Il Calderone di Severus

Prova 161 - La cattedra di Difesa contro le Arti Oscure

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view post Posted on 20/2/2007, 16:27
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I ♥ Severus


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Posò il bicchiere vuoto e si raddrizzò sulla sedia, la punta delle dita unita in un gesto molto caratteristico.
« ... parliamoci francamente. Perché sei venuto qui stanotte, circondato dai tuoi accoliti, per chiedere un lavoro che entrambi sappiamo che non vuoi? »
Voldemort reagì con fredda sorpresa.
«Un lavoro che non voglio? Al contrario, Silente, lo desidero molto».
« Oh, vuoi tornare a Hogwarts, ma non vuoi insegnare più di quanto lo volessi a diciott'anni. Che cosa cerchi, Tom? Per ché non provi con una richiesta sincera, per una volta?»
Voldemort sorrise beffardo.
«Se non vuole darmi un lavoro... »
« Ma certo che non voglio» disse Silente. «E non credo affatto che tu ti aspettassi un sì. Eppure sei venuto qui, hai chiesto, devi avere uno scopo».
Voldemort si alzò. Era meno Tom Riddle che mai, i tratti del volto scavati dalla rabbia.
« Questa è la sua ultima parola? »
« Sì» confermò Silente, alzandosi a sua volta.
«Allora non abbiamo nient'altro da direi ».
« No, niente» replicò Silente, e un'infinita tristezza gli pervase il volto. «È lontano il tempo in cui potevo spaventarti con un armadio incendiato e costringerti a fare ammenda per i tuoi crimini. Ma vorrei riuscirei ancora, Tom... vorrei riuscirei... »
Per un attimo, Harry fu sul punto di urlare un inutile avvertimento: era certo che la mano di Voldemort si fosse spostata verso la tasca e la bacchetta; ma l'attimo passò, Voldemort si voltò, la porta si chiuse e lui sparì.
Harry sentì la mano di Silente stringersi attorno al suo braccio, e qualche istante dopo si ritrovarono insieme quasi nello stesso punto, ma non c'era più neve sul davanzale, e la mano di Silente era annerita e morta.
«Perché?» chiese subito Harry, alzando lo sguardo verso il volto di Silente. «Perché era tornato? L'ha mai scoperto?» «Ho delle idee» rispose Silente, «ma niente di più ». «Quali idee, signore?»
«Te lo dirò quando avrai recuperato quel ricordo dal professor Lumacorno » concluse Silente. « Quando avrai quell'ul timo pezzo del rompicapo, tutto sarà chiaro, spero... a entrambi ».
Harry ardeva ancora dalla curiosità e, anche se Silente si era avvicinato alla porta e la teneva aperta, non se ne andò.
«Voleva ancora il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, signore? Non ha detto... »
« Oh, senza dubbio voleva il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure» replicò Silente. «Le conseguenze del nostro breve incontro l'hanno dimostrato. Vedi, non siamo mai riusciti a trattenere un insegnante di Difesa contro le Arti Oscure per più di un anno da quando rifiutai quel posto a Lord Voldemort ».

(Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 406-7-8) Inserita da Ida e Niky LETTERA A




Quattordici anni,” rispose Piton. La sua espressione era indecifrabile. Harry, senza smettere di guardarlo, aggiunse qualche goccia alla sua pozione; quella sibilò minacciosa e da turchese divenne arancione.
“So che prima aveva fatto domanda prima per la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure... “ disse la Umbridge.
“Sì,” rispose piano Piton.
“Ma non ha avuto successo?”
Piton fece una smorfia.
“Evidentemente”
La professoressa Umbridge prese nota.
“E tutti gli anni, da quando è arrivato qui a scuola, ha fatto regolarmente domanda per quel posto, se non sbaglio”
“Sì,” confermò Piton, muovendo appena le labbra. Sembrava furibondo.
“Ha idea della ragione per cui Silente gliel’ha rifiutato con tanta costanza?” chiese la Umbridge.
“Le suggerisco di domandarlo a lui,” rispose Piton con uno scatto.
“Oh, lo farò,” disse la Professoressa Umbridge, con un dolce sorriso.
“Immagino che sia rilevante, vero?” domandò Piton, stringendo gli occhi neri.
“Oh sì,” rispose la Umbridge, “Sì, il Ministero vuole un quadro completo del… ehm… bagaglio di esperienze degli insegnanti.”

