Titolo: Verso Sicilia
Autore: io ovviamente, Earendil alias Peppe
Genere: Poesia, questa volta non ispirata ad Hp ma originale. E' un sonetto.
Spiegazioni varie: questo sonetto (una delle rare volte in cui mi sono cimentato con questa forma metrica) è dedicato alla mia terra, la spendente Sicilia baciata dal sole. Essendo chiaramente difficile condensare in pochi versi tutto ciò che la mia isola è, ho cercato di renderne quella che per me è la sua essenza, tra il dolce incanto del mare e il mistero che dalla mia terra promana, intrisa di passato e magia.
Amo l'antichità classica ed è grazie ai segni di quel lontano passato che la Sicilia ancora conserva un fascino selvaggio, oltre naturalmente alla sua comformazione naturale, assai varia e sospesa tra il blu cielo e il verde mare stupendo.
A voi, col cuore e l'amore per le mie origini. E con immenso ORGOGLIO.
Verso Sicilia
Tu, veleggiando per le onde del mare,
respiri odore di tempi passati
e solchi rotte ove soliti andare
erano marinai or mai più salpati:
Greci e Romani fecer terre amare
fecondo suolo dai templi dorati;
cogliendo arance dal loro filare
gli Arabi vider soli insanguinati.
E tu, straniero, ancor vai nel vento
verso Sicilia vicina e splendente,
e tu, finché il viaggio prosegue lento,
elevi un canto dall’acqua silente,
musica intrisa di spuma e argento,
mentre ogni luce spegne l’occidente.
