova Harry forzando Dumbledore a bere la pozione nella caverna, su ordine di Dumbledore stesso. Certamente una prova d’infedeltà! Tuttavia, la chiave per valutare le azioni di Snape sulla torre sono le ultime parole di Dumbledore - "Severus...ti prego…"
La prima cosa che si nota è che la richiesta di Dumbledore è stata rivolta a Snape per essere capita. Questo è importante perché, ad una prima interpretazione, ci potrebbe essere un evidente, "Severus... salvami...”, ma non è ciò che Dumbledore voleva dire. Diversamente da Snape, il personaggio di Dumbledore non è enigmatico. Quest’uomo, che ha sempre sostenuto che "la morte può essere una nuova avventura", non la teme e non avrebbero elemosinato la sua vita in nessun modo. A quel punto, era certamente consapevole che Snape sarebbe stato capace di risparmiargli la vita.
Un'altra possibilità è che Dumbledore stava semplicemente pregando Snape di non scegliere il lato scuro - un desiderio disperato espresso ad alta voce senza speranza di essere ascoltato. Non ha senso, poiché la fiducia di Dumbledore in Snape è assoluta. Perchè pregherebbe qualcuno di cui si fida ciecamente di non tradirlo?
La conclusione più ragionevole è che Dumbledore stava chiedendo a Snape di assolvere un determinato compito. Come potremmo aspettarci che Snape lo conosca? Alcuni suggeriscono che stavano usando la Legilimanzia per comunicare, è molto improbabile perché la Legilimanzia non funziona in questo modo. Fornisce l'accesso ai sentimenti e alle memorie di un'altra persona – non ai pensieri. Non è mezzo di conversazione silenziosa e non avrebbe aiutato in questa situazione. Dumbledore, invece, deve riferirsi a qualcosa che già è stato stabilito fra loro; qualcosa di cui hanno discusso in precedenza. Molti fans fanno riferimento alla discussione fra i due, ascoltata da Hagrid nella foresta, ma indipendentemente da quando e dove questa conversazione è avvenuta, Dumbledore e Snape devono aver parlato anche della possibilità di affrontare una situazione come quella avvenuta sulla torre. Dumbledore deve aver dato le sue istruzioni a Snape – se ne fosse presentata la situazione – in maniera estremamente chiara. Non c’è altro modo di spiegare come Snape possa aver capito ciò che Dumbledore gli stava chiedendo.
Così, che cosa avrebbe chiesto Dumbledore alla sua spia di fiducia in cambio della sua stessa vita? Ci sono molte possibilità. "Salva Draco", "Aiuta Harry", "Non abbandonare la lotta", ecc., ma alla fine, vista la realtà della situazione, questo si riduce a: "Severus, fa ciò che devi fare. Uccidimi." Era l'unica opzione per Snape da lasciarlo vivere abbastanza a lungo da non poter fare nient’altro. Dumbledore potrebbe realmente sacrificare la sua vita sapendo di lasciare Harry senza il suo alleato più potente? L'unico mago che Voldemort abbia mai temuto. Certamente Dumbledore era molto più importante per il successo di Harry che non Snape. Questa asserzione, tuttavia, non è confermata dalla storia.
La Rowling ha affermato che Dumbledore doveva morire perché Harry, l’eroe, deve andare avanti da solo e la scena alla caverna nel Principe di Mezzosangue rende tutto drammaticamente chiaro. Dumbledore insiste diverse volte sul fatto che Harry è più importante di lui, dicendo di come sia arrivato il tempo per il giovane Harry di camminare con le proprie gambe. Le commoventi parole di Dumbledore, mentre stanno lasciando la caverna: "Non sono preoccupato, Harry. Sono con te", sono un segnale inequivocabile che lo scettro del comando è passato di mano.
Harry non ha più bisogno di Dumbledore. Ma ha bisogno di Severus Snape e Dumbledore lo sa. Harry certamente ha un compito estremamente difficile, scoprire e distruggere i restanti Horcrux. Anche per Dumbledore, questo è stato un compito lento e pericoloso, è riuscito a rintracciare soltanto due ed è stato gravemente ferito entrambe le volte. Non è più in grado di dare a Harry l'aiuto di cui ha bisogno. Ma Snape può. Lontano dall'abbandonare Harry, l'ultimo atto di Dumbledore è quello di accertarsi che Harry abbia tutto l'aiuto di cui ha bisogno. Naturalmente, questo implica che Snape sappia già degli Horcrux e, infatti, questa cosa è confermata quando Dumbledore dice a Harry "Va a svegliare Severus. Digli che cosa è accaduto e portalo da me", in ogni caso Dumbledore è estremamente fermo nel dire a Harry di non parlare degli Horcrux agli altri membri dell'Ordine della Fenice, ma non ha avuto la minima esitazione a mandare Harry da Snape - espertissimo Legilimens - che avrebbe potuto leggere la mente di Harry e scoprire immediatamente, dove erano stati quella notte e perchè.
E' stato Snape a salvare la vita di Dumbledore, quando è stato ferito recuperando l'anello di Marvolo. Snape è un esperto di Arti Oscure e, se c’è qualcuno che può neutralizzare la magia nera che protegge gli Horcrux, questo è lui. Ora, uccidendo Dumbledore, Snape sarà più vicino a Voldemort, il consigliere più fidato. Chi meglio di lui può scoprire dove sono nascosti i preziosi manufatti e quali magie potrebbero proteggerli? Nessun altro avrebbe la possibilità di portare efficacemente a termine questo compito.
Questo spiegherebbe perchè Snape è sopravvissuto a scapito di Dumbledore ed è certamente nel carattere di Dumbledore l’essersi sacrificato per Harry. Spiegherebbe inoltre perchè Dumbledore era preoccupato. La speranza della sconfitta di Voldemort dipendeva interamente da quella notte, da Snape che doveva fare la cosa più dura che Dumbledore gli avesse mai chiesto. Mentre molti coraggiosi sarebbero disposti a combattere una nobile battaglia sacrificando le loro vite, pochi potrebbero fare ciò che ha fatto Snape, uccidere qualcuno cui si tiene, sapendo soprattutto che si sarà diffamati per questo. Niente è più difficile, quando si deve scegliere fra ciò che è giusto e ciò che è facile. Snape ha fatto la scelta giusta.