Harry Potter e l’Ordine della Fenice pag. 348-349 Inserita da Ida e Niky LETTERA B



« Siamo lieti di dare il benvenuto a un nuovo membro del corpo insegnante quest'anno. Il professor Lumacomo» e Lumacomo si alzò, la testa calva scintillante alla luce delle candele, il grosso ventre foderato dal panciotto che gettava un'ombra sulla tavola sotto di lui, «è un mio ex collega che ha accettato di riprendere il suo vecchio ruolo di insegnante di Pozioni».
« Pozioni? »
« Pozioni?»
La parola echeggiò per tutta la Sala mentre i ragazzi si chiedevano se avevano sentito bene.
« Pozioni? » fecero in coro Ron e Hermione, voltandosi per fissare Harry. «Ma avevi detto... »
« Il professor Piton, nel frattempo» continuò Silente, alzando la voce per superare i borbottii, «ricoprirà il ruolo di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure».
«No! » esclamò Harry, così forte che molte teste si voltarono dalla sua parte. Non ci badò; fissava la tavola degli insegnanti, esasperato. Come era possibile che a Piton fosse stata assegnata la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure dopo tutto quel tempo? Non si sapeva da anni che Silente non si fidava di lui per quel ruolo?
«Ma Harry, non avevi detto che Lumacomo avrebbe insegnato Difesa contro le Arti Oscure?» disse Hermione.
«Era quello che credevo! » rispose Harry, frugando nella memoria per ricordare quando Silente gliene aveva parlato. Ma ora che ci pensava, non riuscì a ricordare che Silente gli avesse mai detto quale materia avrebbe insegnato Lumacomo.
Piton, seduto alla destra di Silente, non si alzò quando fu citato, ma levò solo una mano in pigro ringraziamento per l'applauso della tavola di Serpeverde. Harry però fu certo di aver riconosciuto il trionfo sul volto tanto detestato.
«Be', una cosa buona c'è» disse con furia. «Piton se ne andrà alla fine dell'anno ».
« Come sarebbe? » gli chiese Ron.
«Quel lavoro è stregato. Nessuno dura più di un anno... Raptor è addirittura morto. Personalmente terrò le dita incrociate sperando che anche Piton... »
« Harry! » lo riprese Hermione, scioccata e severa.
« Potrebbe tornare a insegnare Pozioni, alla fine dell'anno » suggerì Ron ragionevole. «Quel Lumacomo potrebbe non volersi fermare a lungo, Moody non l'ha fatto ».
Silente si schiarì la gola. Harry, Ron e Hermione non erano i soli a parlottare; tutta quanta la Sala era esplosa in un ronzio di commenti alla notizia che finalmente Piton aveva realizzato il suo più grande desiderio. Apparentemente ignaro della natura sensazionale dell'annuncio che aveva appena dato, Silente non disse altro sulle nomine degli insegnanti, ma aspettò qualche secondo per ottenere assoluto silenzio prima di riprendere.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue - Pag. 157-8 Inserita da Ida e Niky LETTERA C
 
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view post Posted on 20/2/2007, 16:59
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I ♥ Severus


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Le seguenti deduzioni sono state tratte dal processo a Piton tenuto sul sito "Il Sotterraneo di Piton"


Deduzione #572 fornita da Niky


In relazione alla lettera C:

