Il Calderone di Severus

Prova 161 - La cattedra di Difesa contro le Arti Oscure

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view post Posted on 24/2/2007, 16:36
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (stefi @ 22/2/2007, 17:12)
In piu', a volte le stesse tematiche riscritte con altre parole possono ispirare e suggerire altre cose.

Non sai quanta verità c'è nelle tue parole.
Moltissime belle e complesse idee, mie o anche di altri, sono nate sviluppando uno spunto buttato lì inavvertitamente da qualcun altro, a volte anche in modo banale...
Ma poi il tarlo rode, una parola ne tira un'altra, e da una piccola frasetta nasce l'idea geniale.

Quindi, riscrivi pure, a modo tuo, cose dette da altri, aggiungici o toglici qualcosa: l'importante è continuare a pensare... e a divertirci!
 
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view post Posted on 27/4/2007, 09:20
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Allora, che ne dite, la cattedra di DADA era maledetta, o no?
 
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giny81
view post Posted on 21/7/2007, 07:24




Vorrei tornare un momento su Silente stratega e magari anche bastardo.

Il presupposto di tutta questa faccenda è stato che Silente si è ritrovato con il Voto fatto. E non ha ordinato lui di farlo, le circostanze l'hanno reso necessario.

E allora doveva scegliere. O la sua vita, o quella di Severus. Sapeva che Piton sarebbe stato disposto a morire per lui probabilmente, come ci dimostra la litigata nella foresta. L'ha costretto a non morire. La Cattedra di Difesa c'entra poco. Gli ha dato un ordine. Un ordine gentile e irremovibile, spietato e indiscutibile. Vero. Ma gli ha salvato la vita. Silente non giocherebbe mai con la vita di nessuno, a parte, forse, la sua. Decide di salvare l'anima di Draco e la vita di Piton. La scelta ha un prezzo alto, altissimo. Ma Silente pretende questo dai suoi uomini, da se stesso ancor prima. Che sappiano pagare un prezzo per la cosa giusta. E non per questo li ama di meno. Forse Silente ha pensato che Piton non potesse morire, che ancora aveva troppi nodi da sciogliere nella sua vita, la sua giovane vita. Silente non ha scelto di condannare Piton ad ucciderlo. Ha scelto di salvargli la vita e morire al posto suo. Io la vedo così.

La scelta è anche strategica, sono d'accordo. Impossibile rinunciare alla spia proprio in quel momento. Ma è anche una grande scelta d'amore, secondo me. Silente l'ha dimostrato con Harry. Fine stratega quanto volete, ma davanti a una persona che ama ha i suoi problemi a fare la cosa giusta, altro che ragion di stato. Sto pensando all'Ordine della Fenice, naturalmente, e a quanto sarebbe stato più opportuno dire a Harry tutta la verità subito...E io credo, credo ciecamente alle parole di Albus, quando dice che non l'ha fatto per amore verso Harry...

E poi la Rowling non avrebbe mai scritto di un puro e schietto principe machiavelliano. La cifra di Silente è l'umanità, non la strategia. La cosa è valida anche per la sua morte. Per la sua morte più che per tutto il resto....
 
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view post Posted on 9/4/2012, 21:01

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Silente è propio un vecchiaccio astuto e subdolo Ah Ah !. Riesce sempre ad incastare il povero collega.
 
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view post Posted on 25/8/2013, 17:37
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Ecco la deduzione 565 che non si poteva più scaricare in questo vecchio messaggio.
E ricordatevi che è stata scritta pochi mesi dopo l'uscita del 6° libro.



Sappiamo per certo che Silente, per ben 15 anni ( dal primo anno di insegnamento di Piton, fino al sesto anno di Harry Potter a Hogwarts) non ha mai concesso al Professor Piton la tanto agognata cattedra di Difesa contro le Arti Oscure. (LETTERA D della prova)
Sappiamo anche, proprio da Silente, che la cattedra in questione è stata maledetta da Lord Voldemort (frustrato per non averla ottenuta a suo tempo) molti anni addietro.
Ora ci proponiamo di analizzare logicamente, sulla scorta di precisi fatti e avvenimenti dei primi cinque libri, il funzionamento della Maledizione e spiegare quale ragionevole e plausibile motivazione può aver spinto il Preside a negare tanto a lungo la cattedra all’imputato e cosa questo possa dimostrare.
Innanzi tutto, è da premettere che la Maledizione ha sempre colpito, per decenni, ognuno dei docenti che hanno detenuto la cattedra, facendo sì che non riuscissero mai a restare in carica per più di un anno. (LETTERA A della prova)
Noi conosciamo l’effetto della Maledizione solo su cinque di loro (escluso Piton, di cui parleremo in seguito): il Professor Raptor, il Professor Allock, il Professor Lupin, il Professor Moody e, infine la Professoressa Umbridge.
Analizziamo ora ogni singolo caso.

