| Le seguenti deduzioni sono tratte dal Processo a Piton tenutosi sul sito il Sotterraneo di Piton
Deduzione #132 fornita da Niky – Difesa
Silente è sì, privo di bacchetta, ma non incapace di difendersi se lo volesse. Esistono, infatti, incantesimi di vario genere, anche difensivi, che possono essere eseguiti anche senza l’ausilio della bacchetta. Si vedano ad esempio gli incantesimi eseguiti da Silente stesso nel primo e nel terzo libro: (HP 1; pag. 291. Lettera B di questa prova) Ciò significa che dovremo ritoccare un po’ quelle decorazioni! Batté le mani, e istantaneamente i parati verdi si fecero scarlatti e quelli d’argento divennero d’oro; l’enorme serpente di Serpeverde scomparve, lasciando il posto al leone rampante di Grifondoro.; (HP3. Lettera C di questa prova) Il professor Silente tacque, fece per andarsene, poi disse: "Oh, sì, avrete bisogno di..." Un cenno casuale della mano e i lunghi tavoli si addossarono alle pareti; un altro cenno, e il pavimento si coprì di centinaia di soffici sacchi a pelo violetti. "Buonanotte" disse il professor Silente chiudendosi la porta alle spalle., nonchè quelli eseguiti dal professor Raptor e da Piton, sempre ne La Pietra Filosofale. Hagrid spiega ai tre ragazzi Grifondoro: Niente puo’ fare ammattire una scopa tranne una potente magia nera… e nessuno dei ragazzi sarebbe capace di fare una cosa simile con una Nimbus Duemila .[cut] Lo sapevo! ansimo’ Hermione. Piton… guarda! Ron afferro’ il binocolo. Piton stava sulla gradinata dirimpetto a loro. Teneva gli occhi fissi su Harry e mormorava qualcosa sottovoce. Sta combinandone una delle sue… sta facendo il malocchio alla scopa disse Hermione.[cut] Hermione contraddice Hagrid: Senti un po’ Hagrid, io lo capisco quando qualcuno sta facendo il malocchio; ho letto tutto sull’argomento! Bisogna mantenere il contatto visivo, e Piton non batteva neanche le palpebre. L’ho visto benissimo! (HP 1; pag. 182) Piton sta compiendo l’incantesimo senza impugnare la bacchetta. Altrettanto fa Raptor: "No, no, no! Sono stato io. La tua amica Miss Granger mi ha urtato involontariamente quando è corsa ad appiccare fuoco a Piton, durante la partita a Quidditch. Con quello spintone ha interrotto il mio contatto visivo con te: ancora pochi secondi, e sarei riuscito a disarcionarti dalla scopa. Anzi, ci sarei riuscito anche prima, se Piton non avesse continuato a borbottare controincantesimi nel tentativo di salvarti". (HP 1; pag. 274) E ancora: Raptor schioccò le dita. Dal nulla apparvero delle funi che si avvolsero strette intorno a Harry. [CUT] Batté le mani, e le corde che legavano Harry caddero come per Incanto. (HP 1; pag. 275 e 277) Si noti che l’incantesimo eseguito dal professor Piton è proprio di tipo difensivo. Silente era in grado di lanciare incantesimi anche senza bacchetta e, quindi, assolutamente in grado di difendersi se fosse stato necessario e se avesse voluto farlo. Quando dice a Draco di essere disarmato, il Preside mente per tentare di far ragionare il ragazzo, perché vuole dissuaderlo dai propri intenti e sottrarlo all’influenza di Voldemort. Per far ciò, Silente, ritiene giusto far capire a Draco che, nonostante la congettura favorevole, lui non è capace di uccidere nessuno. In realtà, però, Silente stesso finisce con l’ammettere di non essere affatto indifeso: “Ma sono arrivato sino a qui, no?” Disse lentamente. “Credevano che sarei morto, e invece sono qui... e lei è in mio potere... ho la bacchetta in pugno... Lei è qui a chiedermi pietà...” “No, Draco”, ribattè Silente tranquillo. “E’ la mia pietà non la tua che conta adesso” (HP 6; pag. 536)” Silente avrebbe potuto difendersi anche da Piton se avesse davvero desiderato farlo, né avrebbe avuto motivo di supplicare per aver salva la vita. Albus Silente non si difende e non ferma Piton perché non vuole farlo poiché Piton sta eseguendo i suoi ordini.
Deduzione #190 fornita da Rasputin - Accusa
Di certo sappiamo che Silente in quel momento era debole (per colpa del veleno bevuto nella grotta) e disarmato (per colpa di Draco). Sappiamo anche che certi maghi riescono a fare magie senza bacchetta, ma sicuramente non si tratta di magie potenti e complesse, altrimenti semplicemente non avrebbero bisogno delle bacchette! Sappiamo anche che Piton è un mago particolarmente forte e preparato, per quanto Silente (in condizioni normali) sia molto più forte di lui, in quel momento è molto probabile che non potesse difendersi adeguatamente. Parliamo di un uomo che a stento si reggeva in piedi! (vedere l'inizio del cap. 27, pag. 525) Inoltre non sappiamo quali effetti abbia il veleno bevuto da Silente e il suo effetto avrebbe potuto fargli pensare e dire cose senza senso (come accade nella grotta, pag. 518).