Severus Piton ha chiesto la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure per ben quindici anni consecutivi.
Quando, al sesto anno di corso di Harry Potter, effettivamente la ottiene, dovrebbe esserne felicissimo.
Conosciamo Piton e sappiamo che quando è particolarmente felice o contento di sè non fa nulla per nasconderlo (lui che di solito è tanto controllato nelle proprie emozioni).
Dunque, ci si aspetterebbe di vederlo gongolare e sogghignare apertamente, quando Silente annuncia che gli ha assegnato la cattedra tanto a lungo desiderata, specialmente in risposta alla reazione decisamente esultante della sua Casa, Serpeverde.
Invece, Piton nemmeno si alza in piedi, non dice nulla, si limita ad alzare appena una mano in segno di saluto ai Serpeverde.
Certo, Harry ci dice che gli pare di aver scorto (solo per un istante, per altro) un sorriso di trionfo sul volto di Piton (così tanto da Harry detestato), ma noi tutti sappiamo bene che Potter ha una visione distorta riguardo a Piton e raramente ha ragione su ciò che il Professore pensa o fa.

No, Piton non esulta affatto. Del resto, non ha nessun motivo per essere davvero felice e trionfante.

Ha ottenuto la tanto agognata cattedra, è vero, ma sa bene che non potrà mantenerla per più di un anno e che quell'anno sarà per lui terribile dal momento che conosce il compito affidato a Draco Malfoy, ha fatto il Voto Infrangibile ed evidentemente ha già avuto da Silente istruzioni riguardo alla morte di quest'ultimo (si vedano la prova 51 di questa imputazione e relative deduzioni; la prova 75 di questa imputazione e relative deduzioni e la deduzione 565 di questa stessa prova 161).
Piton sa bene che alla fine dell'anno lui non sarà più a Hogwarts, che forse sarà morto, o, peggio ancora, che sarà costretto ad obbedire a Silente uccidendolo.
Di sicuro non ha alcun motivo per esultare.


J.K.R., che già conosce gli avvenimenti successivi, intitola, con la sua solita ironia, il capitolo "Il trionfo di Piton"; povero Piton che magro e triste trionfo il suo, dato ciò che lo attende!






Deduzione 565 Niky (vedi file)


Il file che non si può più scaricare lo trovate QUI.

Bene, ora a voi la palla: il dibattito in aula comincia.

Edited by Ida59 - 25/8/2013, 18:38

Download attachment
Accusa_4_prova_161__Deduz_Maledizione_Cattedra_DADA.doc ( Number of downloads: 34 )

 
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view post Posted on 22/2/2007, 09:56
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CITAZIONE
Il dubbio di Stellla lo avevo anch'io, ma la deduzione alla quale ti riferisci Ida, ci fa capire che Piton in quel momento forse sapeva della maledizione, ma non che lo sapesse nei 15 anni precedenti, quando ha più volte chiesto la cattedra, oppure ho capito male?

Astry

Verso la fine della lunga e interessante deduzione 565 di Niky c'è scritto:

--------------------------------------------------------------------------------------------

Certamente l’accusa obietterà che, contro tutto quel che abbiamo dimostrato, va il fatto che Piton stesso non ha mai smesso di domandare per sé la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, fino ad ottenerla.
Verissimo, ma, in primo luogo non sappiamo se Piton sa realmente della Maledizione e del suo esatto funzionamento (ricordiamoci che Silente è un uomo che non racconta mai tutto), dunque è probabile che, almeno per i primi anni di insegnamento, non sapesse a cosa sarebbe andato incontro.
Soprattutto poi, è possibilissimo che Piton abbia sempre reiterato la domanda di assegnazione della cattedra solo ed esclusivamente per rafforzare la sua copertura di spia (d’accordo con Silente che, infatti, non gliel’ha mai concessa), facendo sì che tutti continuassero a crederlo troppo interessato alle Arti Oscure per essere davvero dalla parte del Preside e tenendosi un appiglio per poter dire a Voldemort e ai suoi: Ce l’ho con Silente, che non vuol nemmeno darmi la cattedra perché non si fida totalmente di me (si veda il modo in cui Piton utilizza questa affermazione menzognera parlando con Bellatrix. Prova n. 37 LETTERA D; imputazione 2 e relative deduzioni.).

Il fatto che Piton abbia continuato a domandare la cattedra, dunque, non inficia minimamente quanto finora esposto.

