Una breve introduzioneAggiungo, soltanto nella versione italiana, quella che considero l’introduzione alla confessione - accusa di Karkaroff su Severus Piton.
Mi sembra un brano assai interessante per capire che tipo di personaggio sia il preside di Durmstrang. E’ evidente quale rapporto “amichevole“ leghi lui con Piton ed anche con Silente.
L’impressione che si ricava di Karkaroff è quella di un personaggio viscido e vigliacco, pronto a vendersi anche la madre pur di salvarsi.
Credo sia sufficiente come giudizio complessivo…
Il brano è interessante anche perché, per la prima volta, ci permette di vedere il luogo e le circostanze in cui avviene il giudizio e il processo nel mondo magico.
Ovviamente qui la situazione è molto particolare, ma quella sedia con le catene e i Dissennatori, non mi fanno deporre a favore di Azkaban.
Stralci da pag. 499 a 503La superficie della cosa argentea prese a vorticare molto in fretta.
Harry si avvicinò; ormai aveva la testa dentro l'armadio. La sostanza argentea era diventata trasparente; sembrava vetro. Vi guardò dentro, aspettandosi di vedere il fondo di pietra del bacile, e invece vide un'enorme sala, una sala che gli parve di guardare da una finestra rotonda nel soffitto.
Una luce fioca illuminava l'ambiente; poteva trovarsi sottoterra, perché non c'erano finestre, solo torce sorrette da bracci come quelle che illuminavano le sale di Hogwarts. Abbassando il viso fin quasi a sfiorare col naso la sostanza vetrosa, Harry vide file e file di maghi e streghe seduti lungo tutte le pareti, sopra quelle che sembravano panche disposte a diverse altezze. Nel centro della stanza troneggiava una sedia vuota. Aveva un aspetto vagamente sinistro. Dai braccioli pendevano delle catene.
[………….]
Poi la punta del suo naso toccò la superficie vetrosa.
L'ufficio di Silente sussultò con violenza: Harry fu scagliato in avanti e precipitò a testa in giù dentro il bacile...
Ma non urtò contro il fondo di pietra. Stava cadendo dentro qualcosa di gelido e nero; era come essere risucchiati in un gorgo oscuro...
[…………]
Ma che cos'era quel posto? Che cosa aspettavano tutti quei maghi?
Harry si guardò attorno più attentamente. La sala, come aveva sospettato osservandola dall'alto, era quasi certamente sottoterra: una segreta, pensò. Vi aleggiava un'atmosfera cupa e inquietante: non c'erano quadri alle pareti, solo quelle file serrate di panche che si alzavano in ranghi, tutte disposte in modo da godere di una vista indisturbata su quella sedia con le catene sui braccioli.
Prima che Harry potesse giungere a qualche conclusione, udì dei passi. La porta nell'angolo della segreta si aprì, ed entrarono tre persone: o meglio, un uomo, scortato da due Dissennatori.
Harry si sentì gelare. I Dissennatori, alte creature incappucciate dai volti nascosti, scivolarono lentamente verso la sedia al centro della sala, le mani putrefatte attorno alle braccia del prigioniero,
che sembrava sul punto di svenire. Harry lo capiva: ricordava perfettamente il potere dei Dissennatori, benché ora non potessero toccarlo, dentro la memoria di un altro. La folla in attesa si ritrasse mentre i Dissennatori spingevano l'uomo sulla sedia e uscivano silenziosamente dalla sala. La porta si chiuse alle loro spalle.
Harry guardò l'uomo seduto: era Karkaroff.
A differenza di Silente, sembrava molto più giovane; i capelli e il pizzetto erano neri. Non indossava soffici pellicce, ma un abito leggero e strappato. Era scosso dai brividi. Sotto gli occhi di Harry, le catene sui braccioli della sedia scintillarono d'oro all'improvviso e strisciarono lungo le sue braccia, avviluppandolo.