Deduzione #592 fornita da Niky - Difesa
n relazione alla lettera D:
Si può notare che Silente, proprio come vuole la sua fama, è un mago estremamente potente.
Talmente potente che (probabilmente senza nemmeno l'ausilio della propria bacchetta, che neanche viene menzionata) riesce a compiere un incantesimo tale da mettere al tappeto contemporaneamente ben quattro maghi adulti ed esperti (tutti membri del Ministero) di cui almeno due particolarmente addestrati a lottare, in quanto Auror. In tutto ciò, fra l'altro, è come sempre assisitito da Fanny, che lo aiuta a fuggire (così come, più avanti lo aiuterà contro Voldemort assorbendone l'Avada Kedavra).
Questo è Silente, e Voldemort fa bene a temere uno stregone dotato di un così alto potenziale magico e di tanta esperienza.
Perciò, anche se la notte della sua morte, sulla Torre di Astronomia, Silente era privo di bacchetta è assurdo definirlo "indifeso".
Sappiamo (si vedano i tanti esempi della prova in esame) che i maghi possono compiere incantesimi, più o meno potenti, anche senza l'ausilio della bacchetta e dunque, sebbene Silente fosse debole per il veleno bevuto nella caverna, definirlo indifeso non ha alcun senso. Specialmente quando si pensa che Fanny era nei paraggi per tutto il tempo (Draco è stato rallentato da lei appena pochi attimi prima che Silente giunga in volo sulla torre) e avrebbe potuto soccorrerlo se fosse stato necessario.
Silente stesso, infatti, non si mostra per nulla spaventato nè da Draco nè da Fenrir, Amycus e compagni.
Silente non è indifeso, bensì rinuncia volontariamente a difendersi, tant'è che la fenice Fanny ostacola Draco, ma poi all'arrivo del Preside a Hogwarts non corre a salvarlo da Piton. Tutto ciò ci dimostra, una volta di più, che Silente era già d'accordo con Piton riguardo alla propria morte. Altrimenti si sarebbe difeso, cosa di cui era ben capace, o avrebbe chiamato Fanny in proprio soccorso.
Deduzione #601 fornita da Salvatore e Ida - Difesa
Ma Silente è davvero indifeso?
Silente non è uno stupido né un uomo pauroso. E’ un mago molto potente (si veda, ad esempio, la Lettera D, in cui si libera in un istante di diversi maghi ed Auror quando Caramel cerca di arrestarlo con l’appoggio della Umbridge); è definito (HP1 pag 100) “il più grande mago dell'era moderna”; è l’unico mago di cui Voldemort abbia paura e, quando avviene il duello tra loro alla fine del 5° libro, è proprio Voldemort che deve ritirarsi perché Silente dimostra non solo di non aver alcuna paura di lui, ma di poterlo anche battere in duello. Inoltre, Silente ha più volte dimostrato di non temere la morte e di essere invece disposto a sacrificarsi per un bene superiore (vedi le varie lettere delle Prova 18 e 19), tanto è vero che ha tranquillamente e volontariamente trangugiato il veleno mortale nella caverna (Lettera D Prova 18).
Silente sarebbe indifeso solo perché non ha una bacchetta per difendersi? Uno che sa fare magie anche senza l’ausilio della bacchetta (vedi come esempio le lettere B e C) e che può rendersi invisibile anche senza usare un Mantello dell’Invisibilità? (vedi lettera E). Ma non siamo ridicoli!
Silente avrebbe potuto liberarsi di Draco in un batter d’occhio, ma non ha voluto farlo solo per cercare di convincere il ragazzo, che sapeva benissimo che non lo avrebbe MAI ucciso (Lettere F, G, H), a passare dalla sua parte e lasciarsi proteggere. Per questo Silente afferma (Lettera D Prova 47): “No, Draco” ribatté Silente, tranquillo. “E’ la mia pietà, non la tua, che conta adesso”. Ed anche: “«Ma ora possiamo parlare chiaro... non è stato fatto alcun male, non hai ferito nessuno, anche se devi solo alla fortuna se le tue vittime sono sopravvissute... lo posso aiutarti, Draco... »” (lettera H). E ancora: "Passa dalla parte giusta, Draco. Possiamo nasconderti meglio di quanto tu possa immaginare. E, cosa più importante, manderò dei membri dell'Ordine da tua madre stanotte, per nascondere anche lei. Tuo padre ora è al sicuro ad Azkaban... quando verrà il momento potremo proteggere anche lui... passa dalla parte giusta Draco... tu non sei un assassino" (Lettera E Prova 47) Queste non sono certo le parole di un uomo indifeso e che ha paura di morire né, mai, lo è il suo atteggiamento durante la lunga chiacchierata con Draco o, successivamente, con i 4 Mangiamorte. Queste sono le parole di uomo che sa benissimo che cosa sta succedendo, che ha perfettamente sotto controllo la situazione e sta cercando, con tutte le sue forze, di mantenere pura l’anima di Draco, convincendolo a passare dalla sua parte abbandonando Voldemort, e a desistere dalla missione affidatagli. La dimostrazione che Silente aveva ragione e che Draco non lo avrebbe MAI ucciso la si ha quando Draco abbassa la bacchetta che teneva puntata contro Silente (Lettera E Prova 42) PRIMA che arrivino i Mangiamorte.
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