---------------------------------------------------------------------------------------------


Personalmente ritengo che Piton all'inizio non sapesse della Maledizione e che Silente glielo abbia detto solo alcuni anni dopo, quando hanno cominciato a mettere in scena la "recita" per l'atteso ritorno di Voldemort, di cui la ripetuta richiesta della cattadra di DADA da parte di Piton, con il reiterato rifiuto di Silente, era uno degli elementi che dovevano rafforzare la copertura di Piton "ancora fedele Mangiamorte".

Più chiaro, ora?

 
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Astry
view post Posted on 22/2/2007, 10:27




Grazie, sì così è più chiaro e tutto torna. :)
Perdonami se questi giorni leggo le cose un po' di corsa e qualcosa mi sfugge :P
 
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view post Posted on 22/2/2007, 10:43
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I ♥ Severus


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Non preoccuparti, Astry, la deduzione di Niky era veramente lunga e complessa.
 
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stefi
view post Posted on 22/2/2007, 12:14




Sono d'accordo con Ida e Nyky.

Avevo intuito che la richiesta e il rifiuto della cattedra di DADA fossero inscenate. Ma non ero mai arrivata a definirne esattamente il funzionamento come ha fatto Nyky, con la sua prova 161 che mi aveva letteralmente sbalordito e convinto ancor di piu' di quello che sospettavo.
Il funzionamento della maledizione ha per me senso tornando indietro negli anni:

Penso fermamente che Albus abbia tracciato un piano da seguire per sconfiggere Voldemort gia' da parecchi anni, e che la maledizione gli sia venuta semplicemente incontro. Il fatto che a Severus piaccia o no Pozioni piuttosto che DADA non é fondamentale e rilevante, per lui fa lo stesso spiegare Pozioni o altro alle teste di legno <_< .

Il ruolo di Snape é tracciato. Per chissa' quale motivo, per sconfiggere LV é necessario che Snape sparisca dalla circolazione per fare chissa' cosa dichiarandosi agli occhi di tutti come Mangiamorte. Non so se l'assassinio del preside fosse gia' stato deciso da tanto o sia uno di quei cambiamenti al piano che si é reso necessario per "parare" un colpo basso dei nemici, resta il fatto che a Dumbledore serviva una persona fidata che spiasse i movimenti dei Mangiamorte (doppiogioco) e che al momento giusto passasse dall'altra parte. Per non destare sospetti, Albus si é servito di un incantesimo fatto alllora da Tom Riddle come ripicca e che ora si sta ritorcendo contro di lui, cioé dell'attuale Voldemort. Non potevano improvvisamente dire: al professore sono girate le balle ed é scappato in Siberia! Tutti, ma specialmente il lettore medio che non passa ore su liste e forum, dopo che Snape ha ucciso Dumbledore lo crede ancor piu' meschino e Mangiamorte di prima, fornendo alla scrittrice un bel colpo di scena per il settimo libro, quando tutto verra' alla luce (speriamo...).
Certo, ora Snape s'é imboscato perché é ricercato per omicidio, ma questo non era previsto quando Dumbledore ha progettato il piano, e la maledizione era perfetta per far sparire dalla circolazione la pedina giusta al momento giusto.

Mi azzarderei a dire che Albus, sapendosi morente, abbia deciso su due piedi di sacrificarsi sapendo che (vedi prova 161 di Nyky) la maledizione avrebbe costretto Snape ad uccidere...

Un bel dramma, vero?
E via coi rimorsi supplementari...





