| Posò il bicchiere vuoto e si raddrizzò sulla sedia, la punta delle dita unita in un gesto molto caratteristico. « ... parliamoci francamente. Perché sei venuto qui stanotte, circondato dai tuoi accoliti, per chiedere un lavoro che entrambi sappiamo che non vuoi? » Voldemort reagì con fredda sorpresa. «Un lavoro che non voglio? Al contrario, Silente, lo desidero molto». « Oh, vuoi tornare a Hogwarts, ma non vuoi insegnare più di quanto lo volessi a diciott'anni. Che cosa cerchi, Tom? Per ché non provi con una richiesta sincera, per una volta?» Voldemort sorrise beffardo. «Se non vuole darmi un lavoro... » « Ma certo che non voglio» disse Silente. «E non credo affatto che tu ti aspettassi un sì. Eppure sei venuto qui, hai chiesto, devi avere uno scopo». Voldemort si alzò. Era meno Tom Riddle che mai, i tratti del volto scavati dalla rabbia. « Questa è la sua ultima parola? » « Sì» confermò Silente, alzandosi a sua volta. «Allora non abbiamo nient'altro da direi ». « No, niente» replicò Silente, e un'infinita tristezza gli pervase il volto. «È lontano il tempo in cui potevo spaventarti con un armadio incendiato e costringerti a fare ammenda per i tuoi crimini. Ma vorrei riuscirei ancora, Tom... vorrei riuscirei... » Per un attimo, Harry fu sul punto di urlare un inutile avvertimento: era certo che la mano di Voldemort si fosse spostata verso la tasca e la bacchetta; ma l'attimo passò, Voldemort si voltò, la porta si chiuse e lui sparì. Harry sentì la mano di Silente stringersi attorno al suo braccio, e qualche istante dopo si ritrovarono insieme quasi nello stesso punto, ma non c'era più neve sul davanzale, e la mano di Silente era annerita e morta. «Perché?» chiese subito Harry, alzando lo sguardo verso il volto di Silente. «Perché era tornato? L'ha mai scoperto?» «Ho delle idee» rispose Silente, «ma niente di più ». «Quali idee, signore?» «Te lo dirò quando avrai recuperato quel ricordo dal professor Lumacorno » concluse Silente. « Quando avrai quell'ul timo pezzo del rompicapo, tutto sarà chiaro, spero... a entrambi ». Harry ardeva ancora dalla curiosità e, anche se Silente si era avvicinato alla porta e la teneva aperta, non se ne andò. «Voleva ancora il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, signore? Non ha detto... » « Oh, senza dubbio voleva il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure» replicò Silente. «Le conseguenze del nostro breve incontro l'hanno dimostrato. Vedi, non siamo mai riusciti a trattenere un insegnante di Difesa contro le Arti Oscure per più di un anno da quando rifiutai quel posto a Lord Voldemort ».
(Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 406-7-8) Inserita da Ida e Niky LETTERA A
“Quattordici anni,” rispose Piton. La sua espressione era indecifrabile. Harry, senza smettere di guardarlo, aggiunse qualche goccia alla sua pozione; quella sibilò minacciosa e da turchese divenne arancione. “So che prima aveva fatto domanda prima per la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure... “ disse la Umbridge. “Sì,” rispose piano Piton. “Ma non ha avuto successo?” Piton fece una smorfia. “Evidentemente” La professoressa Umbridge prese nota. “E tutti gli anni, da quando è arrivato qui a scuola, ha fatto regolarmente domanda per quel posto, se non sbaglio” “Sì,” confermò Piton, muovendo appena le labbra. Sembrava furibondo. “Ha idea della ragione per cui Silente gliel’ha rifiutato con tanta costanza?” chiese la Umbridge. “Le suggerisco di domandarlo a lui,” rispose Piton con uno scatto. “Oh, lo farò,” disse la Professoressa Umbridge, con un dolce sorriso. “Immagino che sia rilevante, vero?” domandò Piton, stringendo gli occhi neri. “Oh sì,” rispose la Umbridge, “Sì, il Ministero vuole un quadro completo del… ehm… bagaglio di esperienze degli insegnanti.”
Harry Potter e l’Ordine della Fenice pag. 348-349 Inserita da Ida e Niky LETTERA B
« Siamo lieti di dare il benvenuto a un nuovo membro del corpo insegnante quest'anno. Il professor Lumacomo» e Lumacomo si alzò, la testa calva scintillante alla luce delle candele, il grosso ventre foderato dal panciotto che gettava un'ombra sulla tavola sotto di lui, «è un mio ex collega che ha accettato di riprendere il suo vecchio ruolo di insegnante di Pozioni». « Pozioni? » « Pozioni?» La parola echeggiò per tutta la Sala mentre i ragazzi si chiedevano se avevano sentito bene. « Pozioni? » fecero in coro Ron e Hermione, voltandosi per fissare Harry. «Ma avevi detto... » « Il professor Piton, nel frattempo» continuò Silente, alzando la voce per superare i borbottii, «ricoprirà il ruolo di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure». «No! » esclamò Harry, così forte che molte teste si voltarono dalla sua parte. Non ci badò; fissava la tavola degli insegnanti, esasperato. Come era possibile che a Piton fosse stata assegnata la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure dopo tutto quel tempo? Non si sapeva da anni che Silente non si fidava di lui per quel ruolo? «Ma Harry, non avevi detto che Lumacomo avrebbe insegnato Difesa contro le Arti Oscure?» disse Hermione. «Era quello che credevo! » rispose Harry, frugando nella memoria per ricordare quando Silente gliene aveva parlato. Ma ora che ci pensava, non riuscì a ricordare che Silente gli avesse mai detto quale materia avrebbe insegnato Lumacomo. Piton, seduto alla destra di Silente, non si alzò quando fu citato, ma levò solo una mano in pigro ringraziamento per l'applauso della tavola di Serpeverde. Harry però fu certo di aver riconosciuto il trionfo sul volto tanto detestato. «Be', una cosa buona c'è» disse con furia. «Piton se ne andrà alla fine dell'anno ». « Come sarebbe? » gli chiese Ron. «Quel lavoro è stregato. Nessuno dura più di un anno... Raptor è addirittura morto. Personalmente terrò le dita incrociate sperando che anche Piton... » « Harry! » lo riprese Hermione, scioccata e severa. « Potrebbe tornare a insegnare Pozioni, alla fine dell'anno » suggerì Ron ragionevole. «Quel Lumacomo potrebbe non volersi fermare a lungo, Moody non l'ha fatto ». Silente si schiarì la gola. Harry, Ron e Hermione non erano i soli a parlottare; tutta quanta la Sala era esplosa in un ronzio di commenti alla notizia che finalmente Piton aveva realizzato il suo più grande desiderio. Apparentemente ignaro della natura sensazionale dell'annuncio che aveva appena dato, Silente non disse altro sulle nomine degli insegnanti, ma aspettò qualche secondo per ottenere assoluto silenzio prima di riprendere.
Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 157-8 Inserita da Ida e Niky LETTERA C
|