Dumbledore’s Man (L’Uomo di Silente)


Le prove ci suggeriscono che Snape è molto probabilmente ancora l’uomo di Dumbledore sotto copertura nell'accampamento nemico. Se tutto questo è giusto, che cosa potremmo aspettarci da lui in The Deathly Hallows? Il compito più importante di Snape sarà distruggere Voldemort. Le voci che denunciano la sua lealtà al lato oscuro saranno una cosa passata – almeno per ora - avrà un’importanza senza pari fra i mangiamorte e soprattutto Voldemort si fiderà di lui. Ciò lo metterà nella posizione perfetta per scoprire le identità e le posizioni dei restanti Horcrux con le informazioni sulle loro protezioni. Inoltre è in una posizione ideale per aiutare le forze del bene nella battaglia finale.
C’è tuttavia un problema evidente, nessuno dei buoni crede in lui. Di conseguenza, se aiuterà qualcuno, dovrà farlo anonimamente. Fortunatamente, Snape è un Serpeverde e altrettanto fortunatamente, la Rowling gli ha dato parecchie opzioni per aiutare Harry senza che Harry lo sappia. Una è Draco. Dopo le parole di Dumbledore al ragazzo sulla torre – ascoltate da Harry - non sarebbe una sorpresa vedere il Serpeverde chiedere protezione all'Ordine della Fenice e Snape potrebbe usare la posizione di Draco per passare segretamente le informazioni all'Ordine. Potrebbe comunicare informazioni direttamente a Harry attraverso mezzi anonimi. Una possibilità è lo specchio di Sirius, che Rowling ha detto vedremo di nuovo, se Harry ripara il suo, che si trova nel fondo del baule, è possibile che Snape gli passi le informazioni che Harry vedrebbe come se venissero da Sirius.
Potrebbe usare anche il suo Patronus. La Rowling si rifiuta di parlare del Patronus di Snape "perché rivelerebbe troppo", e sarà importante in The Deathly Hallows. Il Patronus è un mezzo di comunicazione estremamente sicuro e fidato che soltanto i membri dell'ordine conoscono e sanno usare, naturalmente l'ordine conosce il Patronus di Snape, ma il Patronus può essere soggetto a cambiamenti in seguito a shock emozionali, - e questo lo renderebbe irriconoscibile. Poiché Harry ha l’inclinazione a fidarsi dei benefattori anonimi - come nel Principe Mezzosangue - qualsiasi metodo segreto di comunicazione Snape usasse probabilmente gli farebbe guadagnare la sua fiducia. Ciò permetterebbe non soltanto a Snape di comunicare le informazioni a Harry, ma spianerebbe la strada affinché Harry finalmente si fidi di lui. Ora come ora, nulla che Snape possa dire sarebbe mai ascoltato da Harry. Probabilmente niente che chiunque altro dicesse lo sposterebbe di una virgola. Ma se Harry spendesse i mesi a seguire contando sull’aiuto cruciale di un alleato sconosciuto e scoprisse che questa persona è Snape, per lui sarebbe duro da digerire.