 
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Astry
view post Posted on 22/2/2007, 13:03




E se, invece Piton non avesse davvero saputo niente di come funzionava la maledizione e fosse solo tutto un calcolo di Silente per metterlo in condizioni di obbedire? Insomma, se da una parte mi suona strano che Piton non ne fosse al corrente, visto che l'ultimo-arrivato-Potter e amichetti invece sanno sempre tutto (mannaggia a loro), mi sembra altrettanto stonato che Piton accetti la cattedra sapendo che è solo un modo per vincolarlo ulteriormene al suo destino. Se veramente sperava fino all'ultimo di non dover obbedire, perchè legarsi le mani in quel modo volontariamente? :blink:

Astry
 
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view post Posted on 22/2/2007, 13:12
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Astry @ 22/2/2007, 13:03)
E se, invece Piton non avesse davvero saputo niente di come funzionava la maledizione e fosse solo tutto un calcolo di Silente per metterlo in condizioni di obbedire? Insomma, se da una parte mi suona strano che Piton non ne fosse al corrente, visto che l'ultimo-arrivato-Potter e amichetti invece sanno sempre tutto (mannaggia a loro), mi sembra altrettanto stonato che Piton accetti la cattedra sapendo che è solo un modo per vincolarlo ulteriormene al suo destino. Se veramente sperava fino all'ultimo di non dover obbedire, perchè legarsi le mani in quel modo volontariamente? :blink:

Astry

Attenzione, il funzionamento della maledizione è, ad un tempo, più semplice e più complesso.

La maledizione NON obbliga affatto Piton a uccidere Silente: la maledizione assicura solo che Piton non sarà più lì l'anno successivo a insegnare DADA. In quale modo? Tramite il famoso "contrappasso" individuato da Niky.

Ricordatevi che Piton è sempre LIBERO di decidere di non uccidere Silente e, quindi, di morire a causa del Voto.

Ancora una volta sottolineo un fatto importante: Silente assegna la cattedra a Piton DOPO che il Voto è stato fatto, non prima.
Gliela assegna SOLO quando ormai i giochi sono fatti e, a causa del Voto, è evidente che Piton non sarà più a Hogwarts l'anno successivo (perchè sarà o morto o ricercato per l'assassinio del Preside): quindi assegnare la cattedra è solo una mera conseguenza di un altro fatto già avvenuto (il Voto) e, come tale, non farà a Piton più male di quanto lui è già riuscito a farsi da solo stringendo il Voto.
Assegnandogli la cattedra, Silente NON forza in alcun modo la volontà di Piton, che rimane sempre libero di scegliere se ucciderlo o morire. Ciò che costringe la volontà di Piton è il Voto, non la maledizione della cattedra.

E' strano, lo so, sembra un giochetto, proprio come quello della profezia, che si avvera solo perchè Voldemort ci ha creduto!


Trascivo qui il pezzo rilevante, ai fini di questo particolare punto, della deduzione di Niky.

_________________________________________________________

Semplice: Silente che sa che la cattedra è maledetta, perché ha avuto decenni per constatare che la Maledizione agiva puntualmente su ogni insegnante, anche se in modo non mortale, impedendogli di rimanere in carica per più di un anno, non voleva rischiare in alcun modo di perdere la sua preziosa spia (il Professor Piton) . Se gli avesse concesso la cattedra, Silente era matematicamente certo che Piton non avrebbe più potuto restare a Hogwarts l’anno seguente.
Ma al sesto anno Piton contrae con Narcissa Malfoy un Voto Infrangibile e Silente lo sa (Vedi deduzione 550 della prova 51 Imputazione 4) . A causa del Voto, alla fine del sesto anno è sicuro che Silente o Piton moriranno, o perché il Preside si sacrificherà (come poi effettivamente fa, d’accordo con Piton), o perché Piton non adempiendo al voto morirà. In entrambe i casi Piton di sicuro non potrà essere a scuola l’anno dopo.
Dunque, Silente, al sesto anno, sa di poter concedere alla sua spia (Piton) la cattedra perché tanto, in ogni caso, il Professore l’anno seguente non potrà più essere a Hogwarts e, quindi non deve più preoccuparsi di proteggerlo e non farlo incorrere nella Maledizione.

______________________________________________________


Lo so, lo so, quella deduzione era terribilmente complicata...

Spero di essere riuscita a chiarirvela un poco.

