Il Calderone di Severus

Ida59 - La luce dei tuoi occhi - Raccolta "La poesia ispira la prosa", Genere: Angst - Altro Genere: introspettivo, character death Avvertimenti: Nessuno - Epoca: HP 7^ anno - Pairing: Severus/Lily - Personaggi: Lily - Altri Personaggi: Harry

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/5/2017, 22:01
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


La luce dei tuoi occhi

 
Titolo: La luce dei tuoi occhi
Autore/data: Ida59 – 28-29 giugno e 9-13 luglio 2011
Beta-reader: nessuno
Tipologia: one-shot
Rating: per tutti
Genere: angst, introspettivo, character death
Personaggi: Severus, Lily, Harry
Pairing: Severus/Lily
Epoca: 7° anno
Avvertimenti: Missing moment
Riassunto: Gli ultimi pensieri di Severus Piton, mentre il suo sguardo annega negli occhi verdi di Harry.   
Parole/pagine: 979 (comprese le 105 della poesia) - 3
Nota: Storia scritta per il secondo  turno del concorso “La prosa ispira la poesia” ispirata dalla poesia “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” di Pavese; è risultata al 3° posto.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
 
 
Raccolta "La poesia ispira la prosa" (21 giugno - 3 dicembre 2011)

8 brevi one-shot scritte per i diversi turni del concorso “La prosa ispira la poesia” del Magie Sinister Forum, ognuna ispirata dalla lirica di un grande poeta e tutte con Severus quale protagonista principale.

Morire per amare (Odi et amo – Gaio Valerio Catullo) – 1° posto pari merito
La luce dei tuoi occhi (Verrà la morte e avrà i tuoi occhi – Cesare Pavese) - 3° posto
Risveglio (Come posso ritrovare la mia pace -Sonetto 28 – William Shakespeare) – 3° posto
Fuoco Oscuro (Il dolore che ho dimenticato - Tagore) - 5° posto
Meraviglioso istante (Il mio passato – Alda Merini) - 1° posto pari merito
Temperance (Sera – Garçia Lorca) – 6° posto
Pace – (La sua immagine - Heinrich Heine) – 4° posto pari merito
Fiori “dal” male – (Il nemico – Charles Baudelaire) – 1° posto



 

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (Cesare Pavese)



Verrà la morte e avrà i tuoi occhi,
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.


 
 
Mi sono ispirata a tutti i versi della poesia che, volta a volta, sono trascritti nel testo della mia prosa per introdurne il relativo brano.
Ho fatto una sola forzatura, volgendo al maschile quel “quando su te sola ti pieghi”.
 
 
 
 

La luce dei tuoi occhi

 
 

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

 
I tuoi occhi verdi, Lily, pieni di luce e di speranza nel futuro colmo di magia che ti si dispiegava davanti.
Da ragazzino vivevo per specchiarmi nei tuoi occhi; da adulto ho trascorso la mia intera esistenza pensando che sarei morto felice se solo avessi potuto ancora una volta annegare il mio nero sguardo in loro.
Vorrei poterli ricordare brillanti e gioiosi com’erano nella verde radura dove, con l’entusiasmo di un bimbo che crede d’avere tra le mani un meraviglioso avvenire, ti svelai i primi segreti della magia, quando ancora il futuro risplendeva anche nei miei occhi neri, pieni d’orgoglio allora, solo cupi e spenti, adesso, privi d’ogni scintilla di vita.
Proprio come i tuoi occhi, Lily, che ogni notte tornano negli incubi a tormentarmi: gli occhi vuoti di una morta, della donna che il mio desiderio di rivalsa e vendetta uccise, gli occhi della donna che continuo ad amare, anche dopo tutti questi anni, sempre!
 

questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo.

 
Così rifuggo il sonno, ma certo non i miei rimorsi, ed il pensiero della morte mi accompagna sempre, in ogni ora del giorno, legato al mio amore perduto, alla mia colpa più grande.
No, non ho paura della morte: è la fedele compagna della mia solitaria esistenza, sogghigna al mio fianco ogni giorno, quando rischio la vita mentendo con disinvolta perizia davanti agli occhi di rubino della Serpe cui un tempo permisi di strapparti la vita.
Agogno la morte come una liberazione, la cessazione del mio tormento e del gelo della solitudine.
 

I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.

 
Rivedo i tuoi occhi, spalancati nel gelido silenzio della morte, verdi come la speranza perduta, verdi come il raggio fatale che spense la tua vita.
E rimane solo il nero silenzio di un amore mai rivelato, il grido muto di un cuore straziato, il gemito spezzato di un uomo senza più lacrime. Il rimpianto di un amore mai nato, cui io stesso tappai per sempre la bocca, con le mie mani lorde di sangue innocente.
 

Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio.

 
Guardo il mio pallido riflesso immobile nello specchio, le labbra serrate, mute d’amore, e gli occhi vuoti, neri di mancanza, privi d’ogni speranza e pieni solo di un oscuro e doloroso nulla.
Vedo solo il riflesso cupo del Passato, nel mio sguardo: per me non c’è Futuro e il Presente è solo un dovere pieno di atroce sofferenza.
Così, come sempre in tutti questi lunghi anni, dopo aver fissato il rovente rogo di dolore del mio rimorso divampare nello specchio, anche questa mattina, con gesti lenti e misurati, per l’ultima volta ho indossato la mia maschera di gelida impassibilità, fedele compagna della mia solitudine, pronto ad affrontare e ricevere l’odio che io stesso ho fomentato contro di me.
L’odio che vedo negli occhi di tuo figlio, al posto dell’amore che non vidi mai nei tuoi.
Nel mio sguardo stanco, invece, solo il nero nulla di chi ha perduto tutto.
 

