Innanzitutto voglio ringraziarvi per il vostro intervento - ne sono felicissima - e mi scuso per non aver presentato il tutto in modo così chiaro come avevo inizialmente creduto.
Apporterò le debite modifiche al post d'apertura.
Preciso che non valuto in negativo le figure di personaggi, ma il modo in cui a volte vengono presentati o come la Rowling li fa agire.Non proprio clichè antifemministi, più che altro dei clichè sui personaggi femminili.
Come ho detto in fondo al post iniziale, su molti aspetti la saga
è fortemente femminista: nessun personaggio - specie femminile - è vittima di complessi relativi al fisico e nessun* è additat* per ciò, le ragazze non subisicono body shaming per essere troppo magra, troppo grassa, o un maschiaccio; e anche quando capita che ci si concentri su problemi relativi all'aspetto, tali problemi non sono mai totalmente focalizzanti e non diventano ossessione.
Preciso ancora che la mia visione dell'argomento (femminismo e tutto) è frutto di letture sparse e considerazioni personali.
Della seconda ondata di femminismo conosco solo le testimonianze, per cui non so davvero come sia stato vivere in quell'epoca o come fosse realmente prima.
So, in parte, che significa vivere adesso, in una parità di genere solo apparente ed in cui essere femmina, donna, comporta ancora l'avere a che fare con certi "dogmi"e comportamenti.
Certamente la mia giovane età mi fa percepire in modo diverso alcuni aspetti che magari sono anche di poco conto, e che posso fare benissimo di una formica un elefante.
Scusate l'ot preambolo, torno al tema della discussione.
Tenendo conto dell'esempio principale e da cui ha origine tutto,
Fleur nel corso del Torneo è sia l'unica ragazza, sia la più debole del quartetto.
Lei non usa volontariamente il suo fascino da Veela sugli altri, ma quasi ogni passaggio dei libri viene costantemente rimarcata la sua bellezza e ciò che comporta sugli altri, facendo credere che questa sia la sua sola ed unica caratteristica fondamentale.
Le stesse Veela vengono presentate con questa carta, sebbene siano creature molto più complesse che proteggono il/la propri* predestinat*, tuttavia di ciò non si fa cenno, come al fatto che possano essere anche figure maschili. Le Veela sono donne ammaliatrici. E stop.
Che poi Fleur dimostri il suo coraggio combattendo e rimanendo al fianco di Bill nonostante tutto non lo nego, dico solo che per gran parte delle sue apparizioni ha avuto la parte della "bella da salvare" vista come un 'feticcio' da parte dei maschi e in modo negativo da parte delle ragazze.
Molly e Ginny non l’hanno molto in simpatia, e ciò le fa meritare un insulto piuttosto pesante.
"La mamma la detesta" disse Ginny sottovoce.
"Io non la detesto" ribattè la signora Weasley in tono irritato. " Penso solo che si siano fidanzati troppo in fretta."
"Si conoscono da un anno " osservò Ron, che sembrava stranamente stordito e fissava la porta chiusa.
"Bè, non è molto! So perchè è successo, naturalmente. E' tutta questa incertezza per il ritorno di Voi-Sapete-Chi:la gente pensa di poter morire domani, allora affretta tutte le decisioni anche quando ci vorrebbe più tempo. Era così anche l'ultima volta che è stato potente, fughe d'amore da tutte le parti..."
"Compresi tu e papà" suggerì Ginny maliziosa.
"Sì, beh, io e tuo padre eravamo fatti l'uno per l'altra, che senso aveva aspettare?" replicò la signora Weasley " Mentre Bill e Fleur... be'... che hanno in comune? Lui è un gran lavoratore, una persona concreta, e invece lei ..."
"Una vacca." completò Ginny e annuì. "Ma Bill non è poi così concreto. E' uno Spezzaincantesimi, no? Gli piace l'avventura, il prestigio... immagino che sia per questo che ha perso la testa per Flebo."
"Smettila di chiamarla così,Ginny" la sgridò la signora Wealsey, mentre Harry e Hermione ridevano." [...] (HP, volume 6, capitolo 2)Ecco il famoso passaggio che ha scatenato tutto.
Si parla di amore e di matrimonio e Molly nutre dubbi sulla relazione del figlio (cosa più che giusta e legittima per una mamma o per qualsiasi genitore, preoccuparsi della felicità del figlio e temere che faccia cose di cui potrebbe pentirsi) e Ginny definisce Fleur una vacca.
Secondo il dizionario, donna di facili costumi.
Nei libri non c'è mai stato il ben che minimo velato accenno a qualcosa che potesse far pensare ciò - anche perchè la saga è totalmente de-sessualizzata - e dopotutto Fleur è incolpevole riguardo all'essere mezza Veela e delle reazioni altrui a causa di qiesto.
Nel passaggio successivo, Molly sgrida Ginny per il 'Flebo' e non per l'epiteto precedente (o almeno così mi sembra).
Harry ed Hermione non lo notano neanche, nessuno lo fa.
Anche perché non voglio credere che ridano per quel ‘’ vacca’’.
Questo è ciò che mi ha infastidito in questo caso, l’insulto gratuito, basato solo s’una base caratteriale e detto da una ragazzina.
Ma, anche se ci fossero state delle basi “concrete” non sarebbe stato comunque giusto usarlo, indipendentemente dall’identità del mittente e del destinatario.
Prendiamo ad esempio
Ginny, che nella Saga è forse quella che ha avuto più dichiarate relazioni sentimentali, prima con Michael Corner, poi con Dean Thomas ed infine con Harry.
Per lei non viene mai usato un aggettivo simile a vacca o donna scarlatta (come accade per Hermione nel quarto libro). E per fortuna, sottolineo.
