Il Calderone di Severus

Severus Ikari - Nel pianto, una preghiera, Genere: romantico, introspettivo Personaggi: Severus Piton, accenno a Lily Evans Pairing: Severus Piton/Lily Evans Epoca: post 7° libro Avvertimenti: AU

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view post Posted on 3/9/2017, 10:50
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I ♥ Severus


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Titolo: Nel pianto, una preghiera
Autore/data: Severus_Ikari/ 29 dicembre 2009
Beta-reader: nessuno
Tipologia: Poesia
Rating: per tutti
Genere: romantico, introspettivo
Personaggi: Severus Piton, accenno a Lily Evans
Pairing: Severus Piton/Lily Evans
Epoca: post 7° libro
Avvertimenti: AU (ho immaginato che Severus non fosse morto e che si recasse sulla tomba finita la guerra).
Riassunto: davanti la tomba della donna amata i ricordi echeggiano tra le lacrime, nella speranza che una nuova vita rinasca.

Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa poesia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. La trama di questa poesia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa poesia o una citazione da essa.
Questa poesia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

Nota: Storia scritta per il Gioco Creativo n°7 “Immagini di Parole”del Magie Sinister Forum e ispirata all’immagine elaborata da HalfBloodPrincess78.

Nel_pianto_una_preghiera



Nel pianto, una preghiera



Dov’ero in quella notte silente,
quando il tuo cuore ha smesso di battere?
Dov’ero in quell’oscuro giorno,
quando hai esalato il tuo ultimo respiro?
Domande che trafiggono la mia anima
ormai sporco e inutile nulla,
domande che lacerano i miei pensieri
ormai parole perse nel vento.
Dov’ero?
Nella solitudine e nella disperazione,
ho pianto su questa mia finzione,
argento su argento,
ancora lacrime su lacrime,
preziose gemme su sudicia maschera,
salate pietre che scendono lente
sul freddo pavimento di marmo
suonando macabri rintocchi
di una vita che ormai non c’è più.
Sotto questa luna piena,
si muove il mio nero mantello,
si muove e accarezza la tomba,
nuda pietra che accoglie il tuo corpo.
Donna celeste dai rossi capelli,
parlo ai tuoi verdi occhi,
come se ti avessi davanti,
sospiro ai lucenti smeraldi,
come se incontrassero i miei.
Nella candida sfera nel cielo,
vedo il tuo angelico volto,
delicato petalo di giglio,
che profumato hai sfiorato i miei sensi
donandomi quiete e meraviglia.
Ammiro i riflessi di luna,
che lievi m’accarezzano il viso
pallido e triste nel ricordo più buio;
una fievole lacrima scende lenta,
abbracciata dal vento leggiadro
che triste volteggia nel buio.
Amo la notte, nei suoi silenzi osservo,
osservo questo luogo un’ultima volta.
Scende imprevedibile una lacrima,
tocca terra e una pianta germoglia:
l’albero di una nuova vita per me.



Edited by Ida59 - 3/9/2017, 12:31
 
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