Il Calderone di Severus

HP ed il femminismo, personaggi e contesto generale.

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view post Posted on 6/6/2017, 02:28
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Fondi-calderoni

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*Ok, la mia prima discussione qui. Panda, respira e niente panico, aspetta di premere invio*

Salve ^.^
Come avrete capito dal titolo, in questa discussione vorrei provare a presentare nel modo più chiaro possibile ed analizzare la questione femminismo in relazione alla Saga, partendo da come sono stati caratterizzati e presentati i personaggi femminili.
Specifico che, sebbene mi interessi dell'argomento attraverso letture e documentari informativi, non ho un titolo di studio specifico su questo, e ciò che scrivo sono le mie personalissime opinioni, senza voler offendere o turbare nessuno.
Più che clichè antifemministi, sono solo due, sono clichè sui personaggi femminili e su alcuni '' ruoli'' che ricoprono.

Tutto è nato da un passaggio nel sesto libro, mi ha colpito (in negativo) il pezzo in cui Ginny definisce Fleur una vacca, senza motivo apparente.
In generale, nei libri, ho notato una mal spiegata (almeno secondo me) avversione nei confronti di questo personaggio, e da qui sono partita a farmi domande.

Fleur viene presentata come un personaggio frivolo e debole (Torneo Tremaghi) la cui unica caratteristica significativa è il suo essere mezza Veela, assieme a ciò che causa nei personaggi tale aspetto: antipatia nelle femmine (Molly, Ginny ed Hermione non la sopportano, così il resto della popolazione femminile della scuola) ed esagerate reazioni nei maschi.
Quando ricompare, lo fa come fidanzata di Bill Weasley e poi come sua moglie, in veste di '' angelo del focolare''
Le stesse Veela non altro nessun'altra presentazione fuorchè la sublime bellezza.

Molly Weasley viene ugualmente presentata come "angelo del focolare" che per gran parte delle vicende non fa altro che cucinare per tutti e lavare panni.
So che la figura delle madri è sempre importante, specialmente nella Saga (Lily, Molly stessa attacca Bellatrix che sta tenendo Ginny sotto tiro) però ci vogliono ben sette libri ed una battaglia campale per farla uscire dal ruolo di mamma, cuoca e rammendatrice.

Ginny viene ammirata da Harry perchè non piagnucola come le altre ragazze, ed egli attribuisce questo fatto non all'innato carattere, ma al fatto che sia cresciuta con molti fratelli, come se ciò avesse in qualche modo soppresso la naturale caratteristica.
Harry la nota per motivi rimasti piuttosto oscuri - o forse sono io che non li ho colti appieno - ed il suo interesse si palesa solo quando la sa impegnata in una relazione con Dean Thomas.

Hermione resta sempre la "so-tutto-io" dai capelli crespi, e viene notata dagli altri (resto del trio escluso) dopo una dose di pozione lisciante per capelli, abito elegante e Viktor Krum (che però l'ha scelta proprio perchè diversa dalle sue fans, ricordiamolo).
Questa sua liaison - chiamiamola così - unita a quella con Harry che le attribuisce la Skeeter la fa diventare protagonista di articoli di gossip, vittima dell'odio dei fan dell'uno e dell'altro.
Ron, a seguito dell'ennesimo articolo, le dice che la Skeeter la vuole trasformare in una "donna scarlatta" attribuendole una relazione prima con Harry e poi con Krum.
Ora, io parto dal presupposto che quel termine sia un'edulcorazione di epiteti non lusinghieri, facilmente intuibili.
Non nego che questo è un altro aspetto che mi ha colpito in negativo, lo trovo molto scorretto, tanto più che si parla di una ragazzina di quindici/sedici anni.

Lavanda e Padma Patil sono presentate come ragazze dedite al gossip e alla frivola arte della divinazione, e quando Lavanda frequenta Ron da personaggio marginale diviene un clichè, quello dell'ochetta. - specie nei film -

Sibilla Cooman viene presentata come eccentrica e svampita, alcolista, incapace di predirre volontariamente, quasi una sorta di discredito verso l'antica pratica femminile della divinazione.