“That Awful Boy…” (“Quell’orribile ragazzo”)

Ci sono altre informazioni su Snape che dovrebbero emergere nel corso del settimo libro che porterebbero Harry a fidarsi di lui. La prima Harry la potrebbe scoprire fin dal suo ritorno a Privet Drive.
Alla Rowling è stato chiesto una volta se Snape fosse mai stato innamorato. Ha glissato la domanda assicurando che lo scopriremo nell’ultimo libro. Questo ha naturalmente fatto partire un’intensa speculazione tra i fans sul fatto che Snape fosse innamorato di Lily.
È stata l'unica persona disposta a prendere le sue difese, quando James l’ha umiliato nel capitolo "Il Peggior Ricordo di Snape" e Snape, chiamandola “Piccola schifosa Mezzosangue” in quella scena, parla della sua umiliazione e non dei suoi sentimenti per lei, allo stesso modo Lily che chiama, James “ arrogante e bullo troglodita”, mostra la sua frustrazione verso il ragazzo che le piace. Cosa l’ha spinta ad aiutare Snape? Era inoltre una degli allievi migliori in Pozioni del loro anno, il che suggerisce fortemente che lei e Snape avessero lavorato insieme. E Rowling ha affermato che scopriremo qualche cosa d’importante su Lily in The Deathly Hallows.
La testimonianza più interessante, tuttavia, è il commento di Petunia sui Dissennatori nell’Ordine della Fenice: "Ho sentito… quell’orribile ragazzo…spiegarlo a lei…tanti anni fa". La replica di Harry: "Se intendi mia madre e mio padre, perchè non usi i loro nomi?" Già, perchè? Mentre Rowling ha confermato che Petunia stava parlando di Lily, è stata molto evasiva sull’episodio e non ha identificato il ragazzo. Questo ha generato la speculazione che "l’orribile ragazzo" fosse Snape e che Petunia avesse nascosto queste informazioni, quando Harry è ritornato a Privet Drive. Mentre tutti questi suggerimenti sono soltanto circostanziali, non è impensabile che Snape possa aver provato dei sentimenti per Lily, che spiegherebbero il suo gran rimorso per aver designato involontariamente i Potter come vittime di Voldemort. Benché Lily, probabilmente, non abbia mai conosciuto i suoi sentimenti e non li abbia ricambiati, Snape certamente ancora provava affetto per lei e sarebbe rimasto sconvolto per averla messa in pericolo. Anche il suo “debito di vita” verso James (creatosi quando James lo ha salvato dall’incontro con Remus-Mannaro, causa del “brutto “scherzo” di Sirius), ha fatto la sua parte, deve essere l’amore che ha riportato Snape verso il lato Chiaro, amore che è il tema centrale della storia. Questo calza inoltre con il personaggio di Snape. Lily sembra essere l'unica persona che sia mai stata gentile con lui a scuola; l'unica persona che guardando attentamente non abbia mai visto il ragazzo brutto e sgradevole ma le sue profonde qualità. Come potrebbe non averla amata per questo?

“A Schoolboy Grudge…” (“Un rancore studentesco”)