Raptor: L’unico su cui, che si sappia, la Maledizione abbia mai avuto esito mortale (e se ce ne fossero stati altri, di sicuro la cosa sarebbe risaputa. Non è così, quindi si tratta di un’eccezione). Raptor è un uomo estremamente pauroso. Ci viene detto che inizialmente non era affatto così, ma dopo gli studi partì per un lungo viaggio e fece qualche brutto incontro con i Vampiri, rimanendone profondamente segnato.
Da allora in poi, Raptor ha sempre mostrato un’indole tremebonda.
Inizialmente, quando Silente gli assegna la cattedra di Difesa, Voldemort non è ancora entrato in lui, impadronendosi del suo corpo per i propri fini.
In seguito, l’Oscuro Signore lo sceglie come proprio ospite e, dopo il fallimento della rapina alla Gringott avvenuta il 31/7/91, si fonde con lui, nascondendosi dietro il voluminoso turbante del Professore. (HP1 pag 276)
Riteniamo che questo fatto, più che la sua morte a causa del tocco di Harry Potter (che Raptor non sopporta, fino a morirne, ma solo perché è Voldemort a non tollerarlo), sia il vero effetto della Maledizione su di lui.
Raptor temeva infinitamente i Vampiri, che si possono a ragione paragonare ai parassiti, poiché si cibano del sangue altrui e gli accade che Voldemort si impadronisca di lui e utilizzi il suo corpo, proprio come farebbe un enorme parassita (si noti, tra l’altro, che il Voldemort del primo libro, sebbene non beva mai – o almeno noi non ne siamo al corrente – il sangue di Raptor, si nutre di quello degli Unicorni per sopravvivere, un po’ come un Vampiro).

Allock: Gilderoy Allock è un mago vanesio, pasticcione e impostore.
Infatti, Allock, allo scopo di procurarsi fama, agi e ammiratori, ha sempre millantato avventure e imprese che in realtà non ha mai compiuto.
Per non essere smascherato, ha sempre utilizzato l’incantesimo Oblivion per cancellare la memoria dei veri autori delle imprese che si attribuiva, di modo che non potessero sbugiardarlo.
La cosa che più lo infastidisce in assoluto è non essere al centro dell’attenzione e osannato, tanto che, quando gli viene richiesto di affrontare la situazione creatasi a causa dell’apertura della Camera dei Segreti, tenta la fuga (essendo un fifone), ma per timore di perdere la propria fama cerca di obliviare perfino Harry e Ron.
Purtroppo per lui la Maledizione lo colpisce, tramite la bacchetta rotta di Weasley, e finisce lui stesso per auto-obliviarsi, perdendo la memoria come le sventurate vittime dei suoi raggiri.


Lupin: Remus Lupin è una brava persona, ma nasconde un segreto inconfessabile; è un Lupo Mannaro. Ragion per cui non trova mai lavoro ed ha sempre sofferto per la propria diversità, fin da ragazzino (tant’è che i suoi amici, i Malandrini, divennero appositamente Animagus per potergli stare accanto nelle notti di luna piena).
Lupin odia la propria condizione, di cui, tra l’altro si vergogna molto, e quindi la nasconde ed ha sempre paura che venga scoperta, temendo il giudizio altrui e l’emarginazione.
L’effetto della Maledizione su di lui è legato proprio alla sua natura di Mannaro. Infatti, scorda di bere la Pozione Anti-Lupo preparatagli mensilmente dal Professor Piton e di conseguenza Piton stesso svela il suo essere un licantropo, e il Professor Lupin è costretto a lasciare la scuola, a seguito delle preoccupate proteste dei genitori.


