Buca-calderoni
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| Titolo: Exsurgit sol
Autore/data: Frassa / mattina dell'8 giugno 2010
Beta-reader: no
Tipologia e metro: Poesia in endecasillabi sciolti canonici e non, con qualche settenario
Rating: Per tutti
Genere: Descrittivo, romantico, sottilmente introspettivo, triste
Riassunto: Un ritratto della mia ex ragazza. Composizione molto leggera, ricorda un po' le canzonette commerciali giocate su immagini originali ad effetto che lasciano un bel suono nelle orecchie senza però suscitare nessuna riflessione di ampio respiro. È semmai l'esito di una riflessione di carattere individuale.
Disclaimer: Non rivendicherò mai la mia paternità su una poesia scritta per pure finalità artistiche, dunque fatene ciò che più vi piace.
Exsurgit sol
Il sole sorge rossastro sul vivo
grano, illumina il mare d'un limpido
verde acquoso; ma chi riprodurrà
il bianco del sorriso?
Chi la morbida curva delle guance,
chi la loro liscezza punteggiata
di lentiggini lievi?
Hai fallito, sole, un tentativo
vano: come avresti potuto fingere
l'armonia sottile, la densità
potente della sua bellezza viva?
E non avresti colto mai la forza
del suo volo libero, che seconda
i soffi alterni di vento, scegliendo
di volta in volta il vento favorevole
alla sua rotta attenta.
Così, non vista, gode il cielo azzurro
e l'arte umana e le culture strane,
onde nutre sua bellezza e fa pieni
gli occhi di stupore ingenuo; apprezza
il suo splendore, mondo, e vanne ricco
e fiero, ché non possiamo esser lei.
Edited by reoplano - 10/5/2017, 17:29
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