‘Igor Karkaroff’ disse una voce asciutta alla sinistra di Harry. Lui si voltò, e vide il signor Crouch in piedi al centro della panca al suo fianco. Aveva i capelli scuri, il volto molto meno segnato e sembrava sano e vigile. ‘Sei stato portato da Azkaban per deporre davanti al Ministero della Magia. Ci hai lasciato capire di avere delle informazioni importanti per noi’.
Karkaroff si raddrizzò meglio che poteva, legato com'era.
‘E' così, signore’ disse, e anche se il suo tono di voce era molto spaventato, Harry vi riconobbe la familiare nota melliflua. ‘Desidero rendermi utile al Ministero. Desidero collaborare. Io... io so che il Ministero sta cercando di... di isolare gli ultimi sostenitori del Signore Oscuro. Sono disposto a collaborare come posso...’
Tra le panche si diffuse un mormorio. Alcuni maghi e streghe osservavano Karkaroff con interesse, altri con esplicita diffidenza. Poi Harry udì distintamente una voce ben nota ringhiare una parola dall'altro lato di Silente: ‘Feccia’.
Harry si protese in avanti. Accanto a Silente c'era Malocchio Moody
[…………….]
‘Dovete capire’ disse in fretta Karkaroff ‘che Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato ha sempre agito con la massima segretezza... preferiva che noi - voglio dire, i suoi sostenitori - e io ora mi rammarico profondamente di essere stato uno di loro...’
‘Vai avanti’ sogghignò Moody.
‘...che non conoscessimo mai i nomi di tutti i nostri compagni... solo lui sapeva esattamente chi eravamo...’
‘Saggia mossa davvero, visto che ha impedito a uno come te, Karkaroff, di denunciarli tutti’ borbottò Moody.
‘Eppure tu dici di conoscerli?’ disse il signor Crouch.
‘Io... io sì’ disse Karkaroff senza fiato. ‘Ed erano sostenitori importanti, badate. Li ho visti eseguire i suoi ordini con i miei occhi. Vi fornisco queste informazioni come prova della mia totale e piena rinuncia a lui, e sono pervaso da un rimorso così profondo che riesco a stento...’
‘Allora, questi nomi?’ esclamò secco il signor Crouch.
Karkaroff trasse un profondo respiro.
‘C'era Antonin Dolohov’ disse. ‘Io... io l'ho visto torturare innumerevoli Babbani e... e non-sostenitori del Signore Oscuro’.
‘E gli hai dato man forte’ mormorò Moody.
‘Abbiamo già arrestato Dolohov’ disse Crouch. ‘E' stato catturato poco dopo di te’.
‘Davvero?’ disse Karkaroff, con gli occhi che gli si dilatavano. ‘Io... io sono lieto di saperlo!’
Ma non lo sembrava affatto. Harry capì che la notizia era stata un grave colpo per lui. Uno dei suoi nomi non valeva nulla.
‘Altri nomi?’ chiese Crouch con freddezza.
‘Be', sì... c'era Rosier’ disse Karkaroff in fretta. ‘Evan Rosier’.
‘Rosier è morto’ rispose Crouch. ‘Anche lui è stato acciuffato poco dopo di te. Ha preferito combattere invece di seguirci, ed è stato ucciso durante lo scontro’.
[…………….]
503-504 - Dal pensatoio di silente Harry scopre che Piton è stato un Mangiamorte ma poi ha fatto la spia per Silente rischiando la vita.Altro?’ disse Crouch.
‘Sì!’ esclamò Karkaroff. ‘C'era Travers... è stato complice dell'assassinio dei Mckinnon! Mulciber... si era specializzato nella Maledizione Imperius, ha costretto tantissime persone a fare cose orribili! Rookwood, che era una spia, e passava a Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato informazioni utili dall'interno del Ministero!’
Stavolta Karkaroff aveva fatto centro. Un mormorio corse tra la folla.
‘Rookwood?’ chiese Crouch, facendo un cenno a una strega seduta davanti a lui che prese a scrivere in fretta su un rotolo di pergamena. ‘Augustus Rookwood del Dipartimento dei Misteri?’