Edited by Ida59 - 22/2/2007, 13:26
 
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Astry
view post Posted on 22/2/2007, 13:35




Sì, è vero che la maledizione ha solo l'effetto di cacciare Piton da Hogwarts o semplicemente di non mantenere quella cattedra e che, in teoria, visto che lui sa già di non poter tornare non dovrebbe fare nessun effetto, ma ricordando la spiegazione di Niky sul funzionamento della maledizione e cioè che fa avverare le maggiori paure di chi ne è colpito. Penso che comunque Piton fosse a rischio. Raptor non è solo stato allontanato, ma è morto, Lupin è stato smascherato come lupo mannaro di fronte a tutti (cosa che non giova alla sua carriera di insegnante) e Moody è finito rinchiuso per un anno in un baule. E' vero che Piton sarebbe andato via comunque, ma secondo me Silente ha rischiato troppo affidandogli la cattedra. E se Piton avesse avuto paura, che so', di morire? Magari avrebbe fatto la fine di Raptor. A questo punto, o Silente lo conosce così bene da sapere esattamente quale sarebbe stata la sua "Punizione" oppure è stato proprio un gran ....bastardo.
A questo punto verrebbe voglia di Avadarlo se non ci avesse gia pensato Piton.
Comunque il problema rimane: se Piton sapeva del funzionamento della maledizione, non avrebbe preferito non incastrarsi ulteriormente? Era già legato dal voto, ma, non potendo prevedere il futuro, magari poteva comunque sperare di risolvere la questione diversamente (non per niente continua a litigare con Silente). Così si è messo in una situazione senza uscita, lui comunque avrebbe dovuto lasciare Hogwarts (se da cadavere o no questo non poteva saperlo) anche se, per assurdo, Silente nel frattempo fosse morto sotto un treno o fosse caduta una tegola sulla testa di Draco e quindi il voto si fosse annullato in qualche modo.

Astry

Edited by Astry - 22/2/2007, 13:49
 
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view post Posted on 22/2/2007, 13:50
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CITAZIONE (Astry @ 22/2/2007, 13:35)
E' vero che Piton sarebbe andato via comunque, ma secondo me Silente ha rischiato troppo affidandogli la cattedra. E se Piton avesse avuto paura, che so' di morire, magari avrebbe fatto la fine di Raptor? A questo punto, o Silente lo conosce così bene da sapere esattamente quale sarebbe stata la sua "Punizione" oppure è stato proprio un gran ....bastardo.

Il presupposto è che Silente conosca l'animo di Piton meglio di Piton stesso!

E' in questo che sta la sottile "crudeltà" di Silente, in un certo senso, nell'aver usato un'arma (la maledizione) per cercare di forzare la volontà di Piton, portandolo a scegliere di ucciderlo invece che di morire per aver infranto il voto.
Tra l'altro, credo che si sia trattato di una personale decisione di Silente che ha affidato la cattedra di DADA a Piton SENZA chiederne prima il consenso.

Rimane il fatto, però, che poichè lo scopo essenziale della maledizione è quello di impedire che l'insegnante resti in carica nella cattedra di DADA anche per l'anno successivo, l'alternativa della morte di Piton (per sua decisione) resta sempre possibile.
Così come, in senso lato, rimane anche sempre possibile (benchè molto poco probabile) che Piton non uccida Silente, non muoia perchè è stato trovato un modo per aggirare il Voto e... torni tranquillamente a insegnare Pozioni (in fin dei conti Lumacorno aveva accettato la cattedra di Pozioni SOLO per un anno!)

Troppo bello, vero?
 
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Astry
view post Posted on 22/2/2007, 13:58




CITAZIONE (Ida59 @ 22/2/2007, 13:50)
Il presupposto è che Silente conosca l'animo di Piton meglio di Piton stesso!

E' in questo che sta la sottile "crudeltà" di Silente, in un certo senso, nell'aver usato un'arma (la maledizione) per cercare di forzare la volontà di Piton, portandolo a scegliere di ucciderlo invece che di morire per aver infranto il voto.
Tra l'altro, credo che si sia trattato di una personale decisione di Silente che ha affidato la cattedra di DADA a Piton SENZA chiederne prima il consenso.