Va detto però che la Saga ha anche aspetti positivi: le ragazze non si preoccupano mai del loro aspetto, inteso come essere troppo grassa o troppo magra, essere troppo poco femminile, non vengono additate per questo, e anche quando si preoccupano per denti da coniglio o dei capelli crespi, la Rowling non li fa mai diventare problemi esistenziali enormi.
Anche quando intraprendono delle relazioni sentimentali oltre l'amicizia, non vengono mai oggettualizzate dai compagni o dagli adulti, restano '' non sessualizzate'' (il sesso non è mai nominato all'interno della saga) e ciò che conta è il carisma, la capacità reale oltre il genere.
Almeno a scuola, essere femmina non è un'ostacolo al successo.

Bene, ho finito la mia argomentazione, spero siate sopravvissut* a questo sproloquio e che ciò che ho scritto abbia un senso, visto che avrei voluto scrivere un messaggio breve ed è uscito questo papiro.
Aspetto le vostre opinioni, o se volete anche la frutta...


Edited by PandaNemo - 8/6/2017, 02:49
 
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view post Posted on 6/6/2017, 21:16
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I ♥ Severus


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Argomento interessante, sul quale non mi ero mai soffermata.
Parlando in generale, visto che la Rowling è una donna e ha solo qualche anno meno di me, direi che ha vissuto il mio stesso "tempo" di lotte ed emancipazione femminile (Chiara, dove sei?), anzi, probabilmente più avanzato di me, visto che la Gran Bretagna sicuramente navigava con qualche anno di anticipo sull'Italia.
Questo solo per dire che mi pare strano che JKR sia vittima di clichè anti-femministi, visto che negli anni in cui era "giovane" si respirava un'aria molto femminista, fatta di lotte vere e di reggiseni dati alle fiamme, altro che di parità di genere!
Confrontandomi con mia figlia (22 anni) mi rendo conto che molte cose che lei trova oggi "scandalose" a me fanno ridere... visto quali erano i veri problemi di ghettizzazione delle donne. Comparando il finire degli anni 70/inizio anni 80 con il mondo d'oggi, in effetti mi pare di vivere oggi in uno splendido paradiso, ma può benissimo essere che la percezione di una quasi 60enne sia diversa da quella di una 30enne.

Ti chiedo quindi di precisare meglio, magari con esempi di brani dei libri, il tuo pensiero, spiegando cosa ti infastidisce e perchè. Può darsi che dagli stessi brani ognuna di noi reagisca in maniera diversa e ritengo che sia uno spunto di discussione molto interessante. Inoltre, occorre tenere in consderazione anche gli altri personaggi femminili: se a fronte di uno negativo ce ne sono molti positivi, occorre valutare che l'universo femminile, in effetti, è molto composito... e ci sono anche quelle per cui abiti alla moda e perfette unghie laccate sono l'unica cosa importante (così come ci sono uomini che pensano solo al calcio o ai muscoli da sviluppare in palestra!).
In ogni caso, sono davvero molto curiosa di confrontarmi con le tue idee. E cercherò di coinvolgere anche mia figlia
 
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view post Posted on 7/6/2017, 17:37
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Una discussione davvero interessante, in cui mi ritrovo catapultata a rispolverare argomentazioni che sono state - nei miei anni giovanili - oggetto di accese discussioni e di battaglie, per ottenere una parità che spesso ho constatato essere solo di facciata, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.

Per tornare ad HP ci sono diverse tipologie di donne, le Hermione, le Fleur, le Molly, ma anche le Narcissa/Bellatrix e le Eileen Prince, tanto rappresentate ai nostri giorni... purtroppo.