La scoperta che Snape provasse dei sentimenti per Lily, aiuterebbe Harry a capire l'odio intenso e irrazionale di Snape verso James e lui stesso. Quando Neville fonde il suo calderone durante la prima lezione di Pozioni nella Pietra Filosofale, Snape incolpa Harry: "Pensavi che se lui sbagliava ti saresti messo in luce, non è vero?" leggendo questo, Snape sembra essere completamente irrazionale. Perchè mai dovrebbe incolpare Harry? La risposta si può trovare "Nel peggior ricordo ". In quel capitolo dell’Ordine della Fenice apprendiamo quanto James fosse arrogante a scuola e come si divertisse a provocare i suoi compagni. Alla luce di questo, durante quella fatidica prima lezione di Pozioni, Snape sembra punire Harry per ciò che aveva fatto James. Harry assomiglia così tanto a suo padre che Snape crede che anche Harry si comporti come lui. Fa questo sistematicamente e ripetutamente e disprezza Harry come se fosse la reincarnazione del suo odiato rivale.
Ma perchè odia James così tanto? Una facile risposta è a causa della loro vecchia faida portando all’estremo la sua natura vendicativa, causata dal ”rancore studentesco” e covata per così lungo tempo. Non importa quanto James possa aver vessato Snape, è morto tragicamente giovane. Potrebbe essere stata una sua vendetta! Ma l'odio di Snape non può essere soltanto il risultato di un vecchio rancore. La Rowling è una maestra nel condurre i suoi lettori fuori strada ed il rancore di Snape può essere la sua falsa pista più grande. Sì, i ragazzi si odiavano a scuola, ma non è probabilmente soltanto il bullismo di James da solo ciò che Snape non può perdonare, né lo "scherzo" di Sirius che lo ha spedito alla Stamberga Strillante ad affrontare un lupo mannaro, quando avevano sedici anni. Ci deve essere più di quello che riusciamo a scorgere nell’origine dell’odio di Snape quando, nella Stamberga Strillante nel Prigioniero di Azkaban, ringhia a Harry, "Saresti morto come tuo padre, troppo arrogante per credere di esserti sbagliato su Black"
Questa linea ci dice due cose. Snape realmente ha creduto che fosse Sirius ad aver tradito i Potter... ed incolpa anche James della loro morte. Se soltanto James non fosse stato così arrogante... se soltanto avesse astutamente lasciato che Dumbledore fosse il custode segreto, lui e Lily sarebbero ancora vivi. Naturalmente non è ragionevole, James non avrebbe mai messo a repentaglio le vite di sua moglie e di suo figlio. Ma con l’affermazione di Dumbledore, che mettere i Potter in pericolo era "il rimorso più grande [di Snape ] della sua vita e la ragione per cui diventò una spia a suo grande rischio personale", è facile capire l'amarezza di Snape verso James. E’ questa la profonda ferita da guarire – il combustibile segreto che mantiene vivo l’odio di Snape? È possibile che Snape incolpi James perché contribuisce ad alleviare il suo schiacciante rimorso, nello stesso modo in cui Harry incolpa Snape della morte di Sirius per alleggerire il suo di rimorso, alla fine dell’Ordine della Fenice.
In questo, Harry è ingiusto altrettanto quanto Snape ed il parallelismo fra i due è importante. Harry e Snape hanno scelto di odiarsi l’un l’altro. Il risentimento di Snape è inesorabile. Per Harry, il momento cruciale viene quando Draco lo affronta nel corridoio all’entrata e Snape arriva per fermarlo mentre inveisce contro il Serpeverde: "... vedendolo Harry provò un odio più intenso di quanto ne avesse mai provato per Malfoy... Qualunque cosa potesse dire Silente, non lo avrebbe mai perdonato, mai…"
Una cosa che dovrebbe essere chiara è che Harry Potter non è semplicemente un racconto del bene contro il male, piuttosto, è una storia di amore contro odio, di perdono contro colpa e di misericordia contro vendetta. Sono questi temi dominanti che dobbiamo infine esaminare quando consideriamo il ruolo di Snape nella storia.

Tom, Severus e Harry

In fondo, Harry Potter è un racconto di tre ragazzi Mezzosangue che hanno resistito ad un’infanzia solitaria ed infelice e risposto alla crudeltà della vita scegliendo tre percorsi differenti - Harry ha scelto la via della Luce e dell’amore, Tom Riddle la strada dell’Oscurità e dell’odio, mentre Snape ha speso la sua vita fra le due. Le loro infanzie misere non sono l'unico parallelo fra questi personaggi. I rapporti di Harry con Snape e Voldemort inoltre hanno seguito percorsi simili. Vede ognuno dei due come un nemico giurato, ma in modo significativo, nota la somiglianza fra lui e loro. Harry ha sentito due volte empatia verso ciascuna delle sue controparti. Sia nel diario di Riddle che nel testo di Pozioni del Principe Mezzosangue, Harry ha visto un vecchio libro misterioso che è appartenuto, anni prima, ad un ragazzo che Harry non conosceva, In ognuno dei due casi Harry ha sentito un’affinità con il ragazzo del libro fino a considerarlo come un amico e una guida. È rimasto sconvolto nell’apprendere le vere identità di questi ragazzi dei quali si era fidato.
I viaggi di Harry nel Pensatoio durante le sue lezioni con Dumbledore e "Nel peggior ricordo di Snape" presentano delle similitudini. Vedendo Tom Riddle e Snape come ragazzi, Harry non poteva essere d’aiuto, ma era dispiaciuto per ciò che avevano sopportato nella loro gioventù anche se non si sentiva a suo agio nel provare compassione per loro. I parallelismi qui sono evidenti e sollevano la questione, vedremo una terza occasione nella quale Harry proverà pietà verso i suoi due avversari? Dato che l'amore gioca un ruolo centrale nella trama, la risposta probabilmente è sì. "E’ la mia pietà, e non la tua, che conta adesso...”. Dumbledore ha dato un esempio eccellente a Harry quando ha mostrato pietà per Draco nel Principe Mezzosangue. Dumbledore ha insistito che l'amore è il potere che Harry deve usare per sconfiggere Voldemort, ma l'odio di Harry per Snape capovolge la sua capacità di fare questo. Finché il suo cuore è pieno di sete di vendetta, non potrà raccogliere l'amore che sarà necessario per sgominare il Signore Oscuro. Harry deve sconfiggere l'odio dentro di sé prima di poter sconfiggere la sua rappresentazione. Deve smettere di odiare Severus Snape.
Questo è il ruolo finale di Snape nella storia - servire da catalizzatore sia per l’odio sia per la pietà di Harry. In pratica, se vi piace, per Lord Voldemort. Quanto imparerà allora Harry ad abbandonare l’odio per un uomo che gli ha fatto un torto così grande? Forse imparando ad immedesimarsi in Snape come ha fatto con il ragazzo che ha subito le umiliazioni da James Potter. Se la nostra speculazione finora è corretta, Harry scoprirà la verità sul perchè Snape ha ucciso Dumbledore, sui rapporti di Snape con James e Lily, e apprenderà lezioni inestimabili sull’amore e l’odio, l’umiltà e l’arroganza. Non accadrà in una notte, ma Harry lentamente vedrà che i peggiori crimini di Snape sono stati realmente tragici errori e che l'odio di quest'uomo ha distrutto soprattutto lui stesso. La naturale abbondanza d’amore di Harry lo condurrà infine a vedere il meglio in quell’uomo come hanno fatto Dumbledore e Lily, nonostante la sua insistenza del contrario, perdonerà Snape per la sua crudeltà ed i suoi errori.