A questo punto si ritorna al discorso che facevo io: Silente ha usato la maledizione a suo "vantaggio" per costringere Piton ad agire, ma Piton non poteva essere daccordo.
E lo ripeto Silente è stato crudele e bastardo, ha giocato con la vita di Severus, oltre che con la sua, come se fosse stato un gioco di scacchi. :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
 
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view post Posted on 22/2/2007, 14:05
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I ♥ Severus


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Sì, concordo, mentre Piton non concordava affatto e JKR è stata sadica a intitolare "Il trionfo di Piton" quel capitolo che, invece, ne segna la sua più terribile disfatta.

Silente è stato crudele e ha giocato a scacchi con la propria vita e con quella di Severus e, in questo, denota d'essere un Grande Condottiero (proprio come sostiene Ary) che non disdegna affatto d'usare ogni mezzo per raggiungere i suoi fini.
E Silente sapeva benissimo che Piton sarebbe stato un osso duro, molto duro...
 
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Nykyo
view post Posted on 22/2/2007, 15:06




Bene la mia deduzione preferita...
Non prendetela per immodestia, non lo dico per incensarmi, ma solo perchè è l'argomento ad essere affascinantissimo.

Noto che Ida ha chiarito già molti punti.
Io vorrei solo aggiungere una cosa, riguardo a quanto detto da Astry.

Il fatto è che, secondo me, Silente non ha mica chiesto a Piton se gli andava bene o meno di insegnare DADA.
Silente ha colto la palla al balzo appena saputo del Voto, andando a reclutare Lumacorno per Pozioni e deve aver messo Piton sul fatto compiuto.

In tutto questo, ditemi se secondo voi Severus poteva rifiutare la cattedra?

Vi faccio una sorta di esempio pratico (in forma di dialogo e pensieri di Severus), tirato all'osso, per capirci:

Silente: "Severus, quest'anno ho deciso di assegnarti la cattedra di DADA".

Piton: "Ma... è maledetta! L'ho sempre chiesta solo per copertura. Non può chiedermi di insegnare davvero DADA proprio ora che ho fatto il Voto Infrangibile e lei mi ha domandato di ucciderla... è come costringermi a... ".

Silente: "Severus! Lascia che ti dica che Orace ha già accettato la mia proposta: la cattedra di Pozioni non è comunque più disponibile e non ve ne sono altre, a parte DADA, a disposizione. Dal momento che non puoi più insegnare Pozioni, non ti resta che accettare DADA, o lasciare Hogwarts... e, non sai quanto mi duole doverlo fare, ma mi vedo costretto a ricordarti, Severus, che io sono il Preside e IO decido quali docenti insegnano ogni determinata materia, qui a Hogwarts!".

Piton (pensa): Maledetto vecchiaccio... astuto e subdolo. E ora che cosa posso fare? Se rifiuto DADA non potrò restare a scuola e io DEVO essere ad Hogwarts, appiccicato come un'ombra a lui e a Draco Malfoy, quest'anno. Non posso fare altrimenti, per il bene di tutti. Mi tocca dirgli di sì.

Ecco, all'incirca, potrebbe essere andata esattamente così.
Che poi Silente abbia usato la cosa a proprio vantaggio non ci piove. Mai negato, anzi...
Albus era un caro vecchino, ma anche uno stratega rigoroso e un ottimo giocatore di scacchi.
E su questo sto per aprire un topic apposito (in Albus Silente), perchè ho trovato una cosina carina carina...
 
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stefi
view post Posted on 22/2/2007, 15:15