Chi come me ha visto nascere il movimento femminista e lo ha vissuto in prima persona non può non accorgersi di quanto la visione di Potter - un ragazzo - sia viziata appunto dal suo genere.

Personalmente Le Fleur mi sono cordialmente antipatiche proprio per il loro accettare e proporre la femminilità come segno di debolezza, di leggerezza e stupidità, certo non sempre e in tutte le circostanze, ma sicuramente questo modo di vedere la donna non mi appartiene, sebbene il mondo maschile tutt'ora ne abusi.

Come dice Ida bisogna cercare nei testi le parti più significative e sono certa che ne verrà fuori una bella chiacchierata.

Ora sono un po' di fretta, ma voglio tornarci sopra.
 
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view post Posted on 7/6/2017, 20:41
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (chiara53 @ 7/6/2017, 18:37) 
Personalmente Le Fleur mi sono cordialmente antipatiche proprio per il loro accettare e proporre la femminilità come segno di debolezza, di leggerezza e stupidità, certo non sempre e in tutte le circostanze, ma sicuramente questo modo di vedere la donna non mi appartiene, sebbene il mondo maschile tutt'ora ne abusi.

Uhm... ecco, Fleur non la trovo poi così negativa. E' vista in modo negativo e riduttivo dai maschi, da coloro che sono vittime del suo fascino... magico. Perchè, a dire il vero, Fleur non usa affatto quel fascino, combatte per se stessa e per la sua scuola. E quando Bill è ferito, lei non lo lascia, non fugge, gli rimane coraggiosamente a fianco. Non trovo nulla di male in Fleur stessa.
Forse, invece, è JKR che la dipinge "debole" e la fa vacillare nel corso delle prove, prima coi draghi, poi con le sirene/tritoni e infine nel labirinto quando, se non ricordo male, lancia le scintille di resa con la bacchetta. Del resto, meglio arrendersi che rimetterci la vita. Pensiero sicuramente femminile/materno, ma se tutti la pensassero in quel modo, e non si ammazzassero per prevalere sugli altri, ecco... in effetti vivremmo in un mondo migliore.

Riguardo a Molly, madre protettiva, guai a chi me la tocca: la scena finale in cui, come una tigre che difende i cuccioli, si avventa su Bella e la uccide, le restituisce a mio modo di vedere, ogni più grande valore. Sì, cucinerà e farà i mestieri di casa, con l'occhio al suo particolare orologio (ma che male c'è a voler bene a marito e figli e a preoccuparsi per loro?), ma quando si tratta di combattere, ecco, io non vorrei trovarmi davanti alla sua determinazione nel difendere i figli.
 
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view post Posted on 7/6/2017, 22:23
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Innanzitutto voglio ringraziarvi per il vostro intervento - ne sono felicissima - e mi scuso per non aver presentato il tutto in modo così chiaro come avevo inizialmente creduto.
Apporterò le debite modifiche al post d'apertura.
Preciso che non valuto in negativo le figure di personaggi, ma il modo in cui a volte vengono presentati o come la Rowling li fa agire.
Non proprio clichè antifemministi, più che altro dei clichè sui personaggi femminili.
Come ho detto in fondo al post iniziale, su molti aspetti la saga è fortemente femminista: nessun personaggio - specie femminile - è vittima di complessi relativi al fisico e nessun* è additat* per ciò, le ragazze non subisicono body shaming per essere troppo magra, troppo grassa, o un maschiaccio; e anche quando capita che ci si concentri su problemi relativi all'aspetto, tali problemi non sono mai totalmente focalizzanti e non diventano ossessione.
Preciso ancora che la mia visione dell'argomento (femminismo e tutto) è frutto di letture sparse e considerazioni personali.
Della seconda ondata di femminismo conosco solo le testimonianze, per cui non so davvero come sia stato vivere in quell'epoca o come fosse realmente prima.
So, in parte, che significa vivere adesso, in una parità di genere solo apparente ed in cui essere femmina, donna, comporta ancora l'avere a che fare con certi "dogmi"e comportamenti.
Certamente la mia giovane età mi fa percepire in modo diverso alcuni aspetti che magari sono anche di poco conto, e che posso fare benissimo di una formica un elefante.
Scusate l'ot preambolo, torno al tema della discussione.