È un ragazzo fuori dal comune, forse, eppure è un ragazzo che vive tutti i consueti tormenti dell’adolescenza. Privato degli affetti fin dalla tragica fine dei suoi genitori, Harry Potter, quattordici anni, credeva di aver trovato conforto nella sua fidanzata ufficiale a Hogwarts, Hermione Granger, Babbana di nascita. Certo non poteva immaginare che ben presto avrebbe dovuto subire un altro grande dolore in una vita già costellata di gravi perdite personali.
Hermione Granger, una ragazza bruttina ma ambiziosa, sembra aver sviluppato un’inclinazione per i maghi celebri che Harry da solo non riesce a soddisfare. Fin dall’arrivo a Hogwarts di Viktor Krum, Cercatore della Nazionale Bulgara ed eroe della scorsa Coppa del Mondo di Quidditch, Hermione Granger gioca con i sentimenti di entrambi. Krum, palesemente innamorato cotto dell’ambigua ragazza, l’ha già invitata a fargli visita in Bulgaria durante le vacanze estive, e ripete: «Non ho mai provato niente di simile per nessun’altra».
Comunque, potrebbero non essere state le dubbie attrattive naturali di Hermione Granger a catturare l’interesse di questi sventurati ragazzi.
«È proprio brutta» dichiara Pansy Parkinson, una graziosa, vivace ragazza del quarto anno, «ma è probabile che abbia preparato un Filtro d’Amore, è piuttosto sveglia. Credo proprio che ci sia riuscita così».
I Filtri d’Amore naturalmente sono proibiti a Hogwarts, e senz’alcun dubbio Albus Silente vorrà indagare su queste accuse. Nel frattempo, i sostenitori di Harry Potter devono augurarsi che la prossima volta egli affidi il suo cuore a una candidata più meritevole.
«Te l’avevo detto!» sibilò Ron a Hermione che fissava l’articolo sbalordita. «Te l’avevo detto di non dar fastidio a Rita Skeeter! Ti ha fatto diventare una specie di… di donna scarlatta!»
Hermione abbandonò l’aria stupefatta e scoppiò a ridere.
«Donna scarlatta?» ripeté, voltandosi a guardare Ron, sbellicandosi dalle risate.
«È così che le chiama mia madre» borbottò Ron, le orecchie paonazze. (HP, volume 4, cap 27 credo)In questo stralcio possiamo notare come già l’articolo della Skeeter dipinga Hermione come una ‘’ poco di buono’’ e come Ron definisca la situazione.
E ricordiamo che Hermione ha quattordici/quindici anni. Lei ci ride sopra, sa che non è vero ed ha una tempra forte, ma comunque non lo trovo un bel messaggio da passare ai lettori, tanto più che a metterla in cattiva luce è una persona adulta – per quanto di moralità controversa, per così dire- ma resta un’aggravante ulteriore.
In sostanza è questo che m’infastidisce e colpisce negativamente della Saga, il giudicare - con degli insulti , poi - la vita sentimentale od il comportamento di due persone, due donne (avrei protestato lo stesso anche se fosse toccato ad un uomo o ad un ippogrifo, sia chiaro) e questo purtroppo accade anche nel mondo reale, donne e ragazze che vengono definite con quegli appellativi, e senza versione edulcorata, con ripercussioni anche piuttosto serie.
L’uso di insulti di questo tipo in modo piuttosto gratuito.
Non mi piace il messaggio che passa, se una persona ha un certo carattere (rientra nella categoria Fleur, per dire) o si frequenta con più d’un ragazz* in poco tempo, allora potrebbe apparire quasi lecito usare certe definizioni.
CITAZIONE (chiara53 @ 7/6/2017, 18:37)
Chi come me ha visto nascere il movimento femminista e lo ha vissuto in prima persona non può non accorgersi di quanto la visione di Potter - un ragazzo - sia viziata appunto dal suo genere.
Harry è un ragazzo e senza dubbio ci sono ancora molti clichè sulle relazioni fra maschi e femmine, sia da un lato che dall'altro, nel mondo reale e nella fantasia, diciamo solo che mi ''aspettavo'' che la Rowling sbozzasse un po' la cosa, visto tutti i messaggi positivi che la Saga passa.
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CITAZIONE
Riguardo a Molly, madre protettiva, guai a chi me la tocca: la scena finale in cui, come una tigre che difende i cuccioli, si avventa su Bella e la uccide, le restituisce a mio modo di vedere, ogni più grande valore. Sì, cucinerà e farà i mestieri di casa, con l'occhio al suo particolare orologio (ma che male c'è a voler bene a marito e figli e a preoccuparsi per loro?), ma quando si tratta di combattere, ecco, io non vorrei trovarmi davanti alla sua determinazione nel difendere i figli.
Messaggio originale di Ida.
Anche a me piace il personaggio di Molly, e non c'è assolutamente nulla di male a fare i mestieri di casa e preoccuparsi per la famiglia, ciò non sminuisce il suo ruolo di donna o personaggio, voglio chiarirlo.
Molly è un personaggio positivo: è forte di carattere, buona, tenace, pronta al perdono, ottima moglie e madre.
Solo che, a parte la battaglia di Hogwarts, nel resto dei volumi è sempre vista come colei che si occupa della casa, che - ripeto- non è una cosa sbagliata, e le sue capacità magiche sono impiegate per cucinare.
Ci vuole una super battaglia per toglierla dalla veste di casalinga, e anche quando nel quinto libro si sa che prende parte ai piani dell’Ordine, non viene menzionato il suo ruolo, visto che resta sempre a Grimmauld Place, il suo ruolo resta sempre quello, esiste in funzione di quello.
Almeno secondo me.
Edited by PandaNemo - 8/6/2017, 06:51