Autore/data: Alaide, 21 gennaio 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: drabble
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Severus, Barone Sanguinario
Pairing: nessuno
Epoca: Post malandrini
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Un sorriso amaro, come amara sarà la vita dell’uomo a cui sta sorridendo
Nota: Storia scritta per
la Sfida n.14 sette giorni per un sorrisoDisclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Impromptu
Un’improvvisa comprensione.
Un sorriso trasparente sulle labbra del fantasma.
Un sorriso amaro, come amara è stata la sua vita, come amara sarà la vita dell’uomo a cui sta sorridendo.
Il Barone Sanguinario fissa a lungo Severus Piton, forse senza essere visto.
Ed altrettanto a lungo dura quel sorriso amaro. Il sorriso di chi ha perso la donna amata.
Per sempre.
Il Barone non sa come siano andate le cose.
Riesce solo a comprendere, per un istante, nella notte, osservando l’uomo che fissa un fiore appassito [1], qualcosa, una minima parte, forse, dell’anima di Severus Piton.
[1]Il fiore appassito è il fiore con cui Lily sta giocando la prima volta che Severus le parla e che poi lei lascia cadere in terra. Deve essere una mia fisima (legata alla Carmen di Bizet), perché ho già usato un'altra volta il suddetto fiore.