Moody: Malocchio Moody è famoso per essere stato il migliore tra gli Auror che ha catturato e spedito ad Azkaban moltissimi Mangiamorte, ma anche per essere il più paranoico e sospettoso, dopo le tante brutte esperienze sul campo.
Infatti, ha perduto un occhio e se l’è fatto sostituire con uno magico di vetro, che gli permette di vedere in ogni direzione, perfino dietro alla propria testa, attraverso la scatola cranica.
Il suo peggior timore è quello di venire sorpreso a tradimento da un nemico e catturato.
A causa della Maledizione, viene rapito da Barty Crouch Jr., fedelissimo servitore di Voldemort, e imprigionato nel suo stesso baule per l’intero anno scolastico.


Umbridge: La Professoressa Umbridge, oltre ad essere antipatica, crudele e priva di scrupoli, è una vera razzista.
Detesta, teme e vorrebbe ghettizzare tutte le creature diverse dai maghi (Giganti, Elfi domestici, Centauri, ecc.).
L’effetto della Maledizione su di lei è che Dolores si mette nei guai insultando i Centauri della Foresta Proibita e questi ultimi la malmenano lasciandola poi nella Foresta Proibita sotto choc e in stato confusionale finché Silente non la ritrova.



Da quanto detto finora si evincono alcuni dati interessantissimi.
La Maledizione della cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure agisce sempre in relazione alla natura della persona che colpisce, e lo fa in due sensi:

1) Funziona da “pena del contrappasso” (nell’accezione dantesca).
 Raptor andò a stuzzicare i Vampiri (creature parassitarie) per studiarli e poi divenne l’ospite del cui corpo si impossessò Voldemort (proprio come un enorme parassita).
 Allock, per alimentare la propria vanità, obliviò tantissimi maghi e finì obliviato a sua volta.
 Lupin scordò di bere la Pozione e si trasformò in Lupo Mannaro entro le mura di Hogwarts, mettendo in pericolo la vita di Harry, Ron ed Hermione (nonché di Piton e di Sirius Black) e poi venne licenziato perché era un licantropo.
 Moody mandò ad Azkaban moltissimi Mangiamorte e poi fu catturato da uno di loro (Barty Crouch) e imprigionato a sua volta per ben un anno.
 La Umbridge era una crudele e offensiva razzista, insultò più volte le razze che riteneva inferiori e poi fu punita dai Centauri.
Si noti che il “contrappasso” dovuto alla Maledizione agisce a prescindere dal fatto che chi lo subisce meriti una punizione. Se la Umbridge e Allock meritavano senz’altro la sorte toccatagli, Lupin non ha alcuna colpa nell’essere stato morso da Fenrir Grayback da bambino e Malocchio Moody non ha certo fatto niente di male nel compiere il suo dovere di Auror arrestando i Mangiamorte.

2) Agisce sulle peggiori paure di chi viene maledetto, concretizzandole.
 Raptor temeva i “parassiti” ed andò incontro al suo peggior timore, perché Voldemort entrò nel suo corpo.
 Allock voleva la fama imperitura e, temendo che qualcuno lo sbugiardasse, oltre ad appropriarsi delle altrui gesta “rubava” loro anche la memoria e finisce senza più alcuna memoria di sé e della sua fama.
 Lupin temeva da sempre che la sua natura di Lupo Mannaro venisse svelata, e il suo timore è stato avverato da Piton.
 Moody aveva timore della vendetta dei Mangiamorte, di essere catturato da loro, e alla fine lo è stato.
 Dolores Umbridge aveva paura delle altre razze magiche e fu rapita dagli esponenti di una di queste: i Centauri.