“It Is Our Choices…” (Sono le nostre Scelte…)

Dumbledore ha detto a Harry che sono le nostre scelte che dimostrano veramente chi siamo, più che le nostre capacità. Snape ha fatto alcune scelte terribili nella sua vita, ma il permettere di essere consumato dall’odio è di gran lunga peggiore. Questo è ciò che grava sulla sua anima. Rowling ci ha affermato che Snape è stato amato e ciò lo rende di gran lunga peggiore. È più colpevole di Voldemort per il suo odio e crudeltà perché dovrebbe conoscerli meglio. Ma mentre conoscere l'amore rende la colpa di Snape più brutta, gli dà anche una speranza di redenzione, che Voldemort non ha.
Non c’è scelta più importante della scelta fra amore e odio. Ma Snape può rinunciare all'odio come ha rinunciato una volta a Voldemort? Anche con la pietà di Harry, sembra un arduo compito. Tuttavia è ciò che deve fare se vuole trovare la pace. Mentre altri personaggi quali Peter Pettigrew possono riscattarsi attraverso le loro azioni, Snape ha bisogno del perdono di Harry per perdonarsi, e smettere di odiare tutto e tutti perché si considera responsabile delle morti di Lily e James. È difficile immaginarlo accettare il perdono di Harry ma, data l'importanza dell’amore nella storia, è plausibile.
Proprio perchè Tom, Severus e Harry hanno dato tre risposte differenti alle loro misere infanzie, Snape e Voldemort saranno certamente destinati a fare scelte differenti una volta di fronte al perdono di Harry. Voldemort, che è lontano dalla salvezza, sarà distrutto dall'amore perchè è incapace di capirlo. Ma l’amore deve fare di più che distruggere il male, deve salvare. Rowling ci ha dato il candidato principale per questa salvezza. Dumbledore ci ha detto che Snape è il mangiamorte che è ritornato dalla parte giusta e rischiato la sua vita per amore. Se Dumbledore avesse ragione allora non importa quanto Snape odi Harry, non può aiutare ma proteggere il bambino per il quale Lily è morta, abbiamo visto diverse volte, effettivamente un comportamento schizofrenico di Snape verso Harry. Nessuno odia Harry più di Snape, tuttavia pochi altri oltre a Dumbledore hanno fatto tanto per proteggerlo. La chiave è che Snape abbandoni il suo odio e accetti il perdono di Harry, affinché infine smetta di vedere soltanto James quando guarda Harry. Deve guardare negli occhi di Harry – uguali a quelli di sua madre – per vedere anche Lily nel ragazzo.