Tenendo conto dell'esempio principale e da cui ha origine tutto, Fleur nel corso del Torneo è sia l'unica ragazza, sia la più debole del quartetto.
Lei non usa volontariamente il suo fascino da Veela sugli altri, ma quasi ogni passaggio dei libri viene costantemente rimarcata la sua bellezza e ciò che comporta sugli altri, facendo credere che questa sia la sua sola ed unica caratteristica fondamentale.
Le stesse Veela vengono presentate con questa carta, sebbene siano creature molto più complesse che proteggono il/la propri* predestinat*, tuttavia di ciò non si fa cenno, come al fatto che possano essere anche figure maschili. Le Veela sono donne ammaliatrici. E stop.
Che poi Fleur dimostri il suo coraggio combattendo e rimanendo al fianco di Bill nonostante tutto non lo nego, dico solo che per gran parte delle sue apparizioni ha avuto la parte della "bella da salvare" vista come un 'feticcio' da parte dei maschi e in modo negativo da parte delle ragazze.
Molly e Ginny non l’hanno molto in simpatia, e ciò le fa meritare un insulto piuttosto pesante.

"La mamma la detesta" disse Ginny sottovoce.
"Io non la detesto" ribattè la signora Weasley in tono irritato. " Penso solo che si siano fidanzati troppo in fretta."
"Si conoscono da un anno " osservò Ron, che sembrava stranamente stordito e fissava la porta chiusa.
"Bè, non è molto! So perchè è successo, naturalmente. E' tutta questa incertezza per il ritorno di Voi-Sapete-Chi:la gente pensa di poter morire domani, allora affretta tutte le decisioni anche quando ci vorrebbe più tempo. Era così anche l'ultima volta che è stato potente, fughe d'amore da tutte le parti..."
"Compresi tu e papà" suggerì Ginny maliziosa.
"Sì, beh, io e tuo padre eravamo fatti l'uno per l'altra, che senso aveva aspettare?" replicò la signora Weasley " Mentre Bill e Fleur... be'... che hanno in comune? Lui è un gran lavoratore, una persona concreta, e invece lei ..."
"Una vacca." completò Ginny e annuì. "Ma Bill non è poi così concreto. E' uno Spezzaincantesimi, no? Gli piace l'avventura, il prestigio... immagino che sia per questo che ha perso la testa per Flebo."
"Smettila di chiamarla così,Ginny" la sgridò la signora Wealsey, mentre Harry e Hermione ridevano." [...]
(HP, volume 6, capitolo 2)


Ecco il famoso passaggio che ha scatenato tutto.
Si parla di amore e di matrimonio e Molly nutre dubbi sulla relazione del figlio (cosa più che giusta e legittima per una mamma o per qualsiasi genitore, preoccuparsi della felicità del figlio e temere che faccia cose di cui potrebbe pentirsi) e Ginny definisce Fleur una vacca.
Secondo il dizionario, donna di facili costumi.
Nei libri non c'è mai stato il ben che minimo velato accenno a qualcosa che potesse far pensare ciò - anche perchè la saga è totalmente de-sessualizzata - e dopotutto Fleur è incolpevole riguardo all'essere mezza Veela e delle reazioni altrui a causa di qiesto.
Nel passaggio successivo, Molly sgrida Ginny per il 'Flebo' e non per l'epiteto precedente (o almeno così mi sembra).
Harry ed Hermione non lo notano neanche, nessuno lo fa.
Anche perché non voglio credere che ridano per quel ‘’ vacca’’.
Questo è ciò che mi ha infastidito in questo caso, l’insulto gratuito, basato solo s’una base caratteriale e detto da una ragazzina.
Ma, anche se ci fossero state delle basi “concrete” non sarebbe stato comunque giusto usarlo, indipendentemente dall’identità del mittente e del destinatario.

