Titolo: Rassegnazione
Autore: Severus_Ikari Tarda notte del 26 Ottobre 2009
Tipologia: Poesia
Rating: Per tutti
Genere: Drammatico
Disclaimer: Questa storia è di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento.
Nota: settima poesia di una raccolta intitolata “Morte d’Eterno Amore”.
Rassegnazione
Suonate armoniose campane
Suonate la marcia di morte.
Corteo funebre che avanzi nel buio
tra i silenziosi vicoli del borgo,
schiera di ignari spettatori
illuminata da flebili fiammelle,
perché, ora, dinanzi la bara piangete?
Lacrime ignobili di fasullo popolo
non avete il diritto di scendere.
Piangete la morte della donna violata,
piangete la morte dell’uomo maligno.
Finte gocce di tragedia
solcano i vostri visi.
Vi ucciderei tutti se ne avessi la forza.
Vi ucciderei tutti, peccatori di colpe sbagliate.
Scendete leggere gocce di pioggia.
Scendete e piangete.
Piangi, o cielo avvolto dal fumo,
piangi sulla candida bara
avvolta da morbido lino.
Il mostro coperto di vermi,
ancora sorride.
Sorriso beato di donna,
strappato al dolce suo viso.
Vento furioso dall’alto del monte
colpisci possente le chiome degli alberi
e crea melodici sibili di morte.
Candida luna osserva quest’uomo,
che, nella tristezza di cupi occhi
ricambia il tuo sguardo splendente.
Nell’aria echi di battaglie lontane,
voce d’inesorabile fine,
ferite di anime lacerate.
Pensieri librate nel cielo,
librate tra tetri alberi spogli,
lasciate il mio spirito morto,
lasciatemi solo, nel silenzioso oblio.
Venite a me, Demoni degli Inferi!
Lacerate la mia carne
che non ha il diritto di esistere.
Strappate il mio cuore dal petto
che non può battere per lei.
Il mio corpo, cadavere inerme,
ha desiderio di vita.
Il mio spirito, etere estinto,
ha desiderio di vita.
Il mio cuore, anelito di vita,
ha desiderio di morte.
La mia unica via è la
rassegnazione.