The Spinner’s End

La domanda finale che dobbiamo fare è se Snape sopravvivrà o no allo scontro finale fra Harry e Voldemort. Che Snape possa sopravvivere, non è sicuro; il gioco che sta giocando è troppo pericoloso. Più di questo, sembra senza speranza che possa convincere il ministero o l'opinione pubblica che non è un traditore assassino. Probabilmente l'unica possibilità che ha per riabilitare il suo nome sarà morire combattendo Voldemort. E dare la sua vita per proteggere Harry può essere l'unico modo per saldare il suo debito con i Potter. Snape non si cura di questo destino. Questo uomo che desidera soprattutto il rispetto, certamente preferirebbe morire acclamato come eroe piuttosto che vivere sopportando ignominia e disprezzo. Un Ordine di Merlino, prima classe, ricevuto postumo è miglio di niente. Inoltre, Snape non ha famiglia né amici ad eccezione forse dei Malfoy. È completamente misantropo, acido, infelice e solo. La sua vita sembra non avere scopo oltre a riparare il vecchio torto proteggendo Harry e lavorando per vedere Voldemort sconfitto. Una volta fatto ciò che va fatto, non avrà più niente e Snape merita più di questo. Merita la pace e la libertà dal rimorso e dal dolore. Merita la possibilità di amare ed essere amato. Ma sono difficili da trovare queste cose nella vita. Harry Potter è una storia di sacrificio e riscatto. E’ cominciata con la morte di Lily per salvare Harry e probabilmente si concluderà con uno o più altruistici e simili atti. Se Snape risulta essere uno di quelli che fa l'ultimo sacrificio per aiutare Harry a sconfiggere Voldemort allora c’è una cosa di cui possiamo essere assolutamente sicuri: Dumbledore l’attenderà a braccia aperte per accoglierlo per una prossima grande avventura.

Edited by Ida59 - 18/5/2017, 15:34

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Sage.
view post Posted on 1/4/2007, 19:17




Grazie Ary per aver tradotto questo interessantissimo articolo!
E' davvero una splendida difesa per il nostro beneamino! :D
 
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Nykyo
view post Posted on 1/4/2007, 19:34




Sì, è davvero un bellissimo articolo e Ary ha fatto un ottimo lavoro.
Sei brava a tradurre, complimenti..
Leggerlo è stato un piacere quanto leggere alcune ff.

Grazie.
 
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Astry
view post Posted on 1/4/2007, 19:35




Ary sei una boccata d'ossigeno per quelle come me che non capiscono l'inglese, graaaaaazie!!!!!
 
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view post Posted on 1/4/2007, 21:46
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Grazie ragazze, ma valeva la pena gustarlo a pieno no? ^_^
 
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stefi
view post Posted on 6/4/2007, 21:58




Interessante e completo.
In teoria potrei stamparlo e tenerlo nella borsetta; estrarlo e leggerlo per mettere a tacere tutti quelli che avessero dei dubbi su Snape ;)
Elenca in modo comprensibile molti dei miei pensieri, e ho apprezzato molto la parte in cui si dice che certe teorie non hanno senso perché rovinerebbero un certo filo che la saga percorre.

 
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selmacausi
view post Posted on 8/4/2007, 18:44




cara Ary,

se il collegamento tiene, riuscirò finalmentye a commentare almeno questo tuo articolo.

Intanto complimenti per la traduzione sei veramente bravissima.

Però voglio dire qualcosa a sfavore di chi ha scritto l'articolo e a vostro favore.

Io apprezzo i sentimenti di chi ha scrutti questo articolo; è scritto veramente con il cuore, da una persona che ama severus e ne comprende la grande umanità, che gli legge nel cuore, che lo vede per quella meravigliosa persona che è.

... ma un pòdi attenzione alla cronologia?
io non so se Severus fosse o no innamorato di Lily, ma certamente non può essere questa la ragione per cui snape si è pentito!
Silente dice che lui ha fatto la spia ben prima che LV cadesse e quindi questo non si accorda con quello che dice l'articolo.
Tu, Ida, Niky amate tanto Severus, lo comprendete nei suoi sentimenti ... ma non fate questi errori.

Insomma voi siete molto più in gamba dell'autoree dell'articolo!
 
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view post Posted on 8/4/2007, 20:38
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I ♥ Severus


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Perchè dici che cronologicamnete non va bene?

Premesso che io NON voglio credere che Piton si sia pentito SOLO per amore di Lily, ma i tempi non sono sbagliati:

primavera 1980: Piton ascolta la profezia
estate 1980: Piton capisce come Voldemort ha interpretato la proefizia e che, a causa sua, lily rischia di morire. quindi passa a fare la spia per Silente e siamo oltre un anno prima della caduta di Voldemort (31/10/81)
 
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view post Posted on 8/4/2007, 21:48
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CITAZIONE
io non so se Severus fosse o no innamorato di Lily, ma certamente non può essere questa la ragione per cui snape si è pentito!

