Il Calderone di Severus

6.3 Giuseppe Verdi

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/4/2013, 21:21
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,086

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 12/4/2013, 22:13) 
Sono malata, grave e senza possibilità di guarigione, lo so, ma a me questo ricorda il "Voto Infrangibile" di Severus.

Siamo malate in tre!
Quindi sei in ottima compagnia!
Il giuramento di Ernani è uno dei brani che ho in mente per il Voto Infrangibile per la nostra Opera... il problema è che avviene in duetto con un personaggio maschile e non in terzetto con due femminili.
 
Top
view post Posted on 12/4/2013, 21:34
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Ok, la mia malattia è grave, ma queste parole sono assolutamente da Severus!
CITAZIONE
Tutto ora tace intorno;
forse fu vana illusion la mia!...
Il cor, non uso ad esser beato,
sognò forse le angosce del passato.

Ho un Ernani registrato da qualche parte e devo trovare il tempo per vedermelo.

Sapete dove posso compare una Giratempo? ne ho un estremo bisogno!
 
Web  Top
view post Posted on 12/4/2013, 21:59
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,086

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 12/4/2013, 22:34) 
Ok, la mia malattia è grave, ma queste parole sono assolutamente da Severus!

Tutto ora tace intorno;
forse fu vana illusion la mia!...
Il cor, non uso ad esser beato,
sognò forse le angosce del passato.

Sto iniziandomi a chiedere se la mia idea che Kaufmann debba assolutamente debuttare Ernani, non nasca da alcune assocciazioni d'idea di troppo! Mi accontento del suo debutto in Forza a Natale 2013.

Le parole da te citate possono starci benissimo per Severus... mmmh... ci si potrebbe quasi prendere spunto per una fanfiction (forse potrei usarle per un sorriso).

CITAZIONE
Ho un Ernani registrato da qualche parte e devo trovare il tempo per vedermelo.

Se hai registrato l'Ernani fatto vedere da RAI 5 dovresti avere l'edizione Domingo-Freni-Ghiaurov-Bruson-Muti proposta come ascolto al quarto atto.
 
Top
view post Posted on 12/4/2013, 22:11
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (Alaide @ 12/4/2013, 22:59) 
Le parole da te citate possono starci benissimo per Severus... mmmh... ci si potrebbe quasi prendere spunto per una fanfiction (forse potrei usarle per un sorriso).

Mmm... ha sempre l'aria di un sorriso triste...
CITAZIONE (Alaide @ 12/4/2013, 22:59) 
Se hai registrato l'Ernani fatto vedere da RAI 5 dovresti avere l'edizione Domingo-Freni-Ghiaurov-Bruson-Muti proposta come ascolto al quarto atto.

Sì, dovrebbe proprio essere quello: ma tu come fai a saperlo... strega! (E da quando lo ha detto Severus a Lily è diventato un complimento!)
 
Web  Top
view post Posted on 13/4/2013, 13:21
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,086

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 12/4/2013, 23:11) 
Mmm... ha sempre l'aria di un sorriso triste...

Abbi fede che un sorriso felice prima o poi arriverà... Più poi che prima, temo.

CITAZIONE
Sì, dovrebbe proprio essere quello: ma tu come fai a saperlo... strega! (E da quando lo ha detto Severus a Lily è diventato un complimento!)

Ho le mie fonti... più banalmente, anch'io l'ho registrato da Rai 5.
 
Top
view post Posted on 14/4/2013, 18:29
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (Alaide @ 12/4/2013, 22:21) 
CITAZIONE (Ida59 @ 12/4/2013, 22:13) 
Sono malata, grave e senza possibilità di guarigione, lo so, ma a me questo ricorda il "Voto Infrangibile" di Severus.

Siamo malate in tre!
Quindi sei in ottima compagnia!
Il giuramento di Ernani è uno dei brani che ho in mente per il Voto Infrangibile per la nostra Opera... il problema è che avviene in duetto con un personaggio maschile e non in terzetto con due femminili.

Ops... sì, vedo solo ora che l'avevate già detto voi due del Voto Infrangibile! ;)
 
Web  Top
view post Posted on 5/6/2013, 10:24
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,086

Status:


Dal momento che sto trovando qualche difficoltà nel selezionare le parti di Rheingold da far ascoltare (è un’opera molto densa di tematiche interessanti, tra le quali devo selezionare), riprendo le lezioni su Verdi.
Dopo Ernani, Verdi prosegue la collaborazione con Francesco Maria Piave che sarà il librettista con il quale creò più opere. Non uso a caso la parola creare, perché Verdi interviene direttamente sulla stesura del libretto, scrivendo lettere molto precise a Piave – e agli altri librettisti – per chiedere modifiche, suggerire idee. Sono convinta personalmente che, qualora avesse avuto l’adeguata educazione, avrebbe scritto i libretti da sé come il coetaneo Wagner.
L’opera successiva, la prima ad essere creata per Roma, sarà I due Foscari, un’opera decisamente interessante per le tematiche affrontate, per quanto non sempre coerente dal punto di vista drammaturgico. Ancora una volta – e per il momento solo in Ernani non sono presenti padri e figli (ma l’ombra del padre morto di Ernani guida molte sue decisioni) – troviamo il rapporto padre-figlio, in questo caso decisamente intrecciato con il tema del potere. Francesco Foscari, Doge di Venezia, potente prigioniero del suo potere e del potere occulto del Consiglio dei Dieci (che nel romanticismo ci fa sempre una bruttissima figura), è costretto a condannare all’esilio il figlio Jacopo, accusato di tradimento, figlio già condannato all’esilio precedentemente (non sono chiarissime comunque le cause dell’esilio, sia di quello attuale – c’è di mezzo una lettera – sia di quello precedente).
Il Doge viene mostrato, fin da subito, come un uomo logorato dal peso del potere, dall’amore per il figlio che deve mandare in esilio perché accusato di tradimento. Lo si nota nella prima aria, un’aria senza cabaletta e credo che questa non sia scelta casuale. Vuole piuttosto indicare la fissità tragica del destino del vecchio Doge. Situazione resa terribile dalla consapevolezza che egli non è libero di usare il proprio potere, perché il vero potente occulto è il Consiglio dei Dieci che lo spia e che manovrerà, nel suo capo Loredano, tutta la vicenda per distruggere il vecchio Foscari (anche qui le motivazioni della vendetta di Loredano non sono chiarissime).