Prendiamo ad esempio Ginny, che nella Saga è forse quella che ha avuto più dichiarate relazioni sentimentali, prima con Michael Corner, poi con Dean Thomas ed infine con Harry.
Per lei non viene mai usato un aggettivo simile a vacca o donna scarlatta (come accade per Hermione nel quarto libro). E per fortuna, sottolineo.


È un ragazzo fuori dal comune, forse, eppure è un ragazzo che vive tutti i consueti tormenti dell’adolescenza. Privato degli affetti fin dalla tragica fine dei suoi genitori, Harry Potter, quattordici anni, credeva di aver trovato conforto nella sua fidanzata ufficiale a Hogwarts, Hermione Granger, Babbana di nascita. Certo non poteva immaginare che ben presto avrebbe dovuto subire un altro grande dolore in una vita già costellata di gravi perdite personali.
Hermione Granger, una ragazza bruttina ma ambiziosa, sembra aver sviluppato un’inclinazione per i maghi celebri che Harry da solo non riesce a soddisfare. Fin dall’arrivo a Hogwarts di Viktor Krum, Cercatore della Nazionale Bulgara ed eroe della scorsa Coppa del Mondo di Quidditch, Hermione Granger gioca con i sentimenti di entrambi. Krum, palesemente innamorato cotto dell’ambigua ragazza, l’ha già invitata a fargli visita in Bulgaria durante le vacanze estive, e ripete: «Non ho mai provato niente di simile per nessun’altra».
Comunque, potrebbero non essere state le dubbie attrattive naturali di Hermione Granger a catturare l’interesse di questi sventurati ragazzi.
«È proprio brutta» dichiara Pansy Parkinson, una graziosa, vivace ragazza del quarto anno, «ma è probabile che abbia preparato un Filtro d’Amore, è piuttosto sveglia. Credo proprio che ci sia riuscita così».
I Filtri d’Amore naturalmente sono proibiti a Hogwarts, e senz’alcun dubbio Albus Silente vorrà indagare su queste accuse. Nel frattempo, i sostenitori di Harry Potter devono augurarsi che la prossima volta egli affidi il suo cuore a una candidata più meritevole.

«Te l’avevo detto!» sibilò Ron a Hermione che fissava l’articolo sbalordita. «Te l’avevo detto di non dar fastidio a Rita Skeeter! Ti ha fatto diventare una specie di… di donna scarlatta!»
Hermione abbandonò l’aria stupefatta e scoppiò a ridere.
«Donna scarlatta?» ripeté, voltandosi a guardare Ron, sbellicandosi dalle risate.
«È così che le chiama mia madre» borbottò Ron, le orecchie paonazze.
(HP, volume 4, cap 27 credo)


In questo stralcio possiamo notare come già l’articolo della Skeeter dipinga Hermione come una ‘’ poco di buono’’ e come Ron definisca la situazione.
E ricordiamo che Hermione ha quattordici/quindici anni. Lei ci ride sopra, sa che non è vero ed ha una tempra forte, ma comunque non lo trovo un bel messaggio da passare ai lettori, tanto più che a metterla in cattiva luce è una persona adulta – per quanto di moralità controversa, per così dire- ma resta un’aggravante ulteriore.

In sostanza è questo che m’infastidisce e colpisce negativamente della Saga, il giudicare - con degli insulti , poi - la vita sentimentale od il comportamento di due persone, due donne (avrei protestato lo stesso anche se fosse toccato ad un uomo o ad un ippogrifo, sia chiaro) e questo purtroppo accade anche nel mondo reale, donne e ragazze che vengono definite con quegli appellativi, e senza versione edulcorata, con ripercussioni anche piuttosto serie.
L’uso di insulti di questo tipo in modo piuttosto gratuito.
Non mi piace il messaggio che passa, se una persona ha un certo carattere (rientra nella categoria Fleur, per dire) o si frequenta con più d’un ragazz* in poco tempo, allora potrebbe apparire quasi lecito usare certe definizioni.