O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.



Della mia esistenza io stesso decretai il nulla, la devastai, insieme ad altre vite innocenti, ed alla tua.
La speranza del tuo amore era la mia vita ed io la uccisi con un imperdonabile insulto, distruggendo il futuro con una sola parola in un fugace istante di rabbiosa umiliazione.
No, non c’è alcuna speranza per gli assassini, ma solo l’oblio del nulla. Ed io sono il peggiore tra gli assassini, perché uccisi l’Amore e l’Amicizia, costringendomi poi a fingere di vivere solo per pagare le mie colpe, compiendo il mio dovere, ogni giorno camminando incurante sul filo sottile della menzogna che separa la mia vita dal baratro della morte.
 

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.

 
Perché io morii la notte in cui il tuo sguardo si spense a causa della mia ricerca del potere.
E di nuovo morii quando il sorriso azzurro si congelò nel verde fatale delle mie parole d’assassino, strazio atroce di un’anima condannata per sempre all’Oscurità dalle imperdonabili colpe del passato.
Ed ora che ho adempiuto al mio ultimo dovere, rivelando tutti gli essenziali ricordi a tuo figlio, ora voglio solo che anche il mio corpo, dilaniato dalle feroci zanne di Nagini, finalmente muoia ricongiungendosi al mio povero cuore.
 

Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.

 
In fin dei conti, per me morire significa solo smettere di soffrire, un vizio che non mi ha mai lasciato da quando ti persi, Lily.
Morire significa vedere il mio riflesso sciogliersi lento nello specchio di amate iridi verdi che ora brillano nel viso di tuo figlio, che mi guarda muto mentre io non posso più parlare ma solo donargli l’infinito l’amore racchiuso nella sofferenza dei miei ricordi.
 

Scenderemo nel gorgo muti.

 
Non posso parlare, la gola è in fiamme e lo squarcio infertomi da Nagini me lo impedisce.
Morirò in silenzio, come sempre ho vissuto, nel dolore interminabile della tua perdita.
Avevo sempre pensato che sarei stato solo anche in questo momento fatale, invece i tuoi occhi sono con me ad accompagnarmi in questo ultimo viaggio che, forse, non è diretto ad un vuoto abisso di oscurità.
Sarebbe bizzarro scoprire che, se la mia esistenza è stata solo un desolato nulla, ci può essere invece qualcosa dopo la morte. No, non ci avevo mai fatto alcun conto, ma la luce verde dei tuoi occhi mi racconta una speranza che non conobbi mai in vita.
Sì, veramente bizzarro scoprirlo proprio nel momento della mia morte, nella luce sorridente dei tuoi occhi che mi accoglie e mi regala infine la pace.
 
 

[Va bene, se proprio Severus deve morire, che almeno sia finalmente in pace!]



Edited by Ida59 - 25/10/2017, 18:57
 
Web  Top
view post Posted on 27/7/2018, 11:46
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Raccolta "La poesia ispira la prosa" (21 giugno - 3 dicembre 2011)



8 brevi one-shot scritte per gli 8 turni del concorso “La prosa ispira la poesia” di Magie Sinister Forum, ognuna ispirata dalla lirica di un grande poeta e tutte con Severus quale protagonista principale.

Morire per amare (Odi et amo – Gaio Valerio Catullo) – 1° posto pari merito
La luce dei tuoi occhi (Verrà la morte e avrà i tuoi occhi – Cesare Pavese) - 3° posto
Risveglio (Come posso ritrovare la mia pace -Sonetto 28 – William Shakespeare) – 3° posto
Fuoco Oscuro (Il dolore che ho dimenticato - Tagore) - 5° posto
Meraviglioso istante (Il mio passato – Alda Merini) - 1° posto pari merito
Temperance (Sera – Garçia Lorca) – 6° posto
Pace – (La sua immagine - Heinrich Heine) – 4° posto pari merito
Fiori “dal” male – (Il nemico – Charles Baudelaire) – 1° posto
 
Web  Top
view post Posted on 3/1/2021, 08:20
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (ettore70 @ 18/7/2011, 13:20) 
- La luce dei tuoi occhi: per dirla alla Homer Simpson (personaggio che detesto...): "Doh!". Penso che Ida non si possa affatto criticare né sui contenuti, né sulla stesura delle sue opere, ma - se mi è permesso - noto una sua certa "fatica" a scrivere in una situazione che non le è del tutto congeniale (mi riferisco al fatto che Severus muoia). Notevole comunque la forza del rimorso e del rimpianto che espone negli ultimi due paragrafi, contrapposta alla speranza che affiora nelle ultime due righe.

CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 18/7/2011, 16:57) 
Io votai "La luce dei tuoi occhi". E' la storia più simile alla mia, ma non solo: è quella che mi ha maggiormente fatto pensare alla morte di Severus senza collegarla al dramma in sè, ma rivivendo i migliori (e peggiori) momenti della sua vita, carpendone principalmente un messaggio positivo, di riscatto, amore e comprensione.

L'introspezione è molto IC e la lettura è scorrevole. Ottimo per immedesimarsi nei panni di Severus e per non temere l'ultima atto di un'esistenza grandiosa e oscura.

CITAZIONE (Severus Ikari @ 18/7/2011, 20:32) 
Mi è piaciuta tantissimo anche La luce dei tuo occhi di Ida, perchè? Beh, perchè palpita di Severus, si respira Severus e questo aspetto l'ho sempre amato nelle storie di Ida :)


Edited by Ida59 - 3/1/2021, 10:36
 
Web  Top
2 replies since 15/5/2017, 22:01   85 views
  Share