Per Astry: uno dei pregi (o difetti a seconda del caso...) di Snape é quello di NON essere codardo (ora, prima non posso affermarlo non sapendo con esattezza cosa abbia fatto in quei due anni da Mangiamorte), di esere preciso, fidabile e di parola. Sembra di leggere il profilo di un killer :( o perlomeno quello di una persona che rimane fedele ai suoi principi e che da molto peso alla parola data (almeno verso Albus si é dichiarato sempre molto leale). Inoltre potrebbe avere meno paura di un altro della morte, con tutto cio' che si sospetta abbia sulla coscenza, sommato ai suoi rimorsi.
Quel pezzo in cui Dumbledore gli chiede se lui sia veramente pronto mi fa rabbrividire, immagino che Snape sappia cosa c'é da fare... e giura nuovamente fedelta'. Questo mi fa pensare che almeno a quel momento era a conoscenza di molte cose e fra l'altro che si sarebbe cacciato in un gran casino.
Interpretandola cosi' lui sapeva della maledizione (beh, lo sanno tutti, anche Ron) e a testa alta (piu' o meno) si preparava a fare la sua parte. Succede anche a noi, nel nostro piccolo, di promettere qualcosa e quando poi la si deve fare di avere dei dubbi o delle insicurezze, figuriamoci lui... ma ha dato la sua parola ad Albus Dumbledore, non a chiccessia! Quindi lo fa per gratitudine ad Albus, lo fa per sè stesso, forse anche per quel debito del cavolo che ha con James, e in fondo perché é la cosa giusta da fare. Non dimentichiamoci che si tratta di un racconto e che si possa anche calcare un poco sul pathos e sul dramma. Queste considerazioni prescindono dal fatto che Albus voleva gia' da tanto Snape dalla parte dei Mangiamorte per il settimo libro, tenendolo volentieri a Hogwarts per non esporlo troppo ai pericoli ed averlo nel momento del bisogno.

Se invece questa fosse solo una conseguenza ad un colpo basso del nemico (e errore di Snape nello stringere il Voto), questo mi piace molto:

CITAZIONE
Ricordatevi che Piton è sempre LIBERO di decidere di non uccidere Silente e, quindi, di morire a causa del Voto.

Ancora una volta sottolineo un fatto importante: Silente assegna la cattedra a Piton DOPO che il Voto è stato fatto, non prima.
Gliela assegna SOLO quando ormai i giochi sono fatti e, a causa del Voto, è evidente che Piton non sarà più a Hogwarts l'anno successivo (perchè sarà o morto o ricercato per l'assassinio del Preside): quindi assegnare la cattedra è solo una mera conseguenza di un altro fatto già avvenuto (il Voto) e, come tale, non farà a Piton più male di quanto lui è già riuscito a farsi da solo stringendo il Voto.
Assegnandogli la cattedra, Silente NON forza in alcun modo la volontà di Piton, che rimane sempre libero di scegliere se ucciderlo o morire. Ciò che costringe la volontà di Piton è il Voto, non la maledizione della cattedra.

Bella davvero perché mostra il grande cuore che Albus abbia, e anche il gran rispetto che ha per Snape lasciandolo scegliere (non come per gli altri docenti di DADA :) , ma si sa che in guerra non si puo' sempre "dirlo con i fiori"). Molto realistico anche il fatto di tenere occupata la cattedra di Pozioni per darla alla persona giusta al momento giusto.





CITAZIONE
E lo ripeto Silente è stato crudele e bastardo, ha giocato con la vita di Severus, oltre che con la sua, come se fosse stato un gioco di scacchi.

Si' Astry, é una partita a scacchi con la morte e se si vuole vincere la partita si deve essere consapevoli di dover sacrificare pedine, a volte anche piu' preziose di un pedone...

Nel nostro mondo reale Albus é a capo di una ditta e sa che se non licenzia degli operai dovra' chiudere baracca.
 
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view post Posted on 22/2/2007, 15:19
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (stefi @ 22/2/2007, 15:15)
CITAZIONE
E lo ripeto Silente è stato crudele e bastardo, ha giocato con la vita di Severus, oltre che con la sua, come se fosse stato un gioco di scacchi.

Si' Astry, é una partita a scacchi con la morte e se si vuole vincere la partita si deve essere consapevoli di dover sacrificare pedine, a volte anche piu' preziose di un pedone...

Nel nostro mondo reale Albus é a capo di una ditta e sa che se non licenzia degli operai dovra' chiudere baracca.

Chissà come gongolerà Ary (e il suo Silente "Ragione di Stato") quando leggerà queste affermazioni!
 
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