CITAZIONE (chiara53 @ 7/6/2017, 18:37)
Chi come me ha visto nascere il movimento femminista e lo ha vissuto in prima persona non può non accorgersi di quanto la visione di Potter - un ragazzo - sia viziata appunto dal suo genere.

Harry è un ragazzo e senza dubbio ci sono ancora molti clichè sulle relazioni fra maschi e femmine, sia da un lato che dall'altro, nel mondo reale e nella fantasia, diciamo solo che mi ''aspettavo'' che la Rowling sbozzasse un po' la cosa, visto tutti i messaggi positivi che la Saga passa.

°§°§°§°§°§°§°§°§

CITAZIONE
Riguardo a Molly, madre protettiva, guai a chi me la tocca: la scena finale in cui, come una tigre che difende i cuccioli, si avventa su Bella e la uccide, le restituisce a mio modo di vedere, ogni più grande valore. Sì, cucinerà e farà i mestieri di casa, con l'occhio al suo particolare orologio (ma che male c'è a voler bene a marito e figli e a preoccuparsi per loro?), ma quando si tratta di combattere, ecco, io non vorrei trovarmi davanti alla sua determinazione nel difendere i figli.

Messaggio originale di Ida.
Anche a me piace il personaggio di Molly, e non c'è assolutamente nulla di male a fare i mestieri di casa e preoccuparsi per la famiglia, ciò non sminuisce il suo ruolo di donna o personaggio, voglio chiarirlo.
Molly è un personaggio positivo: è forte di carattere, buona, tenace, pronta al perdono, ottima moglie e madre.
Solo che, a parte la battaglia di Hogwarts, nel resto dei volumi è sempre vista come colei che si occupa della casa, che - ripeto- non è una cosa sbagliata, e le sue capacità magiche sono impiegate per cucinare.
Ci vuole una super battaglia per toglierla dalla veste di casalinga, e anche quando nel quinto libro si sa che prende parte ai piani dell’Ordine, non viene menzionato il suo ruolo, visto che resta sempre a Grimmauld Place, il suo ruolo resta sempre quello, esiste in funzione di quello.
Almeno secondo me.

Edited by PandaNemo - 8/6/2017, 06:51
 
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view post Posted on 11/6/2017, 18:21
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Fondi-calderoni

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Ciao!

...discussione interessante...
anche se, devo dire, non riesco ad avere le idee tanto chiare in proposito--

della Rowling e delle sue idee sul femminismo so poco (a parte il fatto che le è toccato pubblicare come Jk Rowling per evitare di essere identificata immediatamente come autrice)--

per quanto riguarda il romanzo, non essendo il punto di vista dell'autrice necessariamente coincidente con alcuno dei personaggi (anche se lei dice che Hermione un po' fa da sua voce), è difficile dire--

su Fleur: sicuramente è bistrattata dalle altre donne e vista come un bell'oggetto da molti sguardi maschili, ma per quanto riguarda il romanzo alla fine non direi che ne esce un personaggio negativo-- anzi-- sta a fianco di Bill e si prende il suo spazio anche rispetto a Molly--
direi che piuttosto dal confronto con Fleur emergono i limiti degli stereotipi degli altri personaggi, compresa Hermione--
in questo senso ne viene fuori una complessità, non un'adesione: io ho sentito più le visioni conformiste di Ginny, Hermione e Molly che di Fleur negli scambi che la riguardano-- limiti molto umani, di adesione alla rappresentazione (tradizionalmente patriarcale e maschile) socialmente (ancora) dominante, con cui noi donne per prime dovremmo imparare a confrontarci, (sapendo che ci nasciamo dentro questa forma mentis - perché i linguaggi che usiamo ne sono storicamente intrisi - e che modificarla non è un percorso automatico, ma di continuo esercizio critico e azione trasformativa-- anche se un pezzo alla volta ci stiamo lavorando)--