La Maledizione, inoltre, non è mortale. Che si sappia (e se così non fosse la cosa sarebbe nota) solo una volta in ventisei anni un docente di Difesa contro le Arti Oscure è morto alla fine dell’anno. Si tratta del professor Raptor. In effetti, però, Raptor non morì a causa della Maledizione, bensì a causa del fatto che ospitava Voldemort nel proprio corpo. L’Oscuro Signore (prima del rito con cui risorse nel 4° libro) non poteva più tollerare il tocco di Harry Potter, per via di ciò che accadde la notte in cui, dieci anni prima, aveva perduto i propri poteri tentando di uccidere il ragazzo. Quando Harry toccò Raptor, dal momento che nel corpo del Professore c’era Voldemort, Raptor ne fu annientato a causa del legame tra lui e l’Oscuro Signore (il quale rischiò a sua volta di venire distrutto) e morì.
Questo Silente deve pur saperlo, dal momento che conosceva benissimo tre dati importanti al riguardo: 1) Che Raptor è stato l’unico docente a morire; 2) Che Voldemort si era impadronito del corpo di Raptor; 3) Che Voldemort non tollerava di essere toccato da Harry.
Quindi, possiamo dire che Silente era consapevole che qualunque docente cui avesse dato la cattedra sarebbe stato sì colpito dalla Maledizione, ma non con esiti letali.

Tanto è vero che diede tranquillamente la cattedra a due persone cui teneva: Lupin e il suo vecchio amico Malocchio Moody. Due persone delle quali sicuramente non avrebbe rischiato la vita.


E’ da notare che l’osservazione fin qui condotta vale in cinque casi su cinque (in gergo tecnico la si potrebbe addirittura invocare come “legge statistica di copertura”, con una certezza pari al 100%), anzi dimostreremo, spiegando come la Maledizione al sesto anno funzionò sul Professor Piton, che vale in ben sei casi su sei, cioè nella totalità dei casi che a noi lettori in sei libri è dato di osservare.
N.B.: Segnaliamo, infine, un ultimo piccolo ma interessante dato; la Maledizione funziona, oltre che sui “docenti ufficialmente in carica”, anche su chiunque insegni comunque difesa.
Infatti, colpisce, sempre secondo il solito schema (natura profonda – contrappasso – peggior paura avverata) anche Barty Crouch Jr., il quale, in pratica ha effettivamente insegnato difesa contro le Arti Oscure, al posto di Moody al quarto anno.
Barty è un fedelissimo Mangiamorte (possiamo dire che sta, quanto a lealtà e stima verso Voldemort, al pari con Bellatrix) ed era stato rinchiuso ad Azkaban, da cui è poi rocambolescamente fuggito.
E’ presumibile che la sua più grande paura sia quella di essere ricatturato e allontanato dall’amato padrone. Paura che puntualmente si è avverata. E quale miglior contrappasso può esservi per un Mangiamorte della sorte toccata a Barty Crouch Jr., che finisce dissennato e , quindi, totalmente inutile per il suo Padrone?
Badate bene, però, Barty venne poi dissennato, quindi si potrebbe dire che anche su di lui la Maledizione ebbe effetto letale. Nulla di più sbagliato!
Intanto, non sappiamo affatto se il Bacio del dissennatore corrisponde alla morte, inoltre, quando Caramel fece dissennare Barty l’effetto della Maledizione su di lui si era già esaurito, perché Barty era stato smascherato ed è lampante che non avrebbe potuto certo insegnare a Hogwarts l’anno successivo. Il Bacio è qualcosa di successivo e ulteriore, rispetto all’effetto che la Maledizione ha comunque avuto perfino su di lui.


Ora che abbiamo visto come esattamente funziona la Maledizione della cattedra di Difesa, posto che Silente ha avuto decenni (e ogni anno, in tutto quel tempo, un insegnante diverso su cui osservare gli effetti della Maledizione) per comprenderne il funzionamento esatto, poniamoci la domanda che molti lettori si sono sempre fatti: perché il Preside non vuol mai dare la cattedra a Piton, pur continuando a fidarsi ciecamente di lui?
E perché, alla fine, gliela concede nel sesto libro?


Semplice: Silente che sa che la cattedra è maledetta, perché ha avuto decenni per constatare che la Maledizione agiva puntualmente su ogni insegnante, anche se in modo non mortale, impedendogli di rimanere in carica per più di un anno, non voleva rischiare in alcun modo di perdere la sua preziosa spia (il Professor Piton) . Se gli avesse concesso la cattedra, Silente era matematicamente certo che Piton non avrebbe più potuto restare a Hogwarts l’anno seguente.
Ma al sesto anno Piton contrae con Narcissa Malfoy un Voto Infrangibile e Silente lo sa (Vedi deduzione 550 della prova 51 Imputazione 4) . A causa del Voto, alla fine del sesto anno è sicuro che Silente o Piton moriranno, o perché il Preside si sacrificherà (come poi effettivamente fa, d’accordo con Piton), o perché Piton non adempiendo al voto morirà. In entrambe i casi Piton di sicuro non potrà essere a scuola l’anno dopo.
Dunque, Silente, al sesto anno, sa di poter concedere alla sua spia (Piton) la cattedra perché tanto, in ogni caso, il Professore l’anno seguente non potrà più essere a Hogwarts e, quindi non deve più preoccuparsi di proteggerlo e non farlo incorrere nella Maledizione.