Io personalmente non credo che Severus fosse innamorato di Lily, né tantomenno che Lily lo amasse, ho sempre pensato ad un rapporto un pò più profondo che una semplice conoscenza, forse i due studiavano insieme, erano tutti e due bravissimi in pozioni e l'affermazione di Lily nel capitolo del "peggior ricordo di Piton" me ne dà quasi la certezza:

HP5 cap 28
«Chiedi scusa a Evans!» ruggì James, puntando la bacchetta contro Piton.
«Non voglio che mi chieda scusa perché l'hai costretto tu!» urlò Lily.
«Siete uguali, voi due».


Come fa ad affermare questa cosa se ha una conoscenza superficiale di Severus?

Per quanto riguarda la cosiddetta Ragione di ferro, qui si naviga da sempre su supposizioni, perchè nei libri non c'è nulla che ce ne possa dare la certezza. Il rimorso per aver causato la morte dei Potter potrebbe essere una delle ragioni della conversione e della fiducia incondizionata di Silente per Piton ma non la sola.
Tutto è sicuramente nato da quella famosa sera di primavera/estate del 1980, quando Severus ha ascoltato parte di quella profezia. Non si sa cosa sia effettivamente successo dopo e quando Severus è passato dalla parte di Silente, sta di fatto che in quel lasso di tempo è successo qualcosa per cui il buon Severus è entrato nelle grazie del Preside, se così si può dire!
L'autrice di quest'articolo ha sicuramente analizzato una delle cause, che poteva aver qualche riscontro, prendendo sicuramente spunto sia dalle parole di Silente sia dal ricordo di Severus.
Potrebbe aver fatto qualche errore per quanto riguarda la cronologia, ma si può perdonare, vista la splendida difesa! ;)
 
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selmacausi
view post Posted on 9/4/2007, 18:29




come ho giàdetto, concordo in pieno sul sentimento LOL

Ma sia tu, Ary, che Ida o Niky avrete espresso altrettanto bene gli stessi sentimenti aqndando anche più a fondo nell'analisi e tenendo conto di tutti i fattori.

quanto al rapporto tra Lily e Severus devo dire che quoto al 200% quello che dice Ary.

quanto alla cronologia Ida, ne avevamo cominciato a parlare e lì c'è un mistero grosso come una casa e ogni volta che ci penso mi viene il mal di testa.

Uno di questi giorni, collegamento permettendo, scrivo tutto ordinatamente e posto.

In quello che tu hai esposto: Il primo agosto 1980 LV si mette alla caccia di Harry c'è per esempio l'incongruenza del tempo che ci mette a scovarli effettivamente; ricordo che l'incanto Fidelius viene fatto solo una settimana prima dell'attacco di LV e questo fa pensare che LV non fosse in caccia da così tanto tempo.
 
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view post Posted on 9/4/2007, 23:01
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Eppure nel 3° libro si dice che i Potter era da tempo che si nascondevano, molto prima che fosse fatto l'Incanto Fidelius, e che continuavano a cambiare posto per non farsi trovare. Allo stesso modo, alla fine di HP3, Sirius accusa Minus di essere stato la spia di Voldemort già da un anno: quindi i Potter si spostavano, Voldemort satva per beccarli su informazione di Minus,ma qualcuno (Piton?) arrivava in tempo per avvertirli di spostarsi nuovamente.
Poi qualcuno (Piton?) ha avvertito Silente che Voldemort era veramnete vicino a trovarli, ed è stato fatto l'Incanto Fidelius proprio una settimana prima (del tradimento di Minus!)

Comunque sono d'accordo con te: rimane un lungo lasso di tempo, tra l'agosto 1980 e il 31/10/81 in cui sembra che Voldie sia stato inattivo.
Posso solo pensare che Voldemort fosse occupato a fare molte altre cose (prendere il potere, escogitare piani, corrompere, uccidere, rafforzarsi) e la ricerca dei Potter all'inizio avvenisse un po' a tempo perso.

Del resto, possiamo anche pensare che Piton (magari anche innamorato di Lily) abbia subito capito (agosto 1980) che si trattava del figlio della donna amata, quindi, spinto dai rimorsi, è passato con Silente, mentre Voldemort s'è l'è presa molto più con comodo e ci ha messo più tempo ad individuare il giovane Potter (del resto, chi vuole conquistare il mondo ha molte altre cose importanti di cui occparsi!)
 
