Il secolo di Luigi XIV
Colbert presenta a Luigi XIV i membri dell'Académie Royale des Sciences
Indice generale
Un’introduzione
Cosa definisce il potere reale
Le Fronde. Introduzione
Le Fronde. La fronda parlamentare
Le Fronde. Conclusione
La società all'epoca di Luigi XIV
L'organizzazione amministrativa
Luigi XIV e la Chiesa: un rapporto ambiguo
Luigi XIV e i protestanti: verso l'abolizione dell'editto di Nantes
Le guerre di Luigi XIV: la guerra contro la Spagna
Le guerre di Luigi XIV: la guerra di devoluzione
Le guerre di Luigi XIV: la guerra della Lega d'Augusta
Le guerre di Luigi XIV: la guerra di successione spagnola
Le arti e le scienze durante il Grand Siècle
La fine del regno e i problemi di successione
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Un’introduzione
Parlare del secolo di Luigi XIV è qualcosa di vasto per diverse ragioni.
Luigi ha regnato per la quasi interezza della sua vita. Salito al trono a cinque anni nel 1643, è morto nel 1715, potendo fregiarsi del titolo di re per ben 72 anni.
Si tratta quindi di un regno ipertrofico, che inizia durante la Guerra dei Trent’anni e termina un anno dopo la pace di Rastaat che pone fine alla Guerra di successione spagnola. Si può quindi dire che il lungo regno di Luigi XIV sia stato un regno di guerre. Ed in effetti è stato caratterizzato dalla guerra: si contano soltanto vent’anni o poco più di pace sui 72 totali.
Si tratta anche di un momento di forte cambiamento nella struttura dello stato, non tanto perché si afferma la monarchia assoluta che, tra l’altro, non è stata un’invenzione di Luigi XIV, ma perché la struttura del regno diventa decisamente più amministrativa.
Si tratta di un secolo fondamentale per la storia dell’arte: l’affermazione del classicismo, la nascita dell’opera francese e dell’opéra-comique, il grande teatro di Racine e Molière. Ma anche la Querelle des Anciens et des Modernes.
E l’elenco potrebbe andare avanti, passando dalla religione, alla finanza, alla società.
Nel prendere in esame il regno di Luigi XIV, occorre analizzare tutte le sfaccettature della sua opera e della sua epoca, un’opera ed un’epoca colme di sfumature e d’ambiguità.
Per iniziare a comprendere il protagonista di queste lezioni, faccio qualche breve accenno ad alcune tappe fondamentali della prima giovinezza del futuro Re Sole.
Quando egli nasce, nel 1638, è accolto come una sorta di miracolo. Anna d’Austria (1601-1660) – ma che il cognome non vi confonda, Anna era spagnola, figlia di Filippo III – e Luigi XIII (1601-1643) erano sposati da 23 anni e fino ad allora non avevano avuto figli.
P. P. Rubens, Anna d'Austria
Questo era naturalmente un fatto decisamente preoccupante per l’epoca, considerando che avrebbe portato a dei problemi di successione, per una dinastia, quella dei Borbone, che era praticamente appena nata, sorta sulle ceneri dei Valois e salita al potere dopo una lunga e sanguinosa guerra civile. Prima di Luigi XIII, infatti, abbiamo soltanto un altro Borbone, Enrico IV.
La dinastia ha quindi un bisogno disperato d'affermarsi e di mostrare la propria legittimità agli occhi della nobiltà. Viene quindi esaltata, attraverso la scelta del nome - Luigi -, l'ascendenza diretta per linea maschile da San Luigi (Luigi IX). Inoltre Luigi rimanda anche a Clovis (Clodoveo in italiano), re dei Franchi - ma per i francesi primo re di Francia - che è la forma antica, per l'appunto di Louis. Quindi il nome Luigi diventa veicolo di ligittimazione della dinastia dei Borbone. E non è un caso se tutti i re di questa dinastia, con l'eccezione del primo (Enrico IV) e dell'ultimo (Carlo X), si chiamano tutti Luigi.
Tornando all'anno 1638, come detto Anna e Luigi XIII non hanno ancora avuto un figlio e per sfortuna massima, il fratello del re, Gastone d’Orléans ha, in quell'anno, una sola figlia, Anna Maria Luisa d’Orléans, nata nel 1627, quindi impossibilitata ad accedere al trono, in quanto la successione avviene unicamente da parte maschile.
L. F. Elle, Ritratto della Grande Mademoiselle (Anna Maria Luisa d'Orléans, duchessa di Montpensier)
Il futuro del regno di Francia è quanto mai incerto e una guerra per la successione pare dunque assicurata.
Eppure il 5 settembre 1638 la regina mette al mondo il futuro Luigi XIV. Gli viene attribuito il secondo nome di Dieudonné e, come ringraziamento a Dio, viene edificata la chiesa di Val de Grâce.
Due anni dopo nasce un altro bambino alla copia reale, dando quindi più solidità alla successione: Filippo, noto in seguito come Filippo d’Orléans o come Monsieur, le frère du roi (il che la dice lunga sulla considerazione che si aveva di lui, quasi esistesse soltanto in funzione del fratello maggiore).
Il sacre di Luigi XIV
Tutto quindi appare roseo, ma nel 1643 Luigi XIII muore: Luigi XIV diventa re all’età di cinque anni. Sua madre assicura la reggenza, coadiuvata dal cardinale Mazzarino. Il giovane re diventa maggiorenne nel 1651 e verrà consacrato re a Reims nel 1654. Ed è questo un momento fondamentale nella “costruzione” della legittimità di un sovrano, come tenterò di spiegare nella prossima lezione.
Edited by Alaide - 31/1/2018, 09:21