Ma spingiamoci oltre, dato che ora, conoscendo il funzionamento della Maledizione, ci è possibile farlo.
Domandiamoci: in che modo la Maledizione avrebbe potuto colpire il Professor Piton (e dunque, in che modo l’ha poi effettivamente colpito)?

Per far ciò dobbiamo chiederci: Qual è la natura del Professor Piton? Quale può essere la sua più grande paura?
Qual è la natura di Severus Piton, dal poco che sappiamo di lui, ce lo spiega Silente stesso: Piton è stato un Mangiamorte, in passato, finchè non ha scoperto come Voldemort aveva interpretato la Profezia (che Piton stesso gli aveva parzialmente rivelato, senza poter in alcun modo prevedere le conseguenze che ne sarebbero scaturite).
Quando comprese come Voldemort avrebbe agito per smentire la Profezia – e cioè che avrebbe tentato di uccidere il piccolo Harry Potter e probabilmente i suoi genitori – il suo rimorso fu talmente grande che decise definitivamente di passare dalla parte di Silente e divenne la sua spia.
Silente ci dice che, nonostante Piton non potesse assolutamente prevedere come Voldemort avrebbe interpretato la Profezia, quando la riferì (dopo averne ascoltato, tra l’altro solo la parte iniziale), si è sempre ritenuto responsabile per quel che accadde a James e Lily e la morte dei Potter è stata “Il rimpianto più grande della sua vita” (HP6; pag. 498). Assai probabile, poi, che Piton amasse Lily Evans e che anche per questo il suo rimorso sia tanto forte.
Dunque, Piton è un ex Mangiamorte che non ha mai smesso di provare rimorso per le vite spezzate di cui si attribuisce la fine (ed, infatti, si è adoperato negli anni per rimediare ai suoi errori nel ruolo di spia per conto di Silente). Che prova rimpianto per la morte dei Potter come se li avesse uccisi lui stesso (e se amava Lily, ciò è ancor più ovvio).
Piton è un Mangiamorte profondamente pentito delle colpe/crimini che ha commesso.
Questa la sua natura, su cui la Maledizione avrebbe potuto agire ed, infine, ha agito.

Domandiamoci insieme: quale può essere il “contrappasso” per un uomo come Piton?
Possiamo ragionevolmente ritenere, in base a ciò che sappiamo di lui da Silente e alla logica, che per un uomo terribilmente pentito per le proprie colpe, specialmente per aver causato a suo parere la morte di due persone che conosceva – di una delle quali probabilmente era addirittura innamorato -, il più grave “contrappasso” possa essere proprio causare nuovamente la morte di qualcuno. Specialmente di qualcuno che gli è estremamente caro.
Ora, chiediamoci: quale può essere il grande timore di Piton, la paura recondita, legata alla sua natura, su cui poteva agire la Maledizione?
Da tutto quanto osservato finora, è facile rispondere: il timore che una vita venga spezzata nuovamente per causa sua. La paura di uccidere ancora o di causare ancora la morte di qualcuno. Soprattutto, lo ripetiamo, se è la morte di una persona cara.
Del resto, a supporto del fatto che Piton non desideri più uccidere nessuno, possiamo notare come nel terzo libro Piton si trovi nelle condizioni di poter uccidere Sirius Black, suo nemico giurato di gioventù (il quale mandò addirittura Piton a farsi sbranare da Remus Lupin) e da lui ritenuto l’altro responsabile della morte dei Potter, quindi ancor più detestato, eppure, sebbene a parole lo minacci, non compia mai il gesto fatale di ucciderlo, nemmeno indirettamente quando potrebbe farlo dissennare all’istante (e invece, lo porta al castello perché la sua sorte venga decisa secondo la giustizia magica).
Inoltre, Bellatrix Black ci dice che, ogni volta in cui c’è da combattere, Piton trova una scusa per essere altrove e, dal momento che, nonostante tutto, sappiamo che Piton non è un vigliacco (nessun vigliacco, tra l’altro, tornerebbe da Voldemort con due ore di ritardo), possiamo presumere che lo faccia anche per non trovarsi in situazioni in cui gli verrebbe ordinato di uccidere.