Eccomi solo alfine…
Solo!... e lo sono io forse?...
Dove de’ Dieci non penétra l’occhio?...
Ogni mio detto o gesto,
il pensiero perfino m’è spiato!...
Uno schiavo qui sono coronato!!
O vecchio cor, che batti
Come a’ prim’anni in seno,
fossi tu dreddo almeno
come l’avel t’avrà;
ma cor di padre sei,
vedi languire un figlio,
piangi pur tu, se il ciglio
più lagrime non ha.


Ascolto: Renato Bruson (Francesco Foscari)

Video

Di qui in poi la situazione precipita. Jacopo morirà al momento di partire, proprio nel momento in cui si scopre la sua innocenza (c’è un giro di fogli che non ho ancora capito perfettamente e che vi risparmio) e il Doge è sempre più solo e stanco della vita. Il Consiglio dei Dieci chiede al Doge di abdicare. Il vecchio Foscari accetta e mentre si annuncia l’elezione (ben rapida in verità del nuovo Doge) Francesco provato dalla perdita del figlio, dagli anni di potere che l’hanno logorato interiormente, dalla solitudine non addolcita nemmeno dalla fedeltà della nuora, muore.
Quello che è interessante dei Due Foscari è il modo con cui viene analizzato il potere, un potere apparentemente assoluto, ma schiavo di se stesso. Il padre deve cedere di fronte alla ragion di stato. E’ suo dovere condannare all’esilio il figlio che ama, perché le prove parlano di colpa. Allo stesso tempo – e per certi versi anticipa il Filippo II del Don Carlo – deve sottostare ad un potere più grande di lui, al vero potere rappresentato dal Consiglio dei Dieci.
Credo che il finale dell’opera, più di altre mie parole, può testimoniare quanto detto appena sopra.

DOGE
Questa è dunque l’iniqua mercede
Che serbaste al canuto guerriero?
Questo han premio il valore e la fede,
che han protetto, cresciuto, l’impero?...
a me padre un figliuolo innocente
voi strappaste, o crudeli dal cor!...
A me Doge pegli anni cadente
Or del serto si toglie l’onor!

CORO
Pace piena godrai fra tuoi cari,
cedi alfine; ritorna ai tuoi lari.

DOGE
Fra miei cari?... Rendetemi il figlio:
Desso è spento… che resta?

CORO
Obbedir.

DOGE
Che venga a me, se lice,
la vedova infelice…
(Uno esce)
A voi l’anello… Foscari
(consegna l’anello ad un Senatore)
Più Doge non sarà.

Entra Lucrezia.

LUCREZIA
Padre... mio prence...

DOGE
Principe!
Lo fui, or più nol sono.
Chi m’uccideva il fi glio
ora mi toglie il trono...
Vieni, fuggiam di qui.
(prende per mano Lucrezia e s’avvia, quando
è colpito dal suono delle campane di San
Marco)
Che ascolto!... Oh ciel! Salutano
Me vivo un successor!

LOREDANO
(avvicinandosi al Doge con gioia)
In Malipier di Foscari
s’acclama il successor.

BARBARIGO, CONSIGLIERI e
GIUNTA (a Loredano)
Taci, abbastanza è mistero;
rispetta il suo dolor.

LUCREZIA
(Oh cielo! Già di Foscari
s’acclama il successor!)

DOGE
(Quel bronzo ferale
che all’alma rimbomba,
mi schiude la tomba,
sfuggirla non so.
D’un odio infernale
la vittima sono...
Più fi gli, più trono,
più vita non ho!
Quel bronzo ferale, ecc.)

LUCREZIA
(Quel bronzo ferale
che intorno rimbomba,
com’orrida tromba
vendetta suonò.)
(al Doge)
Nell’ora fatale
sii grande, sii forte,
maggior della sorte
che sì t’oltraggiò.

LOREDANO
Il suono ferale
che intorno rimbomba,
com’orrida tromba
vendetta suonò.
Quest’ora fatale
bramata dal core,
più dolce fra l’ore
alfi ne suonò.

BARBARIGO, CONSIGLIERI e
GIUNTA
Tal suono ferale
che all’alma rimbomba,
più presto la tomba
dischiudergli può.
Ah, troppo fatale
quest’ora tremenda:
La sorte più orrenda
su desso gravò.

DOGE
Ah, morte è quel suono!

LUCREZIA
Fa core...

DOGE
Mio fi glio!...
(cade morto)

TUTTI
D’angoscia spirò!

LOREDANO
(scrivendo sopra un portafoglio che trae dal seno)
“Pagato ora sono!”