è anche vero che nel Torneo Fleur sembra il personaggio più debole e fragile... ma tutto il Torneo è - ad essere sinceri - una follia, e Silente con il Ministro avrebbe fatto bene a interromperlo sul nascere (ok, lo so, con il solo buon senso ci sarebbero pochi romanzi :lol: ), da quando il nome di Harry salta fuori-- e poi gli Hogwartiani hanno dei discreti aiuti! (loro malgrado... )

insomma, gli stereotipi agiscono sicuramente, ma perché i personaggi hanno anche i loro limiti e non sono privi di condizionamenti: anzi, a dire il vero tutto il Mondo Magico non mi sembra brillare per spirito critico, indipendenza di pensiero e condotta coraggiosa (non è affatto diverso dal Muggle World in questo: il conformismo la fa da padrone, onestamente)--

i pregiudizi abitano tanti caratteri, in maniera più o meno forte, anche quelli indubbiamente descritti come positivi e pensanti come Hermione--

in questo, direi, che la saga ci mette complessivamente in guardia contro il nostro stesso modo di formulare giudizi

...però ci voglio riflettere ancora un po' su questo spunto!
grazie di averlo proposto

Marina
 
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view post Posted on 11/5/2018, 07:51
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Il discorso che hai fatto lo trovo molto interessante.
Diciamo che forse la Rowling non brilli proprio per femminismo, ma in generale lei tende un po' a dipingere i suoi personaggi in maniera stereotipata (Harry è il tipico nice guy, Ron il compagnone simpaticone, che però ha momenti di profondità, soprattutto negli ultimi libri, Hermione la classica signorina-so-tutto nei primi libri, Neville la Rivincita dei Nerd ...), quindi sinceramente non mi sorprendo di ciò.
C'è da dire, inoltre, che l'autrice già negli anni Novanta aveva ideato nel dettaglio la trama di tutti e sette i romanzi, e sono quindi figli di un'epoca diversa, in cui certe cose non venivano considerate offensive per le donne. Consideriamo anche che è cresciuta in un paesino inglese, dove dunque regnano il conservatorismo duro e puro e l'annessa ipocrisia (quella che lei stessa dipinge in "Il seggio vacante"), e ciò contribuisce alla formazione del pensiero di un individuo (pur essendo lei stessa dichiaratamente una reazionaria di sinistra al riguardo).

Riguardo alle insinuazioni ai danni di Hermione da parte della Skeeter, beh, considerate che quest'ultima è la tipica giornalista (o meglio, giornalaia) che scrive articoli spazzatura, pieni di falsità, mezze verità e invenzioni (lei stessa dice un mucchio di frottole su Harry per vendere copie, e se si rivelasse conveniente probabilmente direbbe a tutti che lui e Malfoy hanno una relazione clandestina, con foto false annesse).
 
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view post Posted on 11/5/2018, 10:07
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GabrixSnape

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Discussione interessantissima, Giorgia. Come interessanti ho trovato gli spunti di chi, prima di me, ha espresso il proprio parere.
Personalmente non credo che la Rowling abbia un punto di vista maschilista o anti-femminista. E questo lo penso perché nei ruoli ed accadimenti importanti trovo che i due sessi siano egualmente presenti e rappresentati. Incarichi pubblici sono distribuiti tra uomini e donne. Alla battaglia, come alle partite, partecipano tanto uomini che donne. Poi magari è vero che taluni personaggi seguono anche dei cliché sessisti. Molly, per esempio, che però passa da un momento all'altro da mamma e casalinga perfetta ad agguerrita combattente, forse proprio a dimostrazione del fatto che non esiste una separazione tra le sue due essenze.
 
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