Tutto ciò detto possiamo affermare che:

La Maledizione, in qualunque momento fosse stata data a Piton la cattedra, avrebbe agito su di lui, come su ognuno degli altri insegnanti ha sempre fatto, quale pena del contrappasso e concretizzando il suo peggior timore.
Piton che non vuol più morti sulla coscienza, che teme di macchiarsi di altro sangue innocente e magari amato, si sarebbe trovato in una situazione tale da uccidere o essere causa della morte di qualcuno, presumibilmente di qualcuno cui vuol bene (il che avrebbe logicamente anche il solito effetto collaterale della Maledizione: impedire che il docente resti in carica per più di un anno)
Cosa che, infatti, è puntualmente accaduta, quando la cattedra gli è stata assegnata e la Maledizione ha agito su di lui: Piton si è trovato, suo malgrado, a dover uccidere; ad uccidere proprio Silente, il suo mentore, l’unica persona che l’ha aiutato e accolto, che si fida di lui e che per questo è assai cara all’imputato (e Piton si è visto costretto a fuggire, lasciando la scuola. Dunque anche il termine di scadenza annuale della cattedra è rispettato).


Certamente l’accusa obietterà che, contro tutto quel che abbiamo dimostrato, va il fatto che Piton stesso non ha mai smesso di domandare per sé la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, fino ad ottenerla.
Verissimo, ma, in primo luogo non sappiamo se Piton sa realmente della Maledizione e del suo esatto funzionamento (ricordiamoci che Silente è un uomo che non racconta mai tutto), dunque è probabile che, almeno per i primi anni di insegnamento, non sapesse a cosa sarebbe andato incontro.
Soprattutto poi, è possibilissimo che Piton abbia sempre reiterato la domanda di assegnazione della cattedra solo ed esclusivamente per rafforzare la sua copertura di spia(d’accordo con Silente che, infatti, non gliel’ha mai concessa), facendo sì che tutti continuassero a crederlo troppo interessato alle Arti Oscure per essere davvero dalla parte del Preside e tenendosi un appiglio per poter dire a Voldemort e ai suoi: Ce l’ho con Silente, che non vuol nemmeno darmi la cattedra perché non si fida totalmente di me (si veda il modo in cui Piton utilizza questa affermazione menzognera parlando con Bellatrix. Prova n. 37 LETTERA D; imputazione 2 e relative deduzioni.).

Il fatto che Piton abbia continuato a domandare la cattedra, dunque, non inficia minimamente quanto finora esposto.

Il ragionamento che abbiamo portato avanti ci dimostra, invece, ancora una volta, che Piton è fedele a Silente, che è pentito per il suo passato e desidera redimersi e che non è più un Mangiamorte, anzi, prova orrore al pensiero di commettere ancora gli errori che lo segnarono in gioventù. Ci dimostra altresì che Piton teneva a Silente e non avrebbe mai voluto ucciderlo di sua volontà, essendogli molto legato, nonché assolutamente leale.
Quindi, l’uccisione di Silente ad opera di Piton può essere avvenuta solo in base ad un ben preciso accordo esistente tra i due e Piton ha ucciso il Preside solo per preciso ordine di quest’ultimo.


Edited by Ida59 - 26/10/2015, 10:30
 
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fri rapace 2
view post Posted on 26/8/2013, 09:18




Beh, complimenti, se questi post sono stati scritti prima dell'uscita del settimo libro siete state grandiose!
Ripropongo la mia domanda:
Severus era a conoscenza del fatto che la Cattedra di Difesa era maledetta?
Anche a me verrebbe da pensare di sì, alla fine del terzo libro ha fatto licenziare Remus, ma quello sarebbe comunque successo, la vera vendetta è stata far scoprire la sua natura al Ministero, fatto che non gli permetterà mai più di lavorare, neppure per quei pochi mesi che prima gli erano concessi prima di venire scoperto... questo, prima di leggere le info su Pottermore, non lo sapevo...
 