‘Proprio lui’ disse Karkaroff con impazienza. ‘Credo che usasse una rete di maghi in posizioni strategiche, sia dentro il Ministero che fuori, per raccogliere informazioni...’
‘Ma Travers e Mulciber li abbiamo già presi’ disse Crouch. ‘Molto bene, Karkaroff, se questo è tutto, verrai ricondotto ad Azkaban mentre decidiamo...’
‘Non ancora!’ urlò Karkaroff, disperato. ‘Aspettate, ne ho altri!’ Harry lo vide sudare alla luce delle torce, la pelle candida che faceva un netto contrasto con la barba e i capelli neri.
‘Piton!’ gridò. ‘Severus Piton!’
‘Piton è stato assolto da questo tribunale’ disse Crouch in tono gelido. ‘Albus Silente si è fatto garante per lui’.
‘No!’ urlò Karkaroff, tendendo le catene che lo legavano alla sedia. ‘Ve lo assicuro! Severus Piton è un Mangiamorte!’
Silente si alzò. ‘Ho già deposto a questo proposito’ disse chiaramente. ‘Severus Piton è stato un Mangiamorte, è vero. Però è tornato dalla nostra parte prima della caduta di Voldemort e ha fatto la spia per noi, a suo rischio e pericolo. Ora non è un Mangiamorte più di quanto lo sia io’.
Harry guardò Malocchio Moody. La sua espressione alle spalle di Silente era di profondo scetticismo.
‘Molto bene, Karkaroff’ concluse Crouch freddamente, ‘sei stato d'aiuto. Riesaminerò il tuo caso. Nel frattempo farai ritorno ad Azkaban...’
La voce di Crouch si fece remota. Harry si guardò intorno; la segreta si stava dissolvendo come se fosse fatta di fumo; tutto sbiadiva, riusciva a distinguere solo il proprio corpo, tutto il resto era oscurità vorticante...
In inglese"Any more?" said Crouch.
"Yes!" said Karkaroff. "There was Travers - he helped murder the McKinnons! Mulciber - he specialized in the Imperius Curse, forced countless people to do horrific things! Rookwood, who was a spy, and passed He-Who-Must-Not-Be-Named useful information from inside the Ministry itself!"
Harry could tell that, this time, Karkaroff had struck gold. The watching crowd was all murmuring together.
"Rookwood?" said Mr. Crouch, nodding to a witch sitting in front of him, who began scribbling upon her piece of parchment. "Augustus Rookwood of the Department of Mysteries?"
"The very same," said Karkaroff eagerly. "I believe he used a network of well-placed wizards, both inside the Ministry and out, to collect information -"
"But Travers and Mulciber we have," said Mr. Crouch. "Very well, Karkaroff, if that is all, you will be returned to Azkaban while we decide -"
"Not yet!" cried Karkaroff, looking quite desperate. "Wait, I have more!"
Harry could see him sweating in the torchlight, his white skin contrasting strongly with the black of his hair and beard.
"Snape!" he shouted. "Severus Snape!"
"Snape has been cleared by this council," said Crouch disdainfully. "He has been vouched for by Albus Dumbledore."
"No!" shouted Karkaroff, straining at the chains that bound him to the chair. "I assure you! Severus Snape is a Death Eater!"
Dumbledore had gotten to his feet.
"I have given evidence already on this matter," he said calmly. "Severus Snape was indeed a Death Eater. However, he rejoined our side before Lord Voldemort's downfall and turned spy for us, at great personal risk. He is now no more a Death Eater than I am."
Harry turned to look at Mad-Eye Moody. He was wearing a look of deep skepticism behind Dumbledore's back.
"Very well, Karkaroff," Crouch said coldly, "you have been of assistance. I shall review your case. You will return to Azkaban in the meantime. ..."
Mr. Crouch's voice faded. Harry looked around; the dungeon was dissolving as though it were made of smoke; everything was fading; he could see only his own body - all else was swirling darkness. . .
Edited by chiara53 - 9/2/2014, 17:04