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selmacausi
view post Posted on 10/4/2007, 12:50




teoria molto ragionevole che però mi causa il mal di testa per 2 ragioni:

1. dobbiamo dare ragione ad Ary sulla teoria della ragion di stato, visto che Silente non ha ftto nulla per fermare Snape e per evitare che LV venisse a sapere della profezia.

2. per LV non c'è nulla di più importante della sua sicurezza, TUTTO il resto viene dopo. Anche Erode del resto decide di agire subito contro gli innocenti.

Insomma c'è qualcosa in più da dire qualunque sia l'ipotesi che si fa. E allora o non sappiamo tutto o JKR ha fatto un errore (!?!). Non lo ritengo impossibile però ... insomma è un punto chiave, il lampo verde lo descrive da hp1, una cantonata così grossa non mi convince.
 
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view post Posted on 10/4/2007, 13:38
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CITAZIONE (selmacausi @ 10/4/2007, 13:50)
Insomma c'è qualcosa in più da dire qualunque sia l'ipotesi che si fa. E allora o non sappiamo tutto o JKR ha fatto un errore (!?!). Non lo ritengo impossibile però ... insomma è un punto chiave, il lampo verde lo descrive da hp1, una cantonata così grossa non mi convince.

Temo di non aver capito.
 
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selmacausi
view post Posted on 10/4/2007, 14:36




perchè come al solito non mi spiego bene LOL.

accettiamo la tua descrizione di quello che è successo come esatta (è la più probabile del resto al momento) se vogliamo fare una difesa di Snape e siamo convinti che le cose siano andate così non credo che si possa evitare di dire che Silente come minimo ha fatto un grosso errore a permettere che Snape se ne andasse a riferire la profezia a LV.
Confronta con tutto il dafare che si dà l'ordine per impedire a LV di scoprire TUTTO il contenuto della profezia in hp5.

Lo dice lo stesso Silente che Snape non poteva non riferire la profezia ... Snape non aveva scelta, ma Silente sì. Lui poteva fermare Snape con il ragionamento o con la forza ... non l'ha fatto. Perchè?

E la seconda questione, il tempo: se Snape si è pentito subito dopo, il 2 agosto per intenderci e da quel momento si è preoccupato di riferire tutte le mosse di LV a Silente ... perchè Silente non l'ha detto ad Harry? se fosse stata questa la ragione di ferro, di fatto in quel colloquio harry aveva capito così, perchè non dirgli anche 'guarda che se te la siete cavata fino al 31-10 è merito di Snape' ?
se fosse SOLO questa la ragione di ferro non ha senso tacere.

Prendendo per buono tutto quello che sappiamo così come appare
1-o c'è dietro una non limpida trama di Silente (e Silente non ci fa una belle figura)
2-o c'è un errore di JKR (quello che ritengo improbabile)
3-o c'è qualcosa che non sappiamo (e io sono per questa teoria, ma è solo la mia opinione).

E chi vuole difendere Snape queste cose le dovrebbe dire, dovrebbe dire che se è vero che ha riferito la profezia e poi si è pentito Harry deve a Snape la sua sopravvivenza fino a 15mesi ... e se non fosse stato per quello st** di codaliscia non sarebbe successo niente ad Harry
 
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view post Posted on 10/4/2007, 15:18
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Raccontare tutto a Harry, significherebbe mettere nella sua mente tutte le informazioni che potrebbero portare alla morte di Snape se Voldemort facesse di nuovo un giretto nella mente del ragazzo.
Far sapere a Voldemort qual è l'inoppugnabile ragione di ferro per cui Silente crede alla fedeltà di Snape equivale alla condanna a morte di Severus.

La ragione di ferro non può essere il pentimento di Snape, ma qualcos'altro, in base al quale Silente CREDE alla sincerità del pentimento di Snape.

Che si segua o meno con convinzione la tesi di Ary sulla Ragion di Stato, lasciare che Piton rivelasse SOLO la prima parte di profezia era una cosa che poteva anche giocare a favore, perchè si provocava un'azione di voldemort senza dargli tutte le necessarie informazioni, che poteva rivoltarglisi contro, come poi è stato.
E' per questo che è, INVECE, ancora importante continuare a tenere Voldemort all'oscuro della seconda parte della profezia.

Ora, se nelle mie parole, vuoi leggere un larvato dubbio sul fatto che:
1 - Silente potesse o meno sapere che Piton aveva ascoltato solo un pezzo della profezia, e di più non poteva quindi riferire;
2 - Silente abbia giocato sporco con la vita dei due ragazzi (Harry e Neville), provocando in modo azzardato le mosse di Voldemort
... accomodati pure, perchè quel piccolo tarletto indubbiamnete c'è!
 
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26 replies since 31/3/2007, 20:12   1166 views
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