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view post Posted on 26/8/2013, 09:40

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Mi sono riletta nuovamente la deduzione.
E non ho potuto fare a meno di commuovermi (oltre che di rimanere estasiata di fronte alle ottime analisi), ancora una volta, per Severus, perchè quel contrappasso per lui deve essere stato incredibilmente doloroso.
Ed Harry non se ne accorge.

Come non se ne accorgeranno gli altri insegnanti, Minerva in testa (che stupida non era e quindi poteva arrivarci benissimo anche lei, sempre se già non sapeva come la maledizione agisse sugli insegnanti di Difesa).
Ok, la smetto... :cry:
 
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fri rapace 2
view post Posted on 26/8/2013, 09:59




Già, e Minerva, sapeva della Maledizione? Non credo proprio, o ci avrebbe riflettuto nella scena dopo la morte di Silente. Di certo Remus non lo sapeva, non avrebbe accettato la cattedra se avesse saputo che avrebbe finito con il trasformarsi e rischiare di uccidere qualcuno...
Secondo me lo sapevano solo Silente e forse Severus (oltre a Voldemort).
 
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view post Posted on 26/8/2013, 10:03

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Remus non lo sapeva, ma, diamine, Minerva sono anni che insegna ad Hogwarts.
Una domandina su come mai gli insegnanti di Difesa finissero sempre "male" se la sarà pure fatta, no?

Una domanda però ce l'ho: in che momento dei libri viene detto che la cattedra è maledetta? Non me lo ricordo proprio.
 
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fri rapace 2
view post Posted on 26/8/2013, 10:18




Neanche io ricordo il momento... era nel sesto libro, però, vero?
Non so perché Minerva non ci abbia mai riflettuto sopra... probabilmente alla maggior parte dei professori non succedeva nulla degno di nota, perché avevano avuto vite comuni e senza grandi paure. Che so, anche Allock, era un idiota e non c'era bisogno di una maledizione per immaginare che facesse la fine che ha fatto.

Edited by fri rapace 2 - 26/8/2013, 17:55
 
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view post Posted on 26/8/2013, 12:10
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CITAZIONE (pingui79 @ 26/8/2013, 11:03) 
Una domanda però ce l'ho: in che momento dei libri viene detto che la cattedra è maledetta? Non me lo ricordo proprio.

Nel primo mex della discussione è trascritto il punto del libro in cui emerge la maledizione della cattedra: Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 406-7-8.
Il "si dice" che "la cattedra è maledetta" emerge invece in diversi libri, già fin dal primo: era la pura verità ma in questo modo la Rowling l'ha fatta passare per una sciocca diceria non vera.


CITAZIONE (fri rapace 2 @ 26/8/2013, 10:18) 
Beh, complimenti, se questi post sono stati scritti prima dell'uscita del settimo libro siete state grandiose!

Assolutamente sì. Avevamo letto il libro in inglese che era uscito diversi mesi prima, credo il 31 ottobre, mentre in Italia è uscito il 6 gennaio. Avevamo già preparato la stuttura del Processo e lo abbiamo fatto partire a fine gennaio 2006.
 
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view post Posted on 26/8/2013, 13:12

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CITAZIONE (Ida59 @ 26/8/2013, 13:10) 
CITAZIONE (pingui79 @ 26/8/2013, 11:03) 
Una domanda però ce l'ho: in che momento dei libri viene detto che la cattedra è maledetta? Non me lo ricordo proprio.

Nel primo mex della discussione è trascritto il punto del libro in cui emerge la maledizione della cattedra: Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 406-7-8.
Il "si dice" che "la cattedra è maledetta" emerge invece in diversi libri, già fin dal primo: era la pura verità ma in questo modo la Rowling l'ha fatta passare per una sciocca diceria non vera.

Ecco, è questo il punto.
La maledizione della cattedra è sempre stata lasciata intendere o detta con un "si dice", motivo per cui non lo ricordavo.
Grazie per avermi ricordato il primo messaggio, lo avevo letto parecchio tempo fa. :)
 
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41 replies since 20/2/2007, 16:27   4865 views
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